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Autore: Yuki002    31/08/2016    4 recensioni
Esistono vari modi per dichiararsi. E quello di Tenma e Tsurugi è un classico: il giorno di Capodanno i due protagonisti riusciranno a trovare la propria felicità... e magari ricevere anche qualcosina in più!
Buona lettura^^
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Kyosuke si svegliò a causa della luce accecante che stava avvolgendo il letto. I suoi capelli color mora ricadevano pigri sul cuscino e sulla faccia. Li scostò nervoso e in malo modo. Al momento aveva ben altro a cui pensare. Spostò lo sguardo verso una massa di capelli color cioccolato che dormiva a pochi centimetri di distanza da lui. Abbassò le coperte per mostrare un visino addormentato: piccolo e innocente. Gli occhi grigi erano al momento chiusi e Kyosuke poteva sentire il lieve respiro del suo ragazzo.

Il suo ragazzo?

Che strana parola, però a Tsurugi piaceva. È successo tutto 2 anni fa, quando Tenma lo aveva baciato con passione la notte di Capodanno. Teoricamente avrebbero dovuto esserci anche Taku e Ranmaru, ma al Karaoke non hanno trovato nessuno, però avevano deciso di festeggiare comunque, del resto la stanza l’avevano pagata, non potevano buttare via i soldi. Si ricordava benissimo la voce di Tenma mentre cantava felice: dolce e soave. Era rimasto incantato. A differenza di Kyosuke che era stonato come una campana! Tenma si era messo a ridere così tanto, che la stanza si era dipinta della sua risata: leggera e spontanea. La serata trascorse serena e felice, finché il moro propose di andare a casa sua fino a che non sarebbe stato il nuovo anno.

“Vorrei che la prima persona che vedrò nel nuovo anno sia tu, Kyosuke” gli disse con un grande sorrise e un velo di imbarazzo. La cosa insospettì Tsurugi, pensando e sperando in possibile interessamento: ma lo reputò impossibile. Come era possibile che Tenma si innamorasse proprio di lui?

Ma i suoi sospetti erano fondati. Arrivati a casa il moro gli prese la mano e al conto alla rovescia Matsukaze si era  dichiarato a Kyosuke e lo aveva baciato senza nessun preavviso. Un bacio profondo dove le loro bocche fecero una danza scatenata e impacciata. Si susseguirono  una serie di piccoli baci sui visi dei ragazzi, però non riuscirono ad andare oltre il semplice bacio e il loro leggero tocco. Fu Kyosuke a prendere iniziativa sbattendo Tenma al muro, baciandolo con foga e prepotenza. Lentamente Matsukaze capì che posizione stava ricoprendo e iniziò ad assecondare i movimenti di Tsurugi, che intanto aveva iniziato a sbottonare  la sua camicia.

“… Kyosuke…no…” protestò debolmente.

Ma ormai il calciatore era incontrollabile. Era stato lui a prendere le redini del gioco e Tenma era la sua pedina.
Però a loro piaceva quel gioco: contorto e perverso.

Kyosuke finì di sbottonare la camicia e così fece con la sua, con una lentezza snervante che Tenma non riusciva a sopportare.
Allora, stavolta, fu il moro a stupire il blu, prendendolo per il colletto della camicia, buttandolo sul pavimento trovandosi a cavalcioni sopra lui. Iniziò anche lui a baciarlo con foga e Kyosuke non poteva fare altro che essere travolto da quella passione. Tenma riprese a sbottonare la camicia dove Kyosuke si era fermato. Adesso era il Matsukaze ad avere le redini del gioco e Tsurugi era la pedina. Però il blu non si voleva arrendere , non poteva lasciare tutti all’altro e così iniziò a stuzzicargli il petto, soffermandosi sui punti più sensibili e piacevoli.
Il moro mugolò di piacere , però non si arrese e continuò la sua opera, finché non ebbe tolto l’ultimo bottone e sfilato le manche. Tenma iniziò ad esplorare quel petto così grande e caldo, dove si sentiva protetto. Ed a Kyosuke piacque quel tocco delicato.

“Sei bravo in queste cose, eh?” mormorò malizioso.

Il moro abbassò lo sguardo imbarazzato
.
“A-anche tu, Kyo-Kyosuke” balbettò tremante.

Notando quel movimento innaturale Tsurugi gli chiese preoccupato: “Stai bene?” e gli prese le mani, che erano insolitamente fredde, visto il caldo che c’era in stanza.

“No, no è che…insomma…è imbarazzante d-da dire e quindi…” gli rispose, tutto rosso in faccia.

Il blu non rispose, osservandolo centimetro per centimetro e si rese conto solo adesso del rigonfiamento che si notava sui pantaloni: ormai era al limite.

Kyosuke posò i suoi occhi su quelli di Tenma, che avevano una puntina di lacrime agli angoli degli occhi.
“Scusami…” mormorò dispiaciuto e si morse il labbro inferiore , mentre distoglieva lo sguardo per non mostrare la sua debolezza: non era riuscito ad accorgersi del bisogno principale di Matsukaze. La prossima volta di certo non se ne sarebbe scordato.
Riportò di nuovo lo sguardo sul moro, gli prese le spalle e lo buttò a terra, con Kyosuke sopra.

“Tenma, tra poco smetterai di tremare non preoccuparti” gli disse con un tono basso e rassicurante.

In effetti il ragazzo stava continuando a tremare sempre di più e Tsurugi, sentendosi responsabile, iniziò dandogli una dolce carezza sulla guancia. Un gesto delicato e puro, che fece sciogliere l’atmosfera pesante che si era creata.

“Ehy, Kyosuke…” mormorò

“Sì?” gli rispose gentilmente.

“Ho paura e se fa male?”

Il blu si abbassò per posare la sua fronte contro quella del compagno sorridendo.

“Tranquillo, se ti fa male dimmelo e io mi fermo.”

Tenma annuì, pensandosi a ciò che gli aveva detto Ranran:
 “Senti Ranmaru, ma tu come fai a capire se ti puoi fidare di qualcuno? Che quel qualcuno voglia solo il tuo bene?”

“Non ho un motivo preciso. So solo che con Taku mi sento al sicuro e che lui non farebbe niente che potrebbe ferirmi di sicuro anche tu un giorno troverai quel qualcuno che ti faccia sentire felice.”

Al ricordarsi di quella frase il moro si rilassò.
Kyosuke gli tolse i pantaloni seguiti dai boxer e, neanche in 5 minuti la stanza si riempì di urli e di gemiti. E non appartenevano solo a Tenma, ma anche a Kyosuke. Perché nel mentre dell’opera il moro aveva di nuovo preso il controllo togliendogli i pantaloni e i boxer con una velocità che stupì il blu.

“Non è giusto che solo io venga soddisfatto” gli disse con un sorriso misto all’imbarazzo e la malizia.

E questa frase mandò fuori controllo il blu che lo assalì, con tutte le tecniche che aveva imparato col tempo, come se si aspettasse un momento del genere. A volte i sogni si avverano, pensò felice. E accompagnato da questo pensiero (misto al piacere, che portò entrambi al culmine) si addormentò con in braccio l’unica persona che voleva accanto in questo momento.
Il giorno dopo si svegliò per primo Tsurugi e, rendendosi conto del “casino” che avevano fatto di notte, decise di rimettere a posto la stanza. Ma nell’alzarsi Tenma si strinse ancora di più al suo corpo, quello di Kyosuke.

“Tenma?” chiese incuriosito.

“Dillo”

“Eh?”

“Dì che mi ami!”

Nel vederlo così determinato Kyosuke gli rifilò un bacio sul collo, per sopprimere i suoi dubbi.

“Ti amo, Matsukaze Tenma” gli sussurrò all’orecchio, con quella voce bassa che fece venire i brividi all’altro.

                                                                                ________________
Kyosuke adesso osservava Tenma cresciuto di 2 anni, più grande e più maturo. Fece per alzarsi, ma una mano gli prese il fianco e lo ributtò a letto.

“Ridillo”

“Sì, sì, come al solito”

E gli diede un bacio sul collo pronunciando il suo amore all’orecchio dell’altro. Il moro sorrise.

“Ti ricordi che giorno è oggi, vero??”canticchiò felice.

“Sì, me lo ricordo. Oggi è il 31 dicembre e stasera andremo al Karaoke” disse come se fosse una preghiera: ripetitiva.

“Hihi, ma la sai una cosa?” sorrise malizioso.

“Cosa?”

D’improvviso Tenma si portò sopra di lui.

“Quella sera, di due anni fa, ho chiesto io a Taku e Ranran di non venire” gli bisbigliò all’orecchio.

E gli diede un bacio profondo, scatenato e impacciato, come era stata la loro prima volta.









Note: 
Spero che vi piaccia, questa è stata la mia prima fic in assoluto, quindi lo stile di questa storia può essere differente dal mio attuale, ma spero lo apprezzerete^^
Fatemi sapere con le recensioni^^
Yuki.
   
 
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