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Autore: Cronos22    22/08/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Due animi,Un solo essere
 
Oscurità e ombre erano presenti in un mondo di tenebre senza luce,nessuno spiraglio di salvezza era presente in quel luogo malsano,consumato da un aria violacea di fumi tossici che rendevano quasi impossibile poter osservare un’orrida pianura secca e senza vita,con fili d’erba appassiti che si piegavano alla spietatezza di quel luogo,con il sole coperto dalle nubi cineree e dalle vaste rocce grigio scuro che rendevano ancora più tetro quell’ambiente amorfo,con Lance che vi camminava al suo interno con passo incerto e confuso,quasi fosse stordito dall’aria malsana e dall’odore di cadaveri in putrefazione che diventava ogni secondo sempre più intenso,continuando però imperterrito nella sua marcia,quasi fosse alla ricerca di qualcosa o di qualcuno,vagando senza meta in quel luogo tenebroso e girando più volte la testa come se si sentisse osservato,sfoderando repentinamente la sua spada dal fodero poggiato sulla schiena e tenendola nella sua mano destra per difendersi in caso di attacco.
-Io so che sei qui-sussurrò continuando a barcollare vistosamente,riuscendo a malapena a tenersi in piedi –Perché non ti mostri?-respirando sempre più faticosamente,cadendo in ginocchio dopo pochi istanti per la fatica generata dalla mancanza di aria respirabile
-Il semplice fatto di guardarti mi disgusta-disse una voce provenire dalle tenebre,con un lieve rumore di passi in sottofondo –Hai compiuto il gesto più deplorevole che potesse esistere-continuò l’essere che assumeva lentamente un aspetto umanoide più si avvicinava al serafico –Anche se l’hai fatto per proteggere i tuoi amici,non hai fatto altro che causare la morte di un bambino innocente–esclamò l’entità fermandosi dinanzi a Lance,il quale alzando lentamente il viso,scorse nitidamente la figura torreggiante della sua metà oscura,con viso deluso e disgustato allo stesso tempo e con delle vene nere che si erano diffuse in tutto il suo volto come una piaga –Sapher era un mostro,ma conosceva il valore dell’onore verso i propri compagni e coloro che lo hanno accudito-
-Sapher non mi è stata lasciata altra scelta-esclamò il ragazzo tossendo pesantemente per l’odore malsano dell’ambiente –Non mi è stata data l’occasione di decidere-
-Invece hai avuto tale occasione-rispose con tono lievemente adirata,celato da un’indifferenza tagliente come una spada,che trafisse simbolicamente il cuore del serafico –Hai permesso al tuo nemico di infondere il seme del dubbio nel tuo animo-lanciandogli mentre parlava una maschera per resistere ai fumi nocivi del mondo oscuro –Hai permesso ad un vecchio di far leva sulle tue debolezze-mostrando i suoi denti affilati ed appuntiti come quelli di un demone –Ed ora tu pagherai le conseguenze di questo cammino con il sangue ed i cocci dei tuoi amici-
-Io non permetterò che qualcuno elimini qualcuno dei miei amici-esclamò indossando la maschera,alzandosi lentamente in piedi a fatica
-Non puoi-esclamò con decisione Sapher,materializzando il suo spadone nero ed infilzandolo con forza sopra l’arido terreno –Perché sarai proprio tu il fautore della loro morte-continuò ridendo malevolmente –Sarai tu il loro esecutore-puntandogli l’enorme arma contro il viso –Ricorda che hai scelto un cammino oscuro e senza possibilità di tornare indietro-osservando con malizia la paura crescente del ragazzo –Tu tornerai ad essere lo stesso mostro della guerra di rivoluzione-
-MAI!-urlò ferocemente,scansando con violenza lo spadone dal suo volto con un fendente scomposto della sua katana –NON MI TRASFORMERO’ NUOVAMENTE IN SAPHER-
-Sei sicuro?!-continuò a ridere maniacalmente il lato oscuro del serafico –Eppure riesco a vedere ancora vividamente il volto agonizzante di Steven,mentre Moldavide frantumava la sua gemma con la sua falce,mostrandolo a tutti come fosse un trofeo-
-STAI ZITTO!-esclamò Lance,perdendo la presa dalla sua arma e portandosi entrambe le mani sopra le orecchie cercando di non udire le parole taglienti della sua controparte
-Finché siamo in un questo mondo tu potrai udire la mia voce anche se tenterai di ostacolarla-avvicinandosi lentamente al ragazzo,che cercava di allontanarsi sempre di più dal suo inquisitore –Non potrai scappare mai da me-materializzando dal suolo tre mura di pietra che circondarono il serafico,senza concedergli alcuna via di fuga dalle parole strazianti emesse da Sapher
-Perché mi stai facendo questo?-domandò quasi piangendo e raggomitolandosi su se stesso
-Perché non voglio vederti ancora una volta rimpiangere coloro che hai perso-assumendo un’espressione rabbiosa e triste allo stesso tempo –Il giorno in cui siamo entrati in quella stanza dove trovasti Sapphire,ho potuto udire le urla dei morti-infilzando con forza lo spadone al suolo,stringendo i pugni e digrignando con forza i denti per la rabbia –Ho potuto vedere le anime dei nostri soldati caduti martoriate e devastate,con i loro arti sezionati ed i loro corpi pieni di ferite e di suture-continuò facendo rabbrividire sempre di più il serafico,che osservò con orrore e spavento il suo doppio,che piangeva copiosamente –A differenza tua io ho visto attraverso questo mondo ogni singola anima che abbiamo trucidato senza pietà-respirando pesantemente ed osservandosi le mani,dal cui palmo cadeva del sangue quasi nero –Non voglio vedere anche Perla e Lapis insieme a loro-sedendosi con aria stanca sopra il suolo,respirando faticosamente e distendendo ogni singolo muscolo contratto del suo corpo,osservando nel mentre Lance riassumere una posizione eretta ed avvicinarsi cautamente verso di lui e poggiargli con delicatezza una mano sulla spalla destra,tentando di rassicurarlo
-Posso comprendere la tua paura ed il tuo odio-guardandolo dritto nei suoi occhi vitrei e pieni di lacrime –Ma ho tentato di fermare questa guerra sacrificando pure la nostra felicità-sedendosi dinanzi all’entità oscura,infilzando anch’egli la sua lama accanto a quella di lui –Eppure non è bastato-osservando con decisione il viso del serafico oscuro –Troppi hanno complottato contro di noi,molti ci rimetteranno la vita e sappiamo entrambi che non riusciremo a salvare tutti questa volta-
-Questo è anche vero-disse Sapher con voce dismessa e rauca per le lacrime,distogliendo il suo sguardo da quello della sua parte lucente -Ed anche se fossimo rimasti dalla parte di Homeworld,non credo che avremmo avuto la forza di proteggere il pianeta-
-Anche se ora siamo dalla parte del male-esclamò con ardore provenire dal suo animo –Anche se siamo luce ed ombra,noi traiamo sempre il nostro potere dall’oscurità-alzandosi in piedi e tendendo una mano verso il suo doppelganger –E’ arrivato il tempo di chiudere con i dualismi,di smettere di essere due persone e di diventare un'unica entità-
-Perché divisi cadremo-iniziò Sapher,afferrando con forza la mano del suo opposto
-Ma insieme resisteremo-esclamò tirandolo a se,generando un fascio luminoso fulmineo,che diradò il cielo e diede nuova vita a quel terreno ombroso e malsano,generando al posto delle due entità,un unico essere con in mano entrambe le armi e con le palpebre chiuse,che stava immobile nello stesso punto i cui opposti era scomparsi,lasciandosi cullare dal dolce vento puro che scompigliava i suoi capelli,aprendo lentamente i suoi due occhi ritrovandosi non più in quel luogo etereo,ma disteso sopra un freddo materasso all’interno di una piccola cabina passeggeri,arredata da uno scarno arredamento,dove erano presenti intorno a lui solamente un tavolo con una specchio ed una sedia,alzando lentamente il busto,scendendo da quello scomodo letto ed avvicinandosi verso quello specchio lucente.
-Siamo finalmente una cosa sola-togliendosi lentamente la maschera dal volto e toccando con il palmo della mano la superficie riflettente,venendo interrotto da un improvviso bussare,che lo distolse dai suoi pensieri,costringendolo ad avviarsi verso la porta per aprirla,rivelando dietro di essa la figura minuta di Krystal,che si sfregava lievemente le mani come se fosse turbata e nervosa,con il serafico che la invitò con un cenno della mano ad entrare,chiudendo rapidamente la porta dietro di loro.
-Lance ho bisogno di parlare con te di una cosa-respirando velocemente e sedendosi sopra la piccola sedia di metallo opaco
-Qualunque cosa mia cara-eseguendo un lieve inchino di rispetto,accomodandosi delicatamente sopra la punta del materasso –Che cos’è che ti turba?-domandò poggiandole con delicatezza una mano sopra quelle della gemma
-Si tratta di Serienor-rivolgendo i suoi occhi verso quelli del ragazzo –E’ cambiato-lasciandosi sfuggire una piccola lacrima dall’occhio sinistro –E’ ossessionato dalla sua sete di vendetta nei confronti dell’impero,che non fa altro che pianificare strategie e contromosse per annientare ogni singola gemma dell’universo-mordendosi il labbro inferiore con i denti –Io…Io…ho paura che non mi ami più e che voglia frantumarmi dopo la guerra-lasciando scendere copiose le sue lacrime
-Krystal non ti posso permettere di pensare una cosa del genere-spiazzando la gemma con le sue parole,la quale aprì gli occhi completamente,alzando rapidamente la testa verso il viso solenne del ragazzo –Anche nel l’ora più buia,l’unica cosa a cui non possiamo smettere di pensare nel profondo del nostro animo è il sentimento d’amore che proviamo per la nostra compagna –esclamò stringendo con entrambe le mani quelle della ragazza –Ho perso tutto in passato proprio come Serienor-osservando con i suoi occhi decisi quelli incerti di lei,che lo guardavano quasi rapita dalle sue parole –Sono diventato un mostro senza anima e solo dopo ho riacquisito nuovamente la padronanza di me stesso-lasciando comparire sul suo volto un piccolo sorriso triste,ma allo stesso tempo pieno di speranza –Per quanto folle un uomo possa diventare,non bisogna mai abbandonarlo a se stesso-
-Sei proprio come tuo padre Kalimdor-esclamò sorridendo la ragazza –Ha sempre cercato di fare sempre la cosa giusta,anche sapendo che l’avrebbe portato a scontrarsi contro quello in cui credeva-spostando il suo viso lentamente verso lo specchio,osservando con tristezza la sua figura riflessa –Invece io non ho fatto altro che nascondermi dietro la paura,compiendo azioni che io stessa ora mi pento di aver fatto-avvicinado entrambe le braccia al petto,stringendo il suo corpo improvvisamente tremante –La verità per cui io ero rinchiusa in quel cristallo non è perché mi ci ha forzato Diamante Rosa-sospirando pesantemente,cercando di trovare la forza di confessare finalmente la verità –Ma è stata una mia decisione-lasciando leggermente scioccato il serafico per quella rivelazione –Ho tradito Serienor,facendomi usare come collettore di anime da parte di Diamante Rosa,in modo tale che i serafici avessero sofferto anche durante la morte…-venendo interrotta da Lance,che gli poggiò con delicatezza un dito sopra le labbra,arrestando le sue parole e paralizzandola,impedendole con quel semplice gesto di reagire
-La paura può farci compiere scelte di cui non andremmo mai fieri mia cara Krystal-facendo scorrere delicatamente il sito sopra il suo viso,accarezzandole successivamente con il palmo della mano la sua guancia rossa dalle lacrime –L’importante però è sapere sempre andare avanti e cercare di fare il possibile per riscattarsi e rimettersi in gioco ancora una volta-alzandosi in piedi ed avvicinandosi anch’egli allo specchio,osservando nuovamente l’immagine riflessa su di esso
-Tuo padre sarebbe davvero molto fiero di sapere il tipo di uomo che sei diventato-posizionandosi accanto a lui con leggiadria,guardando i loro due volti in quella superficie riflettente,che sembrava come se riuscisse mostrare il loro lato interiore,celato dentro i loro corpi
-Se soltanto avessi avuto la possibilità di conoscerlo meglio-lasciando scivolare dolcemente una lacrima per tutto il suo viso –Mi sarebbe piaciuto apprendere qualcosa anche da lui-
-Non hai bisogno di imparare proprio niente da lui-esclamò la ragazza,rivolgendo il suo viso verso quello di Lance –Già possiedi tutte le sue doti-poggiando dolcemente la testa sopra la spalla di lui –Il suo onore,la sua voglia di giustizia e la sua compassione-venendo spiazzata dal ragazzo,che di colpo la abbracciò stretta a se,poggiandogli dolcemente la fronte sopra i suoi lunghi capelli dorati
-Tu sei davvero quello di cui Serienor ha bisogno-separandosi lentamente da lei ed avviandosi verso l’uscita della sua cabina,facendo cenno alla ragazza di accompagnarlo,la quale senza più timore e paura camminò insieme a lui attraverso quelle mura infestate da serafici non-morti,raggiungendo la sala di controllo dove Steven,Serienor e Cubic Zirconia discutevano riguardo al loro piano d’assalto,avvicinandosi lentamente a loro e soffermandosi dietro la figura dell’antico serafico,che senza voltarsi,osservò con la coda dell’occhio i due ragazzi fermi dietro di lui.
-Lance ti sei finalmente svegliato-esclamò con uno strano sorriso sul volto,mentre con le mani impostava varie pedine intorno alle carte astrali planetarie –Ti stavo aspettando-sbattendo con violenza una pedina due volte più grande delle altre al centro di quei fogli,girandosi velocemente verso di lui con insana follia,facendogli un rapido cenno con la mano,inviatandolo a seguirlo fino a raggiungere,rimanendo pur sempre all’interno della sala di controllo,un armadio d’acciaio rinforzato di colore nero,aprendolo di scatto con entrambe le mani e rivelando al suo interno i tre componenti dell’armatura dorata e uno strano violino nero con un fuoco fatuo rosso stilizzato sul retro –Io voglio che sia tu ad indossare questo equipaggiamento-porgendogli l’armatura del berserker,la spada delle mille verità e lo scudo invalicabile –Tu sei l’unico che può evocare in questo universo l’albero della vita-con il serafico che porgendo con delicatezza i tre componenti dell’armatura a Krystal,la quale si avvicinò con curiosità verso i due serafici,allungò il braccio verso il violino oscuro,afferrandolo con delicatezza insieme al suo archetto affilato come una lama di rasoio
-Come hai fatto ad ottenere questo strumento e ad aggiustarlo?-domandò basito il ragazzo,osservando intensamente gli occhi decisi e malevoli dell’anziano –Era stato danneggiato irreparabilmente durante la guerra di ribellione avvenuta sulla Terra-
-Lance anche io ho i miei metodi per ottenere quello che mi serve-rispose in modo enigmatico,lasciandolo ancora più confuso per quelle parole prive di certezze –Ma oltrepassando il modo in cui ho ottenuto l’altro violino dell’evocazione-osservando i pezzi dell’armatura dorata nelle mani della sua compagna –Evocherai l’albero della vita Ain Soph Aur e restituire nuovamente vigore al tuo popolo?-
-Non mi sembra di avere altra scelta-cominciando ad indossare lentamente i vari pezzi dell’armatura,osservando nel frattempo il cielo stellato dell’universo e scorgendo un piccolo pianeta in lontananza che si faceva sempre più grande e definito
-Siamo ormai quasi giunti ad Homeworld-esclamò Serienor convocando il suo martello da guerra,puntandolo in direzione del pianeta madre delle gemme –L’ora della resa dei conti finale è appena giunta e noi otterremo finalmente la nostra vendetta-ridendo fragorosamente,mentre la nave si avvicinava inesorabilmente verso l’ultimo campo di battaglia di questa lunga guerra,che avrebbe finalmente consegnato all’universo e ai suoi custodi il nome del vincitore e il sangue e le ceneri degli sconfitti.
 
Note dell’autore
Io:L’ultimo atto prima dell’inizio di questa guerra
Lance:Il momento della verità è appena giunto
Serienor:E’ nessuno ci potrà impedire di ottenere vendetta
Krystal:Anche se spero si concluda con il minimo di morti possibile
Serienor:Più sono meglio è
Lance:Tanto sempre morti ci dovranno essere,le guerre così funzionano
Io:Ma ora invece di parlare di guerre,perché qualcuno di voi non chiude il capitolo?
Serienor:Krystal che ne dici di farlo tu questa volta?
Krystal:Molto volentieri
Bene care lettrici e cari lettori ci vediamo al prossimo entusiasmante capitolo
  
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