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Autore: janerizzoli    28/08/2016    1 recensioni
Jane e Maura non sanno quello che hanno fino al giorno in cui qualcuno non entra nelle loro vite e le costringe a capire quello che davvero vogliono.
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Jane Rizzoli, Maura Isles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~CAPITOLO 11

Jane doveva assolutamente parlare con Maura, doveva dirle quello che provava per lei, quello che aveva sempre provato per lei ma che solo ora aveva accettato come tale, doveva correre prima che fosse troppo tardi.
Da quando conosceva Maura, non aveva mai provato una tale rabbia e gelosia, Maura era uscita con molti uomini  e lei non era mai stata gelosa...o forse si, si lei era sempre stata gelosa degli uomini con cui Maura usciva ora se ne rendeva conto, nessuno di loro era all'altezza della dottoressa, nessuno la meritava, nessuno l'avrebbe resa  felice come avrebbe potuto fare lei, per lei avrebbe sfidato il mondo, e lo stava già facendo, per lei si sarebbe buttata nel fuoco, per lei...solo per lei.

“LEI E' MIA!”

Urlò nell'abitacolo dell'auto che sfrecciava a folle velocità per le vie di Boston.
L'auto si fermo' nel vialetto della grande villa.
La donna scese di corsa fiondandosi verso la porta, l'aprì entrando come una furia e urlando il nome di Maura.

“ MAURA!  MAURA! “

( No, non c'è)

Pensò Jane.
Una voce alle sue spalle la fece voltare.

“ Jane, Maura non c'è, non è ancora tornata”

Era Angela che avendo sentito le urla di sua figlia era corsa per vedere cosa stava succedendo.

“ MAMMA LA DEVO TROVARE”

Urlò Jane.

“ Ok cara la troveremo, ma adesso calmati”

“ No mamma non capisci, non posso perderla, IO LA AMO!”

Guardò sua madre negli occhi, mentre i suoi si annebbiavano di lacrime, le mani sulla bocca come a voler fermare quelle parole, quelle tre semplici parole che rendevano tutto più reale.
Angela le sorrise, le prese le mani e le strinse forte.

“ Lo so Jane, lo so”

Jane rimase per un attimo interdetta dalle parole della madre.

“ Come lo sai? Non lo sapevo neanche io fino a poco fa”

“ Bambina mia, sono tua madre e ti conosco, conosco il tuo cuore, il tuo bellissimo cuore, che ostini a voler celare al mondo, vi ho viste in tutti questi anni, e anche Maura ti ama credimi, se non fosse così credi che mi avrebbe offerto di vivere da lei?”

“ Ma...”

“ Niente ma, ascoltami, Maura è una brava ragazza, e mi piacerebbe molto averla come nuora”

“ Non sei arrabbiata con me?”

“ Arrabbiata? E perché dovrei? Mi arrabbierei se invece di seguire il tuo cuore scegliesse una vita senza amore a fianco di qualcuno che non ti ama; ascolta figlia mia, le famiglie non sono perfette, le persone non sono perfette, l'importante è amare ed essere amati”

Ora anche gli occhi di Angela erano un fiume di lacrime.

“ Oh, mamma, grazie...io...”

“ Non stare qui a perdere tempo con me, vai e trovala!”

“ Si mamma”
Jane corse via.

“ AH, Jane”

Urlò Angela.

“ NON TORNARE A CASA SENZA DI LEI!”

Jane salì in auto.

“ E' da lei ci scommetto”

Prese la cartellina con il rapporto che Franky le aveva dato, al suo interno ci doveva per forza essere l'indirizzo di casa sua; e infatti eccolo lì, 234 Clarecon Street, appartamento 4B.

( Ottimo non è molto lontano)

L'auto partì a folle velocità, sgommando alla prima curva.
Si fermò con un forte stridio di gomme, scese e corse all'interno del palazzo, per fortuna qualcuno era appena entrato e fece appena a tempo ad afferrare la porta prima che si chiudesse, fece due a due gli scalini fino al quarto piano, in cima alle scale si guardò in torno.

“ Eccolo li”

Corse fino alla porta e bussò, il cuore le martellava nel petto.

“ Per favore, per favore, lei è mia!”

“ Chi è?”
Chiese una voce familiare dall'interno dell'appartamento.

“ Sono la detective Jane Rizzoli apri per favore”

La porta si aprì; Jane si trovò davanti Alex.

“ E' successo qualc...”

Non fece in tempo a finire la frase che Jane la interruppe.

“ Dov'è Maura? E' qui lo so”

“ No, non è qui”

Rispose Alex.

“ Non è vero! Fammi passare!”

Con impeto entrò nella casa, guardandosi attorno.

“ MAURA, MAURA SEI QUI?”

Nessuna risposta.

“ Maura è andata via da poco”

Disse Alex chiudendo la porta.

“ LEI E' MIA! IO LA AMO!”

Urlò Jane con tutta la forza che aveva.

“ Lo so, e lei ama te”

Quelle parole colpirono Jane come un macigno, e le fecero perdere tutta la rabbia che aveva in corpo.

“ Come? Te lo ha detto lei?”

“ Si e no, siediti per favore, ti racconto tutto”

Disse Alex indicando il divano dietro la mora.

“ Non voglio sedermi, voglio Maura”

“ Per favore siediti”

Quelle parole dette con tale calma ed educazione, calmarono Jane,  era lo stesso modo che usava Maura quando c'era qualcosa che la turbava.
Si sedette continuando ad fissare Alex che le si era messa accanto.

“ Maura ed io eravamo sedute proprio qui, a prendere un caffè, mi stava raccontando che eravate riuscita a far confessare il marito, poi l'ho baciata”

A Jane quelle ultime due parole rimbombarono nelle orecchie.

“ Cosa? No, no,no “

Le lacrime le rigavano il volto, non aveva più neanche la forza di arrabbiarsi, tanto le faceva male il cuore.

“ Non ho finito, dopo il bacio, ha sussurrato, un nome, il tuo nome, non ero io quella che voleva, eri tu, baciava me ma nei suoi pensieri c'eri tu”

“ Dici sul serio?”

All'improvviso era tornata la luce, il suo cuore batteva di gioia, e un sorriso le apparve sulle labbra, Alex le posò le mai sulle spalle e le disse guardandola negli occhi.

“ Jane, non ti mentirò, a me piace molto Maura, e in circostanze diverse avrei lottato per lei senza tregua, ma ho visto che per me non c'è speranza, nei suoi pensieri ci sei solo tu”

“ Io...”

“ Credo che tutto accada per un motivo, e se ti viene data un'opportunità afferrala con tutte e due le mani, se la tua vita cambia, lascia che cambi, ognuno di noi ha il suo destino, che a volte quando si è davvero fortunati, coincide con quello di qualcun' altro”

Jane era sorpresa da quelle parole.

“ Ti vedevo così perfetta che ho avuto paura di perderla”

“ Come ti ho già detto a me piace molto Maura, e voglio che sia felice, io non posso dargli quella felicità che si merita ma tu si, l'amore è cieco perché non guarda con gli occhi ma con il cuore”

Jane non aveva parole, rimase per un po a fissarsi le mani, incapace di dire una sola parola.
Di colpo Alex si mise in piedi.

“ Dai andiamo, sistemeremo tutto!”

Dicendo questo porse la mano a Jane per aiutarla ad alzarsi, la mora la afferrò, dopo tutto non era così male.

   
 
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