Ciao amore mio,
Da quando te ne sei andato niente è come prima.
La casa è completamente vuota, io sono completamente vuota. Non ho più nessuna voglia di lottare, di andare avanti, di sopravvivere...perché eri tu la ragione per cui lo facevo. E ora? E ora che senso ha alzarsi la mattina, sapendo che non ci sei più, lì, sdraiato accanto a me? Che senso ha affrontate un'intera giornata, un'intera settimana, mese, vita, sapendo che alla fine non ti troverò nemmeno più davanti alla porta di casa, sorridente, ad aspettarmi?
Cosa ne sarà di me ora che non ci sei più?
La mia vita mi sembra solo sprecata, inutile... Mi manca la tua bocca sulla mia pelle, le tue mani sulle mie, che le stringevano come a voler dire: "Ci sono io, va tutto bene".
Mi manca alzarmi con la certezza che tu sia al mio fianco... Dopo tutto quello che ho fatto per averti, ti ho perso in un attimo, in modo così indelebile. Sei davvero lassù, in cielo, come molti dicono? Se sì, mi pensi mai? Perché non torni qui da me? Fa tutto male senza te...persino respirare.
Dopo di te, non ho mai voluto sapere di altri; ho rifiutato altri occhi, altre mani, altre labbra che cercavano le mie. Non voglio che nessun uomo mi tocchi, perché l'unico devi essere tu.
Non ho intenzione di dimenticare e di andare avanti, per il semplice fatto che eri la mia vita, ed essa è morta con te. Forse, guardandomi, si nota che anch'io non ci sono più...Non mi alzo da giorni interi dal letto, non mi preoccupo nemmeno più di come mi stiano i capelli o i vestiti. Non mi importa più di niente. Niente.
Ho smesso anche di andare dalla psicologa, lei non capirebbe tutto il dolore.
Chissà, magari in questo momento mi stai guardando da lassù, con i tuoi bellissimi occhioni marroni; quegli occhioni in cui era racchiusa la mia felicità. O, forse, non mi stai nemmeno guardando perché non ci sei più e basta.
Ogni tanto mi capita di passare, alle tre e mezza esatte del pomeriggio, davanti al tuo ufficio, sperando che da un momento all'altro tu possa uscire da lì. Ma poi si fanno le quattro, le quattro e un quarto e le quattro e mezza, così realizzo che non ci sei davvero più... Pensare che fino a un mese fa, a quest'ora, eri qua, tra le mie braccia, a dirmi quanto mi amassi. E ora i fiori li porto io a te, non più tu a me. Mi manchi da morire, angelo...ti giuro che un giorno ti raggiungerò per stare di nuovo insieme, per tutta la vita.
Solo tua,
Dolores.