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Autore: Malandrina_394    30/08/2016    0 recensioni
L'anno delle ultime occasioni.
L'anno 1977-1978.
L'anno di James Potter e Lily Evans.
L'anno dei Malandrini.
L'anno delle rivelazioni.
L'anno prima di affacciarsi ad una Guerra che li vedrà tutti coinvolti.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Un'altra estate era giunta al termine. Questo significava solo una cosa: fine delle vacanze. Solitamente i ragazzi di ogni parte del mondo si disperano per il ritorno a scuola, chiedendosi perchè tutto quel divertimento e quella spensieratezza che caratterizza il periodo estivo non possa durare nove mesi anzichè tre. 
Ma nessun ragazzo quel 1 settembre sembrava triste o dispiaciuto. Si poteva percepire anzi una smisurata eccitazione che trapelava da ogni sorriso, da ogni risata, da ogni abbraccio dato ad un amico ritrovato dopo quei tre mesi di lontananza.
Tutti infatti quel giorno erano felici. 
Felici di tornare finalmente a scuola. 
No anzi, non a scuola. 
Di ritornare a casa. 
Ad Hogwarts.
Erano le 10:45 e il binario 93/4 pian piano sembrava svuotarsi, forse perchè molti ragazzi stavano già salendo sul treno per cercare uno scompartimento libero dove accamparsi con gli amici per le prossime ore. 
Ma James Potter non era ancora salito sull'Espresso e stranamente era solo, appoggiato al muro d'entrata del binario. 
E cosa ancora più strana, aveva un enorme mazzo di rose rosse con sè e un sorriso compiaciuto stampato in faccia ,mentre fissava con sguardo complice Sirius Black, già sul treno nel proprio scompartimento e affacciato al finestrino che dava proprio sul muro dove stava James, pronto a godersi lo spettacolo con un ghigno malandrino dipinto in volto.
Ma non era il solo. Molti infatti, incuriositi dall'inusuale scena avevano preso a fissare James Potter, chiedendosi cosa diamine avesse architettato quella volta.
«James, sali sul treno e butta quei fiori finchè sei in tempo, o stavolta ti ammazza seriamente!»
A parlare era stato Remus Lupin, anch'egli già sul treno, mentre fissava James con un'espressione esasperata, tentando di farlo ragionare per la quindicesima volta quel giorno. Per la quindicesima volta nel giro di neanche un'ora.
«Piantala di fare il guastafeste Lunastorta e goditi anche tu lo spettacolo! Anche il vecchio Peter è in trepida attesa, dico bene Codaliscia?» disse Sirius senza neanche voltarsi, rivolto al terzo ragazzo presente in quello stesso scompartimento.
«I-io ecco..Certo. Anche se ancora non ho ben capito cosa stiamo aspettando.» sussurrò quasi Peter, temendo di fare la figura dello stupido. 
Ma Sirius non gli prestò attenzione perchè finalmente, a pochi minuti dalla partenza, una ragazza dai capelli rosso fuoco fece la sua entrata al binario, annaspante per la corsa appena fatta, reggendosi al suo baule per riprendere fiato.
Dopo pochi attimi, Lily Evans alzò lo sguardo verso il treno, constatando sollevata che era arrivata in tempo.
Ma quel sollievo sparì come era arrivato. Di fronte a sè vide Remus e quel Black osservarla dal finestrino dell'Espresso di Hogwarts, il primo con sguardo dispiaciuto, mentre il secondo..bè diciamo che quello sguardo non prometteva nulla di buono. Notò anche che tutti la stavano fissando dal treno, chi sghignazzando, chi indicandola apertamente e nel mentre ridere.
«Evans» si sentì chiamare da una voce fin troppo familiare.
«Era ora, temevo non arrivassi più. E' da un po' che ti aspetto, ma eccoti finalmente.» James fissò Lily con un'espressione raggiante, mentre la ragazza girò piano la testa nella sua direzione e si pietrificò notando quelle rose, tanto che non osò dire una parola.
Prendendo il silenzio di lei come un chiaro invito a continuare e sicuro di aver fatto colpo, con uno slancio James si mise di fianco alla ragazza, inginocchiandosi e nel mentre porgerle le rose.
«Luce dei miei occhi, l'estate ti ha resa ancora più bella! Ti sono mancato? Ma non temere piccola, il tuo James non ti lascerà più perchè questo, mia cara Lily, sarà il nostro anno, dove finalmente uniremo le nostre vite per non lasciarci mai! SEI LA REGINA DEL MIO CUORE LILY EVANS!» 

Appena James finì di parlare, Sirius scoppiò nella sua risata simile ad un latrato, dando il via ad un applauso generale, con tanto di schiamazzi provenienti dalla folla, seguito da qualche "Coppia dell'anno!" e "Sposalo Evans!" urlato da qualche ragazzo su di giri.
Remus intanto si era messo una mano davanti agli occhi, esclamando sfiduciato un «Non voglio guardare» mentre Peter gli dava qualche pacca sulla spalla, tentando di consolarlo. 

«Ehi Lily non mi dici niente? Sei rimasta senza parole, dolcezza? Non riesci più a resistermi ormai, lo sape-..EHI AHIA, BASTA,SMETTILA DI COLPIRMI EVANS!» James si alzò di scatto, arretrando e coprendosi la testa con le braccia e con le mani.
La ragazza infatti era diventata sempre più rossa via via che James parlava, non di imbarazzo, ma bensì di rabbia, tanto che aveva le guance di un color cremisi acceso. E non riuscendo più a sopportare quel Potter, aveva afferrato di scatto le rose dalla mano del ragazzo, iniziando a dargli ripetuti colpi sulla testa, con quel mazzo che pian piano andava distruggendosi, facendo volare i petali a destra e a manca. 
«SEI. UN. ARROGANTE. POMPOSO. DECEREBRATO. IDIOTA!» urlò Lily, accompagnando ogni parola con un colpo alla testa. Lanciò infine quel che era rimasto dei fiori addosso a James, momentaneamente troppo scioccato dalla reazione di lei per dire o fare qualsiasi cosa e, con un ultimo sguardo di fuoco, prese il baule e andò rapida verso il treno, salendoci, seguita da urla e applausi di tutti gli studenti presenti nel treno, ammirati e divertiti dalla sua reazione.
James la guardò salire, scioccato, senza ben capire cosa avesse fatto di male per far arrabbiare così tanto Lily.
Pensava infatti di aver avuto un'idea geniale  e quando ne aveva parlato con Sirius, quest'ultimo si era mostrato totalmente entusiasta della sua pensata; ma non aveva capito che Sirius era stato d'accordo perchè pensava che, se James si fosse presentato con quelle rose, la ragazza sarebbe uscita di testa, facendolo sicuramente divertire un mondo.
E così era stato.
Era piegato in due dalle risate, mentre osservava un abbattuto James affrettarsi per salire sul treno, dato che questo aveva iniziato a sbuffare.

«Non c'è niente da ridere Felpato, adesso James non farà altro che parlare di questa storia rompendoci i sacri bolidi per tutto il viaggio. Bella pensata amico.» sbottò Remus, osservando scocciato Sirius che alle sue parole aveva smesso di ridere, assumendo un'espressione innocente.
 «Io non c'entro niente con questa storia Remus, è stata tutta una sua idea. L'ho solo incoraggiato un po'.» ribattè Sirius e, ripensando alla reazione della Evans, scoppiò nuovamente a ridere
 «Ma l'hai vista? Ha superato ogni mia aspettativa! E la faccia di Ramoso è stata epica,epica!»

«Sei proprio un cane Felpato, mi hai solo preso per il culo! Da oggi il mio super migliore amico è Codaliscia, tu non conti più niente!» esclamò James entrando nel vagone e sedendosi accanto a Peter, che gli sorrise lusingato per quella nomina appena ricevuta.
 «E il mio super migliore amico da adesso sarà il qui presente Remus. Alla prossima luna ti faremo il culo io e il qui presente lupastro, Ramoso. Ti staccheremo quelle corna che ti ritrovi così le potrò appendere sopra il mio letto, per ricordarti sempre chi tra noi due è il maschio alfa.» replicò sghignazzando Sirius mentre Remus, guardando in direzione della porta del vagone, disse solo un nervoso «Taci Sirius, qualcuno potrebbe passare e sentirti.» per poi spostare lo sguardo verso James, dicendogli senza tante cerimonie «Che diavolo avevi in testa James? Pensi di far colpo su Lily comportandoti come un idiota senza cervello?» 
Al che James lo fissò spaesato, borbottando più confuso che mai «Si può sapere che ho fatto di sbagliato? Le ho solo portato un mazzo di splendide rose e fatto qualche sentito e sincero complimento!» e scosse la testa.
Peter, sorprendendo tutti, gli diede una leggera pacca sulla spalla e con tono incerto disse «James forse..Forse lei pensa che tu la voglia solo prendere in giro e ridicolizzarla. O forse..» si interruppe, notando che i tre amici lo stavano fissando ammutoliti e riprese imbarazzato «..Forse mi sbaglio. Scusate.» e abbassò lo sguardo, non osando dire nient'altro.
Remus al che si sporse verso Peter e gli prese la mano, stringendola brevemente e dicendo soltanto un commosso «Sei troppo avanti rispetto a noi Codaliscia. Non siamo degni di te.» e si mise poi una mano in tasca estraendone una cioccorana per darla a Peter.
Sirius intanto si mise la mano destra sul petto, esclamando «Ah Codaliscia,se non ci fossi tu..» per poi scoppiare nella sua risata simile ad un latrato.
James invece si limitò a fissarlo, senza parole. Puntò poi il suo sguardo verso Remus «Amico,il qui presente Peter Minus ti ha ufficialmente sostituito come coscienza e saggio consigliere del nostro rispettabile e fighissimo gruppo.» asserì James.
Remus non potè far altro che annuire e mostrarsi d'accordo al che Peter si alzò e, facendo un breve inchino,disse semplicemente «Grazie grazie» assumendo un'espressione altezzosa che fece ridere nuovamente gli altri.
Qualche attimo dopo però, James si rabbuiò, ricordando la scenata di Lily e rivolto a Remus esclamò corrucciato «E' davvero così Lunastorta? E' come ha detto Peter? Ma insomma, cosa devo fare per piacere a quella ragazza, sono anni che ci provo ma lei niente, sempre a gridarmi addosso!» e così dicendo  si mise una mano tra i capelli, rendendoli se possibili ancora più spettinati e abbassò lo sguardo, dispiaciuto.
Sirius e Remus si lanciarono una breve occhiata, sorpresi.

Sirius si appoggiò allo schienale e facendosi serio guardò James «Felpato,quest'anno fai sul serio con la Evans?»
Quest'ultimo alzò lo sguardo verso l'amico, facendosi anche lui altrettanto serio.«Si.» disse dopo qualche istante.« Ragazzi, sapete che, bè,nella mia vita ho avuto l'occasione di frequentare molte ragazze.Tante ragazze..» e interrompendosi fece un sorriso malandrino agli amici, che ricambiarono altrettanto divertiti «Ma la Evans.. E' l'unica che mi è rimasta dentro, capite cosa intendo? E non è solo per la sua bellezza. E' intelligente, sveglia, sempre pronta ad aiutare gli altri è..Merlino! E' semplicemente Lily Evans.» sospirò James.
 «E non so cosa ho fatto di tanto grave per farmi odiare così tanto da lei. So solo che sono stufo di questa situazione. Voglio lei e credo..» James si interruppe, titubante ora, non sapendo se rivelare ad alta voce quello che aveva capito provare già da qualche mese oramai. 
«..Credo di essere innamorato di lei.» Fu quasi un sussurro ma i tre riuscirono a sentirlo e fissarono James, sbalorditi.

James Potter è una di quelle rare persone che parla sempre a cuore aperto, non vergognandosi mai delle proprie emozioni, volendo anzi sempre condividerle con loro, i suoi tre amici più cari e fidati.
E anche se ormai si conoscevano da anni, gli amici ne rimanevano ogni volta sbalorditi e si, commossi, anche se non lo avrebbero mai ammesso.

Tutti i Malandrini nutrivano un profondo affetto gli uni verso gli altri e questi momenti così seri e profondi fatti di condivisione, di rivelazioni, li facevano sentire completi.
Erano una vera e propria famiglia e sapevano che niente li avrebbe mai divisi e che non si sarebbero mai traditi.
Sapevano che ognuno di loro avrebbe sacrificato la propria vita per salvare l'altro. 

Il primo a riprendersi fu Remus che sorridendogli gli disse con il suo tono calmo e gentile «James..Ascoltami. Io credo che con Lily dovresti comportarti proprio come fai con noi. Devi essere solo te stesso e smettere di cercare di impressionarla. Lily è una ragazza di buon cuore, proprio come te Ramoso. Fatti conoscere per quello che sei, basterà questo. Non cercare di impressionarla con le tue idee..Bizzarre ecco. Se farai così vedrai che cambierà idea su di te. La conosco. E conosco te. Provaci, James.» concluse Remus, appoggiandosi allo schienale, soddisfatto.
Un vero e proprio discorso firmato Lunastorta.

James alzò lo sguardo verso Remus, meravigliato
«Quindi basta che io..Sia io?»
Sirius, che fino a quel momento era rimasto in silenzio, scoppiò a ridere e ben presto anche gli altri si unirono alla sua risata.
«Cavolo Ramoso, una frase così piena di significato non la sentivo da anni!» disse sghignazzando Sirius.
Peter annuì, dicendosi pienamente d'accordo sia con Remus che con Sirius.
Remus allora riprese la parola, ancora divertito «Si James, tu devi essere tu. Magari però.. Evita anche di attaccare briga con i Serpeverde davanti a lei. E' una cosa che detesta. Dice che lo fai per pavoneggiarti»
Al che tutti scoppiarono nuovamente a ridere. D'un tratto, come risvegliatosi improvvisamente da un sogno, James si alzò di scatto e guardando l'orologio disse un veloce «CAVOLO MA SONO CAPOSCUOLA!» e spalancò la porta dello scompartimento, correndo velocissimo verso il primo vagone, lasciando gli altri tre piegati in due dalle risate.
 
                                                                                               *    *    *    *
 


Definire Lily Evans furibonda sarebbe un eufenismo.
Salita sull'Espresso, si diresse spedita verso l'ormai abituale terzo scompartimento del treno, fumante di rabbia.
Giunta davanti alla porta, fece un respiro profondo tentando di calmarsi, mentre con la mano destra spinse la maniglia entrando, con un sorriso falsamente cordiale stampato in volto. Ci fu un urlo generale, seguito da un applauso altrettanto rumoroso.
Al che Lily sbuffò e chiudendosi la porta alle spalle disse uno scocciato «Non vi ci mettete anche voi!» che ovviamente nessuno prese in considerazione.

La prima a prendere parola fu Mary MacDonald che facendo un segno a tutti i presenti per farli tacere e tentando di assumere un'espressione seria, disse con tono altezzoso
 «Dunque, mia cara Evans. Io e le qui presenti donzelle -ad eccezione del caro e buon Frank, ovviamente- ci stavamo chiedendo chi, fra noi, sarà la prescelta e avrà l'onore di essere la tua futura damigella..Signora Potter»concluse perfida.

Tutti, ad eccezione di una sconvolta Lily, cominciarono a ridere. 
«NON C'E' NIENTE DA RIDERE INSOMMA!» sbottò Lily, lanciando occhiatacce agli amici.

«In verità, Lills, tutta la situazione è estremamente divertente! Stavolta James si è davvero superato, adoro quel ragazzo!» esclamò Alexandra Bennett, guardando divertita l'amica.
Alexandra, chiamata da tutti Lexie, era una delle migliori amiche di Lily Evans.
Compagne di dormitorio, avevano legato sin dalla prima sera e da allora erano diventate inseparabili.
Emmaline Vance, la più quieta fra tutte le fanciulle presenti, avanzò verso Lily, abbracciandola per qualche istante, cercando di farla calmare. Ci riuscì un poco. Lily infatti rispose all'abbraccio e mormorò all'amica «Meno male che ci sei tu Emmaline.»

«Ehi e con questo che vorresti dire? E noi allora? Va bene Evans, fai pure comunella con Emms. Lexie, come segno della mia devota amicizia, condividerò solo ed esclusivamente con te in questo scomportimento la scorta di cioccorane che mi è rimasta!» disse con tono fintamente offeso Mary.
Lexie, Emmaline e Mary erano le amiche più care che Lily avesse ad Hogwarts. Dove andava una andavano tutte ed erano sempre pronte ad aiutarsi l'un l'altra. Erano come sorelle, inseparabili.
«Mary ma non è giusto! Io, Frank e Jasmine non abbiamo fatto niente!» sbottò Alice Prewett, amica e compagna di dormitorio delle tre, nonchè eccellente battitore della squadra di Quidditch di Grifondoro.
Frank Paciock asserì di essere pienamente d'accordo con la ragazza, e disse con tono drammatico «Pensavo fossimo amici Mary, come hai potuto tradirci in questo modo! E io che volevo anche dedicarti la prima parata della stagione!» e scosse la testa il portiere dei Grifondoro, abbassando lo sguardo, provato dalla situazione.
 « A chi è che volevi dedicare la prima parata della stagione, tesoro?» disse Alice velenosa rivolta a Frank.
Quest'ultimo strabuzzò gli occhi e puntando lo sguardo verso Alice le si avvicinò e le sussurrò all'orecchio con tono dolce  «A te ovviamente,amore mio», al che Alice lo guardò, felice e innamorata, e alzandosi in punta di piedi appoggiò le proprie labbra su quelle del ragazzo, dandogli un tenero bacio.
Frank e Alice si erano fidanzati verso la metà del sesto anno. Erano innamorati, erano felici. Erano amici di tutti, non si poteva proprio litigare con quei due, tutti li stimavamo e volevano loro bene.
«Jasmine, tu non dici niente? Digliene quattro solo come tu sai fare a quella piccola ingrata di Mary!» esclamò Lexie, puntando lo sguardo verso Jasmine, che stranamente era diventata silenziosa dopo aver udito quel "signora Potter" rivolto a Lily.
Jasmine Hopkins era anch'ella compagna di dormitorio di tutte loro. Simpatica, dolce e gentile con tutti -anche se a volte sapeva essere una vera vipera-non era però particolarmente legata a Lily come lo era alle altre e il motivo era piuttosto semplice, anche se non tutti l'avevano capito.
 Jasmine infatti, sin dal loro secondo anno, aveva una cotta gigantesca per James Potter ed era sempre stata gelosa delle attenzioni che il ragazzo dedicava a Lily. Ma nonostante questo, Jasmine e Lily parlavano e scherzavano sempre normalmente. Non si confidavano l'una con l'altra ovviamente, ma avevano un rapporto semplice, facile, niente di profondo ma a nessuna delle due dispiaceva perchè entrambe avevano le proprie amiche con cui confidarsi.
 «Mary sa che cosa succederebbe se non condividesse con me la sua cioccolata. Non potrebbe più dormire sonni tranquilli. Dico bene, mia adorata Mary?» disse a quel punto Jasmine, tentando di scacciare quel malessere che le era nato non appena aveva sentito pronunciare quelle due parole. 
«Si bè cambiamo discorso che è meglio!» esclamò Emmaline, volendo evitare che quella finta discussione durasse ancora a lungo.
 «Hai ragione Em, torniamo alla questione principale. Lily, si può sapere perchè hai distrutto quelle bellissime rose? Sei una rosamicida. Che hai da dire in tua difesa?» asserì Lexie con un ghigno divertito rivolto verso Lily. 
«Ringrazia che ho ammazzato quelle rose e non il tuo amico Lexie, quest'anno deve proprio starmi alla larga!» sbottò Lily in direzione dell'amica.
«E comunque non ne voglio più parlare. Quel Potter. E' così arrogante. E odioso. E poi quei capelli sono disumani proprio come lui. E' insopportabile. E si pavoneggia come se fosse un dio!» Tutti fissarono Lily, presa dal suo monologo contro-Potter a cui ormai tutti i presenti erano abituati a sentire almeno una volta alla settimana. 
«Non è affatto così Lily. James è una persona splendida. Te ne accorgeresti anche tu se la smettessi di aggredirlo sempre.» replicò calma Lexie. 
«Ha ragione. James è un ragazzo meraviglioso.» disse pacata Jasmine.
Pronta a ribattere alle parole di Lexie, Lily si fermò udendo parlare quest'ultima e guardandola accigliata le rispose scocciata «Magari è meraviglioso con te, ma con me è insopportabile. Ti cedo il mio posto se vuoi!»
Al che Alice, avvertendo una certa tensione nell'aria, disse precipitosamente « Ok gente direi di archiviare l'argomento James Potter per oggi! Piuttosto devo dirvi una cosa..» e lanciò uno sguardo malizioso a tutte le ragazze, sedendosi e tirando per una manica Frank così da farlo mettere accanto a sè.
Otto paia di occhi fissarono perplessi e curiosi Alice. A quel punto ognuna prese posto, attendendo che Alice parlasse e dimenticandosi completamente della discussione precedente. 
«Qualche giorno fa ho conosciuto la madre di Frank! Sono andata a casa loro per un week-end intero!» trillò Alice, osservando la reazione delle amiche, tutte a bocca spalancata e con occhi fuori dalle orbite. 
«NO! Hai conosciuto la suocera e ce lo dici così? VOGLIAMO SUBITO I DETTAGLI DONNA!» esclamò una sempre più incredula Mary a cui le ragazze si dissero immediatamente d'accordo.
Frank dal canto suo alzò gli occhi verso il cielo, sospirando impotente. Alice a quel punto ridacchiò e prese a raccontare.
« Innanzitutto non è mia suocera. E' solo la donna più terrorizzante che io abbia mai conosciuto! Intanto che Frank trasportava la mia valigia in camera Augusta mi ha fatto accomodare, offrendomi una tazza di tè, così mi sono un po' tranquillizzata. Ma non appena si è seduta insieme a me ha iniziato a bombardarmi di domande. Ragazze, è stato davvero un incubo, un terzo grado in piena regola. E' partita a raffica, non facevo in tempo a finire di risponderle che lei già mi chiedeva qualcos'altro. Mi ha addirittura chiesto con quanti ragazzi fossi stata prima di Frank!» gemette Alice, ancora turbata da quella "chiacchierata". 
«E' stato terribilmente imbarazzante. Poi appena muovevo un passo o facevo non so che altro..Bè mi fissava. Mi fissava in modo inquietante, scrutandomi sempre, come se fossi sotto esame. E in effetti penso che fosse proprio così. Però.. Appena il week-end è finito e stavo per andarmene si è avvicinata e mi ha abbracciato, sussurrandomi "Prenditi cura del mio Frank cara,sei quella giusta." Stavo per scoppiare a piangere dalla gioia ma mi sono trattenuta!» concluse Alice, raggiante.
Frank la fissò con uno sguardo dolce, stringendole la mano.
Le ragazze, ammutolite, la fissarono per qualche attimo prima di urlare come pazze, abbracciandosi l'un l'altra.
Sembrava proprio che Grifondoro avesse vinto la Coppa delle Case osservando la loro reazione.
«Gliel'hai fatta vedere ad Augusta, e brava la nostra Prewett!» urlò a quel punto Emmaline, sorprendendo tutte.
Di solito era lei infatti la meno scatenata del gruppo. A quanto pare il racconto l'aveva seriamente colpita. Tutti i presenti risero complimentandosi con Emmaline per quella uscita. 
«Grazie grazie! E io sono sistemata. Quest'anno tocca a voi però ragazze!» esclamò maliziosa Alice  «Mary, tu e Sirius vi siete scritti questa estate?»
Mary al che assunse un'aria di indifferenza, rispondendo semplicemente «Si, ogni tanto. Ma non vi mettete in testa strane idee, siamo amici e basta.» concluse la ragazza sbuffando.
 «Ma cosa ci trovi in quel Black? E' un essere disgustoso.» replicò subito Lexie, scrutando scettica Mary, che non si prese nemmeno la briga di risponderle.
Lexie e Sirius erano un po' come James e Lily.
Litigavano sempre. 
Sirius infatti trovava incredibilmente divertente provocare Lexie, solo per il puro piacere di vederla perdere le staffe e trasformarsi in una belva feroce.
E viceversa, Lexie non perdeva occasione per vendicarsi delle attenzioni che Sirius le rivolgeva, con scherzi sempre più pesanti. Era un ciclo vizioso il loro. 
«E sentiamo, chi non suscita il tuo disgusto Lexie?» ribattè pronta Alice.  
«James, ovviamente. Me lo sposerò.» annuì sicura Lexie, lanciando uno sguardo malizioso a Lily che la fissò indispettita.
Jasmine dal canto suo impallidì e disse«E da quando ti piace James?» tentando di nascondere quella nota di panico nella voce.
Ma nessuno fece in tempo a dire più nulla perchè la porta del vagone si spalancò, rivelando una ragazza dai lineamenti dolci, che sorrise radiosa a tutti i presenti
 «Ciao a tutti, disturbo? Volevo solo farvi un saluto.»
 «Ciao Aly! Ma quale disturbo, siediti con noi, ci sei mancata questa estate! Hai fatto dannare un po' tua sorella?» disse divertita Lily.
Alyssa Bennett, sorella di Lexie, era di un anno più piccola rispetto a Jane ed era una Corvonero, ciononostante era molto amica di tutti ed era profondamente legata alla sorella.
«Assolutamente! Una mattina l'ho svegliata all'alba buttandole addosso un secchio di acqua gelata! Dovevate sentire l'urlo che ha lanciato, ero piegata in due dalle risate!»rispose una sghignazzante Alyssa, suscitando l'ilarità di tutti i presenti, esclusa Lexie  che la guardò con finto odio e disse rammaricata 
«Sei solo una stronza, ti ho disconosciuta come sorella sappilo!»  e le fece un gestaccio, al che Alyssa le rispose con una linguaccia dispettosa. 
«Bè comunque mi dispiace ragazzi ma non posso restare, devo andare nel primo vagone insieme ai Caposcuola e Prefetti, che barba!» sbuffò Alyssa.
Odiava fare il Prefetto, specie perchè aveva scoperto che in coppia con lei quell'anno ci sarebbe stato un suo ammiratore. O meglio, un suo stalker ossessionato da lei.
«Cavolo ma sono Caposcuola, me ne ero dimenticata! Vengo con te Aly!» replicò svelta Lily, alzandosi di botto e uscendo dal vagone con l'amica, lasciando gli amici a chiacchierare allegramente.
                                                                                                                       
                                                                                                  *    *    *    *

Qualche minuto dopo Lily e Alyssa raggiunsero il primo vagone, in perfetto orario. La prima guardandosi intorno salutò con la mano i quattro Caposcuola di Tassorosso e Corvonero, di cui era amica, per poi spostare lo sguardo verso Severus Piton, nominato quell'anno Caposcuola dei Serpeverde.
I due si fissarono per qualche attimo, entrambi con un'espressione indecifrabile.
Fu Lily a interrompere il contatto visivo, notando solo allora che mancava il suo collega Caposcuola, chiedendosi dove diamine fosse finito.
La ragazza non aveva la minima idea che fosse James il suo compagno. 

Un'insegnante tossicchiò richiamando il silenzio, e spiegò brevemente quello che tutti i presenti avrebbero dovuto fare fino alla fine di quel viaggio in treno.
Vigilanza e blablabla. 
«ECCOMI! Scusi il ritardo Prof, mi hanno..Bloccato alcuni studenti. Sa com'è, solo una leggenda in questa scuola, tutti vogliono parlarmi e mi chiedono autografi di continuo! Sono stressatissimo.» esclamò con tono fintamente pomposo James, entrando svelto nel vagone unendosi agli altri.
Risero tutti, perfino il professore.
Tutti eccetto Piton e Lily.
Il primo fissò James, disgustato, mentre Lily si raggelò, non riuscendo a credere a ciò che vedeva.
Era convinta infatti che sarebbe stato Remus il suo compagno.
D'impatto pensò che fosse tutto uno scherzo.
Poi che sicuramente era stato commesso un errore da parte di Albus Silente.
Infine non pensò più a nulla, crogiolandosi nella disperazione al pensiero delle ronde che avrebbe dovuto fare con quel Potter.
« Bene ragazzi miei, potete tornare nei vostri scompartimenti. Signorina Evans, sia così gentile da informare il signor Potter su quanto ho detto poco fa.» disse il professore, congedandoli tutti.
 «Che hai da guardare Mocciosus? Sei triste perchè nessuno vuole parlare con te? Magari se ti lavassi un po'.. No nemmeno in quel caso, mi dispiace amico sei proprio fregato.» asserì un ghignante James verso Severus, che aveva preso a fissare James non appena era entrato nella stanza, pensando con rammarico al tempo che lui avrebbe passato con Lily.
«E' la tua arroganza ad essere leggendaria Potter, non la tua persona.» replicò sprezzante Piton, e con un'ultima fugace occhiata a Lily, uscì dal vagone seguendo gli altri.
Erano rimasti solo Alyssa,Lily e James. 
«Aly tesoro ti fai sempre più bella! Tu e tua sorella siete peggio delle Veela, incantevoli.» sospirò affettuoso James verso Alyssa.
Quest'ultima ridacchiò e scoccò un bacio sulla guancia a James, intenerita.«Sei sempre un tesoro James. Bè mmh,vi lascio, vado a chiudermi nel mio scompartimento prima che quel cretino di Brad Cooper mi trovi per propormi di fare la ronda con lui sul treno» disse Alyssa, sbuffando.
Voleva anche lasciarsi soli, visto che aveva notato che Lily era rimasta stranamente silenziosa.
Così saluto i due con la mano e saltellando uscì di scena. 

Lily intanto, scocciata più che mai, fece per seguire Alyssa.
Voleva andarsene e non vedere mai più la faccia di quell'arrogante di un Potter.
 «Lil-..Evans, potrei parlarti un attimo, per favore?» disse James titubante e,cosa non da lui,più insicuro che mai.
E l'aveva anche chiamata per cognome, perchè sapeva che Lily odiava essere chiamata da lui con il suo nome.
La ragazza, che aveva fatto qualche passo, si fermò, incuriosita e si, sorpresa.
Primo perchè Potter l'aveva chiamata per cognome.
Secondo perchè per la prima volta le aveva chiesto "per favore".
Terzo perchè il suo tono non aveva nessun accenno di arroganza, sembrava anzi.. Titubante? Possibile? Lily lo fissò, a braccia conserte, aspettando che parlasse.
« Io..Ecco..Volevo scusarmi con te.» asserì un nervoso e imbarazzato James, che per il nervosismo si scompigliò i capelli, rendendoli se possibile ancora più sparati di prima. «Non volevo ridicolizzarti, se è questo che hai pensato. Credevo davvero che fosse una buona idea, ma ovviamente mi sbagliavo come sempre.» scherzò James e, facendosi d'un tratto serio, fissò la ragazza, continuando.
« Ascolta Evans. Non voglio più litigare con te. Ti prometto che quest'anno cercherò di comportarmi meglio nei tuoi confronti. E magari chi lo sa, potremmo diventare amici o..»James si interruppe, non volendo aggiungere altro.
Lily, dal canto suo, lo fissò sorpresa. Era la prima volta che James Potter faceva un discorso serio con lei. E, non seppe neanche lei perchè, gli credette.
Accennò un sorriso in direzione del ragazzo, dicendo semplicemente «Bè non esagerare Potter, amici è una parola grossa. Diciamo che potremmo avere un rapporto più..Civile.» 
«Come siamo diplomatici Evans. E va bene, vada per la civiltà.» disse James, allegro più che mai.
Questa era la prima vera discussione che quei due avevano fatto senza urlarsi addosso e senza litigare.
« Posso accompagnarla al suo scompartimento, Caposcuola Evans?» 
«Tempo extra con James Potter? Merlino, che ho fatto di male?» tentò di scherzare Lily.
James, sentendo il tono giocoso nella voce di lei, rise e disse pimpante
 «Evans così mi ferisci! Passare del tempo con me è incredibilmente divertente sai? Chiedi pure a Sirius e a Remus, abbiamo passato praticamente tutta l'estate insieme. Anche se ora che mi ci fai pensare Remus ha avuto qualche crisi di nervi, sgolandosi e dandoci più volte degli idioti incivili. Si è anche alleato con mia madre! Hanno escogitato insieme le punizioni, roba da non crederci!» esclamò scandalizzato James, ricordandosi dell'alleanza che Remus e la madre avevano stretto contro lui e Sirius.
E Lily, con sua grande sorpresa, rise del suo racconto, sinceramente divertita.
Sarà che non aveva parlato con l'intenzione di fare colpo.
Sarà che non aveva usato quel tono insopportabile che la ragazza gli attribuiva da ormai sei anni.
Sarà che era stato semplicemente James Potter con lei,ma per la prima volta Lily si divertì in sua presenza.
«Povero Remus, lo dovrebbero santificare! Comunque bè.. Io sono arrivata..»
 «Ti dispiace se entro qualche momento? Vorrei salutare le ragazze.»
 «M-ma certo, non devi mica chiedermi il permesso Potter!» esclamò Lily, leggermente imbarazzata.
Al che aprì immediatamente la porta del vagone, e lo fissò sbalordita. Sembrava che stesse per esplodere.
Sirius ,Remus e Peter infatti si erano uniti alla comitiva portando il vagone dello scompartimento a quota nove persone.Più i due nuovi arrivati undici.Per uno scompartimento da soli sei posti.
«Ehi ma sbaglio o non vi state urlando addosso?» chiese scioccata Mary, alternando lo sguardo tra Lily e James.
Quest'ultimo le sorrise e rispose semplicemente «Tregua» rivolgendo nel mentre un'occhiata di intesa ai Malandrini.
Lily intanto fece una specie di smorfia verso Black, un cenno di saluto a Peter e un grande sorriso a Remus, che ricambiò.
Lexie invece si alzò, andando a buttarsi letteralmente fra le braccia di James per stringerlo in un abbraccio stritolatore. 
«Aaaah la mia Lexie! Mi erano mancate le tue dimostrazioni di affetto.» disse il ragazzo ricambiando senza indugio l'abbraccio dell'amica, cullandola a sè per qualche attimo.
«Frank, Alice, miei fedeli ed eccellenti compagni, come state? Pronti per il nuovo campionato? Voglio la Coppa, dobbiamo chiudere in bellezza questo settimo anno!» esclamò un infervorato James rivolto verso i due, che risero e dissero con orgoglio «Non siamo mai stati così in forma Capitano, la Coppa sarà nostra anche quest'anno!»
Lexie e James si sciolsero dall'abbraccio, prendendo posto.
Ma non prima che James salutasse con un bacio sulla guancia Mary, Emmaline e Jasmine, facendo arrossire quest'ultima. E, per la sua gioia, si mise proprio accanto a lei, cingendola con un braccio 
«Jasmine, mi sei mancata questa estate. Come stai tesoro?» disse gentile James.
 «B-bene. Anche tu mi sei mancato molto James, senza di te mi annoio sempre lo sai!» rispose civettuola la ragazza. 
«Amico piantala di fare il cascamorto con le ragazze. Loro amano solo me.» ghignò divertito Sirius in direzione dell'amico.
«Le uniche che ti amano Black sono quelle gallinelle senza cervello che ti girano intorno ogni tanto. E' la stupidità ad attrarvi come calamite.» sbuffò irritata Lexie, non riuscendo a trattenersi dal commentare le parole di quel borioso di Sirius Black.
«Che c'è, sei gelosa Bennett? Tranquilla zuccherino, vedrò di uscire qualche volta anche con te almeno non ti sentirai più esclusa» replicò subito Sirius, osservandola malizioso.
Mary intanto lanciava cupe occhiate al ragazzo e all'amica. Così si alzò e con sorpresa di tutti, andò a sedersi proprio sulle gambe di Sirius, volendo concentrare l'attenzione del ragazzo su di lei. I due allora presero a sussurrare, vicini, discorsi che è meglio non riportare per ora.

Il restante gruppo continuò a parlare allegramente per il resto del viaggio, scherzando e giocando.

Nessuno di loro aveva pensato che quello era il loro primo e ultimo viaggio di ritorno ad Hogwarts.

Nessuno di loro poteva immaginare quanto sarebbero cambiate le loro vite nel giro di pochi mesi.

Quante litigate, segreti, paure, gioie e divertimenti avrebbero condiviso.

Ed è con voce emozionata che verso sera, guardando fuori dal finestrino, James disse 
«Ragazzi, siamo a casa.»


Piccola (?) nota: 
Ssssalve a tutti! :3
Mi ha sempre suscitato curiosità l'ultimo anno ad Hogwarts dei Malandrini. Specialmente per la storia Lily/James.
Ma in verità sono sempre stata appassionata dai Malandrini in generale,dal loro primo anno. Ma ho deciso di concentrarmi sul loro settimo anno in questa fanfiction. 
Racconterò come mi sono sempre immaginata che fosse questo misterioso anno. Ho voluto aggiungere però alcuni personaggi,per creare così molte storie e molte ship che a me personalmente fanno impazzire.
Non so se i prossimi capitoli saranno lunghi come questo,perchè ci ho messo un po' a scriverlo,e non vorrei far aspettare troppo chi sarà così gentile da seguire la storia.
Altro non mi viene in mente! Spero vi piaccia questo primo capitolo,e spero anche di non aver  commesso troppi errori a livello di verbi e sintassi ahaha
Ringrazio già chiunque leggerà,e ditemi cosa ne pensate. Un grazie enorme in anticipo.
E giuro solennemente di non avere buone intenzioni! Ps. Ho dei SERI problemi con i codici html quindi SCUSATE per il disastro,pian piano sistemerò promesso!
   
 
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