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Autore: yume    30/03/2005    4 recensioni
un nuovo anno aspetta Harry e una nuova avventura, con la "conoscenza" di persone particolare specialmente una!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Buahahahahha!!!!salve a tutti e Buona Pasqua! (cosa ridi?è_e n.d.Tutti- Boh!!!n.dYume) come ve la passate? avete visto da quanto va avanti quasta ff?visto che brava? 10 capitoli! Voglio ringraziare quelli che commentano e quelli che mi sostengono...minacciandomi di morte se non continuo...ah-ehm...un metodo efficace vero?XD

vi ricordo che i personaggi NON sono miei ma della Rowling e che questa è una pura storia dettata dalla mia fantasia...o dalla mia follia, come preferite!

Ok, vi lascio al capitolo, a dopo!^^

 

 

 

Capitolo 10

 

 

Accidenti...Accidentaccio! e adesso? Sirius quando si metteva in testa qualcosa era più testardo di un mulo...e al momento voleva "fare quattro chiacchere", come le aveva definite lui, con Minus. La cosa in se non gli interessava molto, visto che gli avrebbe cambiato i connotati, ma non poteva permetterlo altrimenti Lui (non voleva assolutamente dire il suo nome) si sarebbe insospettito e avrebbe potuto fare domande sconvenienti. Finchè si trattava di Sirius e suo padre poteva accettare di raccontare la storia, ma farlo con Minus assolutamente no. quindi, per evitare un macello, doveva fermarlo. ora il problema principale era il come!

-Sirius, fermati!

-No!

"Accidenti alla sua cocciutaggine!"

-Sirius!!!-

Il ragazzo si fermò un attimo, dando le spalle al suo futuro figlioccio.

-Harry, non fermarmi- il suo tono era fermo, ma si poteva notare una profonda tristezza e amarezza.

-Consideravo Peter uno dei miei migliori amici, e adesso scopro che per causa sua tutto quello che io, James e te saremmo potuti diventare è crollato come un castello di carte. Non posso perdonarglielo. Io credevo in lui e adesso cosa mi rimane? no Harry, non fermarmi- detto questo riprese a camminare, dirigendosi verso la cucina dove il suo "amico" era intento a bere un succo di zucca da solo, visto che Hermione e Ron se n'erano andati nelle rispettive camere, non volendo stare con lui.

James, che era seduto sulle scale che portavano al piano superiore a pensare, vide il suo migliore amico e il futuro figlio dirigersi verso la cucina e Sirius sembrava molto arrabbiato. Poteva immaginare il perchè e immaginava anche il motivo per cui stava andando in cucina. Era combattuto: non sapeva se fermarlo o lasciarlo fare...in fondo se lo merita. Ma subito dopo ci ripensò e corse verso Sirius, parandosi davanti appena prima che il ragazzo entrasse in cucina

-Sirius. no-

-Come no James!? Non capisci che distruggerà il nostro futuro??

-E pensi che prendendolo a pugni e creando un casino, la cosa cambierà?- lo sguardo del ragazzo era fermo e serio. Raramente, da quando era arrivato, Harry lo aveva visto così. Anzi, forse mai.

-No, però mi sentirò meglio e gliel'avrò fatta pagare- Sirius non guardava negli occhi James e tremava di rabbia.

-Vuoi davvero fargliela pagare? allora lascialo così com'è. Senza che sappia il motivo del nostro odio. Lo sai che ci venera. Per lui non conoscere un nostro "segreto" è peggio di mille pugni. Lasciamolo solo, nel suo brodo, con la sua codardia. Non vale la pena sporcarsi le mani con un tipo del genere- detto questo lo guardò...Sirius tremava visibilmente. Non riusciva...non riusciva a trattenersi...doveva fargliela pagare in qualche modo!

-Però...- la sua voce era carica di risentimento...forse per la prima volta anche per James, che non gli permetteva di farsi giustizia...

-"Però" niente Sirius. Vuoi davvero ridurti al suo livello? Vuoi davvero diventare come lui? Mi stupisci, ti credevo più maturo e intelligente. Ricordati che se lo picchierai non sarai diverso da lui, che se non ha quello che vuole si comporta come un bambino a cui non viene concesso un gelato. Fa come vuoi, ma veramente...ti credevo più maturo- detto questo se ne andò. Sapeva che aveva colpito Sirius e sapeva anche che adesso doveva riflettere.

A quelle parole Sirius comprese i sentimenti di James...non voleva che lui si mettesse nei guai per Minus...era vero, non ne valeva la pena...però quando aveva saputo la verità non era riuscito a trattenersi...non lo sopportava...ma adesso...adesso aveva capito. No, non ne valeva la pena...anche se lo avesse picchiato, gli avesse rinfacciato tutto, mostrando apertamente il suo odio, il futuro non sarebbe cambiato.

Harry, poco dietro Sirius, aveva assistito al loro colloquio e si sorprese nel vedere il padre così serio. Forse quello che gli aveva detto Lupin quella volta al parco era vera: quello che aveva visto nel pensatoio di Piton era solo una piccola parte del suo carattere. E quella che aveva mostrato adesso con Sirius era un'altra parte...una parte che Harry ammirava. Ora, che lo aveva conosciuto (anche se da poco), aveva capito il vero carattere di James...e da adesso quando qualcuno lo avrebbe paragonato al padre per il carattere, ne sarebbe stato fiero. Adesso conosceva James.

Mentalmente ringraziò il padre per aver fermato Sirius, altrimenti sarebbe stato un vero macello...per fortuna che sapeva come prenderlo!

Si riscosse dai suoi pensieri quando il padrino lo chiamò

-Harry...ehi Harry! Sveglia bell'addormentato!- si, si disse il ragazzo, era tornato il solito Sirius!

-Eh? Ah si! Dimmi Sirius-

-Che ne dici di andarcene in cucina a svaligiarla un pò? Prima però chiamiamo anche "mister prediche"- scherzò.

-Ok- rispose Harry -Ma non credo che James approverebbe il modo in cui l'hai chiamato...penso che potrebbe venirlo a sapere- sghignazzò

-Che paura- rispose ironico Sirius

Insieme andarono a chiamare James, che era andato nello studio, forse per starsene un pò da solo...

-Ehi, uomo di mondo, vieni a svaligiare la cucina con noi?-chiese Sirius

-certo! è bello divertirsi un pò- rispose divertito James

-Allora andiamo!-

e tutti e tre si avviarono alla cucina, dove c'era ancora un Peter alquanto pensieroso. C'era qualcosa che non quadrava...ma i suoi pensieri vennero interrotti dall'entrata dei tre ragazzi. Vide immediatamente i loro sorrisi furbi...evidentemente volevano svaligiare la dispensa.

"Beh, adesso è inutile stare a pensare, andiamo" si disse Peter. Ma appena si avvicinò ai tre ragazzi, sentì un'atmosfera gelida...cos'era successo? fino a cinque secondi prima stavano ridendo e scherzando e adesso niente!?

-Ehm...ragazzi...posso sapere cosa succede?- Chiese timidamente

-Niente- rispose lapidario Sirius

-Beh...allora vi dispiace se mi unisco a voi?- Chiese ancora in un sussurro.

-Si.-questa volta fu Harry a rispondere

-M-ma...-

-Peter, te lo assicuro, è meglio se non vieni- Disse James. Il suo tono fece capire a Peter che il discorso era chiuso.

-Ok- disse allora Peter, per poi andare in salotto. Mentre se ne andava, sentì i tre ragazzi ricominciare a ridere e scherzare come se non fossero mai stati interrotti...davvero era così poco considerato?

"perchè? cos'ho fatto? non mi pare di aver fatto torto a qualcuno...forse se provassi a chiedere spiegazione agli amici di Harry, scoprirei qualcosa..ma ho la sensazione di non essere ben accetto..."

 

Dopo quella sera, l'atmosfera tra i tre "visitatori" divenne ancora più gelida. James e Sirius restavano il meno possibile con Peter, e quando succedeva, non lo degnavano di uno sguardo e parlavano solo se interpellati, rispondendo comunque a monosillabi.

Peter aveva provato a chiedere a Hermione e Ron cosa potesse essere successo, ma lo sguardo che ricevette dalla ragazza gli fece capire che era meglio non rivolgere la parola a nessuno di loro se non voleva trovarsi ancora a gambe all'aria versione fungo gigante.

Gli altri cinque ragazzi passarono il resto delle vacanze divertendosi come matti. James e Harry ebbero modo di conoscersi meglio e il ragazzo dagli occhi verdi ebbe modo di vedere il vero carattere del padre, apprezzandolo sempre di più. James, da parte sua, era sempre più legato ad Harry, e qualche volta si era ritrovato a sperare di non dover più tornare al tempo al quale apparteneva "per dovere".

Ron, Hermione e Sirius vedevano che tra "genitore e figlio" le cose andavano alla grande e ne erano felicissimi. Soprattutto Hermione, che sapeva quanto Harry avesse sofferto per quello che aveva visto nel pensatoio di Piton. Ora lei era felice per la felicità del ragazzo...spesso, in quell'ultimo periodo, lei e il ragazzo dagli occhi verdi si erano trovati in cucina, o in soffitta a parlare. Parlavano per ore intere senza accorgersene e alla fine, quando tornavano nelle loro stanze, erano bizzarramente felici, specialmente Hermione. Il ragazzo non aveva mai accennato a quelle chiacchierate con Ron, altrimenti, ne era sicuro, lo avrebbe spellato vivo. Era geloso quasi all'inverosimile di Hermione, lo aveva notato al quarto anno con la storia di Krum...no, decisamente era meglio non farlo sapere al rosso. Invece James e Sirius si erano accorti che i due ragazzi erano entrati in una sintonia "strana". così la sera prima di tornare ad Hogwarts, mentre Ron era di sotto ad "aiutare" la madre (praticamente lo aveva portato giù di peso) James disse sghignazzando:

-Ehi Harry...vedo che con le ragazze ti dai da fare-

-Che Vuoi dire?-

-Andiamo! Io non sono Ron, ho visto che tu e Hermione tornate sempre all'alba...INSIEME-

-M-MA NON E' VERO!- cercò di difendersi...se Ron fosse entrato e avesse sentito, sicuramente lo avrebbe riempito di pugni

-Harry Harry Harry...non darcela a bere..avanti dicci un pò!- Rincarò Sirius.

-NON FACCIAMO NIENTE! PARLIAMO SOLO!-

-uffa! e io che credevo fossi un ragazzo sveglio- disse James.

-che intendi dire?-

-ma come?!non te ne sei accorto? Aaah, ragazzo mio...sei veramente tonto per queste cose!-

-di cosa non mi sono accorto?-

-te lo dovrei dire io?sbagliato bello mio! Comunque dovresti prendere qualche lezione da me- disse ironico il padre.

-James, solo perchè lui non salta addosso a Hermione non vuol dire che non ci sappia fare. Infatti, a quanto mi risulta nemmeno tu hai tanto successo con Lily- shignazzò Sirius.

-Ehi! Lily sta cedendo e sicuramente accetterà presto di uscire con me! nessuna mi resiste!-

-ma smettila, don giovanni da strapazzo! Harry, non seguire le orme di tuo padre, o Hermione non uscirà mai con te-

-Ehi! che razza di amico ho?!- disse fintamente offeso James

-Uno che dice semplicemente la verità. Lily non uscirà mai con te, mettiti il cuore in pace-

-Ah no?-

-no. ne sono convinto-

-vuoi scommettere?-

-ok! quello che vuoi-

-perfetto! Se vinco io, tu dovrai chiedere un appuntamento alla McGranitt-

-COOOOOOOOOOMEEEEEEEEE?!?!?- dissero insieme Harry e Sirius.

-esatto, e posso vincere la scommessa anche subito- disse con uno strano scintillio negli occhi.

-e come scusa? Lily non c'è-

-no, ma c'è qualcuno che può provare che io uscirò sicuramente con Lily. E avrò anche successo!- disse James, immaginandosi già la scena in cui Sirius chiedeva un appuntamento alla vicepreside.

-voglio proprio vedere- lo sfidò Sirius.

-basta che guardi Harry, intelligentone-

-eh?- Sirius non capiva cosa potesse centrare Harry con Lily.

-Guarda lui e i suoi occhi, e poi guarda me. dai, puoi arrivarci anche tu se t'impegni- lo prese in giro James. Sirius guardò Harry e poi James e poi ancora Harry. Non vedeva niente di strano, erano padre e figlio ed era ovvio che si assomigliassero.

-Continuo a non capire...-

-Sirius, genio mio, lui ha gli occhi verdi. di un verde brillante...non ti ricordano nessuno?-

-N...- stava per dire "no, assolutamente nessuno" quando gli venne in mente l'immagine di Lily...e aveva gli occhi di un verde meraviglioso...simile a quello di Harry...anzi...UGUALE!

-oh no...no...-sussurrò, rendendosi conto di aver perso miseramente la scommessa

-eh si, caro mio- disse trionfante James. Harry guardò Sirius con compassione...evidentemente aveva capito che era sua madre...e quindi aveva perso la scommessa...però gli venne una curiosità:

-James, posso sapere una cosa?-

-Certo, dimmi.-

-Come hai fatto a capire che Lily è mia madre?-

-Semplice, gli occhi-

-Eh?-

-Non sai quante volte ho visto quegli occhi. Di solito sono puntati su di me per rabbia, però li vedo comunque. Si da il caso che li avete uguali...quindi ho fatto presto a fare due più due- disse sorridente

-E anche Sirius avrebbe fatto meglio a fare due più due prima- concluse ironico.

-Grazie James, sei un vero amico- disse tristemente Sirius.

-lo so- disse l'interpellato sorridendo sornione.

 

Continua...

 

 

Allora, come vi è sembrato questo capitolo? e dal prossimo cominciamo la scuola!!!!!

Mi aspetto qualche commento, o non vedrete niente^^

 

Ciao! ci vediamo al capitolo 11!!!!

 

 

 

 

  
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