---Buongiorno---
Natasha
aprì gli occhi qualche minuto prima della
sveglia, come ogni mattina. Si voltò verso sinistra e nella penombra
della stanza,
appena illuminata dalla luce che filtrava da dietro le imposte, vide la
familiare sagoma di Clint. Era lì sdraiato, con la testa poggiata su
una mano e
il gomito puntato sul cuscino, che la guardava.
«Ehi» lo salutò con un sorriso «Da quant’è che sei sveglio?»
«Non saprei» rispose Clint «C’è qualcosa che mi ha distratto e ho perso la cognizione del tempo»
Natasha non chiese di cosa si trattasse perché lo sapeva benissimo e non amava particolarmente farselo ripetere. Si sollevò dal letto per dargli un bacio, poi tornò a sdraiarsi. Clint non disse più nulla e rimase a guardarla, incantato.
Era come ipnotizzato dall’abbinamento dei capelli rossi sparsi sul cuscino dalla federa azzurra, che facevano risaltare ancora di più la carnagione chiara e il verde degli occhi di Natasha.
«Tutto bene?» domandò Natasha, vedendolo pensieroso. Allungò una mano verso di lui e cominciò a fargli i grattini sulla nuca. Clint chiuse gli occhi per goderseli, mentre rispondeva che stava benissimo.
La sveglia di Natasha suonò alle sue spalle e lei si voltò per spegnerla: «Sarà meglio che ci alziamo»
Clint annuì e si mise seduto. Natasha si era già alzata e aveva aperto le imposte per far cambiare aria alla stanza e far entrare la luce.
«Dovresti venire a vedere» gli disse «C’è una luce splendida e il cielo è di un colore incantevole»
Clint non rispose perché sapeva che a Natasha non facevano impazzire i complimenti, ma pensò che non aveva bisogno del cielo per colorare la propria giornata, finché aveva lei vicina a sé.
Si avvicinò alla finestra e si poggiò al davanzale accanto a lei, poi si chinò e le diede un bacio delicato sulle labbra sorridenti.
«Buongiorno» gli disse Natasha.
«Buongiorno» rispose Clint.
«Ehi» lo salutò con un sorriso «Da quant’è che sei sveglio?»
«Non saprei» rispose Clint «C’è qualcosa che mi ha distratto e ho perso la cognizione del tempo»
Natasha non chiese di cosa si trattasse perché lo sapeva benissimo e non amava particolarmente farselo ripetere. Si sollevò dal letto per dargli un bacio, poi tornò a sdraiarsi. Clint non disse più nulla e rimase a guardarla, incantato.
Era come ipnotizzato dall’abbinamento dei capelli rossi sparsi sul cuscino dalla federa azzurra, che facevano risaltare ancora di più la carnagione chiara e il verde degli occhi di Natasha.
«Tutto bene?» domandò Natasha, vedendolo pensieroso. Allungò una mano verso di lui e cominciò a fargli i grattini sulla nuca. Clint chiuse gli occhi per goderseli, mentre rispondeva che stava benissimo.
La sveglia di Natasha suonò alle sue spalle e lei si voltò per spegnerla: «Sarà meglio che ci alziamo»
Clint annuì e si mise seduto. Natasha si era già alzata e aveva aperto le imposte per far cambiare aria alla stanza e far entrare la luce.
«Dovresti venire a vedere» gli disse «C’è una luce splendida e il cielo è di un colore incantevole»
Clint non rispose perché sapeva che a Natasha non facevano impazzire i complimenti, ma pensò che non aveva bisogno del cielo per colorare la propria giornata, finché aveva lei vicina a sé.
Si avvicinò alla finestra e si poggiò al davanzale accanto a lei, poi si chinò e le diede un bacio delicato sulle labbra sorridenti.
«Buongiorno» gli disse Natasha.
«Buongiorno» rispose Clint.
O dèi quanto Fluff... Non credevo neanche di essere in grado di scrivere qualcosa del genere! Fatemi sapere che cosa ve ne è parso :) Grazie a tutti di aver letto (e scusate per l'eventuale diabete) e grazie in particolare a Lisa per il bellissimo prompt *.*