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Autore: shinepaw    24/08/2016    4 recensioni
Il terzo viaggio nella mia mente... un viaggio quasi interminabile, tra personaggi vecchi e nuovi e... FANTASMI!
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Sequel di 'Confessioni, domande folli e lettori lancia-pomodori - Second Edition'.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Keeping Love Again'
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Sala delle interviste virtuali, ore 19.00 P.M.

- Ben ritrovati - esordisco, schiarendomi la gola per attirar l'attenzione. Il brusio - se tale si può definire - sovrasta la mia voce. La sala è strapiena e questa volta no, non ci sono abbastanza sedie, perciò ognuno si è sistemato un po' dove gli pare, per terra, in braccio a qualcun altro... - AEHM!

Tutti mi fissano, quietandosi.

- Grazie - sbuffo, picchiettando la penna sul quaderno delle domande. Tra un po' dovrò far ampliare questa sala, se la family non dovesse smettere di crescere (aiuto!). - Allora... come ormai ben saprete, questa è la terza edizione delle interviste interamente dedicate a voi... con domande poste dai lettori! E anche questa volta non vi verrà risparmiato nulla: domande tristi, nonsense e naturalmente p0rn, cari i miei verginelli.

Attendono in silenzio che io inizi, come bravi scolaretti. Bene.

- Cominceremo con le domande della carissima Apemox, la quale si merita un ringraziamento particolare per aver acceso la mia speranza. E il mio entusiasmo.

Okay, ma non ci interessa, dicono gli sguardi di tutti. Ingrati.

- E la prima domanda è... per Liam! Hai mai creduto di essere un supereroe? Se sì, quale?

Lui ci riflette intensamente, il fidanzato lo osserva incuriosito e i suoi genitori... sembrerebbe stiano scuotendo la testa. Interessante.

- Oh, è vero! - esclama, come se avesse avuto un'illuminazione. - Da piccolo desideravo ardentemente diventare Spiderman, perciò tentavo di arrampicarmi ovunque e...

- E si spiaccicava contro i muri, rompendo gli occhiali - sento Sean borbottare, tenendosi una mano sul viso mentre suo marito non la finisce più di ridere.

- E catturavo i ragni, cercando di costringerli a mordermi per poi lasciarli ad Ash e Zelda - conclude. Non c'è bisogno di dire che sui volti dei presenti si legge un 'chi se lo sarebbe mai aspettato?'.

- Misha? - lo chiamo, ancora un po' stranita. - Tocca a te. Quale pensi sia la cosa più affascinante di te? Può aiutarti anche Mr. Spiderman...

- Hmmm... - arrossisce ma, grazie ad uno sguardo incoraggiante di Liam, non si tira indietro. - Credo... credo la mia 'particolarità fisica', intendo, i miei capelli. L'albinismo è raro...

- Se posso aggiungere qualcosa, - dice il suo ragazzo - la cosa più affascinante di Mikha è la facilità con cui apprende le cose, che sia cucinare o...

- Usare la tua console e batterti - ridacchia lui.

- MIKHA!

Rifilo loro un'occhiata intenerita e cancello le loro domande.

- Passiamo ad Andrea: cosa ti fa incavolare di Robert e Victor?

- Di Rob il suo disordine e quando si comporta in modo infantile con Victor! Più di Victor! - risponde immediatamente il caro non più così timido moretto, infervorandosi.

- Ehi! E di nostro figlio non dici nulla?! - piagnucola suo marito. Perlomeno non ha negato nulla.

- Sei tu il poliziotto cattivo di solito - ribatte lui. - Nostro figlio mi fa incavolare solo quando fa l'orgoglioso anche se è in torto.

Silenzio, solo occhiate in famiglia. La verità brucia.

- Woah, calmi tutti. Non abbiamo finito, è il turno di Akira: quali sono i tre oggetti dai quali non ti separi mai?

Sussulta, sorpreso di esser stato chiamato, prima di sorridere.

- Be'... uno ovviamente è l'anello che mi ha regalato Chris... e la cover personalizzata per il cellulare con la nostra foto, la più preziosa della mia collezione. E la terza cosa... direi il braccialetto di plastica uguale a quello di Ryuu.

Suo malgrado il suo gemello abbozza un sorriso e Christopher bacia il proprio fidanzato sul capo.

- Dicci, sosia di Akira: qual è il miglior piatto che sai cucinare?

- Hmmm... Blake? Cosa mi viene meglio?

Soffoco una risata, rammentandomi che non tutti trovano doppi sensi ovunque, perfino dove non ci sono.

- Non saprei - risponde lui. - Ogni cosa che cucini è deliziosa, dalla pasta al pesce e dal riso alla carne.

- Merito di papà... - borbotta il moro draghetto. Tale padre tale figlio, no?

- Cespuglietto mio, Chris caro! - esclamo. Un altro 'Cespuglietto' mi guarda piuttosto male. - Purtroppo mi tocca chiederti qualcosa riguardo alla tua lunga fuga. Cos'hai fatto durante di essa? Alla fine hai trovato t-... Emilien?

- L'ho cercato, sì - ammette, adombrandosi. Anche Akira non sembra molto felice. - E l'ho trovato. Volevo parlargli... ma ho capito di non aver nulla a che fare con lui, nulla da spartire. Ho usato un po' di tempo per riflettere, in seguito, e ho compreso che sono chi sono grazie ai miei genitori e... Akira, non grazie a qualcuno che non c'è mai stato.

- Meglio tardi che mai - borbotta Ryuu, così piano che lo sentono tutti. Ma suo fratello e Chris si stanno baciando, ignorandolo.

- Rei-chan! Si parla un sacco di te, in questi giorni!

Mi guarda perplesso e io ridacchio.

- Vabbe'. Non sei geloso di Akira e Ryuu quando sono con Jake?

- Non più - afferma con tranquillità. - Quand'erano più piccoli sì...

- Sul serio? - esclama Akira, meravigliato. Jake ride dolcemente e suo marito sospira un 'ugh'.

- Parlando di Jake... che effetto ti fa avere il tuo idolo come suocero?

- Te lo dico io - sbuffa Rei. - Ogni tanto lo trovo da qualche parte con lo sguardo trasognato, sembra sognare ad occhi aperti... e quando gli chiedo a cosa stia pensando dice: a volte stento ancora a credere di aver sposato il figlio del mio eroe. È un sogno?

- Non ho lo sguardo trasognato! - protesta il caro rossino, non riuscendo a trattenersi dal ridacchiare. - E poi tu mi dai sempre un pizzicotto, ogni volta!

- Che cattivo, Rei-chan - commenta Marco, e poi ridono anche lui e Leon.

- A proposito di cattivi... - m'intrometto. - Ragazzo del Gemello Cattivo, alias Blake, ci sono tre cose che avete in comune, tu e Ryuu?

- Oh, certo. Entrambi abbiamo una buona autostima ed entrambi amiamo i cani... poi... una terza cosa... be', condividiamo il film preferito, Hachiko.

- Scommetto che lo guardano insieme e piangono entrambi... - pensa ad alta voce il Gemello Buono, immediatamente fulminato con lo sguardo da Ryuu.

- Ragazzi, per favore... - li blandisco. - Ci sono ancora un paio di domande del nostro caro pasticcino, fate i bravi. Jade! Lo scherzo più cattivo che tu abbia mai fatto?

- Ah... - si fa imbarazzato, 'angel', e si massaggia la nuca. - Non so se si possa definire scherzo... era estate e Peter mi aveva invitato al parco, perciò abbiamo deciso di giocare a nascondino e, quando è venuto a sbirciare dietro l'albero dov'ero nascosto, gli ho rovesciato addosso la bottiglia d'acqua che avevo con me e sono scappato...

- Le cose interessanti non me le racconti mai, fratellino - mugugna Robert, imbronciato.

- My little devil - è l'affettuoso commento di Peter.

- E ora, tutti: avete mai fatto il bagno al mare nudi? Se la risposta dovesse essere affermativa, alzate la mano!

La mano di Jake è la prima ad alzarsi, seguita da quella di Leon, poi Shane (con tanto di occhiata omicida di Chase), imitato da Raphael e Victor (stavolta lo sguardo omicida è da parte di un certo avvocato biondo) e... e basta.

- Uh-uh. Sarete contenti di sapere che adesso iniziano le domande di valeriaromano1272, miei adorati. Perciò... Tommy! Senza offesa, Signore della Guerra, ma cosa ci vedevi in Ares, prima di metterti con Drake?

- Era... era protettivo e... misterioso, diciamo, cioè, affascinante - risponde timidamente Tom, facendo gongolare Ares.

- Dunque sono solo un sostituto di Ares - sbuffa Drake. Oh povero cucciolone.

- Nessuno è il sostituto di nessuno - ribatto, sbuffando a mia volta. - Vi ricordo che decido io le cose, uh. A parte le domande. Squaletto, è il tuo turno. Sappiamo come la pensi in quanto al matrimonio, ma se fosse Troy a chiederti di sposarlo? Come reagiresti?

- Sappiamo... chi? Io non ne so nulla! - sbotta un certo ragazzino. Il nostro caro ex campione di surf avvampa.

- Uh... uhm... ne sarei molto sorpreso... e gli chiederei di darmi un po' di tempo per pensarci.

Meh, lo immaginavo.

- E la tua risposta? - insiste Troy, preoccupato. La sua risposta è un bacio. Anche piuttosto appassionato, direi.

- Figlio del nostro Squalo, alias Shane. Quel giorno di tanto tempo fa, quando hai detto a tuo marito che te ne saresti andato... era vero?

Inarca un sopracciglio, perplesso.

- Certo che era vero... per lui dovetti implorare la mia famiglia di rimandare la partenza e a dipendenza della sua reazione sarei rimasto o no - abbassa il capo, rabbuiandosi e rivolgendosi ai propri genitori e Crystal. - Mi dispiace di avervi costretti a restare...

Loro gli sorridono.

- In amore è tutto concesso - dice sua sorella.

- Esatto - concordo io. Chi pensate che architetti tutte queste follie? - Drew. Unicornino. Il nostro pasticcino vuole sapere... cosa ti ha portato a tingerti i capelli e metterti gli orecchini?

- Ah... - ridacchia, imbarazzato, e il marito lo sbircia con curiosità. - Ero stufo di sentirmi dire quanto belli fossero i miei capelli biondi e che mi davano un'aria così delicata e femminile, perciò...

- CHE?! - esclama Evan. - Il tuo colore naturale è il biondo?!

- Sì, amore mio. Una sfumatura più chiara dei tuoi.

- Devi mostrarmi una foto.

- Certo. Comunque, dicevo... li ho tagliati e poi ho deciso che il bianco s'intonava ai miei occhi. Non avendo però più i capelli a coprirmi le orecchie... ho pensato che non sarebbe stato male 'adornarle' un po'.

- Una storia carina, no? - è il mio inutile commento. - Crystal, carissima, qualcosa mi dice che lo scopriremo comunque... ma cosa ti ha fatto innamorare di Geoffrey?

- La sua gentilezza - afferma, lanciandogli un'occhiata affettuosa. - Ho capito... ho capito che aveva un grande cuore il giorno in cui ci siamo conosciuti. La sua serietà, la sua buona educazione... m'affascinavano.

E non credo ci sia null'altro da aggiungere. Chi vuol capire capirà.

- Ora passiamo ad un losco figuro... Drake! Quanto sei alto?

- Quasi uno e ottanta.

- E tu, Josh?

- Quasi uno e settanta...

- Adesso mi rivolgo ad uno dei tanti biondini, Max! Ti piacciono i criceti?

- Sì, mi piacciono i roditori in generale. Ma non prenderei mai un criceto, vivono poco e credo che avrei qualche timore per la sua incolumità... Micio è pur sempre un gatto...

- E a te, Troy? - domando. Un altro biondino, uh.

- No, non mi piacciono... qualunque cosa assomigli ad un topo non avrà mai la mia simpatia.

- Passiamo a Jay. Come hai imparato a suonare la chitarra? E perché? Se ce ne fosse l'occasione, accompagneresti Rei mentre suona il piano?

- Io sono il suo chitarrista di fiducia! - salta su Dylan.

- Papà... - sbuffa Misha.

- Mi è sempre piaciuta la musica in generale - esordisce Jay, tamburellando con le dita sulla propria coscia. Edward pende dalle sue labbra. - Perciò volevo imparare a suonare uno strumento... e vicino a casa mia c'era una scuola di musica, perciò mia madre mi ha iscritto e mi ha regalato una chitarra per il mio... tredicesimo o dodicesimo compleanno, se non erro. Comunque... certo, volentieri. Non mi capita praticamente mai di lavorare con artisti di un certo calibro.

Rei arrossisce e Marco gli dà una pacca affettuosa sulla spalla.

- Restando in zona... Amélie - borbotto, ricevendo un'occhiata d'ammonimento da parte del piccolo, caro fratellino del defunto Rocky. - Nella scorsa edizione hai rivelato che il tuo migliore amico sarebbe il tuo fidanzato ideale. Che cosa intendevi? D'aspetto? Di carattere? Entrambi?

- D'aspetto di sicuro - ammette, avvampando. - Jay è molto bello.

- Molto fidanzato, anche - commenta Edward, piccato.

- Di carattere... be', è cambiato parecchio e non posso che ringraziare Edward, di questo, ma resta il fatto che Jay è difficile... e questo lo rende ancor più apprezzabile.

- Okay, grazie e prego, queste cose le so già da me - sbuffa Ed, gelosissimo.

- T-torniamo a Drake - farfuglio, sperando non si scateni alcun putiferio. - Che genere di professore sei e che materia insegni? È capitato altre volte che Tommy dovesse portarti qualcosa che avevi dimenticato? Se sì, quali sono state le reazioni dei tuoi studenti? Che rapporto hai con questi ultimi?

- Hai finito con l'interrogatorio? - domanda 'l'uomo nero' (così soprannominato dal nostro pasticcino). - Insegno educazione fisica, ah. Mi considero, boh, un professore severo ma comprensivo, ho avuto anch'io una certa età e so quando qualcuno si merita una sgridata e quando è meglio lasciar correre. È difficile ottenere rispetto, però non ho mai eccessivi conflitti con i miei alunni. Per il resto... no, non è più accaduto. Lavoro più di Tommy, perciò di solito mi accompagna a scuola e viene a pranzare con me. Molte studentesse ci fotografano 'di nascosto', ma la cosa non ci dà problemi, dunque le lasciamo fare. Finché son cose positive...

Lasciatemelo dire, tutti sono sbalorditi dal cambiamento di Drake, la sua calma... qualcuno ha una buona influenza su di lui, suppongo.

- Edward - dico, rivolgendomi a lui. - La gelosia ti sta rendendo più verde dei tuoi occhi. Dicci, cosa ti aveva portato ad innamorarti di Chase? E poi... cosa ti piace di più di Jay? Vi sposerete, prima o poi? A volte capita che il tuo fidanzato suoni per farti addormentare?

- Uhm... uhm - ripete, arrossendo. Gli sguardi del diretto interessato e di Shane sono puntati su di lui, oltre a quello di Jay. - Perché è gentile. Mi sono innamorato di Chase perché, sotto la scorza dura, è gentile.

- Ripetilo ancora una volta - ringhia il caro veterinario, a metà tra l'imbarazzato e il minaccioso.

- E anche forte - s'affretta ad aggiungere Ed. - E circondato da un'aura di irragiungibilità...

- Che guarda caso corrisponde al sottoscritto, la sua 'irraggiungibilità' - osserva Shane, guardandolo male.

- Ma è passato. Passato! Ah, la cosa che mi piace di più di Jay? Difficile sceglierne una, amo tutto di lui. Forse la sua dolcezza nascosta.

Anche il fidanzato lo guarda male, prima di scrollare il capo con aria rassegnata.

- Se ci sposeremo? Non lo so... insomma, sarebbe più simbolico che altro. Non ne sentiamo davvero il bisogno, per ora. Per finire di rispondere... sì, ogni tanto suona per conciliarmi il sonno. E non fallisce mai, ve lo assicuro.

- Giriamo la domanda a Michael e Cody. Vi sposerete mai? Se sì, pensate che vi piacerebbe avere un bambino?

Cody osserva per un lungo istante l'anello al proprio anulare.

- Forse sì... ma un bambino? Non credo di saperne gestire - risponde Michael. Jake sbuffa, mentre sua madre ridacchia.

- Concordo - dice semplicemente il suo biondo fidanzato.

Silenzio, tutti che mi fissano.

- Autrice, ti sei addormentata?

- N-no... - sbuffo, cancellando le domande già fatte. - Dean! Quante aspirine prendi al giorno, per sopportare Ares? E poi... pensi che dopo la morte finirai nel paradiso dei damerini? O magari ti faranno St. Damerino, chissà.

- Non è divertente! - sbotta, rosso come un semaforo. Fulmina il fidanzato con lo sguardo. Be', dopotutto è stato lui a farsi sfuggire il soprannome. - E comunque... non prendo aspirine. Risolviamo i conflitti... in natura.

- Fate fin troppe cose 'in natura', ragazzi... - borbotto.

- Non eri quella che decide le cose? - mi provoca Ares. Ugh.

- Infatti - replico con un sorrisino. - Perciò arrenditi, Signore della Guerra. Mio piccolo passivo.

Quanto sono cattiva, fufufu.

- E ora passiamo a Shane, uno dei tanti altri cari piccoli passivi. Lupacchiotto bello, riesci mai ad avere una nottata decente di sonno o tuo marito ti porta sempre allo sfinimento?

- Sonno? Questa parola sconosciuta - ridacchia. - E non chiamarmi piccolo caro passivo, o potrei trasformarmi nel mio alter ego mannaro.

- Impossibile - lo informo. - Andrea? Ti giro la domanda.

- Non si notano le occhiaie? - scherza lui.

- Hai 'il frangettone' - gli ricordo. - Ma okay, abbiamo appurato che dormire non sia fra le vostre attività notturne.

La casalinga e il dog-sitter padre si scambiano un'occhiata imbarazzata.

- Adesso abbiamo una domanda più seria per Niko. Il nostro pasticcino ci racconta che, alla sua nascita, suo padre è rimasto imbambolato, insomma, una classica scena da film. Hai provato lo stesso, quando ti sei ritrovato fra le braccia la tua pulce?

- Pulce? - ride Christopher. Raphael gli rifila un'occhiataccia.

- Sì - annuisce il biondo avvocato. - Non sapevo se piangere, dire a tutti che era la mia creaturina o... o... be', ecco, alla fine non ho fatto nulla se non guardarlo a bocca aperta.

Aww.

- Cuginetto mica tanto etto di Niko, Chase! Una domanda che piacerà tanto al mio braccio destro. Hai mai riutilizzato le manette?

- Ci sarebbe piuttosto da chiedergli se mai smetterà di utilizzarle - rettifica Shane, rassegnato.

- A proposito, il nostro pasticcino chiede: Kevin, cosa ha spinto te e Josh a regalargliele? E soprattutto, ne hai un paio tuo che usi sul tuo non tanto innocente folletto?

- Folletto?!

- Ah... stavamo facendo shopping e Josh mi ha ricordato che a breve sarebbe arrivato il compleanno di Chase... non avevamo idea di cosa regalargli, poi abbiamo notato un sexy shop e... - le gote del caro editore si tingono di bordeaux.

- E siete entrati - lo aiuto.

- E-esatto - tartaglia Kevin. - Il resto non lo ricordo.

Bugiardo, penso io, ma non dico nulla.

- Non ne ho un paio mio - conclude. Questa è la verità.

- Ora una domanda rivolta a Chase riguardo Rocky, Shane riguardo Max, Edward riguardo Chase, Robert riguardo Josh, Jay riguardo Troy e Drake riguardo Evan: cosa vi ha fatto innamorare delle vostre precedenti cotte, prima di incontrare le vostre anime gemelle? E, per favore, vediamo di non uccidere nessuno.

- Ti piaceva Evan? Lo sapevo lo sapevo LO SAPEVO!!! - squittisce Ares, manco Dean avesse esaudito il suo desiderio.

- Rocky era davvero molto attraente e popolare - prende parola Chase. - Amichevole, gentile, solare... per me aveva tutte le qualità del mondo. Anche se mi respingeva... sapevo che era un bravo ragazzo e ciò me lo faceva amare ancor di più.

Edward pare commosso, Shane un po' meno.

- Max è sempre stato il mio migliore amico... e abbiamo un po' confuso la nostra amicizia con qualcos'altro, eh? Ma sì, qualcosa c'è stato, nonostante tutto. Max era il mio tipo ideale, se solo con lui non avessi già condiviso praticamente ogni cosa. Siamo troppo amici per amarci in altro modo.

- Tipo ideale? - borbotta Chase, costernato. - E io?

- Tu sei qualcosa d'incredibile - lo blandisce, zittendolo definitivamente con un bacio.

- Già detto - si scherma Edward.

- Rob?

- Josh è stato il primo ragazzo con cui sono uscito... e lui era tutto ciò che desiderassi: qualcuno da proteggere e coccolare, insomma, una piccola creatura tenera ed innocente che avesse bisogno di me...

Andrea e Josh si scambiano un'occhiata non esattamente amichevole, dopodiché il primo si stringe ulteriormente al marito e il secondo sospira.

- Con Troy... è stato un colpo di fulmine. Mi son sentito mega fortunato ad essere il suo compagno di classe e all'inizio volevo solo essergli amico, giuro. Ma in verità non capivo nemmeno io quanto mi piacesse in senso romantico. Sempre così abbagliante, così perfetto... il principe azzurro.

Inevitabilmente, al turno di Drake, Tommy si aggrappa al suo braccio e Drew dà un bacio sul capo ad Evan.

- No, aspettate! Parlo io! - salta su Ares. - Era così ovvio! Non ne ero mai certo al massimo, ma era evidente! Eri geloso pazzo di lui, Drake. Vi guardavate in continuazione in un modo da dare i brividi.

Drake lo guarda come se volesse ucciderlo e il biondo scrittore è decisamente perplesso, del tipo 'WTF'.

- Evan... la prima volta che l'ho visto ho pensato fosse un angelo. Era così bello e puro... e non ho resistito. Volevo che fosse mio. Poi un sacco di cose sono andate storte...

- Molto storte... - commenta lui.

- Troy! - esordisco per scacciare questa tetra atmosfera. - Nella scorsa edizione hai confermato che i tuoi compagni ti chiamavano troia. Ci sono altri soprannomi di cui non siamo a conoscenza? Anche attuali, perché no.

- Hm... be', i miei soprannomi li conoscete... ragazzino... principe... biondino...

- Boss - dicono in coro i ragazzi dell'ex team di surf.

- L'uomo che sussurrava ai dingo - suggerisce James.

Ridono tutti.

- Tocca al nostro 'bibliotecario alla vaniglia', Brad caro! Come reagiresti se qualcuno venisse da te e tanto allegramente ti dicesse che Twilight è vera e propria letteratura inglese?

- Ma per favore! - sbuffa lui, sistemandosi gli occhiali sul naso. - Gli darei tutti i miei libri preferiti e gli direi di tornare solo dopo averli letti.

- Bene. Seconda domanda: cosa ci trovavi in Shane? Senza offesa, lupacchiotto del nostro cuore. E... uhm... - avvampo e tutti mi guardano incuriositi. - Hai dovuto punire altre volte Max? Inoltre... hai appianato le tue divergenze con Chase?

- Avanti, chi resiste al fascino di Shane? - borbotta imbarazzato. Nessuno ha nulla da replicare. - Comunque no, non se n'è ripresentata l'occasione e sì, io e Chase siamo in... be'... più o meno buoni rapporti...

- Drake, sei il pupillo del nostro pasticcino. Tommy si è mai infuriato con te?

- Non che io ricordi - risponde, grattandosi la testa. - Tom?

- Mi arrabbio spesso quando arriviamo entrambi in ritardo al lavoro per colpa sua, lui e le sue coccole mattutine... ma non mi sono mai infuriato.

- Adesso abbiamo una richiesta: dovete descrivere la vostra dolce metà in una parola.

Sarò diventata vecchia quando termineranno...

- Cerbiatto - dice immediatamente Leon.

- Principe - replica Marco.

Aw.

- Ragazzino - è l'ovvia risposta di James. Troy lo coinvolge in un lungo bacio.

- Idiota - mormora affettuosamente Chase.

- Amore - dice Shane, provocando il diabete a tutti i presenti.

- Stronzo - è l'ancor più ovvia risposta di Adam, addolcita da un bacio.

- Stupido - sbuffa Paul.

Aw, come resistere a quei due?

- Spiritello - scherza dolcemente John.

- Campione - replica sua moglie.

- Damerino - ghigna Ares.

- Peste - commenta Brad.

- Cucciolo - sussurra Drake.

- Angioletto - soffia Michael.

- Buffone - sbuffa divertito Cole.

- Orso - dice suo marito.

- Gigante - borbotta Ben.

- Adorabile - e questo non può che essere il suo fidanzato, Beau.

- Angelo - mormora Drew.

- Nerd - ride dolcemente Misha.

- Gelosone - ridacchia Raphael.

- Angel - dice Peter.

- Spilungone - commenta Jay.

E devo fermarli, o davvero non finiamo più.

- Mi dispiace interrompere questo dolce momento - sospiro. - Dobbiamo proseguire con le domande. Crystal, ordunque, vogliamo di sapere di tuo marito. Sappiamo che con te diventa un altro... dicci, in quelle situazioni intime, proprio quelle, com'è?

Lei arrossisce, Geoffrey si copre il viso con una mano, Adam ghigna, i gemelli e John si fanno curiosi e Jake sembra essersi rassegnato ad ascoltare qualunque cosa sua madre dirà.

- È... molto silenzioso e, uhm... premuroso, attento, anche abbastanza passionale - farfuglia, prima di morir dall'imbarazzo e zittirsi.

- Passionale - ripete Leon, sogghignando.

- Jake caro - lo chiamo dolcemente. - Sei meno rosso di quanto m'aspettassi, uh. Sei riuscito a metter su peso o il 'movimento' che fate tu e Rei te lo impedisce?

- Non lo facciamo così spesso! - protesta lui.

- Come no - sghignazza Ryuu.

- Confermo - ride un certo surfista.

- Non è vero - s'intestardisce. - La mia risposta è questa: ho messo su peso, sì. Con tutto il ben di Dio che c'è da mangiare! E poi faccio surf.

- Okay, non ti scaldare - lo ammonisco. - Adesso una domanda che riguarda tutti i signori genitori: cosa avete provato nel scoprire che i vostri figli sono gay?

- Raphael ha sempre avuto una cotta per Victor - spiega Emma. - Che fosse una cosa passeggera o no... non mi è mai importato, finché lo rendeva felice.

- COOOSA?! - esclama suo marito, come se fosse la prima volta che sente una cosa del genere. - Pensavo... pensavo fosse iniziato molto più tardi!

Sua moglie ride e suo figlio è diventato rosso come un pomodoro.

- Niko l'ha sempre pensata come me. A lui non importa, maschio o femmina o cos'altro. È solo geloso e basta.

- Io e Leon eravamo preoccupati, in verità - prende parola Marco. - Non sentivamo mai parlare nemmeno di un amico o un'amica... insomma, nessuno. A noi va bene qualunque cosa, purché vada bene anche a Rei.

- Non pensavo neanche che Jake avrebbe trovato qualcuno... temevo che si sarebbe sempre sentito in dovere di restarmi accanto - dice Crystal. - Sono felice che i miei figli si sentano liberi di amare chi vogliono.

- E lo stesso vale per noi - s'aggiunge Rob.

- Eravamo sorpresi quando Blake è passato dalle ragazze a... Ryuu - asserisce ridendo Owen. - Ma è okay. Può innamorarsi di chi vuole.

- Nostro figlio può stare con chi vuole - commenta Jason. - Eravamo preoccupati che sposasse la sua console.

- A noi basta che nessuno faccia soffrire Misha - replica Dylan.

Raphael e Victor si guardano, guardano loro figlio intento a baciare Akira e si stringono nelle spalle, imbarazzati.

- Mio primo alter ego, ormai non più unico - ridacchio. - Lo sai, Emma? Sei l'idolo del nostro pasticcino.

- Lusingata - commenta lei.

- Ci sono un po' di domande per te: come vi siete conosciuti tu e Brad? Cosa hai provato quando ti hanno messo Raphael tra le braccia, dopo il parto? È capitato altre volte di litigare con Niko? Cosa ti piace di più di lui? Tra tutte le persone qui presenti, chi definiresti il tuo migliore amico? Oltre a Brad, s'intende.

- Allora... io e Brad ci siamo conosciuti prima che lui iniziasse a lavorare in biblioteca, il nostro primo incontro è stato in una libreria e ci siamo messi a litigare perché entrambi volevamo acquistare lo stesso libro.

- Ricordo - ride lui. - Alla fine te l'ho ceduto e te l'ho comprato io, visto che tua madre non voleva prendertelo, ma solo dopo averti chiesto il tuo nome...

- E il mio autore preferito - sghignazza la sua migliore amica. - Poi ci siamo incontrati di nuovo a scuola, in biblioteca, e abbiamo iniziato a leggere seduti uno accanto all'altro ogni giorno.

Sarebbe stata una bella storia d'amore, si legge sul volto del caro bibliotecario, prima che stringa a sé Maxwell e gli stampi un bacio su una tempia.

- Poi, cos'ho provato... stupore, meraviglia, amore, commozione. Era la cosa più bella che avessi mai visto e ho provato lo stesso bisogno di proteggerlo... come era successo con Tomoe.

Aww.

- Comunque no, io e Niko raramente litighiamo in modo serio... praticamente mai, diciamo. Mi piace il suo lato solare e spensierato, mi aiuta ad affrontare tutto con ottimismo. Oltre a Brad... penso sia Kevin.

- E a proposito di Kevin - asserisco, sorridendo. - Josh è mai impazzito di rabbia perché geloso di te?

- Ah, sì, un paio di volte, mentre ero in compagnia di qualche autore o autrice... è stato anche super geloso di Emma - ride, intenerito.

- Ora c'è un obbligo per due dei nostri scrittori preferiti! Drew, Evan, per voi c'è il Pocky Game! Per chi sta leggendo: mi scuso per aver banalizzato la cosa come Mikado (in Green Eyes) e non essermi informata delle regole. Esse consisterebbero sì nel non spezzare il bastoncino, ma oltretutto non bisognerebbe baciarsi e dovrebbero restare due centimetri di bastoncino! - mi massaggio il collo, imbarazzata. - Anche l'autrice a volte sbaglia...

- Fa niente - ribatte Drew, facendosi passare la confezione. - Faremo a modo nostro.

Evan si sistema il bastoncino tra le labbra, socchiudendo gli occhi quando suo marito inizia a sgranocchiarlo dalla parte opposta. Fa per scostarsi quando reputa che siano due centimetri, ma a Drew non piacciono le regole e con un morso solo si prende un bacio appassionato.

- DREW!!!

- Più tardi, Evan, più tardi. I tuoi occhi son davvero rosa, Drew? O porti le lenti colorate?

- I miei occhi son davvero rosa, perché all'autrice piacciono gli occhi particolari.

- Confermo! Adesso... lettori! Emma, Brad, Misha, Raphael, Andrea, Kevin e tutti coloro che non ho menzionato e si sentono lettori accaniti... quali sono i vostri generi letterari preferiti? Mentre leggete (o scrivete) vi piace ascoltare la musica? Se sì, quale genere?

- Mi piacciono i fantasy e le storie d'amore - prende parola Misha, una volta tanto. - E in generale tutto ciò che scrive Evan. Comunque no, non ascolto musica.

- A me piacciono i libri d'avventura - dice Kevin. - E anche quelli dell'orrore. Ogni tanto quando leggo metto la musica in riproduzione casuale, perciò ciò che capita capita.

- Abbiamo gusti simili, Misha! - esclama Raphael. - Quando scrivo ascolto sempre qualche ballata.

- Io apprezzo i gialli - è la pacata risposta di Brad. - Ma non ascolto musica.

- Io leggo soprattutto libri di fantascienza - borbotta Andrea.

- Anche a me piacciono le storie d'amore - ammette Emma. - Quando scrivo... a dipendenza di cosa sto scrivendo ascolto musica pop, rock o, come mio figlio, ballate.

- Yep. È il turno di Josh. Sappiamo che il tuo lavoro ti porta in giro per il mondo e vorremmo sapere alcuni dei posti che hai visitato.

- Hm... ho visitato un po' tutta l'America e poi Australia, Francia, Inghilterra... quasi tutta l'Europa in generale.

- Evan! Qual è il tuo genere musicale preferito?

- Ho imparato ad apprezzare il rock... e mi piace un sacco il k-pop!

- Aw - dico ad alta voce. - E ora... fantasmi... fantasmi... FANTASMI!

- Non urlare - borbotta una voce irritata.

- Rocky? - sussulta Chase.

- È lui - confermo. - E ci sono anche gli altri due. Mi serve Harry!

Una folata di vento mi scompiglia i capelli.

- Odio quando voi defunti vi manifestate così - borbotto. - Se ve lo chiedo per un certo motivo allora fate tutti i romantici e poi... ugh... comunque FERMI UN SECONDO. Non potete parlare con loro, okay? Non adesso. Harry, se non fossi morto... come avresti passato il tempo insieme a tuo figlio? Cosa gli avresti insegnato?

- L'avrei passato giocando con lui - dice lentamente. Crystal sta piangendo, Jake ha le lacrime agli occhi e Paul stritola la mano di Adam. - Gli avrei letto tante storie e l'avrei portato al parco per mostrargli la natura. L'avrei aiutato a fare i compiti e a studiare, gli avrei insegnato ad essere gentile e generoso. Ma... ma vedo che hai fatto un ottimo lavoro anche senza di me, piccola.

- Rocky, Mr. 'Non Urlare'. Se una forza maggiore non ti avesse portato nel regno dei defunti... staresti ancora con Chase? Anche a distanza di anni?

- Sì - afferma. - Anche a distanza di anni. Progettavo di andare a vivere insieme il prima possibile e sognavo il nostro matrimonio ogni qualvolta si appisolava fra le mie braccia, mentre ammiravamo il cielo, al parco.

- Non me l'hai mai detto - mormora Chase. Il suo sguardo, come alcuni altri, è fisso su di me.

- Salutate - ordino, annuendo.

- Edward, Chase... sono orgoglioso di voi - soffia Rocky, letteralmente, poiché i loro capelli corvini vengono spettinati da un colpo d'aria.

- E io di voi... Crystal, Jake... Paul - s'aggiunge Harry. Uno sbuffo di vento li investe e investe anche le loro anime gemelle. - Grazie.

Jade sussulta all'improvviso. Sembrerebbe che qualche goccia d'acqua gli sia caduta sul viso.

- Ti amo.

- C-chris?!

- Okay, okay, basta - dico, massaggiandomi le tempie. - Che se poi divento sentimentale restiamo qua fino a domani.

Mi guardano alcuni tipo 'aww, autrice' e altri con gratitudine.

- Peter! Dove hai lasciato Capitan Uncino?

- Non cominciare anche tu...

- Rei! Come è nata la tua passione per la musica?

- Tale padre... tale figlio - risponde. - Fin da piccolo otou-san ha cercato di farmi fare amicizia col piano e poi... sentendolo cantare in continuazione... mi sono appassionato.

- Edward, 'cagnolino'! Hai mai avuto una cotta per il tuo fratellone, quand'eri molto piccolo?

- Sì... - sussurra, rabbuiandosi. - Volevo sempre giocare con lui e gli stavo appiccicato, gli chiedevo in continuazione bacetti e coccole...

- Domanda aperta a in pratica chiunque voglia rispondere, più o meno: quando avete scoperto di essere gay? O, be', anche bisessuali. Salve, compari!

- Quando mi sono innamorato di Rocky...

- Quando ho iniziato a stare con Max - dice Shane.

- Scusa, Shane, ma io lo sapevo già prima! E anche di te, il gay-radar non fallisce quasi mai! - ride Maxwell.

- Vorrei dire che, - esordisce Leon - per quanto io ami Marco alla follia e tutto... a me i ragazzi non piacciono, okay? Lui è l'unica eccezione.

- Stesso per me - dice Michael.

- E per me - s'aggiunge Adam.

- Nonché per me - lo segue Victor.

- Non dimenticate me - commenta Blake.

- Aspettate, facciamo così: quanti bisessuali come la sottoscritta?

Lentamente si alza la mano di Brad, seguita da quella di Dean, di Paul, di Rob, di James e di Jay.

- Qualcuno ha qualcosa di particolare da raccontare?

- Io no - si sottrae Brad.

- Ero un etero convinto... finché non ho accettato di essere innamorato di un certo qualcuno - borbotta Dean.

- Quanto ti capisco! - esclama Robert.

- Ehm... non ne voglio parlare, grazie - farfuglia James.

- A me ragazze o ragazzi... è sempre stato indifferente - commenta Jay.

- Okay, adesso alzi la mano chi sventolerebbe bandiera arcobaleno senza problemi.

In un secondo si alza la mano di Shane, seguita da quella del marito e poi da quella di Max, di Cody, di Olly, di Marco, di Troy, di Owen, di Cole, di Jason, di Sean, di Drew, di Ares, di Drake, di Evan, di Tom, di Beau, di Ben, di Raphael, di Jake, di Dylan, di Josh, di Jade, di Andrea, di Edward... non sono certa di averle elencate tutte. Mi pare perfino di vedere la mano di una ragazza sconosciuta ma non troppo... e non è chi pensate voi! Forse.

- E voi?

- Mi sono innamorato di Jake e basta - dice Rei. - Non so se mi attraggano le ragazze o i ragazzi, non m'interessa neanche. Amo Jake ed è ciò che conta.

- Akira, Ryuu, Misha, Liam, Christopher, Peter, Kevin... siete d'accordo?

- Sì! - esclamano in coro.

- Okay, vi prego, andiamo avanti. Sorry, pasticcino. Troy, se tu e James vi sposaste, vorresti mai un figlio?

- No - risponde lui con sincerità. - Tra bimbi non nostri, figli suoi e nipoti vari... è abbastanza, davvero.

- Rory. Com'era vivere da solo, prima che arrivasse Drew?

- Era tutto più silenzioso e tranquillo, ma anche più noioso.

- Come vi siete incontrati?

- Stavo pagando il caffè e lui mi è finito addosso e mi ha fatto la doccia col suo, di caffè.

Drew avvampa, imbarazzato.

- Come mai hai accettato di vivere con qualcun altro?

- La mancanza di qualche altro essere umano mi stava pesando - dice semplicemente, facendo spallucce.

- Cosa ti ha spinto a 'fidarti', per modo di dire, di Evan e credere alle parole del tuo coinquilino quando ti ha detto che era quello giusto?

- Era diverso dagli altri - borbotta Rory. - Per una volta ho sperato davvero tanto che fosse quello giusto.

- Perché non ci parli un po' di Willow? Era realmente la tua unica compagnia, prima di Drew?

- Willow è dolce. E pigra. Molto pigra. A una passeggiata non dice mai di no così può fare le feste a tutti i passanti, ma altrimenti s'accontenta di sdraiarsi da qualche parte e chiedere qualche carezza... o anche solo una toccatina con un piede. L'unica donna con cui sono stato per un po' mi ha lasciato dicendo: o il cane o me.

- Viva i cani. Rei, Victor, com'è affrontare l'adolescenza con due papà? Anche Misha, Liam, Blake e Christopher possono rispondere, se lo desiderano.

- Riassunto in una battuta: chiedilo alla mamma - sbuffa Victor. - Sì! SÌ! L'ha detto il Signor Professore. Roba da non crederci.

- Non è così male - commenta Rei in tono affettuoso. - Otou-san ha sempre un po' fatto la parte della mamma.

- 'Mamma Orsa' - ride Leon.

- Uno dei due ti rifilerà sempre qualche battuta da papà - conclude Blake.

- Mi rivolgo sempre a Rei: chi ti fa più paura quando si arrabbia, Marco o Leon?

- Papà, senza ombra di dubbio. Con otou-san litigo e poi ci teniamo il muso per giorni ma papà, dato che non si arrabbia mai... quando lo fa c'è davvero da aver paura.

- Shane... la lavi mai quella benedetta canottiera?

- Ne ho almeno tre uguali, cosa credi? - sbuffa il caro ragazzo dagli occhi di lupo.

- Niko, Robert, come definireste il vostro rapporto tra consuoceri?

- Siamo in rapporti amichevoli - concordano.

- E tu, Geoffrey, come ti senti ad essere il consuocero di Marco?

- Sono felice che siamo una famiglia... anche su carta, diciamo - ammette, arrossendo lievemente.

- Edward! Se ti procurassi delle manette (o altri giocattolini), sempre ipotizzando che tu non ne possieda già, le useresti su Jay?

- Non ho 'giocattolini' - mette in chiaro. - Comunque dubito che apprezzerebbe... e probabilmente il mattino dopo cercherebbe di colpirmi con qualche oggetto contundente. Siamo per le attività di letto alla vaniglia.

- Non siete gli unici, tranquilli - li rassicuro. - Rory! Ti piace la pizza? Se sì, quale tipo preferisci?

- Amo la pizza! Mi piace un sacco quella ai funghi!

- Max e Shane. Quando stavate insieme, chi era l'attivo?

- OHI! - sbotta Shane. - Non siamo mai andati oltre al bacio. Mai.

- Ma suppongo sarebbe stato lui - mormora Maxwell, udito da tutti.

- Mark! - esclamo, cercando di evitare l'ennesima strage per gelosia. - Ti va di raccontarci qualcosina del giorno in cui hai conosciuto Jay? Secondo te cosa ti ha fatto affezionare di più a lui?

- Quando ci siamo conosciuti io stavo per rientrare nel locale perché pioveva e notai un ragazzo fradicio che osservava l'avviso affisso al vetro. Lo invitai ad entrare, gli offrii una cioccolata calda e gli chiesi se fosse interessato a lavorare per me. Jay... è un così bravo ragazzo, mi è sempre sembrato tanto solo ma ha un grande cuore ed è un lavoratore instancabile. È così gentile, tutti i clienti lo adorano. Per questo mi sono affezionato a lui e gli lascerò il locale, un giorno, se vorrà.

- Ed ora l'ultima domanda... per Brad! Abbiamo appurato che sei un panino. Ma che panino? Con prosciutto e provolone o col salame piccante?

- NON SONO UN PANINO!!!

E con ciò è tutto, pasticcini. Alla prossima intervista, i prossimi segreti.

-

Note dell'autrice:
prima le cose importanti. Certo, io vivo lontana, ma non per questo non ho udito del terremoto. Mio nonno è laggiù, in vacanza, e per fortuna sta bene. I miei pasticcini del cuore stanno bene, grazie al cielo. Ma molte altre persone no e a queste persone vanno le mie preghiere. Ora... non dite nulla. Questa intervista è tipo la cosa più lunga che io abbia mai scritto... non finiva mai, aiuto. Spero vi piaccia... e spero che non sarà l'ultima edizione! Baci
Ps: sì, ci ho impiegato tutto il giorno per terminarla.
   
 
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