Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: ArwenDurin    30/08/2016    3 recensioni
I pensieri di Irene con comunque Johnlock :)
"Vi era stato un uomo, un detective che l'aveva sorpresa, sfidata, battuta e salvata. Una mente alla pari, se non superiore, alla sua e costui aveva un nome: Sherlock Holmes...E un solo nome che interruppe il desiderio della donna, svelando la realtà di chi ci fosse davvero nel cuore di Sherlock: John..."
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Irene Adler, John Watson, Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nel mondo di Irene Adler c'è una incongruenza:  c'è stata un'eccezione.
Lei che aveva dominato sempre le situazioni, con anche i suoi giochi, ottenendo sempre quello che voleva...lei che era chiamata la Donna per un motivo, per una volta aveva perso il gioco.
Per una volta aveva perso con un uomo.
Irene che pensava agli uomini come meri oggetti con cui giocare, e che sapeva bene come sottometterli. Come far sì che dipendessero da lei finché non avesse ottenuto il suo scopo. A lei che sapeva come farli piegare, camminare a quattro zampe, frustarli, e legarli. L'umiliazione a volte era ciò che i suoi clienti chiedevano, con oggetti di vario tipo, ma il preferito di Irene era il frustino. Uno strumento fine, elegante, pericoloso, o fonte di piacere dipendeva come lo si usava, esattamente come lei. Non che la donna fosse cattiva, ma non bisognava mancarle di rispetto.
Loro pagavano, lei eseguiva.
Seduzione e bellezza, questo Irene conosceva e svolgeva bene. Con gli uomini ciò era così facile che ben presto la donna aveva perso interesse per loro, orientandosi in altri orizzonti e seguendo totalmente il suo vero orientamento.
Eppure vi era stato un uomo, un detective che l'aveva sorpresa, sfidata, battuta e salvata. Una mente alla pari, se non superiore, alla sua e costui aveva un nome: Sherlock Holmes. Con lui Irene aveva giocato, con le stesse carte con cui era abituata a iniziare una partita, ma in quello stesso gioco di seduzione, lei era caduta. All'inizio era rimasta perplessa, poiché nessuno l'aveva mai battuta, e per nessuno aveva provato un'attrazione come per il detective.
E quella volta fu la dominatrice a piegarsi, poiché inesorabilmente attratta da lui.
Tanto che Irene non avrebbe fatto alcune azioni per soldi o per uno scopo, per quanto quest'ultimo era il motivo per cui lei era lì, ma c'era dell'altro.
Quando lo guardava Irene desiderava quello che vedeva: e non Sherlock in quanto uomo, ma in quanto persona, e per  quello che era la sua mente. Andava oltre le solite tendenze della donna, ciò era del puro e semplice piacere.
Perché con Sherlock aveva trovato un dialogo, un vero dialogo, e il gusto vero della sfida che si trova solo con una persona che è davvero al tuo livello.
E poi lui le aveva letto dentro, era stato il primo a farlo...ma cosa che forse Sherlock non sapeva, o forse sì, era che anche lei l'aveva fatto.
E vide qualcosa che spinse Irene a opprimere la sua attrazione, a cancellarla.
Perché per quanto il consulente investigativo ritenesse di essere una macchina senza sentimenti, e che l'amore fosse per i perdenti, egli stesso ci era dentro. Irene l'aveva visto e sentito dalle labbra di Sherlock, il nome: quel nome.
La stessa persona che fedelmente lo amava di rimando, leale e sempre accanto a lui. La stessa persona che era gelosa di quello che ci fosse tra lei e Sherlock qualcosa che, oltretutto, solo John Watson vedeva. Perché tra Irene e Sherlock non vi era stato nulla se non un fuoco, che divampò le sue fiamme in mezzo a loro due. Che si accese dentro Irene ma che dentro Sherlock fu solo un'illusione, e tra loro dunque, quel fuoco si spense all'istante.
Fuoco come quella sera a Baker street, dove l'atmosfera era calda e suadente, con lui che sfiorava le corde del violino assorto e bello, immobile, e pensieroso. Irene che lo guardava, che attraversava con il suo sguardo ciò che desiderava, ma lì ci fu un nome. Quel nome che uscì dalle labbra di Sherlock, con un tono che Irene desiderava per sé.
Un solo nome che interruppe il desiderio della donna, svelando la realtà di chi ci fosse davvero nel cuore di Sherlock: John.
E da lì Irene, aveva spento il suo interesse, come era spento quello di Sherlock per lei, d'altronde per lui la donna era stata un esperimento. Forse per capire come fossero le emozioni, talune emozioni e desideri verso di lui. Per Sherlock lei era un caso chiuso, una persona salvata, probabilmente la stimava come Irene stimava lui. Probabilmente la considerava degna di avere delle conversazioni con lui, ma nulla di più.
E lì la Adler, aveva capito a fondo che non avrebbe avuto chance con lui, che Sherlock aveva scelto John da molto prima. Che quei due per quanto diversi, erano così simili e che si completavano a vicenda, amandosi di un amore che andava oltre la logica o il " non sono gay " pronunciato da un testardo Watson.
E così Irene aveva mantenuto il segreto di Sherlock, ed era andata avanti con la sua vita, la sua Kate... Finché un giorno, quando si fu ripresa totalmente e trovato altro materiale per ben proteggersi, volle fare qualcosa.
Quel giorno Irene per quanto distante da Londra, seppe bene l'orario in cui John Watson usciva dal suo lavoro; lei sapeva cosa ai capi del dottore piacesse, e fece qualcosa che al momento non capì. Agì e basta, mandando a John un lungo messaggio senza firma, su quanto Sherlock lo avesse sempre scelto e preferito a tutti. Ribadì la Adler, che non era uno scherzo per quanto immaginò John dall'aria perplessa leggersi quel messaggio senza mittente, e prenderlo per un gioco.
Ma Irene non stava più giocando.
Aspettò che l'orologio ticchettasse le 18:00 e poi inviò il suo messaggio a Sherlock. Fu il breve testo che mandò al consulente investigativo, sapendo avrebbe capito da chi fosse e cosa intendesse dirgli. Contò sul fatto che Sherlock osservasse come era sua consuetudine, non fermandosi a guardare. E per quanto John avesse negato l'evento del messaggio, Sherlock avrebbe capito. Forse non l'entità del sms ma avrebbe intuito qualcosa sul viso di John, qualcosa che li avrebbe avvicinati. Ecco il gesto di Irene Adler, che si potrebbe anche definire un piccolo gesto di dominio: un ultimo colpo. Poiché aveva guidato due persone legate da un filo invisibile a avvicinarsi, e legarsi assieme.
Perché John Watson e Sherlock Holmes erano destinati a stare insieme, ed erano una bella coppia, questo l'aveva pensato sin da subito. E soprattutto, perché Sherlock era l'unico uomo per cui davvero, Irene provasse dell'attrazione. Difatti non fece quel gesto perché lui le aveva salvato la vita, ma bensì come un semplice dono.
Un dono per l'uomo che era Sherlock Holmes, e per averla colpita nel profondo.
Tirando un sospiro, la donna inviò l'sms all'unico e solo consulente investigativo
non dispiacerti per la cena, non era per noi due non lo è mai stata. Hai qualcun'altro a cui devi una cena, rifletti. XO
Poi Irene sorrise sensualmente, sdraiandosi nel suo grande divano ed aspettando la sua Kate.


Angolo autrice: 
Ciao a tutti :) torno a pubblicare nell'adorante mondo di Sherlock della bbc :P con un personaggio piuttosto ambiguo: Irene Adler. Ammetto che la prima volta che vidi ASIB non mi è stata molto simpatica, per quanto ammirai la sua intelligenza, ma poi vedendo la puntata da un'altra, e per qualcuno, giusta ottica mi è piaciuta tantissimo! Ho visto cosa Irene è e quanto sia contro gli stereotipi, dunque ecco qui il racconto :) lo so, non è propriamente dolce con il genere maschile ma d'altronde sto facendo il punto di vista di Irene :P
Io non la shippo con Sherlock come si sarà capito :P però mi piace l'intesa e amicizia che possono avere, oltretutto mi piace che sia lei a dare una mano alla Johnlock come in realtà ha fatto nel telefilm per quell'ottica che dicevo :) e anche qui la Johnlock ci stava :P
 Grazie a chiunque lo leggerà e magari, dirà cosa ne pensa :)
 


 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: ArwenDurin