I'm afraid of...

Lily Evans stava studiando trasfigurazione ignara del tornado che si stava per schiantare su di lei, anche se alla fine molto probabilmente sarebbe stata lei a schiantare lui.
"Ehy Evans "
Ed eccolo lì il suo tornado personale.
"No"
Rispose lei.
"Ma io non ti ho chiesto niente "
"Qualunque cosa sia la mia risposta è no"
Decisa, compatta e fredda.
"Sempre questo  caratterino acido, eh Evans ?!"
Le disse Sirius che era poco dietro James, con accanto gli altri due malandrini. 
"Sempre a impicciare il naso negli affari altrui, eh Black ?!"
Gli rispose per le rime Alice che era arrivata in quel momento con Emmeline.
"Su su ragazzi non siate così sgarbati, devo dare una domanda seria alla Evans"
Disse James riportando l'attenzione su di se.
"Non verrò a Hogsmeade con te Potter, né ora né mai"
Lo prevenne Lily.
James si infervorò all'istante e le disse le parole più dure che le aveva mai rivolto.
"Sai Evans, ora mi sono proprio stancato.
Io ci ho provato, ci ho provato in tutti i modi a cercare di migliorare per te, solo e soltanto per te (qui Lily fece un sorriso sarcastico ) ,ma tu sei sempre la solita bacchettona acida che non accetta il mio invito solo perché si sente superiore. 
Beh la sai una cosa ?
BASTA
Ho chiuso "
E rimase lì ad aspettare una reazione dal prefetto perfetto .
"Lasciateci soli"
Ordinò senza staccare il contatto visivo creatosi col ragazzo, ma i ragazzi rimasero immobili.
"ORA !"
Gridò con più impeto di prima.
Quel tono imperioso fece scattare i ragazzi che si defilarono al volo. 
"È questo quindi che pensi ?
Che io non accetti il tuo invito perché sono una 'bacchettona acida' ?
Non è mai frullato in quella tua testolina bacata che io potessi avere paura ?!"
James fece una risatina nervosa 
"Paura e di cosa ?"
Chiese sapendo di avere la vittoria nelle mani.
Lily dubitò un attimo indecisa se parlare o no, poi si decise.
"Io ho paura che tu dopo la nostra uscita sparisca nel nulla
Ho paura che tu stia facendo tutto questo solo perché sono l'unica ragazza che non ha mai accettato il tuo invito 
Ho paura che tu mi consideri solo una delle tante 
Ho paura che tu un giorno durante un nostro litigio, perché ti assicuro che durante una nostra ipotetica relazione ce ne sarebbero è anche tanti, mi dica che sono solo una stupida mezzosangue, come ha fatto Piton
Ho paura che tu mi consideri un mostro perché il mio sangue è a metà, come fa mia sorella 
Ho paura che tu non mi riterrai abbastanza 
Ho paura che tu ne troverai una meglio di me e mi lascerai sola 
Ho paura di innamorarmi di te 
E sopratutto ho paura di soffrire"
James la guardò con gli occhi spalancati, spiazzato da quella confessione.
Poi si avvicinò alla Evans che se ne stava immobile e la baciò con tutta la passione repressa di quei sette anni.
Un tocco leggero poi una danza fra lingue, le mani di lui a circondarlo i fianchi con possessione, le mani di lei intorno al suo collo con affetto.
"Lily io ti amo " 
Le disse una volta staccatosi.
"Ti amo e sei l'unica ragazza che voglio è che vorrò mai, non puoi lasciare che la paura per qualcosa che ti assicuro non accadrà mai ti impedisca di buttarti"
Lily gli accarezzò il viso e poi posò la fronte sulla sua.
Degli applausi provennero da dietro il cespuglio di more accanto alla quercia sulla quale stava appoggiata prima Lily.
I ragazzi saltarono fuori dal cespuglio congratulandosi con loro. 
Lily sorrise alle sue amiche, mentre James la teneva gelosamente dalla vita come se uno dei malandrini potesse saltarle addosso da un momento all'altro.
"Lily"
Le disse quando le risatine si furono affievolite.
"Ci vieni ad Hogsmeade con me ?"
Tutti trattennero il fiato, lei rise.
"Si Pott...- James ci vengo"
Lui la sollevò di peso e le fece fare un giro.
"Lily andiamo abbiamo la lezione di Antiche Rune"
Disse Alice ansiosa 
Così si allontanò da James, poi ci ripensò e gli gridò 
"Potter prova a guardare un altra durante Divinazione e ti faccio fuori !"
"Non sia mai mio dolce fiorellino"
Non sarebbe cambiato, mai.