[Seconda classificata al contest: un Ramen in grado di unire... di Hikaru Zani]
Ricordo ancora la prima volta che ti ho visto: eri lì, tutto da solo a far nulla, che fissavi il vuoto circostante senza avvertire alcuna presenza vicino a te.
Alle volte mi domando cosa mi ha tanto attratto in te.
Ma basta poco, giusto l’avvertire il tuo odore speziato in lontananza; il tuo colorito così chiaro, eppure altamente invitante, tanto da far venire l’acquolina in bocca anche solo a pensarci per un istante.