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Autore: LunaStortissima    19/08/2016    0 recensioni
ciao sono Rose Weasley e voglio raccontarvi la mia storia negli anni ad Hogwarts, delle amicizie che ho stretto, dei litigi e delle botte che ho preso e perchè no, anche degli amori.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuova generazione di streghe e maghi, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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“tesoro alzati o faremo tardi”
“mi vesto e arrivo”. Ero davanti al mio armadio con un enorme dubbio su cosa mettermi, alla fine optai per un jeans e una maglietta bordeaux con un lupo disegnato sopra. Scesi in cucina dove mamma stava preparando la colazione.
“allora Rosi sei emozionata?”
“si ma meno di mamma”
“oh dai lo sai che sono molto emotiva e poi scommetto che avendo ereditato la mia intelligenza corvonero sarà onorato di avere una Weasley”
“guarda che ha ereditato anche il mio coraggio oltre che il mio stomaco, comunque escludendo tassorosso e serpeverde direi che griffondoro fa al caso tuo. Herm aspetta ora ti spiego: non può essere tassorosso perché in tutti questi anni, senza offesa, hai dimostrato di preferire le serie tv, i film e i libri dal relazionarti con gli altri; serpeverde lo escludo dai è impossibile; corvonero no perché anche se hai l’intelligenza di tua madre ai leoni serve una regina”
“possiamo mangiare e andare? Tanto sta sera me lo dirà quel vecchio cappello”
“Rosi che modi, Hugo vuoi altri biscotti?”
“no mamma, comunque se posso dire la mia, la mia sorellona preferita sarà in corvonero mentre io sarò il nuovo re l’anno prossimo e sarò anche più bravo di quello precedente perché ormai è vecchio”
“piccola peste sei fortunato che la mia scopa si è rotta la settimana scorsa”
“papà possiamo andare?”
“okay un attimo che finisco il succo. Ah chiama Leo”
Mi avvicinai alla finestra “Leo, Leo vieni dobbiamo andare” e in batter d’occhio il gufo di mio padre era nella gabbia pronto a partire. Da quanto grattastinchi era morto mi ero affezionata tantissimo a Leo anche se anche lui iniziava a perdere i colpi.
Prendemmo la macchina e arrivammo alla stazione alle 11 meno 20. Mio padre e Hugo passarono per primi seguiti da me e mia mamma.
“zio Ron, zia Hermione siamo qui” mio cugino James ci stava chiamando dall’altra parte della stazione. Lui era più grande di me, era stato smistato in griffondoro come il resto della mia famiglia del resto.
“ciao James, Albus e ciao Lily… Harry come va?” per mio padre James era un’ orgoglio perché era un combina guai come lo zio George e lo zio Fred, anche se io non l’ho mai conosciuto
“ciao ragazzi Ginny come stai? Io sono in ansia da ieri, che poi a me andrà bene qualsiasi casata ma sai com’è”
“oh si ti capisco anche io lo sono e pensa che per me è la seconda volta”
Hugo e Lily erano già in disparte a raccontarsi le vacanze estive, quei due erano inseparabili. Io invece stetti con Albus tutto il tempo visto che era il mio unico amico.
“Rosi prima di partire voglio dirti una cosa che so che a mamma non piacerà. Fai amicizia con chi vuoi ma ti prego non dare troppa confidenza a Scorpius Malfoy, so che avete la stessa età e suo padre si è pentito di quello che ha fatto ma mai abbassare la guardia e comunque mi fido di te so che sei responsabile e bla bla bla ora vai da mamma che ti dirà di stare attenta e bla bla bla”
“si papà stai tranquillo” abbracciai mio padre, poi mia madre, salutai gli zii e salii sul treno con gli altri. Il viaggio non durò molto anche perché per la maggior parte lo passammo a mangiare le caramelle “tutti i gusti più uno”. Una volta arrivati ci aspettava Neville Paciock, grande amico di mamma e papà che insegnava erbologia a scuola. Ci spiegò cosa dovevamo fare e poi ci fece entrare nella sala grande.
Tutti erano sorpresi dal soffitto ma io avevo letto i libri di mia madre e quindi sapevo che era un incantesimo.
Davanti a noi c’erano molti professori con la preside McGranitt al centro. Era una donna anziana ma molto attenta; dava l’impressione di una donna severa ma allo stesso tempo dolce e comprensiva.
“okay allora… Lorcan Scamandro” figlio di Luna Lovegood e Rolf Scamandro, lui fu smistato in corvonero mentre suo fratello gemello, Lysander, in serpeverde.
“Albus Severus Potter” mio cugino si irrigidì, me lo ricordo ancora, si era seduto e aveva guardato in alto come se stesse comunicando con il cappello “tassorosso” i tassi applaudirono mentre il resto della sala rimase in silenzio. Nessuno riusciva a crederci e per un attimo desiderai essere nella sua stessa casata.
“Rose Weasley” di nuovo la sala era piombata in un silenzio tombale, quando mi sedetti notai i leoni rossi e oro pronti ad urlare e sapevo anche il motivo, io ero la ‘regina’ secondo loro del quidditch e devo ammettere che non ero poi così scarsa
“oh un’altra Weasley, siete sempre tantissimi ma tu, tu sei diversa mia cara vedo molto cervello dote corvonero, ma vedo anche la voglia di mettersi in gioco ottimo per una griffondoro, ma c’è qualcos’altro una voglia di cambiamento…”
“non griffondoro ti prego” mi venne in mente che mio zio aveva chiesto al cappello di non essere serpeverde e così lo imitai
“sicura? Tuo zio disse una cosa simile anni fa e fu una scelta più che esemplare quindi oh si ho capito” “serpeverde”
La sala rimase in silenzio, nemmeno Albus sapeva cosa dire. Io invece sorridevo e guardando il mio tavolo con un sorriso di incoraggiamento qualcuno che poi scoprì essere il prefetto della casata iniziò ad urlare “noi abbiamo la regina” e un coro si levò alto dalla tavolata.
“per piacere calmatevi abbiamo quasi finito… Scorpius Malfoy” ci volle qualche secondo ma alla fine “Serpeverde
   
 
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