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Autore: Dejavu    21/08/2016    0 recensioni
La storia tratta dal mio diario, racconta e descrive a chi e in che modo io abbia donato la mia prima volta. Storia postata inizialmente sul forum alfemminile per poter trovare opinioni e pareri su ciò che ho fatto.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Questo è un pezzo tratto dal mio diario/libro,lo posto quì, anche se è stato scritto letteralmente con i piedi, perchè vorrei il parere di altra gente su quello che ho fatto.

Prima di leggere, vi descrivo brevemente chi io sia nel modo più oggettivo possibile. (o almeno è quel che cercherò di fare)
-ho 18 anni e non ho mai avuto una storia con ragazza/o pur essendo molto carino per alcuni. Probabilmente non posseggo quella forza per far il primo passo. Sono alto un metro e settantacinque e peso sessanta chili con un corpo da ragazzina palestrata, grossi pettorali, petto fine che termina con dei bei fianchi.

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21/08/16 ore 12:39 

Devo assolutamente scrivere. 
Mi sento di aver venduto l'anima al diavolo. Ah! Oggi é il compleanno di M******* ********, non credo gli scriverò. 
Ieri.... "udite utite" ho perso la verginità. Dio mi faccio schifo e mi vergogno anche a scriverlo, questo é un segreto che mi porterò dietro per molto tempo, perché voglio che gli altri sappino che io sia pronto a concedermi solo al momento giusto. 
Come le altre 3-4 volte non ho fatto nulla... inizialmente, tremavo e mi lacrimavano gli occhi. Quello che é successo dopo é scontato. Questa volta, non sono scappato via come le altre.
Spiego chi era innanzitutto. Lui, carabiniere sulla trentina con un fisico accettabile, carattere pacato e dolce. Conosciuto ovviamente su bakeka, sito passato da ******. Il suo vero nome (del carabiniere) é *********. 
Ci incontriamo ai confini della città, zona *********, per la strada che porta al vecchio macello. Arriva con un auto ******, quale sia non ricordo, ho prestato poca attenzione ai particolari e ancor meno son quelli che scrivo. 
Salgo velocemente in auto, cercando di nascondere il viso dalle auto che passavano per quella via. Ci siamo salutati, parlati un po' ed io ho spiegato in modo blando il mio rapporto con la sessualità. (prima di questo ha insistito a finchè gli facessi vedere la carta d'identità, sembro un ragazzino ancora)
Sono demisessuale, gli ho detto, un ragazzo che senza affetto, legame, non prova nulla. Non ho avuto risposta da lui se non varie storie di rapporti con altri ragazzi. Ci siamo allontanati molto fino ad arrivare ad ***** e trovare un posto appartato. Era un vicolo di una strada di campagna, non avevo paura, non ne ho mai avuta, solo vergogna. Mi ha fatto scendere chiedendomi di non parlare, mi ha tolto i pantaloni e mi ha baciato sul collo e sulle guance, senza che gli permettessi di toccarmi le labbra. (almeno quello, dio, permettimi di donarlo alla persona che io possa amare, ma sono così fottutamente solo, ed un ragazzo/a non l'ho mai avuto, non so cosa significa essere amato) Ha cercato di farmelo drizzare, mettendoselo in bocca e masturbarmi con le sue mani. 5 minuti dopo, vedendomi tremante, e teso, ha spinto il mio corpo verso il cofano chiedendomi se lo volessi, mentre lo strusciava lí dietro. Gli rispondo di sí con un filo di voce. Si poggia su di me ed io sul cofano dell'auto ancora calda con il viso nascosto tra i polsi. Lo aveva tra il mio sedere, per poco. Avvicina poi il suo viso bagnandomi la zona infilando la lingua. Quando ha pensato che fosse ben lubrificato, mette il suo glande lí e spinge delicatamente, ma con costanza. Tento di indirizzarlo con indice e pollice. 
É dentro!, stranamente mi scompare quell'apatia che mi rendeva sterile dalle emozioni, compresa la paura. Provo una strana sensazione di piacere, mi si drizza ed alzo il sedere inarcando il bacino. Pochi centimetri dentro... Provo un dolore che supera di gran lunga il piacere, gemo e gli chiedo di smetterla. Si toglie, mi bacia e domanda scusa, mi prende da dietro e chiede se volessi riprovarci. Con il mio solito tono di voce, rispondo con un timido sì, mi rimette in posizione e con più calma lo mette dentro, questa volta non provo dolore. Lo spinge e ci va dentro fino a quando non sento come se volessi diciamo... " mollarla ahahah" in realtà era lui, mi era venuto dentro... insomma mi aveva riempito. Con le sue braccia avvolge le spalle mi tira a se togliendomi dal cofano della sua auto per non sporcarla. Mi masturba e continua a montarmi. Credo che sia venuto un altra volta dentro. Quando finalmente dopo 5 minuti che mi dava addosso son venuto, lo ha spinto tutto dentro. Domanda se fossi venuto anch'io, in risposta annuisco, lo tira fuori e prende le salviettine. Nel frattempo mi tocco fra le gambe e sento di esser tutto bagnato, dal sedere fino alle mie.... palle "perdonate la volgarità". Ben 4-5 salviettine per pulirmi tutto, rientro in auto senza far rumore, al suo comando. Guida per rientrare a ******** dalla strada che percorro in bici per andar a *******. Nel tragitto mi racconta la sua prima volta con un ragazzo, dicendo di essere stato più o meno come me. Aveva la mia stessa età o poco più e l'ha fatto in caserma. 
Scendo dall'auto e lo saluto, vado via e chiamo ******. Per tutta la sera ho sentito il sedere bagnato. Nel tragitto per andar ad incontrare ****** mi fermo con S*******, la cugina di *******, ed i due **********. 
Ah!! Gli avverto che avevo qualcosa di importante da confidare. 
Avevo chiesto al poliziotto d'incastrare *********. Il pedofilo che ha contattato per molto tempo ******** (un mio amico) e persino suo cugino, evito di dire che ci sono andato anch'io, ma non ho mai quagliato nulla per fortuna. E non sappiamo quanti altri ragazzi sono stati adescati per soldi da quel tipo. 
Mi congedo da loro e vado dalla joint che mi aspettava, fumo e la serata finisce più o meno come tutte le altre. 
Torno a casa, mi lavo e mi addormento in poco tempo. Ovviamente non prima di aver detto cose stupide ai miei sotto effetto della jolla. 
Devo ricordarmi di non fare mai discorsi seri con amici o non, dopo aver "sgrufato" (modo scherzoso per sostituire il verbo fumare), sparo puttanate troppo grandi. 

Prima di chiudere questa pagina della mia vita su questo giorno, direi di farlo dopo aver ricordato a me stesso che non dirò nulla ad anima viva.
Se non avessi avuto tutto questo bisogno di provare, scoprire alcuni aspetti della mia sessualità... Se non fossi così solo, se avessi avuto almeno la possibilità di scoprire cosa fosse l'amore e non il sesso!
....percorro una strada che non è la mia, l'apatia, perdo anche la mia dignità andando contro la mia etica.


Effetti collaterali? 
MI FANNO MALE LE GAMBE! 
E CAVOLO, SPERO CHE IL PENTIMENTO E IL RIMORSO NON BUSSINO ALLA MIA PORTA


Cerco l'amore e non il sesso.
   
 
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