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Autore: verok    24/08/2016    0 recensioni
E se un errore ti cambiasse la vita?
Perchè continuare a nascondersi e fingere di essere quello che non sei?
Genere: Azione, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Seokjin/ Jin, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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E’ TUTTO SBAGLIATO
 
 
 
[...] I due ragazzi si guardarono sorpresi per la persona che si ritrovarono davanti
"Hyung...."
"Devo parlarvi" entrai di scatto in salotto dando una spallata a Min Yoongi e passandomi una mano tra i lunghi capelli biondi
"Voi ragazzi non entrate??" Si sporse dal divano Kim Seokjin, anche lui senza maglietta. Adoravo il suo fisico, era stupendo, perfetto. Gli addominali, le spalle, la schiena, le labbra... Lo amavo.. l'unico difetto e' che e' sempre perfettamente in ordine e io odio l'ordine "falli entrare no??"
"Prego" Min si sposto' dalla porta e li fece cenno di entrare.
Entrambi si guardarono in torno scrutando l'ambiente con un espressione meravigliata e confusa, poi i loro occhi caddero su di me e successivamente sui loro hyung.
"Hyung... siete davvero voi??"
"Si TaeTae" lo rassicuro' Kim facendo un dolce sorriso
"Portali in camera, devo parlarvi" gli ordinai.
Seokjin si alzo' dal divano in pelle nera e porto' Jimin e Taehyung in una stanza al piano di sopra.
Intanto che aspettavo il suo ritorno, mi buttai sul divano e si senti' un tonfo
"Fai pure" Yoongi si sedette sulla poltrona di fianco, appoggiando i gomiti sulle ginocchia e unendo le mani,con lo sguardo fisso nel mio.
"Parla" Seokjin tornato si mise accanto a me composto, al contrario di come ero posizionata io.
"Vi ha scoperti, vi vuole uccidere" mi alzai di scatto e iniziai a camminare avanti e indietro nel salotto, sotto i loro sguardi interrogativi e proccupati
"Vi avevo avvertito! L'avevo detto io che era una cazzata!! Almeno potevate cambiarvi un po' l'aspetto con i vostri trucchi da idol! O per lo meno come fanno tutti!! Ma no!! Non ascoltatemi! Per voi sono solo una puttanella scema con cui andare a letto!!!" Urlai su tutte le furie "questa cazzata sta facendo rischiare la vita a me, a voi, a Jimin e Taehyung"
"hey" Kim mi guardo' piu' serio che mai "punto uno calmati" mi prese per il polso e mi fece sedere "punto due sei il nostro capo, non la puttanella di turno, punto tre non sei scema, punto quat-"
"La finisci con i tuoi punti del cazzo??" Sbotto' Min "sapevamo benissimo che sarebbe successo nascondendoci o meno, ci avrebbe beccato comunque.. ma meglio Grey della polizia capisci??" Concluse brevemente "gli abbiamo causato una perdita di 800 WON lo so, ma non avremmo mai pensato che avesse coinvolto i nostri compagni"
"800 WON??" Alzai il sopracciglio
"I soldi che i membri ci davano per le sigarette ce li intascavamo e usavamo quelli falsi per comprare da Grey... tiene roba buona" spiego' Kim
"Non ci posso credere... l'avete fatto davvero??" Avevo la bocca aperta per quanto fossi stupita
"Puo' darsi....." sospiro' Min "ma aspetta di sapere il resto" mi fece l'occhioino. Seokjin sollevo' il tappeto ed estrasse una piastrella. In quello spazio era contenuta una valigetta argentea
"2 000 WON" mi guardo' negli occhi aprendola
"Dove??" Sorrisi come un ebete
"Una casa di moda per cui abbiamo posato tempo fa....." vago' Min
"50gr di diamanti" Kim fece un sorriso malizioso che contagio' me e Min
"Vedi il vantaggio di averci in squadra??"
"Siete grandi, ma non crediate che vi abbia perdonato" mi rialzai. Avevo voglia di urlargli contro tutte le cose che pensavo, sfogarmi, piangere, ma non potevo. Non potevo farmi vedere debole. Infondo sono una ragazza come tante, che ha bisogno di affetto, di qualcuno che le e' accanto a proteggerla, a farla sentire amata. Tutto questo non l'ho mai avuto; non so cosa voglia dire amare e essere amati. Non so cosa voglia dire avere dei genitori, una famiglia. Sono cresciuta in mezzo alle armi, al mercato nero. Tutti mi vedono come una leader, con i piedi per terra, che sa cosa voglia dire "fare affari". 
Volevo solo piangere. Ero stufa di tutto questo e ora stavo rischiando la vita, per cosa?? Per proteggere due ragazzi, anzi, quattro ragazzi piu' me stessa. Quattro ragazzi che mi stavano cambiando. Da quando ho conosciuto Yoongi e Seokjin ho iniziato a vivere come una ragazza di diciannove anni, ma da quando ho salvato Jimin e Taehyung ho capito cosa voglia dire aiutare qualcuno e quanto le persone siano grate per il gesto compiuto.
Mi abbracciarono entrambi. La loro presenza mi faceva sentire protetta; anche se in realta', sono io quella che li ha sempre protetti.
$$$
"Vengo con te" Min fini' di sistemarsi i capelli, pronto per uscire
"Ok. Se succede qualcosa chiamami" mi rivolsi a Kim
"Ci penso io tranquilla... hanno la pistola??"
"Che domanda.." "Si"
Salimmo sulla mia Ferrari e andammo al Blu Moon, un tipico locale di un uomo d'affari. La luce soffusa, la musica pulsante, l'odore di alcool che si mischia a quello del fumo, poltrone e tavoli che delimitano la pista da ballo... il tipico locale in cui vai per sballarti e qua, discutevamo d'affari passando inosservati. Il proprietario era uno degli uomini piu' fidati di mio padre e dopo la sua morte, si e' preso cura di me. Mi ha insegnato a sopravvivere in questo mondo, facendomi diventare quello che sono ora. Si, mi ha protetta, ma non mi ha cresciuta come tutte le bambine; la violenza e' sempre stata al centro della mia infanzia: tutte le storie che mi raccontava, tutti i giochi che mi comprava... insomma, sono cresciuta per essere una leader, proprio come lo era mia padre. La notte piangevo, volevo scappare da questo mondo, raggiungere i miei genitori la' in cielo. Lo odiavo con tutta me stessa, ma senza di lui non sarei qui.. sarei morta e gli ero grata per tutto. Proprio come Jimin e Taehyung erano grati con me, per avergli salvato la vita.
Salutammo tutti e ci sedemmo a un tavolo rotondo, davanti a un buon vino rosso. Discussi con tutti i soci per piu' di un ora e giunsimo alla conclusione che dovevamo scappare, nasconderci in un posto sconosciuto a tutti, ma che solo io ne ero al corrente, finche' questa storia non si sara' sistemata.
"Che noia"si lamento' Yoongi una volta usciti dal locale
"Hai voluto venire tu" dissi ovvia
"Lo. So." scandi' bene le parole. Mi apri' la portiera della macchina "guido io"
Gli diedi le chiavi e salii in macchina
"Muoviti"
"Non cosi' in fretta"
Mi girai e me lo ritrovai a pochi millimetri dalle labbra. I suoi occhi neri fissavano i miei nocciola. Mise una mano dietro la mia testa, l'altra sulla guancia e annullo' la distanza che ci separava. Approfondii il bacio cercando la sua lingua, che in un attimo avvolse la mia. Baciare Min Yoongi mi faceva impazzire. Era perfetto, le sue labbra erano perfette, non potevo resistergli... lui per me e' come una droga.
"Mi fai diventare pazzo" mi morse il labbro tirandolo verso di se
"Te di piu'" ricominciai a baciarlo
"Andiamo" si stacco' e mise in moto la macchina.
Guardai per tutto il tempo fuori dal finestrino mordendomi un labbro; sapevo benissimo dove stavamo andando e sicuramente non era casa loro.
Sentii qualcosa giocare con i miei capelli. Aprii un occhio fulminando la persona che mi stava svegliando
"buongiorno piccola"
"cosa vuoi??" gli diedi un pizzicotto sul petto
"Hey!!! Abbassa quelle mani!" Si sposto' leggermente. Soffiai una ciocca di capelli che mi copriva gli occhi. Mi guardò divertito e me la mise dietro l'orecchio, sfiorandomi con le dita la guancia. Restammo immobili a fissarci, in quella stanza semi buia, illuminata da una leggera luce, che attraversava le tende turchesi. 
Gli cinsi la vita con le braccia e appoggia la testa sul suo petto. Mi strinse vicino a sè; mise una mano sulla mia schiena e l'altro sul collo. Con le dita mi accarezzava i segni rossi che avevo e ci soffiava sopra sorridendo
"non doveva succedere ancora"
"ma è successo"
"e se poi la tua ragazza lo scopre??"
"tranquilla, è in tour in america; torna tra due settimane.. e poi è troppo scema per capirlo"
"sei troppo sicuro di te"
"e quindi.. ci sarà un motivo se lavoro per te"
"su questo hai ragione"
"Na wonlae irae nol geo da nolgodo
Na mollae ilhae da jikyeobogodo
Neon neomu molla nal baby
Neon neomu molla nal baby"
"haaaa chi è che rompe?? Se è Namjoon vado a prenderlo a casa e lo uccido" si girò dell'altro lato, per rispondere al telefono
"chi è??" rispose seccato
"cosaa???" il suo tono di voce cambiò all'improvviso e si fece preoccupato
"ok arriviamo" buttò il telefono infondo al letto, si alzò di scatto e corse per tutta la stanza infilandosi i vestiti. Risi alla scena di un Suga che saltellava mentre si infilava i pantaloni, mentre cercava di infilarsi le scarpe utilizzando i piedi e la camicia abbottonarla di fretta in modo sbagliato. Era tutto spettinato, ma nonostante i capelli andassero dove avevano voglia loro, il colore biondo unito alla luce fioca, incorniciavano il suo viso, rendendolo un piccolo angioletto. 
"che è successo?? Chi era??" lo guardai perplessa, mettendomi a sedere a gambe incrociate. Il lenzuolo mi scopri' il seno.
"muoviti ti aspetto nel parcheggio" mi lanciò i vestiti, colpendomi in faccia. Mi guardo' divertito dalla mia espressione spazientita
"Se non vuoi dirmi cosa e' successo ok.. Ma sistemati quella camicia e i capelli, per carita'... Ti rovineresti solo l'immagine" alzai ed abbassai il dito indicandolo. Inclino' di lato la testa e si morse un labbro
"Comunque...." Mi stiracchiai "puoi passarmi anche la maglietta???" Mi infilai le mutandine sotto le coperte e quando mi alzai per prendere il reggiseno, me lo ritrovai sopra di me
"Se dici che cosi' attiro troppo l'attenzione allora potresti sistemarmi"
Mi sussurro' ad un orecchio. Lo guardai negli occhi facendo un sorrissetto e presi a sbottonagli la camicia. Intanto mi dava tanti bacetti sul collo. Slacciai pure l'ultimo bottone e si sporse verso di me, facendomi sdraiare
"Non avevi fretta??" Alzai il sopracciglio
"Per Jin hyung non ho mai fretta" si morse un labbro
"Ma se ti ha chiamato sara' successo sicuramente qualcosa"
"Di solito lo fa per rompermi le palle.. Sa che mi da fastidio"
"Dai.... Siamo spariti per tutta la notte e' meglio che andiamo" mi rubo' un bacio. Divisi le nostre labbra mettendo un dito tra esse e gli riabbottonai la camicia. Si alzo' mettendosi in ginocchio e facendo il broncio. Sollevai le spalle e finii di vestirmi. 
"Andiamo" 
"E i capelli non me li sistemi??" 
Mi avvicinai e glieli sistemai con le mani. 
"A posto adesso??"
"Andiamo va"
***
Salimmo velocemente le scale e trovammo la porta dell'appartamento scassinata. Ci guardammo con gli occhi spalancati. Vedendo un buchino sopra la serratura ci capimmo al volo. Yoongi afferrò la sua pistola da sotto la camicia e io tolsi la mia dalla borsa. Spinsi la porta con la punta del piede, mentre lui mi copriva le spalle. Entrammo in casa tenendo la pistola puntata in alto e a piccoli passi leggeri, stando attenti a non fare il minimo rumore. All'improvviso sentii un grilletto che veniva caricato, provenire dal salotto. Ci nascondemmo subito dietro ad un muro. 
"vado a controllare" lasciai Suga da solo e a gattoni raggiunsi il salotto. Vidi Jin che teneva la pistola alta, davanti a se, con l'aspetto di uno strafatto, tutto sudato e sangue??? Cosa diavolo era successo?
"che è successo" uscii allo scoperto e corsi verso di lui
"siete voi ragazzi, ho già chiamato Park, dovrebbe arrivare a momenti" appoggio' la pistola sul divano. La voce era affannata, come se avesse appena fatto una gara di corsa
"mi spieghi che è successo??" lo squadrai da capo a piedi. I jeans che indossava erano tutti inzuppati di sangue ed il divano non lo era da meno
"G-grey ha mandato degli uomini...."
"potevo immaginarlo" alzai gli occhi al cielo 
"h-hanno rapito Tae" la voce gli si smorzò in gola "e-e...." delle lacrime gli bagnarono il viso; non l'ho mai visto ridotto in questo stato.. mi spezzava il cuore; era colpa mia,l'avevo voluto nel gruppo e quella notte ero fuori con Min
"e??" 
"J-jimin......"
"Jimin cosa?? Parla Kim!!" Gli schiaffeggiai leggermente le guance
"è gravemente ferito.. non so se ce la farà con solo delle fasce"
"dov'è??!!"
"dietro al bancone della cucina" corsi in quel posto e lo vidi in condizioni gravi. Jin aveva ragione, non ce l'avrebbe fatta con delle semplici fasce, serviva l'ospedale, ma voleva dire polizia: doveva lottare da solo per la vita, non potevo avere tra i piedi anche la polizia, ora che Grey si sta facendo sentire.
Mi avvicinai a lui. Era rannicchiato per terra, immerso in una pozzanghera di sangue. Le mani e le gambe mi tremavano e tante gocce rigavano le mie guancie, poi cadevano vicino ai miei piedi. Mi inginocchiai e 
appoggiai un dito sotto il suo naso, per sentire se respirava; era ancora vivo, ma stava soffrendo da matti: il respiro era debole e ogni tanto dalla sua bocca usciva qualche lamento. Mi sentivo così in colpa. Le lacrime continuavano a scendere sempre piu' veloci; stavo piangendo davanti a qualcuno per la prima volta, davanti a un ragazzo che stava lottando per la vita, invece di essere forte, per farlo sentire al sicuro. Appoggiai una mano sulla sua guancia fredda e qualche lacrima cadde su di esse. Aprì leggermente gli occhi in una fessura e mi fissò
"sta arrivando il dottore andrà tutto bene" no che non andava bene. 
"Non piangere" disse tra un affanno e l'altro. Un velo di speranza nacque in me. Ce la poteva fare. Probabilmente quel colpo era diretto al cuore, ma qualcosa lo ha salvato.
Nel frattempo era arrivato il dottor Park, seguito da Yoongi, che mi guardo' sorpreso nel vedermi piangere
" aiutatemi" 
Lo mettemmo sdraiato supino e lo liberammo della maglietta. Mentre il dottore si dava da fare con gli arnesi, io gli stringevo la mano e continuavo a piangere. Jimin si lamentava per il dolore e stava diventando fastidioso, ma così eravamo certi che fosse ancora vivo. 
"eccoti qua bella.. presa!" Park estrasse la pallottola con un colpo secco dal suo petto e Jimin buttò fuori un urlo assordante. Gli disinfetto' la ferita, per poi fasciarlo. Lo portammo in una stanzetta al piano terreno, mettendolo sdraiato sul divano-letto. 
Park e Min andarono da Jin e io rimasi sola con lui. Ora serviva un piano il piu' presto possibile, ma non ero in grado di pensarne a uno, anche se la soluzione piu' logica era quella studiata la sera prima.
Gli tenevo stretta la mano e le lacrime scendevano ancora, silenziose. Osservavo il suo petto alzarsi e abbassarsi a un ritmo regolare e molto calmo. Schiuse le labbra e apri' gli occhi
"Non piangere ti prego" la sua voce melodica riempi' la stanza. Lo guardai con gli occhi lucidi. Ora stavo piangendo perche' era vivo e mi stava parlando con il suo tono di voce calmo e dolce. Intreccio' le dita della mano con le mie. Lo guardai sorpresa e mi sorrise. Quelle labbra rosee che mi avevano sempre tentato, si inarcarono, disegnando un sorriso. I suoi occhi si chiusero in una fessura e mi puntavano alle labbra. Il mio cuore inizio' ad accellerare. Con l'altra mano mi asciugo' quelle poche lacrime che stavano abbandonando il mio viso. Sentii la sua pelle calda a contatto con la mia guancia fredda. Un brivido percorse la percorse tutta. Accompagno' il mio viso vicino al suo. Lo vidi a pochi centimetri da me. Era perfetto
"Grazie" sussurro' al mio orecchio, facendo nascere un altro brivido che mi percorse la schiena. Appoggio' delicatamente le labbra sopra alle mie, in un dolce bacio. Sentii le farfalle nello stomaco e il cuore batteva sempre piu' veloce. Mi allontanai schiudendo le labbra, gli lasciai la mano sciogliendola da quel intreccio e mi alzai con il cuore a mille.
"Scusa... Ecco.. Io non volevo" abbasso' lo sguardo dispiaciuto e in imbarazzo. Mi diressi verso la porta a la aprii
"Riposati un attimo.. Dopo dobbiamo andare da qua" uscii dalla stanza e raggiunsi gli altri in salotto
"Come sta Jiminnie?? Haaaaaa" domando' Seokjin, mentre si lamentava per il dolore
"Si e' ripreso" 
"Hhaaaiiiiiii!!!!!" Strizzo' gli occhi per cercare di contenere lacrime
"Sta fermooo" urlo' Park
"Iihhiii hyung sei peggio di una femminuccia" lo prese in giro divertito Min
"Hay te stai zitto!! Haaaaaaa!!!! L'hai presa??? Haaaa!!!!!!"
"Hahhhhaaaaa"
"Cosa avete vuoi due da ridere eh??? Haaaaaaa!!!! Portate rispetto al vostro hyung haaaaaa!!!!!"
"Sei peggio di tuo padre Seok!! Tolta!!"
"Hhaaaaaaaaa" Jin scaglio' un urlo bestiale
"Ma che urli dai che ho fatto" gli bendo' entrambe le ferite e sistemo' tutte le pinzette accuratamente nella valigetta, dopo averle lavate e disinfettate.
"Bene ragazzi io vi lascio,buona fortuna per tutto"
"Grazie, qui ci pensiamo noi" Suga mi lancio' un occhiata per cercare la mia approvazione... Massimo ci pensava lui a pulire, io sarei andata a fare rifornimento di cibo e munizoni.
"Arrivederci" ci inchinammo.
"Adesso voglio vedervi pulire" 
"Kim Seokjin sta zitto" lo ripresi "vedrai solo Min abbassarsi a tanto, io vado a preparare il kilt di sopravvivenza" feci un cenno della mano e uscii dall'appartamento, lasciando Yoongi a bocca aperta.
 
CHIEDO UMILMENTE SCUSA, PER NON AVER PIU’ AGGIORNATO.
 
   
 
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