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Autore: Il Narratore FT    22/08/2016    1 recensioni
Siamo su Edolas, a differenza della Gruvia di Heartland, che vede la nostra Juvia innamorata del perennemente svestito Gray, Edolas presenta la controparte Gruvia , con Gray invaghito di Juvia, ma lei sembra non essere interessata.
Edolas è estremamente diversa da Heartland:
-molte persone hanno un atteggiamento diverso al suo corrispettivo, alcuni hanno addirittura età differenti;
-la magia non c'è più;
-Lucy e Levy non si sopportano mentre Natsu e Gray non potrebbero essere più amici (inquietante).
Juvia contraccambierà l'amore del ragazzo?
Gray si rassegnerà?
Lucy di Edolas smetterà mai di torturare il povero Natsu?
Quest'ultima domanda centra con la coppia Gray e Juvia? Ovviamente no.
Genere: Erotico, Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edo Gray, Edo Juvia, Edo Lucy, Edo Natsu, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Da un cuore spezzato a...'
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~Capitolo 59 – Amore incondizionato

Non mancava molto, i tre erano quasi arrivati a destinazione, ma le continue lamentele di Juvia rendeva le cose sempre più ostiche per i ragazzi:
Juvia: “Juvia vuole fare una pausa...”. Disse chioma blu affannosamente.
Natsu: “E' già la terza Juvia, saremmo appena arrivati se...”.
Juvia: “Ma Juvia è stanca… Gray...”. Con un tono di supplica cerca di impietosire il ragazzo dai capelli corvini.
Gray: “Ah… Natsu resta con lei, io vado avanti.”. Disse lui senza guardare indietro.
Natsu: “Questo non è un buon segno!”. Pensò il rosato.
Juvia: “NO! Non puoi fare così perché ce l'hai con Juvia!”. Sbottò la ragazza cercando di limitare la voce, non voleva scatenare davvero una valanga.
Gray: “E pensare che ti eri offesa perché non volevo che venissi!”. Gray non aveva mai osato parlare in quel modo a Juvia prima di quel giorno, evidentemente teneva tantissimo a rispettare gli orari.
Natsu: “Devo appianare le cose tra loro due. Chissà come sarà andata la cerimonia di ieri, immagino la faccia di Lucy annoiata dal lungo discorso di Gerard e Byro!”.
Gray: “Dimmi Juvia, se Lucy ci teneva così tanto a sapere della nostra destinazione, perché non è venuta lei ad impicciarsi di persona?”.
Juvia: “Cos'è sei anche sordo, l'ha appena detto Natsu che doveva restare per sorbirsi la cerimonia!”. Rispose stizzita.
Gray: “Ah… allora giustamente tu ti sei offerta di fare l'impicciona al posto suo, l'affiliata dell'anno!”. Disse il corvino con sarcasmo.
Juvia: “Juvia non si è offerta, Lucy ha affidato un incarico a Juvia, quindi devi prendertela col master!”. Controbatte cercando di difendersi.
Gray: “Non mi sembra che tu abbia obbiettato, quindi potevi benissimo rispettare la mia privacy e non fare la fidanzata stalker.”.
Juvia: “Dillo chiaramente se hai dei problemi con Juvia!”. Sfidò la ragazza.
Gray stava per farlo, ma Natsu lo intercetta tappandogli la bocca: “Calma… non dire niente di cui potresti pentirti.”.
Gray si calmò e decide di fare questa benedetta pausa: “Facciamo una pausa, poi basta.”. Il ragazzo fu categorico.
Finalmente i ragazzi arrivarono, era un piccolo villaggio, in fondo c'era quella che fece le veci della casa di Gray e Lyon quando stavano con Ur:
Gray: “Sto arrivando...Ur.”. Il ragazzo cominciò a correre verso la casa.
I due cercano di stargli dietro, ma il ragazzo non si fermò a casa sua, dovette scalare un altro tratto di montagna per arrivare alla vera destinazione: “Juvia! Dove va adesso?”. Esclamo interrogativa la ragazza andandogli dietro.
Natsu ferma la ragazza afferrandole il braccio, non voleva che facesse altri passi: “Aspetta, che ne dici se prendiamo qualcosa da mangiare?”. Le chiese nel tentativo di dissuaderla.
Juvia: “E per questo fermi Juvia? Più tardi.”. La ragazza cerca di liberarsi ma Natsu non voleva lasciarglielo fare.
Natsu: “Credimi Juvia, devi lasciarlo solo adesso.”.
Juvia si libera: “Juvia non vuole fermarsi proprio adesso!”. La ragazza corre dietro al suo ragazzo, se lo era ancora. Natsu non sapeva che fare, poi si rende conto che Gray aveva scordato una cosa importante da prendere.
Juvia raggiunge Gray, voleva rimproverarlo per essere partito a raffica senza aspettarla, ma viene distratta dallo strano comportamento del ragazzo, stava scavando con le mani con tanta foga, aveva una gran disperazione nel volto: “Che ti prende Gray?”. Il ragazzo non reagisce alle sue parole e continua a scavare, Juvia cerca di smuoverlo per farlo rinsavire: “Avanti Gray dì a Juvia cosa ti affligge per favore!”.
Gray continua a scavare sempre più disperato: “E' qua sotto… lei è qua sotto!”. Juvia continua a non capire.
Di seguito arriva Natsu che porta due vanghe dalla casa: “Adesso calmati. Le hai scordate di nuovo, ma possiamo metterci a scavare.”. Gray lo ringrazia e si mettono spalare la neve.
Cinque minuti dopo Juvia comprende tutto, hanno fatto emergere la lapide della bara di Ur, ogni anno la neve la copre completamente e Gray insieme a Natsu la rimettono in mostra in modo che il corvino possa onorare la sua memoria come si deve.
Natsu diede una pacca sulla spalla all'amico, poi con la scusa di dover fare la spesa per il pranzo, se ne va, ma prima diede un messaggio a Juvia sussurrandole all'orecchio: “Ora che sei qui, fagli venire meno sensi di colpa.”. Poi li lasciò soli.
Gray parlò alla lapide come faceva ogni volta con i suoi genitori: “Ciao Ur, hai visto il gran casino che ho combinato alla città reale?”. Disse sforzandosi di sorridere: “A quanto pare è la mia specialità, devo sempre incasinare tutto…!”. Il ragazzo rigava il suo viso con le lacrime: “Prima te e adesso… a momenti facevo fuori qualcos'altro…!”. Juvia gli accarezza i capelli cercando di dargli più conforto, intanto il ragazzo nemmeno faceva caso alla ragazza che spostava le sue ciocche: “A momenti uccidevo Natsu!...Per favore dimmi cosa c'è che non va in me Ur!”. Juvia sposta la sua attenzione sulla schiena del ragazzo grattandogliela con il palmo: “Cosa caz*o c'è che non va in me MAMMA!?”. E scoppiò ufficialmente in lacrime.
Juvia lo abbraccia cercando di trattenere il suo pianto.
Juvia: “Smettila di fare così! Non è colpa tua, eri solo un bambino! Anche Natsu non è arrabbiato con te! Ne Ur ne Natsu ti hanno mai odiato, ti volevano e ti vogliono bene!”.
Gray: “M-Ma tu che ne sai!?”. Chiese piangendo convinto di non essere capito.
Juvia: “Perché Juvia neanche aveva capito cos'era l'amore prima di incontrarti! Quindi smettila di piangere che stai facendo male a tutti quanti così!”. Gray si lascia andare nelle braccia di Juvia, soltanto l'affetto della ragazza dei suoi sogni poteva davvero farlo sentire meglio.
Gray smette finalmente di piangere, si alza in piedi e continua a fissare la lapide, mentre Juvia gli stringe la mano e confessa di essere stata nel torto: “Ora Juvia capisce perché non volevi farlo sapere a nessuno.”. Gray rimane in silenzio: “Ancora non te la senti di condividere il tuo dolore, perché ti senti colpevole della sua morte, che è anche la causa per aver perso l'affetto di Lyon.”. Gray stringe la presa come per dargli ragione: “Juvia è venuta perché… nemmeno lei sa perché. Ma è talmente dispiaciuta di essersi intromessa, doveva lasciarti il diritto di piangere in solitudine...”. La ragazza comincia a commuoversi.
Gray. “Sono ancora molto incazzat* con te Juvia!”. Affermò trattenendosi dall'urlarlo.
Juvia annuisce: “E fai bene.”.
Gray: “Ti rendi conto? Tu che fai incazzar* me!”.
Juvia: “Juvia è colpevole, meriti di meglio!”.
Gray afferra le spalle della ragazza, per farla voltare verso di se guardandola bene negli occhi: “Adesso sei tu che devi finirla! Non pensare per un solo istante di avermi deluso! Ti amo troppo per pensare una cosa del genere! E anche se probabilmente tu non provi lo stesso tanto qua…!”.
Juvia si tolse un guanto per dare uno schiaffo al ragazzo, poi rimettendoselo…: “Ma come ti permetti!? Anche Juvia ti ama tantissimo! Adesso sei tu che non devi metterlo indubbio!”. Poi lo afferrò le guance e lo baciò più volte sulla sua bocca gelida, anche Gray contraccambia quella serie di baci con almeno il doppio di quelli ricevuti. Ogni pausa che facevano per riprendere fiato, si regalavano i sorrisi più sinceri al mondo, Gray perché Juvia gli aveva appena detto di amarlo e Juvia perché stava baciando il ragazzo che più di tutti poteva amarla così tanto.
Finita la fusione, fissarono la lapide stringendosi per mano:
Juvia: “Juvia non dirà niente a Lucy.”.
Gray scuote la testa: “No, devi farlo invece, è la tua missione.”. Juvia era pronta a controbattere, ma lei venne in zittita in anticipo dal corvino anticipata dal dito indice: “Mi sono confidato solo con Natsu per questa cosa, l'ho fatto solo per punirmi con la paura di non essere più capace di vedere gli altri in faccia dopo averlo fatto, perciò tu lo farai, perché grazie a te, io sono libero.”. Juvia arrossì quel tanto che bastava per trovare un modo alternativo per scaldarsi: “Se non ti dispiace, ti piacerebbe venire con noi anche l'anno prossimo?”.
Juvia: “Certo! Juvia ci tiene a piacere ai tuoi!”. La risatina che seguì rinsaldò il loro legame.
???: “Sono felice per voi.”. Un'entità sconosciuta fa la sua comparsa accompagnata da una ragazzina di circa tredici anni.
Gray: “Perdonami, tu saresti…? Assomiglia incredibilmente ad una che conosco...”. Gray fissava interrogativo la ragazza.
L'espressione del ragazzo ingelosisce la fidanzatina, per ripicca gli tira la guancia: “Non ti conviene ingelosire Juvia!”.
Gray: “Ma no che dici!?”. Rispose la vittima strofinando la guancia sofferente.
???: “Vorrei tanto presentarmi, ma prima deve arrivare un altro ospite.”.
Gray: “Un ospite?”.
Una voce fuori campo risponde a quest'ultima domanda: “Perché anche tu sei qui assassino?”. Ecco l'albino con tatto di giacche su giacche come il nostro Gray.
Gray: “Lyon!”. E' prevedibile capire perché anche lui sia lì, per salutare la madre come il fratello.
Juvia: “A quanto pare quando fa freddo anche tu non puoi fare a meno di mettere tante giacche.”. Disse confrontando i due ragazzi con le loro numerose giacche addosso.
Lyon: “Carissima Juvia, è un privilegio rivederti! Purtroppo non in bella compagnia.”. Disse flirtando con la ragazza, cambiando poi espressione lanciando un'occhiataccia al fratellastro.
Juvia: “Lyon… Juvia faticava a riconoscerti senza il tuo esercito di squinz...”. Gray la ferma in tempo.
Gray: “Ti ricordo che c'è una ragazzina qui.”.
Lyon: “Juvia, perché non lasci la compagnia di quel perdente e non vieni con me per un giro turistico? Adesso che non ho altre ragazze al mio seguito, posso concentrare tutte le mie attenzioni su di te.”.
Juvia: “TSK!”. Juvia non si limitò a dire altro.
Lyon: “E QUESTO CHE SIGNIFICA!?”.
???: “Adesso che ci siamo tutti, posso finalmente presentarmi: io sono Urrutia, la figlia Ur.”.
Gray e Lyon: “Che!?”. Dissero all'unisono stupefatti.
Juvia: “Per l'amor del…!”. La ragazza era così stupita che coprì la bocca con entrambe le mani.
Urrutia: “E questa è la mia protetta Meredy, ne ho preso la custodia tanto tempo fa oramai, infatti sono troppo giovane per essere sua madre adottiva.”. Meredy alzò la mano come cenno di saluto.

Spiegazione:
Queste sono la Urrutia e la Meredy di Edolas: con Lyon è stato abbastanza facile creare la sua controparte di Edolas, perché lì è conosciuto come un playboy che non ha speranze con Juvia, qui possiamo immaginare Urrutia come una ragazza loro coetanea fredda ma premurosa, mentre Meredy come una ragazzina allegra e simpatica, ma impicciona.

Juvia: “Juvia aveva capito che...”.
Lyon: “Che Ur aveva un neonato o neonata, ma nato morto, quindi come è possibile che…?”.
Urrutia: “E' per questo che sono qui: sapevo che entrambi avreste fatto visita a mia… nostra madre ogni anno come prova dell'affetto per lei, da tre anni aspetto che entrambi vi facciate vivi lo stesso giorno, ma ogni volta qualcuno se ne andava prima che l'altro arrivasse. Ora se desiderate saperlo, vi dirò tutto quello che è giusto che dovete sapere.”.
Lyon: “Non so se...”. Lyon era ancora incerto della sua buona fede.
Gray. “E' uguale a Ur, secondo me è veramente sua figlia.”.
Lyon: “Non ho chiesto la tua opinione! Ascolto ma non illuderti che creda ciecamente alle tue parole.”. Disse infine.
Urrutia: “Mi sembra giusto, ma parliamone a casa. A proposito Gray, prima ho incontrato il tuo amico Natsu.”.
Gray: “Davvero? Vuol dire che adesso abiti tu a casa di tua madre?”.
Urrutia: “Da un mese ormai. Adesso andiamo pure.”.
I ragazzi si accomodarono sui divani, la casa era stata ristrutturata esattamente uguale ad allora, era strano tornarci dentro dopo tutto quel tempo a cercare di dimenticare:
Urrutia: “Tu… Juvia giusto?”. La ragazza annuisce: “Posso chiederti di lasciarci soli per piacere? Puoi stare in camera con Meredy a...”.
Juvia: “Non è che Juvia potrebbe restare?”. Chiese stringendo la mano a Gray con entrambe. “Dopotutto Juvia è la ragazza di Gray.”. Gray arrossì a sentirgli dire quelle parole.
Lyon sbottò per la notizia: “COME SAREBBE!? Hai preferito questo sfigato a me?! A ME?!!”.
Juvia si stringe tra le braccia del suo lui per innervosire il playboy: “A Juvia piacciono i ragazzi che sanno amare davvero.”. Disse producendo un contatto con la sua guancia a quello di un Gray al settimo cielo.
Meredy: “Uno a zero per Gray.”. Si intromette Meredy.
Lyon: “E tu che vuoi!?”. Sbottò il ragazzo geloso.
Urrutia: “Meredy, se vuoi restare non dare fastidio agli ospiti.”. Ordinò la mora come una madre composta e rispettabile.
Meredy: “Va bene Ur, non ci vuole un tabellone per capire che Lyon ha ricevuto uno smacco.”.
Lyon: “Ma quale smacco!? Io sono un famoso modello e le ragazze cadono ai miei piedi! Che ha quello sfigato che io non ho!?”.
Meredy: “Una ragazza?”. Colpito.
Lyon: “IMMAGINO CHE ADESSO LA MANDERAI VIA!”. Esclamò rivolgendosi alla nuova padrona di casa.
Urrutia: “Ma devi ammettere che sei stato surclassato stavolta.”. Risponde con impassibilità, e pensare che avrebbe dovuto mandare la ragazzina in camera sua.
Lyon. “Dicci di cosa dovevi parlarci!!!”. Voleva cambiare al più presto argomento.
Urrutia: “Giusto...”. Venne interrotta dall'arrivo di Natsu, tornato portando la spesa chiesta da Urrutia:
Natsu: “Ciao ragazzi! Ecco la spesa Urrutia.”. Posò la roba in cucina seguito dai sinceri ringraziamenti della giovane donna: “Ci sei anche tu Lyon?”.
Urrutia: “A questo punto resta pure con noi Natsu. Adesso vi rivelerò, l'altra metà della storia di Ur.”.

Fine del capitolo, spero vi sia piaciuto, e non finisce qui

   
 
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