Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: mymischiefmanaged    29/08/2016    1 recensioni
[AlxOC \ RoseXScorp]
Una storia di una complicata amicizia, disfunzioni familiari, Auror incompetenti e un sorprendente alleato di nome Albus Severus Potter.
Il sesto anno sta cominciando a essere molto più complicato. Questa è la storia di Olivia Bell.
[...]
"Io odio il Natale.
Lo so, lo so, dovrebbe essere la festa più favolosa dell’anno, i festeggiamenti, marshmallows da arrostire, l’inno natalizio cantato sulla neve e cose simili.
E’ il momento in famiglia e di essere allegri e qualsiasi altra spazzatura la gente sembri apprezzare.
Personalmente, non sono una grande fan del Natale. La parola “Natale” per me significa infilarsi in un vestito-troppo-piccolo rigido e formale che mia madre ha comprato per me quest’anno, comprare ridicoli regali per persone che non mi piacciono realmente, e spendere un intero giorno nel Manicomio ( così conosciuta la casa di zia Katie ) con l'Idiota ( così conosciuto mio cugino, Jason Wood). Fondamentalmente, quindi, fa schifo.
Non mi aspettavo che quest’anno fosse stato differente "
Genere: Angst, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Nuovo personaggio, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PREMESSA: NON sono io l'autrice di questa  storia,ma lo è mymischiefmanaged,una ragazza che l'ha pubblicata  sul sito www.harrypotterfanfiction.com. La storia è molto famosa nel fandom di Harry Potter inglese. Spero di non aver fatto un totale ploff e che la storia bbia senso. io, personalmente, l'ho trovata fantastica. Comunque la protagonista è Olivia Bell, figlia di Pansy Parkinson e un presunto fratello di Katie Bell ( sposata con Oliver Baston e un figlio, Jason.) Ho voluto lasciare il cognome Wood perch mi sembrava corretto. Comunque questa sarà una AlXOc e una RoseXScorp. Enjoy!


Chapter 1 : In Which Christmas is a Disaster
 



Io odio il Natale.
Lo so, lo so, dovrebbe essere la festa più favolosa dell’anno, i festeggiamenti, marshmallows da arrostire, l’inno natalizio cantato sulla neve e cose simili.
E’ il momento in famiglia e di essere allegri e qualsiasi altra spazzatura la gente sembri apprezzare.
Personalmente, non sono una grande fan del Natale. La parola “Natale” per me significa infilarsi in un vestito-troppo-piccolo rigido e formale che mia madre ha comprato per me quest’anno, comprare ridicoli regali per persone che non mi piacciono realmente, e spendere un intero giorno nel Manicomio ( così conosciuta la casa di zia Katie ) con l'Idiota ( così conosciuto mio cugino, Jason Wood).  Fondamentalmente, quindi, fa schifo.

E’ sempre la stessa cosa. Mamma finisce col piangere al tavolo da pranzo. Papà generalmente beve troppo e lo perdiamo da qualche parte solitamentre tra il pranzo e la cena, zia Katie pretende che nulla vada storto e cerca di farci cantare tutti insieme il canto di Natale. Zio Oliver grida ( solitamente a Mamma ma qualche volta anche a papà), Jason resta seduto e generalmente sembra un idiota, e io finisco col scappare a casa di Scorp e col passare la sera bevendo con lui e Cassie.

Non mi aspettavo che quest’anno fosse stato differente.
“Olivia, cara, sei già pronta? Dovremmo andare tra poco, “ mi chiamò timidamente mamma dal fondo della scala.

“ Arrivo! Fammi finire di truccarmi “ le urlai, imprecando mentre saltavo fuori dal letto e andavo davanti allo specchio vedendo il mio riflesso.
Mamma aveva installato un’intera stanza di specchi nella mia camera da letto quando ero tornata dal mio primo anno a Hogwarts. Lei aveva insistito che avrei dovuto iniziare a curarmi del mio aspetto dopo aver incontrato quel ragazzo carino Scorpius, e aveva deciso che avevo bisogno di una sistemata alle mie gambe da pollo e ai miei capelli disordinati per incoraggiarmi a sentirmi meglio con me stessa così lui finalmente avrebbe potuto iniziare a vedermi come una giovane donna.

Penso che Scorp sia divertente. E’ sempre stato uno dei miei migliori amici da quando mia mamma mi aveva spinto nella sua stessa carrozza sul treno per Hogwarts il nostro primo giorno di scuola, ma nessuno di noi avrebbe mai pensato di voler essere nient’altro che amici. Sebbene io volessi essere qualcos’altro che non sarebbe mai stato. Lui è uscito con Cassie ( la mia altra migliore amica ) per un anno e io non volevo rovinare questa novità. Mia madre ha deciso di ignorare completamente l’esistenza di questa relazione e di continuare a  costingerci a stare insieme. Penso che lei non abbia mai accettato veramente che il papà di Scorp avesse rotto con lei quando erano a scuola. Lei lo vede un modo per dimostrare quanto sia brava. Non chiedetemi di spiegare come lavora il suo cervello.


Presi il vestito dell’anno dalla stampella. Era la prima volta che lo vedevo e storsi il naso. Un vestito di velluto nero con un colletto argento. Colori Serpeverde. Gli abitanti del Manicomio non sarebbero stati colpiti. Come mi aspettavo il vestito era troppo stretto – probabimente mamma ha cercato di far intendere che avrei dovuto andarci piano con il cibo– ma sono riuscita a infilarlo da sopra la mia testa e farlo passare fino a cingermi in vita e farlo allargare sulle gambe. Se lo avessi ideato io lo avrei accorciato sino alle maniche, invece d farlo arrivare al polso, ma questo avrebbe dovuto tenermi al caldo.
 
Indossai dei collant neri sotto il vestito, mi spazzolai I capelli finché non furono sparsi intorno al mio viso, cecandomi poi gli occhi un paio di volte con il mascara e corsi di sotto. Mia madre sollevò le sopracciglia al mio indirizzo e mi misi una giacca di pelle e degli stivali e le feci la linguaccia, avendo una crudele soddisfazione quando lei trasalì visibilmente. “ Sei finalmente pronta? Ottimo, muoviamoci” disse papà. Sembrava stanco e la sua cravatta era sciolta. Penso che lui probabilmente odi il Natale più di me. E’ l’unico giorno in cui è obbligato a spendere tempo con noi e lo disapprova; Katie l’avrebbe ucciso se non si fosse presentato.
“Sono nata pronta, “ replicai, girando gli occhi quando mio padre sospirò. Feci un passo avanti superandolo verso il camino, prendendo una manciata di metro polvere dal contenitore sulla mensola . Gettai  poi la polvere tra le fiamme e svanii.
Il verde delle fiamme si mescolavano con il colore del mio vestito, facendo traballare il colore. Non mi fece piacere di più il vestito ma era un effetto carino. Mi piacerebbe provarlo a dipingere.


"Vicino 14 Puddlemore,” dissi chiaramente, mettendo su un broncio che specificava che non ero felice riguardo il giorno pianificato.
Questo è, semplicemente, il giorno peggiore per viaggiare. Mi fa sempre sentire sentire stanca e mi sento uno schifo mentre cerco di non rotolare fuori dal camino  dall’altro capo.
Sfortunatamente mi tocca farlo, perché mamma non mi avrebbe permesso di volare il giorno in cui si supponeva apparissi presentabile; perché scompiglierebbe i miei capelli.
Strinsi gli occhi quando arrivai, e prontalmente caddi sul pavimento di zia Katie quando uscii dal camino.
“Olivia! Stavo giusto dicendo che saresti arriavata da un momento all’altro, “ disse Katie, uscendo dalla cucina per salutarmi.
Lei si accigliò per la mia posizione, distesa sul pavimento dov’ero caduta, e mi offrì una mano. Con riluttanza le permisi di aiutarmi a tirarmi su e mi ritrovai stretta in un goffo abbraccio.  Lei mi strinse forte mentre io mi trovavo con le sue braccia allacciate ai miei fianchi e aspettavo che mi lasciasse andare.

“E’ bello vederti," trillò Katie, quando finalmente mi lasciò andare. “ Jason è in salotto se vuoi andare a salutarlo.”
Lei  andò ad abbracciare papà, il quale era semplicemente uscito dal camino ( molto più graziosamente di me ), e presi l’opportunità per fuggire. A zia Katie piace far finta che siamo  una grande famiglia felice che va d’accordo .Suppongo sia  bello da parte sua ma questo vuol dire che io dovrei dare abbracci imbarazzanti e passare del tempo imbarazzante con l’Idiota.
Trovai l’Idiota oziare sul sofà nel salotto, leggendo Quidditch Weekly , e prendendo appunti su un quaderno logoro che si porta dietro da quando ha fatto vincere la squadra dei Grifondoro al suo terzo anno.

“ Ciao, Idiota. “ salutai, saltando sulle sue gambe senza preoccuparmi di chiedersi di sposarsi.
“Hey, Stronza.” Rispose, non alzando lo sguardo dalla sua rivista, ma muovendo le sue gambe sotto di me cercando di fermarmi di schiacciarle.


Jason era un anno più avanti di me a scuola, e io credo che zia Katie speri che noi diventassimo grandi amici. Non succederà. Noi andavamo appena d’accordo quando eravamo bambini ma no c’è speranza che andassimo d’accordo ora. Lui è a Grifondoro mentre io a Serpeverde, i miei amici odiano i suoi amici e noi siano in due squadre diverse a Quidditch. Non ci scambiamo la parola a meno che dobbiamoe la stragrande maggoranza a scuola non realzza che siamo imparentati.
“Leggere questa spazzatura non ti renderà un giocatore migliore,sai, “ dissi, afferrando la rivista dalle sue mani e sfogliandola.
“Non ho bisogno di esere un giocatore migliore” replicò Jason, diventando rosso. “ Sto leggendo cercando di diventare un Capitano migliore.”
“Oh ? Sei diventato Capitano?” Dissi con flebile ironia nella voce. Tutti quanti sanno che lui è Capitano. Jason ha trascorso la maggior parte dell’anno a parlarne a ogni opportunità.


“Ovviamente,” rispose freddamente, cercando di riprendersi la rivista.  Io lo alzai al di fuori della sua portata, sventolandomici.


“Così come Scorp. Deve essere contento che tu l'abbia ottenuto... Renderà molto meno i Grifondoro una minaccia.”

“Come vuoi.”

Questa non era la prima volta che avevamo questa conversazione. Ogni singola estate che avevo preso ogni opportunità di sfottere Jason sul Quidditch. Non era esattamente difficile infastidirlo, specialmente dopo che aveva perso  la prima partita con Corvonero lo scorso trimestre.
“Pensavo che Potter fosse un’ovvia scelta. James vuole giocare professionalmente, no? Ed è un giocatore più forte.”
“Chiudi il becco.”
“ E ha anche un buon commando. Ha un’autorità naturale. Avrebbe avuto molto più senso se avessero scelto lui. Sarebbe potuto divendare un capitano più forte. Lo stanno dicendo tutti.”
Taci, Bell.”
“Ah, Wood, ho toccata un tasto dolente?”

Non rispose, immediatamente corrugando la fronte e cercando di sembrare ovviamente attento alla rivista. Sedetti in silenzio per un po’, contempando rapita il suo quaderno prendi appunti. Avrei un punteggio in più con Scop se riuscissi a leggere le sue annotazioni, ma Katie ci chiamò per il pranzo prima che io prendessi una decisione.
“Cerca di non mangiare troppo, Wood. La tua scopa non reggerà il tuo grasso troppo a lungo. “ gli sorrisi

Lui sospirò e mi guardò criticamente. “Senti,Bell, mi dispiace che tu ti odia così tanto, ma darmi fastidio e prendersela con me non ti farà sentire meglio. I Grifondoro vinceranno la coppa quest’anno. Siamo la squadra migliore e sto lavorando sodo per essere un buon Capitano. Nulla di quello che diresti rovinerebbe il mio duro lavoro.”

Fece un passo, sorpassandomi e lasciò la stanza. Bloccai la mia lingua contro il palato  riguardo quello che aveva detto, che non mi aveva fatto sentire meglio.  Non dorebbe avere l’ultima parola.
E io non odio me stessa.
“Oliva, amore, vieni a pranzo?” la voce di Katie provenne dalla cucina.  Non mi preoccupai di rispondere e seguì l’Idiota lasciando il salotto.
Per quanto io odiassi venire al Manicomio, non posso negare di quanto fosse bello. Zio Oliver era il Capitano della squadra di Quidditch dei Paddlemore United il che significava che poteva permettersi una casa come quella. Zia Katie apparentemente avrebbe voluto giocare a Quidditch professionalmente ma un incidente al suo settimo anno le fece perdere le sue maggiori abilità. Lei è , ora, l’editrice del Quidditch Weekly – forse è una delle ragioni per cui Jason non l’aveva presa bene quando l’avevo chiamato spazzatura  - e lei e Oliver erano tra le persone più ricche che conoscevamo ( che la dice tutta, considerando tutte le conoscenze di mia madre nel suo circolo  sociale Purosangue ).
La sala da pranzo era enorme e fresca, con grandi porte di vetro che si aprivano sul campo da quidditch dietro la casa. Katie aveva sempre allestito un imponente albero di Natale, ricoperto di neve e illuminato da fate magiche, e con l’agrifoglio che odornava le pareti.
“Eccovi. Spero che siate affamati,” disse Katie, sorridendo e gesticolando verso il posto accanto a Jason per farmi sedere.
Jason finse di vomitare e io mi sedetti. Tutti gli altri non se ne accorsero oppure non presero la briga di parlarne.
“Olivia attualmente non mangia molto. Ha fatto una grande colazione, così lo farò io al posto suo.” Riferì mamma con un sorriso che le raggiungeva gli occhi.
Aprii la bocca per protestare. Mi ero svegliata cinque minuti prima arrivassimo in quella casa, non avevo mangiato e stavo moredo di fame, ma mamma mi guardava in silenzio. Avevo imparato di non cercare di discutere con lei sull’argomento del cibo. Finisce sempre con le lacrime. Generalmente sue.

“Oh, okay,” disse Katie, guardandomi delusa e passandomi un piatto molto più vuoto di quello che offrì a Jason. “Bene, se vuoi il secondo dimmelo.”
Mangiammo in un teso silenzio. Nessuno era volonteroso di romperlo perchè il silenzio era decisamente preferibile alle urla che sicuramente sarebbero seguite se qualcuno avesse parlato. Io non sapevo perché Katie cercasse di farci essere una famiglia. Non è quello che noi vogliamo.

Infine, papà tossicchiò. “ Alora,Oliver. Come va il lavoro?”
Oliver parve sollevato. “ Sempre il solito. Pare che sarà un grande anno per il Puddlemore, ma ci saranno molti cambiamente in futuro. Ovviamente ora che Charon sta per sposarsi e sta pensando di farsi una famiglia,  non vuole giocare a tempo pieno successivamente la fine della stagione. Penso che le selezioni saranno aperte, forse per i diplomati a Hogwarts. Sono veramente eccezionali.”
Parlò per molto tempo. Nessuno stave realmente ascoltanto ad eccezione di Jason, il quale era entusiasta di ogi parola, sono sicura ogni volta che l’aveva ascoltato. La sua ossessione per il Quidditch era piuttosto malsana. Presi l’occasione della sua intensa concentrazione per rubargli tre patate al rosto. Ero una ragazza in crescita. Avevo bisogno di carburante.

“ Jason è attualmente il Capitano dei Grifondoro, quest'anno. “ disse Oliver, guardando orgoglioso suo figlio.
"Ricordo di aver sentito la notizia durante l'inizio dell'anno. Congratulazioni." disse papà, cercando di restare aggrappato alla normalità della conversazione.
" Grazie. Ovviamente è un grande onore. I Grifondoro sembrano una squadra davvero forte questanno. James e Dominique del mio anno sono Cacciatori, con Laura Brogan del sesto, loro hanno lavorato insieme da tempo. In più abbiamo Albus Potter il quale è veramente il miglior Cercatore che Hogwarts abbia mai visto," disse Jason.
Io tossii. Jason mi ignorò e continuò.
"E' veramente spettacolare. Non ho mai visto Harry Potter giocare, ovviamente, ma papà dice che Al è perfino meglio. "

"Si è molto bravo. Peccato che non possa tenere il passo con Scorpius. "Dissi, come se la cosa fosse ovvia.
"Non essere stupida. Al è molto più talentuoso."
" La partita dello scorso trimestre l'ha smentito. " dissi con una piccola scrollata di spalle. "Scorp ha preso il boccino in dieci minuti durante la partita contro Tassorosso. Se Al avesse fatto la stessa cosa nella vostra partita con Corvonero allora potresti avere ragione. Ma..." sentì la mia voce affievolirsi.
"Scorpius Malfoy?"Oliver era teso. "Ricordo suo padre. Giocava come Cercatore per Serpeverde quando ero a Hogwarts. Aveva comprato l'entrata nella squadra. "

" Non è vero," intervenne mamma, con occhi sgranati. " Era un fantastico giocatore."
"Nah. Pansy, so che voi due eravate amici, ma devi ammettere che non sarebbe stato nella squadra se non avesse comprato a tutti l'ultima Nimbus," disse Oliver, scuotendo la testa. "Era un piccolo idiota."
"Draco Malfoy è, e così sarà sempre, un buon uomo," disse mamma, la sua voce stava iniziando a essere stridula.
"Discutibile," mormorò Katie, raggiungendo a posare una mano sul polso di suo marito.
"Beh, questo non è vero," disse Oliver.
"Lo è. E' un uomo fantastico, probabilmente la persona migliore che io abbia mai conosciuto". Attualmente mamma aveva le lacrime agli occhi, il quale io pensavo che fosse un po' eccessivo.
" Come osi dire questo davanti a Katie? Non ricordi cosa le fece?" Oliver sembrava furioso.
"Era quello che doveva fare. Era soltanto un ragazzino."
"  Katie ha speso sei mesi al San Mungo e ha perso l'opportunità di avere carriera nel Quidditch per colpa di quella collana. Non so quali decisioni Malfoy doveva prendere, ma non osare dire che è sempre stato un buon'uomo. Non in questa casa."

Silenzio di nuovo. Sembra essere il sottofondo di una cena di famiglia.
" Anche se Scorpius è un buon Cercatore, i vostri Cacciatori non possono competere con i nostri." Disse Jason in un chiaro tentativo di allentare la tensione. Mi guardò, a occhi sgranati, pregandomi di rispondere.
Io rimasi fissa a guardare il tavolo. Katie tornò del suo colorito e stava tenendo stretto il polso di Oliver in modo dolorosamente stretto. Mamma mi guardò come se stesse per piangere. Affianco a lei, papà stava studiosamente mangiando il suo pranzo come se nulla fosse accaduto.
"Maleducato,"esclamai, toccando Jason con la mia forchetta. " Sono fantastica e anche Oz e Joe lo sono."
"Come vuoi. Il tentativio è patetico, " disse lui con  sorriso, e scivolammo in alcuni insulti facili, dissipando l'orribile atmosfera creatasi. Suppongo che non sia sempre un idiota.
Quanto tutti i nostri piatti furono vuoti e Katie provò ( e fallì) di farci cantare "Dio renda felice gli Hippogrifi", ci spostammo nel salotto ad aprire i regali. L'albero di Natale del salotto era più grandi di quello della sala da pranzo, con torri di bellissimi  regali incartati posti sotto. Mi sedetti sul braciolo del divano affianco all'albero e Jason si sedette affianco a me, facendomi sentire scomoda sul bracciolo della sedia e non capì il mio disagio.
Kate agitò la sua baccheta e i regali si divisero tra noi sei. La mia pila era piuttosto più piccola di quella di Jason ma era quello che mi aspettavo. Mamma e papà non navigavano esattamente nll'oro.
Jason iniziò a strappare la carta dai suoi regali senza aspettare nessun altro, aprì il pacchetto contenente aggeggi di Quidditch della nuova marca. Roteai gli occhi verso di lui sebbene lui non mi stesse vedendo, e iniziai ad aprire i miei regali.
Mamma mi diede il solito blocco di trucchi, kit per perdere il peso, libri sulla dieta, vestiti troppo piccoli e specchietto piegevole. Non so se realizzasse il fatto che mi aveva regalato le stesse cose ogni compleanno e Natale da quando avevo undici anni, ma non sono mai stata interessata a puntualizzarlo. Li avrei gettati nel bidone prima di tornare a Hogwarts, a meno che Cassie non li voglia.

I regali di papà furono leggermente migliori dell'anno precedente ( mi diede venti galeoni anzichè un regalo quando Katie aveva chiesto dov'era il suo regalo da parte mia) . Lo ringraziai per la scopa polacca e per i guanti da Battitore. So che è il pensiero quello che conta, ma era leggermente deludente sapere che non avesse idea in quale ruolo giocavo.


"Tieni, Idiota. Regalo di Natale per te." diedi a Jason i guanti, non importandomi della reazione di mio padre.  Lui si accigliò per un momento, poi tornò normale.
"Grazie. prendi questa Pluffa. Io ne ho sei."
Presi la Pluffa, con una nota di smania adorante verso di lui. Jason era ovviamente colui con cui tutte le ragazze flirtavano, ma lui prestava attenzione solo al Quidditch.
" Grazie," dissi. " Gentile da parte tua."
Per un momento mi sorrise, e quel momento passò subito e riprese a scartare i regali.
Non ricevetti nient'altro. Zia Katie e zio Oliver mi diedero qualche soldo per comprarmi qualcosa di speciale. Oz e Joe, i miei compagni della squadra di Quidditch, mi inviarono della cioccolata. Scorp e Cassie preferivano darmi il mio regalo di persona. Oziai sul divano mentre gli aspettavo gli altri, assicurandomi di infilare saldamente i miei gomiti contro il fianco di Jason, cercando di stare comoda.

"Pansy? Qualcosa non va?" Katie disse incerta.
Sollevai lo sguardo, facendo un respiro profondo. Mamma stava piangendo. Oh, che sorpresa.
"Oh, non è nulla." dissa Mamma con un ispido sorriso prima di tramutarsi in un singhiozzo. " E' solo... dopo diciotto anni di matrimonio mi sarei aspettata un regalo di Natale."
Katie si voltò a fulminare papà, il quale appariva a disagio.
" Solo che non sapevo cosa volessi, Pansy," disse papà con grande,falso sorriso. "Ti comprerò qualcosa domani, ok?"
"Così non hai solo trovato nulla?"
"Sì... non ho solo trovato nulla."
"Non hai visto nulla che mi sarebbe piaciuto?"
"Esattamente."
Mamma si alzò. " Ho visto il braccialetto, Andrew."
Il sorriso di papà vacillò. " Braccialetto? Quale braccialetto?"
"Il braccialetto di diamanti nel tuo comodino." la voce di mamma era isterica. Papà non osò dire nulla.
"E' divertente, che tu non abbia trovato nulla che mi sarebbe piaciuto. Io ho sempre amato i diamanti. Avrei adorato quel braccialetto che hai comprato e lasciato nel tuo comodino."
Papà non replicò ancora.

" Allora, dimmi, Andrew, se non hai dato il braccialetto a me,e non l'hai dato a Olivia, a chi vuoi darlo?"
Silenzio. Nuovamente.
"Oh, Andrew," sospirò finalmente Katie, guardando papà con delusione.
"Io... ehm... avevo intenzione di dirtelo." balbettò papà

" Dirmi cosa, esattamente?" mamma lo fulminò, e per la prima volta non ricordai la sua voce così piatta, libera da qualsiasi tonalità.
" Solo... lei è... Dio, Pansy, è difficile."
" Difficile.... per te?" Mamma lo guardò. E lo guardò e lo guardò.
E poi esplose.

Lei si risedette, annaspando in cerca di ossigeno tra i singhiozzi e scuotendo la testa ancora e ancora.
" Andiamo, Pansy. Non fare così," disse papà. " Non è che io e te fossimo innamorati"
"Andrew!" Katie lo guardò scioccata.
"Beh, non lo siamo. Lei è sempre stata innamorata di un altro uomo prima che la incontrassi. Oh, non guardarmi così. Abbiamo tutti sentito la maniera in cui parli di Malfoy."
"Zitto," dissi, non scostandomi dal corpo scosso dai singhiozzi di mamma.
“Oh, non parlarmi in questa maniera."
"Ho detto : stai zitto. Smettila di parlare. Ora."
"Olivia, so che sei irritata," Katie iniziò a parlare.
"NO. Non sono irritata. Sono... sono furiosa. Ma smettila. Smettetela tutti. Smettetela di immischiarmi nella vostra merda." mi alzai.
"Olivia..."
"Ne ho abbastanza. Non seccatemi più ora."
Mi voltai, sentendomi molto melodrammatica, e uscì dalla stanza. Sentì dei passi seguirmi ma non mi voltai. Probabilmente era Jason, che cercava di essere amici ora che ero una sorta di donzella in pericolo e avevo bisogno di aiuto. Classico Grifondoro.
"Olivia,aspetta!" la voce di Katie mi bloccò.
Mi voltai a guardarla senza dire nulla, aspettando il suo tentativo di dirmi che andrà tutto bene. Non so perchè mi abbia seguito. Non avevo bisogno del suo aiuto. Non ero irritata. Ero attualmente sorpresa,okay. Volevo dolo andarmene da quel manicomio.
"Olivia... so che non pensi di noi, di me, come la tua famiglia, ma ti giuro che io ti vedo così." iniziò Katie
Risi piano. Categoricamente Jason non mi vedeva come una famiglia, ed ero abbastanza sicura che Oliver avesse dimenticato chi fossi nel momento in cui avevo lasciato la casa.
"Ascolta." continuò Katie. " Voglio solo che tu sappia che ti vogliamo bene. Qualunque siano i tuoi sentimenti ora, e sebbene tu creda di non avere bisogno di noi o non ci vuoi, ci sarà sempre un posto per te se ne hai bisogno. Non esitare a chiedere il mio aiuto, o venire a stare qui se pensi che le cose a casa siano dure. Ti giuro che sarai sempre la benvenuta."

La guardai. Sembrava quasi fragile, con quell'esile figura e quei grandi occhi, e non ho potuto  sentirmi di rifiutare della sua gentile offerta.
Invece ho annuito bruscamente, aprendo la porta principale e lasciando la casa.
Sapevo esattamente dove avessi bisogno di andare. Come già detto, il Natale è sempre lo stesso. Concessa questa piccola variazione di sfondo. Mamma attuatlmente ha una buona ragione per piangere e ancora zia Katie pretende che nulla vada storto, comunque i tentativi c'erano stati.
Puntai la mia bacchetta alla porta sulla serratura della stanza delle scope e la aprì. Tecnicamente non ne sono ancora nell'età, ma nessuno sarebbe venuto a saperlo. Presi la prima scopa che trovai, non curandomi di chi appartenesse e che  sicuramente Oliver e Jason mi avrebbero ammazzato se avessi preso una delle loro, e ci montai sopra, inalzandomi lentamente nel cielo.
La scopa vacillò. Era una delle loro scope da ricambio. Probabilmente la migliore. Ero troppo giovane per morire nelle mani di un'arrabbiata famiglia con l'ossessione del Quidditch.

Girai con la scopa a Sud, verso Londra, verso Scorpius e Cassie. Cassie avrebbe trovato quest'intera saga divertente, e Scorpius mi avrebbe offerto un drink e mi avrebbe detto di dimenticarmene.
Sorrisi, permentendo al vendo di soffiare i miei capelli all'indietro e alla brezza di gelare i polpastrelli intorno alla scopa, il mio sorriso crebbe il quadruplo quando scappai da Puddlemore e dal Manicomio.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: mymischiefmanaged