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Autore: The Princess of Stars    23/08/2016    2 recensioni
*SEQUEL DE "IL PRINCIPE E L'ASSASSINA"*
Ormai ritrovata la madre perduta, scoperto di essere l'erede al trono di Scizia, felicemente sposata e madre di due figli, Annabeth sperava di proseguire la sua vita in modo tranquillo. Ma diventare la Gran Maestra del Clan non ha tutti i suoi lati positivi, soprattutto se per diventarlo si ha ucciso Crono, il vecchio Gran Maestro malvagio e carismatico, e si è la futura regina dell'Attica e di Scizia.
Un 'vecchio' nemico è tornato e Annabeth e Percy dovranno affrontarlo, non solo per salvare il regno, ma anche la loro famiglia.
Annabeth stessa ha detto che tutti hanno un lato oscuro e quello dell'assassina era il suo, ma ha anche detto che Percy era la sua forza. Percy riuscirà ancora a farle da ancora e trattenere il suo nascosto istinto d'assassina? Fin dove può spingersi l'amore di una madre per i propri figli?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Annabeth Chase, Nuovo personaggio, Percy Jackson
Note: AU, Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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ATTENZIONE!
In caso non l'abbiate visto stamattina, ho pubblicato un capitolo prima di questo!


Sally’s POV:

“Dobbiamo mandare una squadra di ricerche! Subito!” tuonò Re Zeus, sbattendo la mano sul tavolo della sala del consiglio.

“Assolutamente no! Avete sentito quell’uomo! Se la Principessa si presenta con un esercito al seguito, ucciderà Leonard e Sabeen!” rispose mio marito, infuriato.

“Se vostra nuora non fosse così impulsiva e si fosse degnata di pensare ad una strategia con noi, a quest’ora avremmo già salvato i principini!” disse Re Ermes.

“Non potete accusarla di questo! Voi avreste fatto lo stesso per i vostri figli” disse la Regina Demetra.

“E vogliamo parlare del marito?! Il Principe Perseus è l’unico che sia in grado di farla ragionare quando è arrabbiata eppure invece di fermarla le è andato dietro come un cucciolo!” disse Re Ares.

“E grazie che le è andato dietro!” tuonò re Efesto “I principini sono anche i suoi figli! Sua moglie era L’Angelo della Morte, che cosa doveva fare?! Farla andare da sola e rischiare che tornasse ad essere un’assassina?!”

“La questione è diversa qui! Pallante sa che la Principessa Annabeth è l’unica che li conosce veramente. E’ una trappola! E lei e Principe Perseus ci sono caduti con tutte le scarpe! Dobbiamo ritrovarli e portarli qui, subito!” rispose la Regina Afrodite. Due giorni di riunione e non si era fatto niente, al contrario nessuno stava collaborando.

“I Principi Perseus e Annabeth non lasceranno mai morire i propri figli. Perderemmo solo uomini in caso di attacco! E anche se riuscissero a farli tornare, ci saranno solo ostili invece che d’aiuto” disse la Regina Artemide. Ecco in due giorni, questa è stata probabilmente la cosa più saggia detta fino ad ora. Mi voltai verso Atena, che era rimasta silenziosa, analizzando la situazione, e il suo leggero scuotere la testa mi fece capire che era della mia stessa opinione.

“Chi la fa l’aspetti, Regina Artemide. Alcuni di noi hanno perso dei figli a causa della Principessa, le sarà da lezione” disse cinico Re Ade.

“Padre!” fece il Principe Nico con gli occhi sgranati, attonito. Era passato un secondo di gelo, sentì Atena irrigidirsi accanto a me. Ade aveva appena superato il limite. In quel secondo ero certa che Atena gli sarebbe saltata addosso, pronta a difendere sua figlia e scatenando una guerra, come avrei fatto io per Percy. Invece Atena mantenne i nervi saldi e rimase ferma sul posto.

“QUESTO E’ TROPPO!” fu la Principessa Silena di Tessaglia a rispondere indignata, alzandosi in piedi e sbattendo il palmo sul tavolo, al re persiano “NON OSATE MAI PIU’ PARLARE COSI’ DI ANNABETH CHASE! Sì, è vero, è un dato di fatto che sappiamo e che lei stessa ci ha confessato. Alcuni di voi hanno perso dei figli e altri di noi principi dei fratelli e delle sorelle, tutti uccisi per mano sua. Ma Dei Santissimi! Sono passati ormai 8 anni da quando si è costituita e più di 10 da quando i nostri cari sono morti. Voi le avete concesso il perdono reale il giorno in cui l’avete vista cadere in battaglia dopo aver salvato l’Alleanza, salvato il Principe Perseus, dato la strategia vincente, svelato tutti i segreti del Clan di Crono e ucciso quest'ultimo! Per non parlare del fatto che ha integrato il Clan come esercito d’élite dell’Alleanza!”

“Silena, ti prego, calmati” le fece il marito, il Principe Charles Beckendorf cercando di tranquillizzarla.

“No, Charlie! Io non mi calmo!” le rispose lei

“Silena, non puoi permetterti di fare certe sfuriate nelle tue condizioni!” fece lui

“Sono incinta, non malata o muta!” lo zittì la giovane che riprese a parlare “Annabeth è nostra amica e nostra alleata e crescere con il Clan sotto il controllo di Crono non è stata una sua scelta! Non potete continuare a rinfacciarglielo soprattutto dopo tutto quello che ha fatto per noi. Voi l’avete accettata! L’avete perdonata! Non è ammissibile che a 8 anni di distanza al primo attacco di un pazzoide che caso vuole sia un ex membro del Clan, riprendiate ad accusala di cose di cui lei si è pentita e non ha fatto altro che cercare di rimediare” Re Ade si adombrò e non proferì più parola. Regnò il silenzio per qualche istante, che servì alla principessa per calmarsi.

“Annabeth ci ha aiutato” riprese Silena con più calma “Da quando si è unita a noi non ha fatto altro che lavorare per l’Alleanza e per proteggere i suoi cari. Il Principe Perseus non è da meno e non dimentichiamo che se Scizia ha la sua principessa è solo grazie a lui, che sempre è stato leale e devoto all’Alleanza. Entrambi ci sono stati quando l’Alleanza ha avuto più bisogno di aiuto. Perseus e Annabeth non ci abbandoneranno, perciò ora che hanno bisogno di noi, noi non possiamo abbandonare loro” Un grave silenzio seguì le parole della principessa che ancora non si era seduta al suo posto, aspettando forse una qualche risposta o almeno delle scuse per Annabeth. Nonostante mia nuora fosse l’assassina della sorella, Silena l’aveva perdonata e lei e Annabeth avevano legato molto. Ormai la principessa di Tessaglia era diventata la paladina della principessa amazzone e se qualcuno osava dirle contro lei era la prima a difenderla, oltre a Percy.

“La Principessa Silena non porta ancora il peso della corona e fino adesso è l’unica che abbia parlato da monarca” dissi io “Vogliamo smetterla di scontrarci come al solito e collaborare per una volta?! I sovrani siamo noi eppure sono sempre i nostri figli a dover riparare ai nostri danni o cercare di non far saltare l’alleanza perché non siamo in grado di metterci d’accordo”

“Grazie, Regina Sally” disse Silena, grata del mio appoggio. Re Zeus fece un sospiro sapendo di essere in torto, come tutti coloro che in questi giorni non hanno fatto altro che litigare e accusarsi a vicenda. Fu allora che Atena si alzò per parlare. I suoi occhi azzurri erano grigi e guardò tutti con freddezza palpabile. Nessuno fiatò per quei pochi istanti, nessuno osò provare a dire qualcosa per paura che la Regina Amazzone potesse rivoltarglisi contro. Da quando aveva ritrovato sua figlia, Atena si era umanamente ammorbidita, ma rimaneva sempre l’algida regina amazzone che era la forza militare e strategica principale dell’alleanza e nessuno osava sfidarla.
L’unica che rimase in piedi fu Silena che la guardava in attesa. Da quando aveva fatto amicizia con Annabeth, Silena aveva maturato una certa fiducia in sé stessa, tanto da riuscire a non abbassare la testa alla Regina Amazzone per un motivo solo. Se c’era una cosa in cui Atena e Annabeth erano uguali era che davanti ad una situazione difficile facevano quello che andava fatto, senza curarsi del prezzo da pagare. Silena non avrebbe permesso che la sua amica o i suoi figliocci andassero sacrificati. Con grande sollievo di entrambe, quando gli occhi di Atena si posarono su Silena, si addolcirono leggermente e le fece un piccolo cenno con la mano di sedersi. Silena obbedì, visibilmente sollevata.

“Mia figlia conosce bene il Clan, non avrebbe agito così senza un piano” cominciò Atena “Come ben sapete, mi sono scontrata con Pallante in passato. E’ un uomo crudele e senza scrupoli, se ha minacciato di uccidere il principini state certi che lo farà se Annabeth non si presenterà o si presenta con un esercito al seguito. Quello che ha detto la Regina Afrodite non è del tutto errato. Pallante sa quanto la presenza di Annabeth sia importante, è la Gran Maestra del Clan e loro per loro legge seguiranno solo lei e nessun altro. Senza di Annabeth il Clan non combatterà. Ma anche la Regina Artemide e Re Poseidone hanno ragione. Se li riportassimo qui contro la loro volontà, i principini moriranno e loro non ci aiuteranno. Annabeth ordinerà la secessione del Clan e fidatevi so che lo farà e nessuno di noi riuscirà a convincerla di combattere al nostro fianco” ci ammonì con sguardo severo. Un’ombra fredda aleggiò nell’assemblea. Tutti ricordavamo bene cosa rischiammo quando Atena ordinò la secessione alle sue Amazzoni. Nessuno dubitò delle sue parole. Dopotutto, Annabeth era sua figlia e se all’inizio ci poteva essere del dubbio, la giovane aveva dato prova più volte di essere sangue del suo sangue.

“Re, Regine” continuò Atena “Come ha giustamente detto Re Poseidone non dobbiamo mandare alcuna squadra di ricerca, poiché qualunque cosa abbia pianificato Annabeth, noi rischiamo di comprometterla e compromettere la salvezza dei principini. La Regina Afrodite potrebbe avere ragione, il rapimento dei miei nipoti potrebbe essere una tattica per allontanare Annabeth e proprio per questo dovremmo lasciarla fare e concentrare le nostre forze sulla difesa di Atene che come ben sappiamo, è il cuore dell’alleanza” disse Atena. Re Zeus si alzo in piedi e tutti gli occhi furono puntati su di lui.

“Regina Atena, voi vi siete già battuta con Pallante e anche se non avete l’esperienza e conoscenza del Clan che ha vostra figlia, sicuramente lo conoscete meglio di noi. Dateci la vostra strategia” disse Zeus. Atena si guardò attorno e vedendo gli altri monarchi e principi annuire si apprestò a dirci cosa avremmo dovuto fare, rifacendosi molto spesso alla strategia che sua figlia aveva adottato 8 anni fa.

Quando finalmente l’assemblea fu sciolta, Atena mi fece cenno di seguirla. Senza chiederle nulla le andai dietro finché non la vidi fare cenno anche alla Principessa Silena. Era chiaro che doveva parlarci e in privato.

“Sally, Silena” cominciò Atena con un tono molto più delicato rispetto a prima “Io vi devo chiedere un atto di grande collaborazione e state sicure che se non fossi impegnata con le strategie farei da me”

“Ti ascoltiamo, Atena” dissi io, posandole una mano sul braccio.

“Ho bisogno che parliate con la squadra del Clan ateniese e che vi facciate dire  tutto quello che sanno su Pallante e come funziona il suo gruppo di rinnegati del Clan. Pallante ha cercato di farsi dei proseliti prima di essere cacciato e alcuni l’hanno seguito. Il problema è che secondo le proprie leggi, ciò che riguarda nel Clan resta nel Clan. Tutto, persino le tecniche di addestramento. E’ una legge che ha fatto Crono e ha reso ancora più rigida Annabeth e poi… quando è morta Ippolita le Amazzoni hanno perseguitato il Clan. Io per prima… non mi ascolteranno mai, nonostante il fatto che sia la madre della loro leader”

“Cosa ti fa pensare che dicano tutto a noi?” chiesi io “A loro non importa se siamo reali. Sono uno stato in sé la cui unica leader è tua figlia”

“Esatto” disse Silena “Maestà, loro non tradiranno mai la loro Gran Maestra. Non romperanno la loro legge”

“Forse per voi due potrebbero fare un’eccezione” disse Atena “Sally, tu sei la madre di Percy. Percy è il marito di Annabeth e lei ha la più totale fiducia in lui”

“E io cosa c’entro?” chiese Silena “Io non sono parente di né di Annabeth, né di Percy”

“Sei la madrina di Leon e Sabeen” disse Atena “Annabeth si fida te o non ti avrebbe nominata tale. Se il Clan si fida di lei, allora potrebbero fidarsi anche di voi” Io e Silena ci guardammo un momento. Non sarà un’impresa facile farli parlare, o meglio, rompere una legge, ma quell’occhiata era chiara: ci avremmo provato e non ci saremmo arrese finché non avremmo ottenuto le informazioni che volevamo.

 
Doppio aggiormaneto in un giorno! YUHUUU!! Allora, che ve ne pare? Riusciranno Sally e Silena a spillare informazioni dal Clan? Se siete in vena di critiche costruttive sono ben accette!
Prossimo capitolo: inizio viaggio di Annabeth e Glenn.
Un abbraccio!
Stella

P.S.
Tranquilli, Percy starà un po' dietro le quinte, ma tranquilli. Tornerà alla carica! ;-)



 
  
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