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Autore: verok    30/07/2015    0 recensioni
E se un errore ti cambiasse la vita?
Perchè continuare a nascondersi e fingere di essere quello che non sei?
Genere: Azione, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kim Seokjin/ Jin, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Incompiuta, Violenza
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SOLO COINCIDENZE???
 
Stavo camminando per le strade di Gangnam sorseggiando una lattina di coca-cola, immersa nei miei pensieri.
Il sole stava tramontando dietro gli alti palazzi e i raggi coloravano il cielo di arancione. Stava iniziando ad alzarsi un venticello leggero, che muoveva appena le foglie degli alberi del viale. La strada era piena zeppa di traffico e c'era un via vai di persone che uscivano dagli uffici per recarsi a casa, dopo una giornata di lavoro. Il loro chiacchiericcio si mischiava al rumore dei motori e dei clacson delle macchine.
Una classica giornata di luglio, dopo tutto.
Avevo appena concluso il migliore affare della mia vita; 800 gr di diamanti per 1.000.000 di dollari. Mi ero incassata i contanti e la sera stessa sarebbe partito un aereo per Berlino.
"Aiuto!" Una voce implorante mi fece tornare alla realta'.
"Zitto bastardo"
"Affh"
Sentii un corpo cadere per terra sbattendo contro i cassonetti.
Quello non era il mio quartiere e se avessi cercato di salvare quel mal capitato, sicuramente ci avrei messo la pelle e poi, non potevo andare in giro a fare l'eroina,non ero una poliziotta; cosi' mi sarei rovinata la reputazione.
Feci un passo avanti titubante, per tornare sulla mia strada, ma un altro grido mi blocco'.
"Aaaaahhhh" la voce non era quella di prima.
"Vuoi farti sentire eh??"
"Grey" pensai. Ci potevo scommettere 100 WON. Stava sicuramente picchiando a sangue quei poveri ragazzi , per poi derubarli.
Mi venne in mente che tempo fa mi doveva 500 WON "ok se mi scopre sono morta, ma servono soldi per le munizioni". Cosi' presi l'iniziativa e mi avvicinai a quel vicolo ceco. Era buoio, con le alte case che lo nascondevano, porte di alcuni locali davano sui cassoni d'immondizia e dominava una puzza di rifiuti, sudore, animali randagi e sangue. Come pensavo c'erano due ragazzi distesi per terra che si lamentavano per il dolore e intorno a loro regnavano macchie di sangue. Cercai di capire se facevano parte del mio quartiere cosi' lo avrei potuto ammazzare, quel Grey mi e' sempre stato sul cazzo, ha ucciso lui i miei genitori in una sparatoria. Di loro mi e' rimasta solo l'organizzazione di cui ne sono il capo. Pero' con lui tratto i migliori affari; a volte ci aiutiamo con la polizia... in fondo e' un uomo simpatico e sincero, ma se lo fai incazzare allora sono guai.
Camminai con la testa alta e mi piazzai dietro a lui.
Prese un ragazzo per il colletto e alzo' in aria un pugno per finirlo
"Grey"
Immediatamente si fermo' e lo lascio' cadere per terra
"Ma che piacere" si volto'
"Ho interrotto qualcosa??" Scherzai


 
 
"Cosa vuoi?? Questo e' il mio quartiere e ci faccio quel cazzo che cio' voglia" disse irritato
"Cosa credi?? Che voglia salvarli??" Li guardai disgustata. Avevano la faccia piena di lividi viola, il sangue regnava sul viso, sulle braccia, sulle mani. Respiravano a mala pena. Appena mi videro scorsi nei loro occhi una scintilla di speranza che qualcuno poteva salvarli. L'idea non mi intrigava piu' di tanto, cosa me ne sarei fatta di due incoscienti ?? Ma quei volti mi erano "familiari", c'era qualcosa dentro di me che mi spingeva ad aiutarli.
"Cosa ci fai qui??"
"Stavo solo passando da queste parti, ho sentito la tua voce e mi e' venuto in mente: quel bastardo mi deve ancora 500 WON" finii di sorseggiare la coca-cola
"Credevo di averteli spediti. Sai che concludo sempre gli affari.. non mi piace avere debiti in giro"
"Io non ho ricevuto proprio un cazzo" buttai per terra la lattina e le diedi un calcio per sembrare arrabbiata e convincente, se m'avrebbe beccato era la fine per me, per il mio quartiere, per la mia gang e per..... loro.
"Vedo di rimediare subito"
Si piego' sui due ragazzi e li prese il portafogli.
"Qua ci sono 100 WON" me li porse
"E gli altri 400??" Alzai il sopracciglio spazientita
"Carta di credito" me le lancio' entrambe.
Le controllai e quasi non mi venne un colpo. Abbassai lo sguardo su quei poveri ragazzi... si,erano proprio loro. Dovevo fare qualcosa. La paura, per la prima volta, tentava di farsi avanti. Se sarebbero venuti a saperlo mi avrebbero abbandonato e non avere loro come complici voleva dire perdere un mucchio di soldi; non me lo sarei mai perdonato.
"Senti"
"Cosa vuoi ancora?? Ti sto dando il mio bottino"
"Voglio anche quei due" indicai i corpi
"Cosa te ne fai??"
"Mmmn.... forse per sapere i codici??" Dissi retorica
"Mi sorprendi ragazzina.. bhe.. Prendili ci si vede" detto questo se ne ando'. Rimasi un attimo a fissarlo. "Strano non ha fatto niente per-"
"G.. Grazie" una voce mi distrasse. Mi girai a guardarli "e si. Se non fossi intervenuta qua ci voleva un autoambulanza e avrebbero aperto un inchiesta.. Mi devi ringraziare Grey".
"Riuscite ad alzarvi??"
Ci provarono. Uno cadde a terra e l'altro riusci' a mantenersi in equilibrio appoggiando una mano al muro.
"Vediamo come posso aiutarvi".
Ci trovavamo a Gangnam uno dei quartieri piu' prestigiosi di Seoul, non potevo girare per la strada con due ragazzi mezzi morti. Decisi di chiamare il mio fedele braccio destro.
In men che non si dica, un van si posiziono' davanti a noi.
"Aiutami" gli dissi non appena fu sceso.
Li porto' a casa mia e li curo' tutte le ferite.
"Avete fame??" Dissi entrando nella camera dove si trovavano. Alzarono lo sguardo; mi stavano implorando ma di cosa?? Forse avevano capito chi ero?? O volevano che li lasciassi andare??
Uno dei due prese coraggio
"Chi sei??" Nella sua voce potei capire che era impaurito.


 
I miei occhi si chiusero in una fessura. Odiavo quando la gente mi chiedeva il nome.
"Non avresti dovuto chiederlo" sfilai la pistola dal cinturone che tenevo sotto la maglietta e gliela puntai alla tempia.                                                                                                                                                             Abbassarono gli occhi entrambi; dalle loro fronti scendevano tante goccioline di sudore che si mischiavano a quelle che uscivano dagli occhi. Le mani e le gambe li tremavano. Il respiro veloce e il cuore che batteva forte e quasi non usciva dal petto. Dire che erano terrorizzati e' ben poco. Diciamo che il panico stava prendendo il sopravvento su di loro.
Mi abbassai all'altezza del loro orecchio e li sussurrai "se avessi voluto uccidervi l'avrei gia' fatto; vi avrei derubato e poi sparato un colpo al cuore.. ma non l'ho fatto. Vi ho salvato la vita. Sono la ragazza che tutti temono e che tutti amano. Qua sono io a comandare. Non avreste dovuto incontrarmi e io non avrei dovuto salvarvi. Sono l'angelo e il diavolo. Sono il vostro migliore e peggiore incubo".
Feci un piccolo sorriso soddisfatta. Mi piaceva mettere paura nelle persone. Vedere quei volti che ti implorano pieta' e' la cosa piu' bella al mondo. Certe volte ti si inginocchiavano davanti e ti pregavano di farli vivere; misi la pistola sopra il comodino e mi bagnai le labbra secche con la lingua.
"Prima ho fatto una domanda: avete fame??" Usai un tono di voce piu' dolce... li avevo spaventati abbastanza. Con le dita alzai il mento di entrambi costringendoli a guardarmi negli occhi. Insomma erano quasi le nove di sera,era impossibile che non avessero fame.
"S...si" sussurro' uno, con un tono di voce minimo; suppongo che l'abbia capito leggendogli le labbra. Forse nel presentarmi dovevo essere piu' diretta e meno azione,ma sono fatta cosi', in questo modo capiscono chi comanda qui.
"Sushi??"
Alzarono in contemporanea lo sguardo posandolo nei miei occhi. Due cuccioli. Si erano accese scintille di gioia che si mischiavano al nocciola dei loro occhi. Sul volto si disegnarono due sorrisi stupendi. Il mio sguardo cadde sulle labbra del piu' grande. Erano perfette: la loro forma,il loro colore.
Mi morsi un labbro; un pensiero iniziava a vagare nella mia testa, ma lo cacciai subito.
Presi il cellulare dalla tasca dei pantaloni e ordinai la cena.
"Quindici minuti e si mangia"
"O...ok.." risposero insieme.
Erano cosi' carini. Il loro sorriso mi contagio' e ne sfoggiai uno anch'io.
Li portai in cucina e preparai la tavola.
"Din don" campanello
"Ecco" andai ad aprire
"Ma sei impazzita" disse il ragazzo delle consegne, non che il mio migliore amico, piombando in casa
"Ad avere ordinato piu' sushi del normale??" Ironizzai
"Hahhah ti sembro divertito??" Fece una faccia seria
"Eddai cosa c'e' di male??"
"E me lo chiedi?? Sai in che guaio ti sei cacciata signorina??" Mi diede un colpetto in testa
"Yha! Abbassa quelle mani!!" Lo fulminai
"sono il tuo migliore amico e mi preoccupo!! Sicuramente Grey sa che gli hai mentito riguardo i 500 WON e gli hai portato via tutto il bottino, per lo piu' anche quei due!! E ti trovavi a Gangnam ti rendi contooo???!! Quello ti fa fuori se ti trova!! E sicuramente anche loro!!" Urlo' tutti d'un colpo
"Lo so non c'e' bisogno che mi fai il monologo!! Ma capiscimi" lo presi per il colletto in modo da portare il suo orecchio al livello della mia bocca
"L'ho fatto per soldi, se sarebbero venuti a saperlo che li avrei lasciati morire, avrebbero abbandonato
 
 
l'organizzazione e sai che li avremo dovuti uccidere.. non posso uccidere persone di un certo rango capisci??"
Si sollevo' e sospiro'
"Per questo hai ragione... ma ti conviene andare via da qui. Ormai tutti sanno.. hai rovinato la reputazione di Grey.. sai cosa ti aspetta" si passo' una mano sulla fronte per asciugare il sudore, cosi' feci anchio
"Grazie per avermi avvisato" sorrisi
"Torno a lavoro.. domani ne discutiamo" e se ne ando'.
Salterellai fino in cucina, facendo finta di niente e misi sul tavolo la cena
"E' buoniffsimo" disse il piu' piccolo con la bocca piena. Piccolo come modo di dire, dato che avevano solo qualche mese di differenza.
"Concomfso" rispose l'altro
"E' il miglior sushi del quartiere" spiegai per poi addentare un pezzo.
Mi divertii a vederli divorare quel povero pesce. Essi' che era gia' morto, ma lo pungevano violentemente come se fosse ancora vivo.
"Grazie" dissero dopo avere cenato e facendo un inchino formalmente.
"Mmnn... di niente... guardiamo un film??"
"Siii!!!!" Uno fece un sorriso a 32 denti, mentre l'altro inizio' a salterellare coinvolgendo il suo hyung.
Presi dei pop corn e della birra e mi buttai sul divano accendendo la tv.
Quel film era noioso cosi' mi addormentai. A svegliarmi il cellulare. Mi alzai di corsa per rispondere, ma non fui convinta se accettare la chiamata o cosa.
"Cosa c'e'??" Risposi
"Stanno bene??? Grazie per averli salvati.... siamo in debito con te"
"Af... senti.... sono preoccupata"
"Tutti noi lo siamo.. lo hyung e' piu' isterico del solito... posso passare da te?? Non riesco a sopportarlo un attimo di piu'!!!"
"Yha! A che ti ho sentitooo!!!!" Urlo' l'altra voce dall'altra parte del telefono
"Pensavo di venire io.. non mi fido a restare qua"
"Dici di dirglielo??"
"Ormai ci sono dentro fino al collo anche loro... diciamoglielo e basta"
"D'accorto vi aspettiamo"
Chiusi la chiamata e tornai sul divano. Non ero affatto tranquilla. C'era qualcosa che non mi quadrava.
"Sentite io esco un attimo. Non rispondete a nessuno, non toccate niente e soprattuto non aprite le finestre: metto l'antifurto. Se avete caldo sul tavolo c'e' il telecomando per il condizionatore!! Ci siamo intesi??"
"Certo capo!"
Uscii di casa chiudendo la porta a chiave e mettendo l'antifurto. Salii sulla mia Ferrari e sfrecciai al negozio di sushi.
Entrai e chiesi se il proprietario era li'.
Risposero di si e mi fecero andare nel suo ufficio che si trovava sul retro.
"A cosa devo la tua visita"
"Sono preoccupata qualcosa non quadra"
"E' per Grey giusto??"
"Si" sospirai
"Dimmi pure"
Mi misi a sedere su una poltroncina e iniziai a raccontare
"Non pensi che mi abbia ceduto soldi e ragazzi cosi', senza nessun patto o robe simili??? Insomma... dico ero nel suo quartiere, come minimo io lo avrei ammazzato solo all'idea e avrebbe fatto cosi' anche lui invece, tutto liscio come l'oglio, non ha esitato. E poi sapeva quanto me che mi aveva pagato il debito e invece, ha fatto finta di nulla... non e' da lui capisci... come se avesse pianificati tutto insomma....." mi alzai di scatto e camminai in tondo per l'uffico
"Intendi dire che hai l'impressione che abbia calcolato tutto. Che sapesse le tue mosse...."
"Esattamente!!" Urlai
"Aspetta!" Si alzo' di colpo e uscì dall'ufficio. Poco dopo torno' con Billy, il mio migliore amico
"Ha detto che ha sentito delle voci"
"Cosa hai sentito Billy!!!???" Ero nervosissima
"Prima cosa calmati" e mi diede una lattina di birra. Mi calmava.
"Un po' di giorni fa ho fatto delle consegne a Gangnam e quando sono arrivato questi tizi stavano parlando al cellulare. Da quello che sono riuscito a sentire, dovevano essere gli scaniozzi di Grey e stavano pianificando un incontro con due dei bts"
"Quindi era tutto calcolato!" Urlai come non mai
"Esatto... penso che volevano arrivare a t-" non gli feci finire la frase
"Quindi sapevano perfettamente che mi trovavo in quel posto a quella ora?" Sbottai
"A quanto pare...."
"E quindi sapeva che li avrei salvati perche' " guardai negli occhi enrambi
"Vogliono arrivare a " dissimo tutti tre assieme guardandoci con gli occhi e bocche spalancate
"Cazzo!!" Urlai correndo fuori dall'ufficio dopo avere acciuffato le chiavi. Salii in macchina e cercai di arrivare a casa il prima possibile; non potevo lasciarli soli un attimo di piu'. Veci irruzione in salotto come se stessi rapinando, tenendo puntata alta la pistola, caso mai ci fosse stato qualcuno in casa. Mi ritrovai davanti i due ragazzi che dormivano beatamente sul divano. Uno aveva la testa appoggiata sulle gambe dell'altro e l'altro l'aveva sullo schienale. Avevano la bocca aperta.. Le labbra del piu' grande mi stavano tentando.
Corsi in taverna e presi due pistole. Non volevo svegliare quei due angioletti, ma si trattava di vita o di morte.
"Dobbiamo andare"
Aprirono lentamente gli occhi
"Dove??"
"Non c'e' tempo per le spiegazioni!!"
Il loro viso si fece serio e preoccupato.
"Tenete vi serviranno" li porsi una pistola a ciascuno.
Salimmo in macchina e andai a casa del mio ex, anche se non era piu' abbastanza sicura.
Non ero nervosa... peggio. Ero quasi isterica. Non mi era mai successo prima d'ora, ma stavo rischiando la vita. Anzi cinque persone rischiavano di morire, me compresa.
Con una mano bussai violentemente, mentre mi stavo mangiando le unghie dell'altra.
"Eccoti finalmente" sentii la sua voce e apri' la porta. Era senza maglietta, con un paio di calzoncini di jeans, i capelli biondi spettinati e gli occhi socchiusi. Le labbra formarono un piccolo sorriso, mentre la luce interna illuminava la sua pelle bianca candida.
"Non ce la facevo piu', Jin hyung e' totalmente irritante" si passo' una mano tra i capelli, scompigliandoli ancora di piu'


 
"Ti ho sentito Yoongi-ha!!!" Urlo' dal salotto.
Sospirai divertita. Erano sempre botta e risposta.
I due ragazzi si guardarono sorpresi della persona che si ritrovarono davanti "H.... Hyung???"
 
ANGOLINO DELL’AUTRICE
ciao a tutti!! questa è la prima ff che pubblico qua, di solito le metto solo su wattpad, ma con questa faccio un eccezione…. spero che vi piaccia.
 
   
 
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