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Autore: Ryu Hime    22/08/2016    3 recensioni
Un Regno da dove la magia è stata bandita per motivi oscuri. Inquietanti esperimenti sulle creature magiche. Un’allegra compagnia circense e amori sbocciati grazie ad un temporale. Che cosa succederebbe se il destino non dipendesse più da una Gilda ma da un Circo?
Genere: Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Levy McGarden, Lluvia, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Speranza

-Quante ce ne sono ancora?- chiese Melody esausta per lo sforzo continuo –Ancora una ventina circa.- rispose Gray che cercava di aiutare le creature magiche e i maghi appena liberati –Levy-san!- esclamò Juvia vedendo l’amica ancora sopita, rapida evocò la sua magia e ruppe la prigione di cristallo. La sirena cadde rovinosamente, ma fu afferrata in tempo da Juvia, non apriva gli occhi, stanca e provata dopo tutte le botte ricevute –Hanno tutti bisogno di cure, dopo tutti questi anni di completa immobilità non mi stupirebbe se non potessero muoversi per almeno un mese…- si disse Gray pensieroso –Quando avremo finito dobbiamo portarli da un dottore, il più rapidamente possibile.- disse rivolto a Juvia, la sirena annuì.
Continuarono a liberare i prigionieri con un ritmo incallito e Gray li sistemava in file ordinate per verificarne le condizioni fisiche -Gray-sama! Juvia non riesce a sollevare questo ragazzo!- Gray le si avvicinò –Ma lui… Lyon!-
-Lo conosci?-
-Era un mio amico d’infanzia, ero convinto che fosse riuscito a scappare ad Alvarez.- rimase imbambolato per alcuni secondi, poi lo portò dove aveva raggruppato gli altri ancora tutti privi di sensi.
Non passò molto tempo prima che i gruppetto trovò una porta nascosta dietro l’unico arazzo del laboratorio, la sua presenza aveva insospettito Gray e avevano deciso di dare un’occhiata e avevano scoperto la sala dove erano nascosti i draghi. Creature enormi di mille colori diversi, rinchiuse in altrettanti imponenti prigioni –Mi sembrava strano che non ci fossero nella sala di là, essendo così grandi si sarebbero dovuti vedere subito. Astuto Jose…- una figura slanciata arrivò alle loro spalle. Non appena il demone di ghiaccio la notò, credendola un nemico, tentò di attaccarla, ma un exeedo con un buffo costume da rana rosa gli comparve sotto il naso –E questo chi è? Sembra Happy!-
-Lui è Frosh.- rispose la figura sulla soglia.-
-Chi sei?- gli chiese Juvia –Mi chiamo Rogue, sono un drago.-
-Quindi sei uno dei compagni di Natsu.- il drago sembrò stupito –Lo conoscete?- il demone annuì –Siamo stati compagni per tutto il tempo in cui voi siete stati prigionieri, quindi per gli ultimi quattro anni.-
-Quindi sono già passati quattro anni?- chiese una seconda voce, un altro ragazzo comparve sulla soglia –Io sono Sting.-
-Sono stati gli unici a svegliarsi fin ora, insieme ai loro compagni, evidentemente hanno una particolare resistenza magica.- disse Melody che era appena comparsa dietro di loro.
Una potente scossa fece tremare violentemente le fondamenta –Credo proprio che dovremmo andare ad aiutarlo.- disse pensieroso Sting –Ma non vi siete ancora ripresi!- tentò di protestare Melody –A me sembra che ci siamo riposati anche troppo. Vi converrebbe portare gli altri fuori di qui appena potete. Ciao!- detto questo sparì su per le scale insieme agli altri draghi, lasciando indietro solo gli exeedo per sicurezza.

Un ragazzo alto dai capelli biondo platino e gli occhi azzurri, e uno dai capelli neri  e gli occhi rossi emersero dal polverone –Sting! Rogue- esclamò Natsu contentissimo di rivedere gli amici –Natsu-san!- lo chiamò una terza voce infantile –Wendy!- una bambina dai lunghi capelli blu corse incontro al mezzo drago abbracciandolo di slancio –Ma siete pieni di ferite!- esclamò una volta staccatasi –Lascia fare a me.- disse e un secondo dopo dalle sue mani si sprigionò un’aura verde terapeutica e le ferite del mezzo drago e del mago sbiadirono lentamente fino a sparire del tutto –Lui chi è?- chiese Rogue indicando Gerard –E’ un amico, si chiama Gerard.- rispose Natsu sbrigativo –Rimandiamo a dopo le presentazioni, si sta rialzando.- disse una voce alle loro spalle. Natsu si voltò di scatto –Ciao Testa Calda.- disse un ragazzo dai lunghi capelli neri e piercing ovunque –Gajeel! Hai voglia di iniziare subito razza di Ferro Vecchio?- chiese spavaldo Natsu ma con una punta di nostalgia. Si riprese quasi subito –Dove sono gli altri?-
–Intendi i vecchi?- chiese Gajeel –I ragazzi che ci hanno liberato li stanno liberando proprio adesso.- rispose la piccola Wendy –Noi siamo saliti per aiutarvi, non potete farcela da soli contro Jose.- aggiunse Rogue –E’ anche vero che siete fuori allenamento da quattro anni.- osservò Natsu scettico –Potrà sembrarti strano ma in tutto questo tempo è stato come non essere stati imprigionati affatto.-
-Che cosa intendi?- -Eravamo sì addormentati, ma è stato come vivere la nostra vita normalmente. Nella nostra testa è stato come se non fosse mai successo assolutamente nulla.-
-Ecco perché non fate fatica a muovervi nonostante quattro anni di immobilità.-
-Beh, in realtà un po’ di fatica la facciamo, quel mondo immaginario non ha certo fatto miracoli.- disse timidamente Wendy. La pace però fu interrotta da Jose, ripresosi dal colpo ricevuto –Come diavolo è possibile? Dovreste essere tutti…-
-Imprigionati? E invece no. Preparati a ricevere la vendetta dei draghi.- disse spavaldo Sting. Sul volto di Jose comparve assai un poco rassicurante ghigno da folle –Vediamo cosa siete in grado di fare.-

-E tu chi sei?- chiese Makarov alla figura davanti a loro –Io sono Cana, sono venuta a cercare le mie compagne, non riusciamo più a percepirle e così sono venuta a cercarle.-
-Sei anche tu una sirena?- chiese Mirajane –Quindi vi hanno rivelato anche questo?- la villa alle spalle del Circo tremò vistosamente –Ma che sta succedendo là dentro??- chiese Cana spaventata –I nostri compagni stanno combattendo contro Jose.- rispose cupo Elefman –Che cos’è successo a Lucy, Levy e Juvia?- chiese la sirena sempre più preoccupata. Nessuno osò rispondere alla sua domanda. Rimasero in silenzio alcuni secondi, i pensieri di ciascuno erano colmi di immagini spaventose, in pena per i propri compagni.

Erza riuscì ad uscire dal tunnel e si rallegrò nel constatare che lei e Gerard _al solo pensiero del mago arrossiva nuovamente come una fragola_ avevano ragione, infatti si ritrovò all’esterno. Ora doveva solo ritrovare il Circo e trovare un dottore per Lucy. trovò i suoi compagni ancora appena fuori dall’enorme portone, notò che erano in compagnia di qualcuno che non conosceva. Si caricò la sirena sulle spalle e andò verso i suoi compagni. Quelli la videro arrivare quasi subito –Erza! Ma sei da sola? Dove sono gli altri?- chiese Makarov tutto preoccupato –Sono ancora dentro, purtroppo non so dirvi che cosa stia succedendo esattamente.-
-Lucy!- esclamò la ragazza che Erza non conosceva.
Cana si avvicinò rapidamente, aveva il cuore in gola e sentiva le gambe molli –Che cos’è successo??- chiese quasi urlando tanto era preoccupata –Te lo spiegheremo dopo, adesso bisogna trovare un dottore e alla svelta.- a Cana ci volle un secondo per riacquistare un minimo della sua calma iniziale –Sì… venite con me.- così lei Erza e un’altra manciata dei membri del Circo si diressero verso la spiaggia. Lì trovarono una donna intenta a dare direttive a destra e a manca ad un gruppo di ragazze, non appena vide il gruppetto arrivare si avvicinò a loro. Quando vide Lucy non perse tempo, la adagiò sull’acqua _subito Lucy riprese le sue naturali sembianze_ e iniziò a spalmare sulla ferita un impasto di alghe, poi recitò un incantesimo e lo squarci si richiuse quasi del tutto. Una volta terminata l’operazione si voltò verso il gruppo –Che cos’è successo?- fu Erza a spiegare per filo e per segno cos’era successo, a partire dal salvataggio di Natsu per finire con la loro fuga dalla villa. Polyscha ascoltò attentamente il racconto della rossa –Capisco…- disse solamente –Credo proprio che ci dovremo preparare ad accogliere un bel po’ di feriti.- sospirò sconsolata –Ma tu guarda che cosa devono farmi passare.- si disse brontolando come era solita fare quando qualcosa non andava come aveva previsto –Portate Lucy al villaggio, deve riprendersi e non può farlo se così tanta gente le sta addosso.- disse ad un paio di sirene che subito seguirono i suoi ordini e si tuffarono in acqua.

Intanto a villa Phantom la battaglia per la sopravvivenza imperversava. Una potente esplosione diventò la protagonista dello scontro alzando un gran polverone –Natsu-san!!- gridò Sting cercando di vedere il compagno, ma senza risultati.

Nei sotterranei della villa ormai in rovina Gray, Juvia e Melody si apprestavano a liberare i draghi –Come facciamo a portare fuori da qui tutte queste persone?- Gray sollevò tutti i feriti su una piattaforma di ghiaccio -Per loro dovrebbe andare bene così, ma non ho la più pallida idea di come faremo con i draghi.-
-Possiamo uscire da soli.- disse una voce imponente alle loro spalle.


*solito aspetto da mezzo drago*
Non ho davvero parole per scusarmi! *è in ginocchio super dispiaciuta*
Ma mi è venuto il maledettissimo e odiatissimo famigerato blocco dello scrittore! *piange come una bambina*
Il problela è che so' come finire, ma non mi vengono né le parole per descirverlo né le battute da far dire a tutti *piange di nuovo come una fontana rotta*
E' una situazione che odio io, figuriamoci voi... uff...
Prometto che mi farò perdonare! (anche se non ho ancora la più pallida idea di come fare...*piange di nuovo*
Ringrazio con mille inchini e giochi di coda midnight witcher per aver recensito e ovviamente tutti quelli che seguono in silenzio ma attenzione questa mia piccola follia.
Alla prossima <3
Ciau! ^.^

 
   
 
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