La giornata era calda, il sole ti accarezzava con i suoi raggi e la città aveva colori magnifici.

Erano passate poche ore da quando Jensen aveva salutato il suo Jared ma a Jensen sembrava un’eternità.

Soprattutto considerato quello che avevano passato, non gli sembrava naturale stare separati ancora, avere due case diverse…sapeva che doveva essere questa la sua vita ma sapeva che ci avrebbe messo un po’ a farci l’abitudine.

Quando all’improvviso sentì il suono di un campanello!
 

“Buongiorno, signora. Sono nuovo di qui, sono un compagno di classe di suo figlio Jensen. Volevo..sì, ecco, mia madre fa delle torte. Volevo portare degli omaggi.” Disse la voce che amva tanto.
 


Jared rimase sbalordito ad ascoltare quella voce. Lo guardò dalle scale salire con un gran sorriso, mentre sua madre gli diceva che Jensen era nella sua stanza e lo ringraziava sentitamente.



“Mio caro amico! Ci siamo visti solo qualche ora fa!” disse Jensen sorridendo, chiudendo la porta alle sue spalle e attirandolo a sé.

“Mio caro amico. Sei così bello che non potevo aspettare domani per vederti. E poi pensavo di poterti aiutare con i compiti..”

Jensen lo baciò in un modo lento e sensuale da far tremare Jared.

“Credo che sarai il miglior compagno di scuola che io abbia mai avuto.” Disse Jared.

“E tu il mio.” sussurrò dolcemente Jensen.

 “Misha che dice di tutto questo?”

“Dice che sei la bestia più bella che abbia mai conosciuto e io concordo..ma gli ho consigliato di starti lontano. Non vorrei mai che lo mordessi.”

“Mmm..mi piace che ti preoccupi di lui..e anche che non sei un tipo niente affatto geloso.” Lo stuzzicò Jared.

“Ovvio.”

“Saremo felici, Jensen. “

“Di sicuro, perché abbiamo l’un l’altro.” Disse Jensen…e continuarono a baciarsi contro la porta.
 


Jared e Jensen pensavano che il loro futuro avrebbe dato loro solo una vita tranquilla e piena di pace finalmente.

Non potevano immaginare che il loro futuro aveva in mente altri piani!

Loro sarebbero stati degli eroi.
 
 
  
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell'autrice: 

ciaoooo. Ho finito anche questa storia!!! :)) MA potrebbe esserci un seguito eheheh perchè mi sa che la storia per questi due non è ancora finita :ppp

Però non voglio illudervi o terrorizzarvi...ho un mare di idee per nuove storie quindi il seguito potrebbe non vedere la luce tanto presto T:T

nel frattempo vi ringrazio per aver seguito anche questa storia <3333

ps non ho voluto inserire altre spiegazioni tediose nella storia, quindi chiarisco qui le ultime cose:

Misha è l'unico che ricorda della sua vita precedente a questa, i genitori no, così come l'intera popolazione.

Perchè la fata ha detto loro di chiamarla se il muro dovesse crolare loro e non ha detto lo stesso per tutti gli altri? Perchè i genitori di Jensen avendo una connessione più profonda con lui c'è il rischio che si rompa di più rispetto a degli estranei ^^