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Autore: Lunastorta96    01/09/2016    0 recensioni
È il 1° Settembre.
Elsa e il suo migliore amico William si dirigono a King's Kross per prendere l'Hogwarts Express per la prima volta, quando incontrano Albus, il ragazzo con cui Elsa ha comprato la bacchetta a Diagon Alley, anche per lui quest'anno sarà il suo primo anno ad Hogwarts. E mentre Harry Potter tranqullizza suo figlio sulla Casa Serpeverde, lo stesso deve fare Elsa con il suo amico Will.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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FIRST TIME ON THE HOGWARTS EXPRESS

 
Sono in preda all’ansia. Ansia di gioia.
Tra poco andrò ad Hogwarts, per la prima volta.
«Elsa? Stai bene?»
Il mio migliore amico, William, è al mio fianco. Non so come farei senza di lui… mi sentirei come un pesce fuor d’acqua.
«Emh? Sì, è solo che non riesco ancora a crederci!»
«A chi lo dici, guarda – mi mostra il suo orologio, sono le 11:17 – mancano meno di 15 minuti e finalmente partiamo!»
Ancora non riesco a crederci!
Sin da piccola, quando mia sorella Clara andava ad Hogwarts, l’ho sempre invidiata per essere la sorella maggiore, lei restava a scuola per quasi un anno, ed io rimanevo a casa sola con la tata, i miei genitori uscivano sempre presto per andare a lavoro.
Questo, fino a quando la famiglia di William, non si trasferì nel nostro vialetto di casa.
Facemmo subito amicizia… e Clara, credo abbia una sorta di relazione con il fratello di William, James. Hanno più o meno la stessa età e sono entrambi all’ultimo anno.
«Sai se ci sarà Harry?» domandai al mio amico.
Harry Potter.
Una leggenda allora, una leggenda ora.
Il bambino che è sopravvissuto, il ragazzo che ha sconfitto la morte. E non una sola volta.
Ho sempre voluto incontrare questo mito, i maghi da ogni dove non fanno altro che parlare di lui e della sua cicatrice a saetta, inferta dal Signore Oscuro Voldemort, ormai morto da ben 19 anni.
«Mia madre mi ha detto di sì, deve accompagnare suo figlio al suo primo anno.»
Cosa?
«Oddio! Intendi qui? Ora?»
Will rise, forte.
«Certo che sei assurda! Un minuto sei in ansia per il tuo primo giorno e l’altro per Harry Potter!»
Arrossì. «Guarda, che parliamo di Harry Potter! Non so se mi spiego! Quel tipo è una leggenda!»
«Harry!» Gridò una ragazza alle nostre spalle.
Io e Will ci voltammo in contemporanea.
Dietro di noi c’era Harry Potter e la sua cicatrice a saetta. Spesso sentivo dire che la sua cicatrice era una normale saetta, ma vedendola adesso, non aveva nulla di normale. Era di un rosso fuoco.
Come potevano dire che fosse normale?
«Ma io lo conosco quel ragazzo.»
«Quello è Albus, ha la nostra stessa età.»  Mi rispose William.
«Intendo che lo conosco sul serio, a Diagon Alley abbiamo comprato insieme la Bacchetta!»
Iniziai ad avvicinarmici, con William alle calcagna.
«Albus?» Si voltarono tutti. Harry, sua moglie, la ragazza che lo aveva chiamato e un altro uomo, che presumevo fosse suo marito. Gli occhi di Albus si accesero.
«Elsa! Oh mio Dio, non posso crederci! Stavo cercando proprio te! – Si voltò verso suo padre. – Lei è Elsa, la ragazza di cui ti ho parlato l’altro giorno.»
Un attimo! Aveva parlato di me ad HARRY POTTER?
Stavo per sentirmi male.
Ho già detto che soffro d’ansia?
Harry mi si avvicinò e mi strinse la mano. Potevo morire. «Ciao Elsa, a quanto pare dopo un solo incontro con Albus gli hai già conquistato il cuore.» Sorrise. Aveva un viso molto dolce.
«Grazie signore, mi fa molto piacere.» Sorrisi anche io. In quel momento la mia risposta mi sembrava molto stupida, ma che potevo farci? Ormai l’avevo detta!
Cercai di essere educata e presentai William ad Albus.
Mentre Harry mi presentava sua moglie Ginny e l’altra sua figlia – che faceva i capricci perché voleva andare ad Hogwarts, ma era ancora troppo piccola. – William ed Albus iniziarono una conversazione sulle Case, Albus aveva un po’ di terrore ad essere smistato in Serpeverde. Harry, sentendolo parlare di questo, lo chiamò in privato.
Così, William mi si avvicinò.
«Secondo te dove ci smisteranno?»
«Non lo so, ma io voglio stare con te!» Risposi arrossendo! Non scherzavo prima, non volevo stare lontana da William.
Lui era il mio unico amico. Sono sempre stata bene con lui.
Quando i suoi genitori ci portavano fuori a giocare, non ero molto brava a fare amicizie.
L’unico con cui sono riuscita a parlare oltre William è stato Albus… e non sapevo nemmeno fosse il figlio di Harry Potter.
«Staremo insieme, di questo non devi preoccuparti! Ho sentito dire da Albus che suo padre doveva essere smistato in Serpeverde, ma lui ha detto al Cappello Parlante che gli andavano bene tutte le Case tranne quella, così lo smistò in Grifondoro.»
Mi si accese una lampadina. «Vuoi dire che possiamo scegliere noi dove andare?»
Sorrise. «È esattamente quello che sto dicendo!»
Questa sì che era una notizia fantastica!
«Allora? In quale Casa senti che il Cappello Parlante ti smisterà?» chiesi con cautela. Aveva sempre rifiutato di rispondere a questa domanda.
«Serpeverde.»
Spalancai gli occhi.
Non ho mai avuto niente contro la Casa Serpeverde, anzi, mi piace com’è ora. Ai tempi di Voldemort, dove Harry era un ragazzo, anche io avrei avuto paura a essere smistata in quella casa, ma adesso tutto era cambiato. Se devo essere sincera, credo che sarà anche la mia Casa. Ma i genitori di William non ne sarebbero per niente felici. Loro sono quelli che i Babbani chiamano “persone all’antica.”
«Will! – mi avvicinai a lui e gli presi la mano. – Ti prego, non farti questo. I tuoi genitori capiranno, Serpeverde non è più la Casa che era un tempo.»
Sorrise. Ma un sorriso molto triste. Mi strinse la mano.
«Lo so El, tra l’altro non so perché mi preoccupo tanto quando so che non li vedrò fino a Natale o direttamente alla prossima Estate.»
«Guardali. – Feci segno in direzione di Harry ed Albus che parlavano anche loro della Casa Serpeverde. – Quando ho incontrato Albus a Diagon Alley, anche lui aveva paura di essere smistato a Serpeverde. E la sua preoccupazione è più che giustificata, venendo da una famiglia di Grifondoro dove in passato hanno avuto grandi problemi con Serpevedrde. Ma questo è il passato. Adesso Serpeverde non è altro che una Casa. Una Casa normale.»
Lui mi guardò intensamente negli occhi.
«Una Casa dove sono sempre state smistate persone non proprio buone. Tutti i Maghi Oscuri erano Serpeverde!»
«Non solo per quello. Lo sai. È la casa dell’Ambizione, della Furbizia, dell’Intelligenza, Determinazione e Grandezza. Non era colpa della Casa se tutti i Maghi Oscuri avevano grandi menti! E poi non provenivano tutti da Serpeverde i Maghi Oscuro!»
«Hai ragione, hai ragione. Lo so. È che prima mi smistano, ci smistano, meglio è.»
«Ti capisco. Pensa, anche io credo che verrò smistata in Serpeverde.»
Mi guardò. «E ti va bene? O chiederai al Cappello Parlante un’altra Casa?»
«A me va benissimo. Dopotutto sarebbe la Casa a cui appartengo davvero, ma se tu sarai in un'altra Casa, opterò per quella.»
Sorrise. «Ma quanto sei sciocca! – Il treno fischiò, chiaro segno che è pronto a partire per la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.- Andiamo!»
Mi voltai verso Albus e la sua famiglia. Era completamente solo. I suoi cugini non lo calcolavano molto. Harry e Ginny lo guardavano con fare preoccupato.
«Aspetta! – Saltellai in direzione di Albus. – Sai già dove vuoi sederti?» sorrisi.
Harry e Ginny spalancarono gli occhi stupiti ed emozionati. Ed Albus… non lo avevo mai visto così raggiante.
«A dire il vero no, essendo il primo anno.» Sorrise imbarazzato.
William gli si avvicinò e gli circondò la spalla con un braccio.
«Che ne dici se troviamo un bel posto tutti e tre insieme?»
Sorrise. «Volentieri, faremmo meglio a correre allora!»
Ridemmo tutti quanti, anche la piccola Potter ei suoi genitori.
«È stato un onore conoscervi Signori Potter.»
Ginny mi accarezzò una guancia ed Harry disse: «L’onore è stato nostro. – guardò il treno. – Su, correte o potreste perderlo. Non lo augurerei mai a nessuno.»
Ci salutammo e iniziammo a correre con Albus al nostro fianco, un Albus molto felice.
Trovammo un bel posto. Ci affacciammo e salutammo tante persone, ovviamente, persone che non conoscevamo. Le uniche che ricambiavano il nostro saluto era la famiglia Potter.
Albus ci stava raccontano che i genitori dei suoi cugini, erano i migliori amici di Harry quando andavano a scuola e lo erano tutt’ora. Hermione e Ron.
 Ginny era la sorella minore di Ron.
«Non so spiegarvi il motivo ragazzi, ma ho la sensazione che questo sarà un anno fantastico» dissi sorridendo.
William mi guardò. «Puoi dirlo forte.»
Albus guardò prima me e poi William e sorrise. «Lo renderemo indimenticabile!»
Ridemmo all’unisono e iniziammo a comprare un sacco di caramelle tutti gusti +1, Cioccorane e tanto altro ancora.
Ormai King's Cross era alle nostre spalle. Eravamo diretti in un posto che non compariva in nessun tipo di cartina. Come la classica “Isola che non c’è.” Una delle favole Babbane che mi piacciono molto.
Eravamo diretti in un posto completamente nostro e solo per noi.

«Chi ti ricordano?»
Hermione mi si avvicinò, continuando a guardare il treno allontanarsi.
Ginny era andata a comprare un gelato per Lily, dato che non la smetteva di piangere.
Sorrisi. «Mi ricordano noi, il nostro primo anno.»
«Spero solo che nessuno dei tre faccia diventare un topo di colore giallo» disse Ron. Ridemmo.
«Ho come la sensazione che quest’anno sarà un fantastico anno per loro.»
Hermione e Ron annuirono sorridendo.
E continuammo a guardare il treno che pian piano diventava un puntino all’orizzonte, con la consapevolezza di una nuova e più sicura Hogwarts dove i nostri figli sarebbero stati al sicuro e felici.

 
Lunastorta's Corner
Sepete tutti che giorno è oggi ovviamente. 
Avrete notato in questa mia One-Shot che ho cambiato un po' di cose dall'opera originale. In effetti se notate mancano i figli di Ron ed Hermione, e naturalmente ho aggiunto due nuovi personaggi.
Volevo raccontare come sarebbe stato 19 anni dopo dalla sconfitta di Voldemort, dal punto di vista di altri maghi, in questo caso: Elsa.
Spero che vi sia piaciuto il modo in cui ho collegato lei e il suo migliore amico William con i Potter e quindi con Albus.
Vi ringrazio per avermi dedicato un po' del vostro tempo. Spero vi sia piaciuto e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensiate, magari con una recensione.
A presto.
 
   
 
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