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Autore: mxrlynians    30/08/2016    2 recensioni
Lui è il capitano non può mostrarsi debole.
Lui non deve mostrarsi debole.
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Una piccola One-shot su Inazuma Eleven Chrono Stone! Tutto questo si svolge subito dopo il primo episodio della serie, Tenma ha preso troppo alla leggera il fatto di essere "morto" per un breve periodo di tempo e questo fa preoccupare non poco i suoi compagni, che grazie a Fey sono venuti a sapere quello che ha passato il loro Capitano.
ATTENTION!
Questa è una traduzione, i personaggi non sono di mia proprietà!
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Matsukaze Tenma, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Prima '
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Piccola Traduzione di una storia che ho amato! Con il permesso dell'autore vi presento;
Now, It's Okay
(One-Shot)
 

“Tenma sappiamo quello che hai dovuto affrontare” la voce di Shindou è dolce, e gli sguardi dei suoi amici sono gentili e incoraggianti.

“Cosa intendi?” domanda Tenma mentre chiude la sacca da allenamento.

“Quello che hai fatto con Fey Rune” la voce di Sangoku è morbida.

“Te l'ha detto!?” dice con sorpresa, sul suo volto si dipinge un espressione felice e rassicurante verso i suoi amici, “si, è stato davvero strano!” sorride e prende la borsa, per poi posarsela sulla spalla, “ma ora sto bene! Non preoccupatevi” sorride ancora, un falso e debole sorriso.

“Stai bene!? A me non sembra proprio!” dice Kariya con tono sarcastico, seguito da uno scappellotto da parte di Kirino.

“Non è quello che ci ha detto però Tenma...” la voce di Kirino è calma, sa bene che il suo amico è molto confuso, non vuole peggiorare le cose, come ha appena fatto quello stupido di Kariya.

Tenma sta li per qualche minuto, tra i suoi pensieri.
Stringe il cinturino della borsa nella mano, fino a farsi male.
Gli occhi cominciano a pizzicare, segno che le lacrime stanno lottando per vedere il tramonto che si scorge dalla finestra del club di calcio.

“Davvero ragazzi non c'è nulla che non vada bene! Sto benissimo, com'è che mi siete così attaccati oggi?” ride nervoso, vuole sciogliere quella situazione come fosse ghiaccio, vuole scappare e nascondersi chi sa dove a piangere ed a urlare.

Lui è il capitano non può mostrarsi debole.

Non deve mostrarsi debole.

“Fey ci ha detto che ieri eri silenzioso e pensieroso per tutto il giorno, oggi invece sei il solito Tenma, solare e chiacchierone... Non si supera una cosa del genere in una notte” afferma Kuromada, si vede che è preoccupato i suoi occhi non lo nascondono, come sta cercando di fare Tenma.

Ha ragione... Sei debole... Non si supera tutto questo in una notte sola... la voce nella testa di Tenma lo fa tramare, ha ragione.

“Lo sappiamo bene che queste cose non si possono e non si devono prendere alla leggera” sottolinea Hamano, le sue braccia sono lungo i fianchi il suo sguardo è serio e autorevole, è raro da vedere sul volto infantile del ragazzo.

“V-voleva solo riportare le cose alla normalità tutto qui” cerca di fare un altro sorrise ma le ginocchia cedono e lui cade con loro.

“Tenma stai bene?” Shindou gli posa una mano sulla spalla.

Annuisce, si alza, sorride e si volta.

Le lacrime cadono silenziose, cerca di spegnerle, ma loro continuano a scendere violente sulla sua pelle, le spalle che vanno su e giù e i singhiozzi strozzati, è tutto quello che arriva alla squadra.

“Tenma...” la voce di Shindou è zuppa di conforto, ma le gambe di Tenma crollano ancora, come se fossero fatte di argilla.
Il respiro affannato, e i singhiozzo che non possono più essere repressi, si fanno largo nella sua gola, che brucia più del fuoco.

I componenti del Club corrono da lui, ma quello che vedono li lascia spiazzati.
Il Tenma solare e divertente, è stato ucciso a sangue freddo dal ragazzo che ora vedono lì inerme e in preda ai brividi violenti. Quando sente gli occhi cominciare a diventare insensibile, li copre con le mani chiuse a pugno, cerca anche di asciugarsi le lacrime, di spiegar loro, hai suoi compagni che è stato debole solo per un momento.

Non accadrà più.

Vuole prometterlo ma la voce non vuole uscire dalla sua bocca, si sente soffocare ha...
Ha paura...

Ma poi le sente.
Sono delle braccia che gli cingono gli avambracci, un volto si appoggia sulla sua spalla e per un breve secondo si sente inerme, debole.
Sente il desiderio di restituire quel contato, e lo fa.

Con calma Shindou gli accarezza la testa, piano, ripetutamente, gli sussurra che andrà tutto bene, che ora è al sicuro, che non deve preoccuparsi, che loro rimarranno sempre con lui, la voce di Shindou gli pervade l'orecchio come una melodia dolce, sente i muscoli rilassarsi e il respiro torna regolare.

“Tenma avevi paura?” chiede piano senza fretta e quando sente le spalle dell'altro irrigidirsi capisce che non aveva solo paura.

“N-nessuno mi c-conosceva, il c-calcio non esisteva...” indugia per pochi secondi, oltre ai componenti delle Raimon ci sono anche Endou, Gouenji e Kidōu, “ e s-sono m-morto...” quelle parole uscirono come una preghiera, piano a bassa voce, e i singhiozzi ripresero il controllo della gola, Shindou strinse la presa, e Tenma affondò il suo volto nella divisa.

“Ero terrorizzato Shindou-san...” la voce di Tenma è fiacca, a sentire quelle parole è come se un pugnale di puro dolore stesse trafiggendo il cuore di ogni singolo giocatore in quella stanza, il loro amico è così vulnerabile, così fragile, tenue, è come una piccola luce nell'ombra, e hanno paura che quella luce presto o tardi si sarebbe spenta.

Tenma ha passato cose che nessun essere umano, nemmeno il cattivo più malvagio e spietato del mondo dovrebbe passare.

Cosa potevano fare?
Potevano solo consolarlo e dirgli che ora era al sicuro?
Tutto qui?

“T-Tenma...?” balbettò Shindou, ma viene interrotto dal ragazzo, che si è allontanato e ora tiene gli occhi bassi e socchiusi.

“S-sapete, quando mi a-avevano u-ucciso... c'era un dolore fortissimo, u-una cosa che n-non aveva mai provato...” si stringe la testa fra le mani al solo ricordo di quella sensazione,
“mi ha fatto così male perché stavo dimenticando tutto... tutti voi...” le braccia cadono deboli sulle gambe,
“era così spaventoso, poi c'era quel dolore al cuore...
Così forte che mi mozzò il respiro....
il mio amore per voi per il calcio....
tutto cancellato...”
sogghigna.

“Tutto cancellato in pochi minuti ahaha” ride piano.

“Tenma...” una voce lo chiama piano.

Il centrocampista ride ancora, non sente nulla nemmeno le persone attorno a lui.

“Sinceramente non voleva nemmeno più tornare indietro.”

“TENMA!” un coro di voci lo chiama contemporaneamente, voci che lui conosce, che sono amiche.
Alza lo sguardo, per un primo momento vede delle figure sfocate, ma dopo essersi asciugato le lacrime agli occhi, vede tutti i suoi compagni, che gli sorridono.

“Tenma ora è finita!” Shinsuke salta felice davanti a lui.

“Non devi più sentire dolore sai?” Midori gli fa l'occhiolino e sorride come è solita fare.

“O tristezza” interviene Hikaru.

“O paura” la voce di Kuramada si fa spazio tra le altre.

“Non devi più essere solo!!” urla Amagi, con il pollice verso l'alto.

“Siamo qui per te” Sangoku sorride.

“Per proteggerti” annuncia Ichino con fiducia nella voce.

“Proprio come tu hai fatto con il calcio!” Aoyama ride.

“E per noi” Akane arrossisce un pochino, ma sorride con calore.

“Eri lì per salvarci!” lo sguardo di Hamano è tornato sereno e felice, e le mani sono dove devono essere, ovvero dietro alla testa.

“Per ricordaci i nostri sentimenti per il calcio” Kurama gli sorride.

“Per incoraggiarci quando eravamo giù di morale” Hayami si sistema gli occhiali e annuisce con vigore.

“Sei la persona più stancante che abbiamo mai conosciuto, ma ti rimarremmo sempre accanto Tenma non osare nemmeno più dubitare di questo!” il tono di Tsurugi tradisce il suo fare distinto e menefreghista, la voce è rassicurante e limpida e si potrebbe dire che sia anche felice.

“Perché noi siamo i tuoi compagni di squadra” Kirino si inginocchia di fianco a Shindou, e gli sorride.

“Siamo i tuoi amici Tenma” sorride anche Aoi.

“La tua famiglia...” finisce Shindou, gli prende la mano e la stringe nella sua, così calda e confortevole.

Le lacrime ritornano a scorrere sulle guance di Tenma ma questa volta sotto alle lacrime c'è un meraviglioso sorriso.

Proprio come il sole sembra più bello dopo un temporale, anche il sorriso di Tenma è più luminoso dopo quel momento di buio.







Buco dell'autrice....

Mamma mia! Amo questa Fic è così... così toccante ahaha non ho nessun altro aggettivo per descriverla!
Mi è piaciuta tantissimo tradurla, ho cercato di farvi sentire quello che sentiva Tenma, ho ceracato di mettere sentimento in ogni parola e in ogni frase... La parte più difficile è stata il discorso spezzato del Team...
Li mi hanno ammazzato....
Ora vi lascio;

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(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)

Come al solito sono graditi, pensieri, critiche e commenti!

Grazie per aver letto (*-*)

Arcobaly_739
   
 
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