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Autore: rainbowpastels    29/08/2016    1 recensioni
"Devi osare un po' nella vita Scarl!" Mi sprona Lia.
E per una volta le do ragione. Lei parte per prima, scavalca la paratia esultando con i ragazzi dall'altra parte.
"Forza ce la puoi fare!" Mi incoraggiano dall'altra parte.
Faccio un respiro e corro, corro verso quel muro precario e in qualche modo so già che la mia vita cambierà.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HO UNA PROPOSTA:
STO SCRIVENDO UNA STORIA SU CALUM, SU WATTPAD E' STATA GIA' PUBBLICATA, VOLETE CHE LA METTA ANCHE QUA? FATEMI SAPERE NELLE RECENSIONI :)

Un semestre, dovevo resistere solo un altro semestre e sarebbe finita anche questa. Più e più volte mi sono chiesta se questa era veramente la strada che volevo prendere, alcune volte mi ritrovavo convinta della mia scelta, altrettante ero sul punto di mollare tutto. Il telefono accanto a me segnalò l'arrivo di un messaggio, lessi il mittente e sorrisi involontariamente.
Era passata qualche settimana dalla notte del falò, novembre era arrivato e con esso erano ricominciare anche le lezioni.
"Scarlett, mi stai ascoltando?" Lia ondeggiò una mano davanti alla mia faccia riscuotendomi dai miei pensieri.
"Si, cioè forse... Ok no, cosa stavi dicendo?" Mi scusai posando la tazza di caffè che stavo rigirando da almeno dieci minuti.
"Ti avevo solo chiesto come andavano le cose con il tuo bello!" Disse assumendo un'espressione da perfetta pettegola.
"Va-va tutto normale direi... Smettila di fare quella faccia, mi fai paura!"
"Quindi state finalmente insieme?" Proseguì lei.
"Non lo so a dir la verità..." Scrollai le spalle.
"Come non lo sai?!"
"Non mi ha chiesto nulla, quindi di fatto non stiamo propriamente insieme... Il loro produttore li ha praticamente rinchiusi in studio per finire il nuovo disco, non ci siamo visti molto in queste settimane." Spiegai "Ci siamo solo mandati qualche messaggio qua e là..."
"Direi più tonnellate di messaggi!" Puntualizzò lei prima di sparire dalla piccola cucina della nostra stanza.
Ripresi a sorseggiare il caffè ormai freddo e guardai distrattamente l'ora sul mio telefono, erano già le 9.30 e io ero ancora in pigiama, tanto per cambiare ero in ritardo per le lezioni.

Otto ore di lezione il primo giorno del semestre non le auguro a nessuno. Stipati come bestie in un'aula che dispone della metà dei posti rispetto ai presenti e con dieci minuti di pausa per trangugiare un'insalata il più infetta possibile, una gioia dopo l'altra.
Uscendo dall'aula dopo, finalmente, l'ultima ora di lezione incrocio Joe e Conor sorridenti e spensierati come sempre.
"Oi Scarlett!" Mi saluta il primo "Cosa fai stasera?"
"Schifo" gli rispondo con un grugnito "Come fate ad essere felici il primo giorno del semestre?!"
"Perché stasera c'è una festa nella confraternita giù all'ala ovest!" Spiegò Conor.
"Abbiamo già avvertito Lia, mancavi solo tu!" Continuò Joe.
"Il che implica che mi toccherà venire, giusto?" Sbuffai.
"Eeeeeeesatto!" Dissero in coro.
"Ci vediamo alle 22 all'entrata del dormitorio!" Concluse Conor "A dopo!"
Ci mancava solo quella, Scarlett stava alle feste come il sole sta ai ghiaccioli.
Sbuffai e mi lamentai mentalmente appuntandomi di come farla pagare ai miei amici.
Camminai spedita per i corridoi per arrivare il prima possibile alla mia stanza per trovare cinque minuti di pace in quella giornata incredibilmente frenetica.
"Cosa ci fai qui?" Chiesi stupita.
Michael era seduto davanti alla mia stanza a gambe incrociate, la tinta blu era stata rimpiazzata da uno stravagante biondo platino.
"Mi mancavi e ho pensato di farti una sorpresa!" Mi sorrise "Qui c'era del cioccolato, ma mi annoiavo e ho finto per mangiarlo tutto, scusami!" indicò la scatola accanto a lui.
"Da quanto stai bivaccando qua davanti?" Ridacchiai allungandogli una mano per aiutarlo ad alzarsi.
"Da un po', ma non importa!" Scrollò le spalle.
Aprii la porta della mia stanza facendo e stirate prima il ragazzo che si buttò sul divano.
"Che programmi hai per questa sera?" Chiese Michael mentre posavo la mia roba in stanza.
"I miei amici mi hanno incastrato per andare ad una festa." Risposi stona mentre mi infilavo una comodissima tuta "Ti va di venire?"
"Uhm... Ok! È un problema se chiedo anche ad Ash?"
"No no, assolutamente! Con gli altri ci troviamo alle 22 all'ingresso del dormitorio!" Gli sorrisi buttandomi anche io sul divano. "Come sta andando in studio?"
"Io e Ashton abbiamo finito questa mattina di registrare, gli altri due ne avranno ancora per un po'!" Spiegò cingendomi in un abbraccio. "Però sta venendo bene, questo weekend ti porto a sentire qualcosa in anteprima!" Concluse dandomi un leggero bacio sulla testa.
"SCARLETT DOBBIAMO PREPARAR..." Esclamò Lia entrando in stanza "Oh... Scusate... Non volevo disturbarvi, di nuovo..." Disse lei in imbarazzo.
"Non preoccuparti Lia!" Ridacchiò Michael alzandosi dal divano. "Ci vediamo dopo, ok?" Annuii come risposta, mi schioccò un bacio sulla guancia prima di uscire dalla camera.

"Vi shippo troppissimo!" Disse Lia con gli occhi a cuoricino una volta che la porta si chiuse.
"Gesù, mi sembri una quattordicenne!" Ridacchiai.
"Oh andiamo! Lasciami fantasticare!" Starnazzò prima di raggiungermi nella mia camera.
"Non stiamo nemmeno insieme!"
"Per ora, sono più che sicura che te lo chiederà! Andiamo è cotto come una pera!" Proseguì lei mentre cominciava a rovistare nel mio armadio.
"Lia cosa stai facendo?"
"Sto cercando un vestito da FEMMINA tra tutta questa roba da maschiaccio."
"Ehi! A me piacciono i miei vestiti! E scordatelo, mi metterò quei pantaloni neri e quella camicia a fantasia."
"Nemmeno una gonnellina?" Chiese con gli occhi da cucciolo.
"È un no categorico."
"Almeno lasciati truccare! Ti preeego!"
"Ok, ma nulla di pesante o appariscente." Le concessi.

Qualche ora dopo eravamo pronte e svariati cambi d'abito di Lia eravamo pronte. Fortunatamente mi aveva fatto solo una piccola linea con l'eye-liner aggiungendo un po' di mascara.
"Potevi metterti quel vestito a fiori." Si lamentò la ragazza accanto a me. "Dovresti mettere in mostra quelle tette che ti ritrovi!"
"Lia!" La ripresi "Non vorrei ripetere l'esperienza dell'ultima volta."
Per chiarire, la scorsa volta avevo una semplicissima maglia un po' più scollata del solito e, beh, qualunque ragazzo cominciasse a fare conversazione con me finiva col parlare alle mie tette.
Non sono una persona pudica, tutt'altro, ma non mi sento a mio agio nel mettere in mostra le mie forme.
"Ehi ragazze!" Ci richiamò una voce conosciuta.
"Ash!" Esclamò Lia andandogli incontro.
"Ciao Lia! Michael è disperso nei parcheggi del vostro campus" ridacchiò dopo avermi stretto in un abbraccio amichevole.
"Perché è sempre così impossibile trovare un dannato posto libero." Borbottò Michael tra sé e sé mentre entrava dalla porta scorrevole.
"Perché è pieno di universitari fannulloni che non spostano mai la macchina!" Gli rispose Lia prendendolo un po' in giro. "Oh venite! Vi presento gli altri!" Esclamò la mia amica mentre tirava Ash per un braccio.
"Stai benissimo" sussurrò Michael prima di appoggiare le sue labbra sulla mia fronte.
Borbottai un grazie diventando rossa come un peperone, non cambierò mai...

"Ti stai divertendo?" Chiese Michael comparendo affianco a me con due bicchieroni rossi in mano. "È birra"
"Non sono esattamente una party animal... Per lo meno non più." Spiegai premdendo un bicchiere dalle sue mani.
"Nemmeno io... Beh più o meno!" Ridacchiò in imbarazzo.
La casa della confraternita era un grumo di persone, gente ubriaca o fatta in ogni angolo. Il piano di sopra era impraticabile per ovvi motivi e il giardino era diviso tra chi si lanciava in piscina completamente vestito (o chi veniva lanciato contro la propria volontà) in preda all'euforia e un gruppo abbastanza folto preso a giocare a beer pong, tra cui Ashton e Joe che stavano stracciando tutti gli altri.
Il salotto della grande casa era stato adibito a pista da ballo, un deejay pompava a tutto volume la musica nelle casse.
Scrollai le spalle e tracannai il bicchiere stracolmi di birra, si vive una volta sola e ormai mi ero persa un sacco di cose per i miei sensi di colpa, Chris mi odierebbe.
"Ehi! Con calma tigre!" Rise Mikey.
"Andiamo a ballare, ti va?" Chiesi prendendo una mano al ragazzo accanto a me. 
Michael mi assecondò, si lasciò trascinare in una qualche stupida danza. Per la prima volta dopo tanto tempo mi sentì libera da un peso inesistente, e non era la birra bevuta con così tanta foga a parlare.
Quella sera risi così tanto da sentirmi finalmente viva, mi divertii veramente come non facevo da tempo, stavo finalmente vivendo e non sopravvivendo come avevo fatto negli anni precedenti, e il merito era solo del ragazzo che avevo di fronte.


//SPAZIO AUTRICE

holaaaa! scusate per il ritardo ma ero in vacanza senza internet (ho finito il 3G tipo subito e non c'era nessun cavolo di free wifi)
comunque eccovi qui il capitolo! Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!
Ok, bye!
xx

  
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