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Autore: Ms Nobody    01/09/2016    3 recensioni
Cosa succederebbe se Ron leggesse le fan fiction che ritraggono sua moglie Hermione in atteggiamenti molto intimi con Malfoy?
Da cosa nasce questa voglia di scrivere una storia alla "Beautiful" dove vengono scoperti tradimenti, o presunti tali?
Semplice: non sono una Fan, Non sono in grado di esserlo, ma mi sembrava divertente scriverne una.
Spulciando in giro mi imbattevo in continuazione in sogni di una coppia "Hermione-Malfoy" e ho pensato: "Ma guarda te che pettegoli, non pensano a come potrebbe rimanerci Ron?"
Ripeto di non essere fan accanita, ma i libri e i film li ho letti tutti e mi è subito balenato in testa la reazione di Ron..
Cosa succederebbe? Come andrebbe a finire?
Ragazzi, rendetevi conto che state rovinando un matrimonio, anche perchè non sono dei "libri".
E' tutto VERO. La Rowling gli ha fatti passare per personaggi fantastici, ma oggi vi racconterò la verità.
Sperando di non essere accoltellata nei prossimi giorni per strada, buona lettura..almeno spero.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Io con lui?! Mai!"
"Lo spero per te..."
"Questa cosa sta sfuggendo di mano"
"Io spero che l'unica mano che non sia sfuggita sia la tua..su di lui"

Da ore, ormai, erano seduti davanti al computer, sfogliando increduli (lui forse più spaventato e dubbioso che incredulo)
tutte le storie che li ritraevano. Ne avevano trovate a centinaia, ma molte, moltissime, avevano lo stesso filo conduttore:
lei intima con quell'altro. Ron Non aveva nemmeno la voglia di nominarlo. Dopo tanti anni provava ancora un odio profondo per quel verme. Altro che serpente!
Per Hermione quella stora senza senso era tutta colpa del padre: voleva a tutti i costi far conoscere e Ron il loro Mondo, partendo dalla tecnologia. Glielo avrebbe tirato dietro al più presto quel dannato portatile.
"Quando girano così tanti pettegolezzi c'è sempre un fondo di verità" Ron, mentre parlava, non staccava gli occhi dallo schermo. Continuava a pensare a quelle frasi.
Di certo il suo cervello non lo aiutava: trasformava ogni sillaba in immagine. La sua mente si era trasformata in un
multisala degli orrori. E i pop corn, ne era sicuro, facevano anche schifo. 
"Tesoro, ti prego...lascia perdere questa storia"
"Se fosse solo questa...ma sono queste! Queste! E molte altre"
"I babbani sono famosi per le loro fantasticherie..Fidati, i miei genitori lo sono. Si lasciano prendere troppo da queste
storie. E, se posso aggiungere, ficcano il naso dove non dovrebbero". L'ultima frase la sussurrò, immaginando di rivolgerla al padre.
"Ti prego, sii sincera con me. Voglio dire, quando dovevo combattere contro Harry potevo capirlo.."
"Io ho sempre amato te!! Non ho mai provato per lui quello che provo per te. Lo sai...Solo che sei sempre stato troppo
stupido per accorgetene!"
"Adesso arriviamo agli insulti? Comunque, ripeto, con lui era più sopportabile. Ma con Malfoy..Malfoy! No! Non lo posso
accettare"
Hermione non sapeva più dove sbattere la testa. Ron si era lasciato incastrare da quelle che, aveva capito, i babbani
chiamavano "Fan Fiction". Se all'inizio sembrava divertente anche a lei, ora avrebbe voluto trasformarli tutti
in piccoli corvi: in questo modo avrebbero avuto una motivazione valida per gracchiare tutto il giorno.
Stavano distruggendo il loro matrimonio e non se ne rendevano conto. Sarebbero andati in analisi per colpa loro.
La cosa che più la infastidiva era sapere da chi sarebbero andati: Sibilla Cooman.
La situazione stava diventando insopportabile. "A mali estremi, estremi rimedi" si era detta mentre raggiungeva la veggente.
Non aveva altra scelta: non aveva alcuna intenzione di avere a casa un pazzo psicopatico e non voleva nemmeno far sapere ad
un estraneo le strane cose che succedevano a casa sua. Sarebbe finito tutto dopo quell'incontro. Almeno ci sperava.
Sibilla la stava aspettando in un parco completamente vuoto, pieno di alberi spogli. Era seduta su una panchina vicino 
ad un cespuglio e il vento continuava a buttargli i capelli lunghissimi davanti al viso.
"Hermione! Che piacere!"
"Si..un piacere"
"Ho portato le tazze, vuoi che ti legga il futuro? Hai bisogno di aiuto? Vuoi venire a cena con me? Mi sento sola"
"No, si e forse..forse no. Devi leggere il mio passato"
"Hermione, mi sembravi attenta durante le miei lezioni...Io sono una veggente. Io prevedo il futuro..
Non post vedo un'accidente! Sarebbe anche una capacità inutile, a mio avviso"
"Nessuno ha detto che deve essere vero"
"Mi stai chiedendo di mentire?"
La sua bocca si spalancò in una "o" sbalordita. Attraverso gli spessi occhiali poteva vedere le pupille ingrossarsi. Aveva 
paura che le sarebbe scoppiato il cervello.
"Nulla di ufficiale Sibilla..si tratterebbe di una seduta famigliare..non uscirebbe nulla dalle mura di casa mia"
"Problemi con Ron? Lo sapevo..per quanto abbia l'anima marcia, Malfoy ha di sicuro più carisma di Ron. Pensi a lui cara?
"Di una cosa del genere a casa mia e giuro che ti do fuoco a ogni singolo capello che ti ritrovi sulla testa. E ti rompo le tazze"
Dal silenzio che calò Hermione capì che la sua vecchia insegnante aveva recepito il messaggio.
Cercò di spiegarle il tutto, sintetizzando meglio che poteva, tralasciando le sfuriate di Ron e i suoi lunghi sospiri.
"Tu dovrai dire che io non ho mai sfiorato, neanche con il pensiero, Malfoy. Mai. E che mai lo farò. Chiaro?"
Sibilla annuì in silenzio, toccandosi i lunghi capelli.
Daltronde non poteva rifiutare. Hermione le aveva presentato uno zio. Si chiamava Marcus e leggeva gli oroscopi alla radio. Le cose non erano andate affatto bene: lui, dopo pochi giorni, era scappato a gambe elevate, dicendo che una maga in famiglia era più che sufficiente.

Il giorno dopo, nel salotto della coppia, si sedettero attorno al tavolo Ron, Hermione e Sibilla. 
Lei si era seduta tra i due sposi, tenendo la mano ad entrambe. Continuava a girare lo sguardo da Ron ad Hermione e viceversa.
Dopo cinque occhiolini che Hermione si vide lanciare non potè far altro che tirare un calcio ben assestato a Sibilla.
"Ricorda i capelli.." Sibilò
"Non mi parevano i capelli quelli.." La professoressa, però, non mantenne lo sguardo e si concentro sulle carte che 
aveva posizionato sul tavolo.

"Ron, cosa ti disturba?"
"Sapere che le labbra di Malfoy hanno toccato mia moglie. Sapere che la sua lingua l'abbia sfiorata! O mio dio! Come
può essere capitato!"
"Shh...tra poco sapremo la verità."
Sibilla inziò a mescolare la carte, smistarle sul tavolo e riprenderle, creando innumerevoli mazzetti.
"Sibilla, non dobbiamo giocare a sparaschiocco, no?"
"Non distrermi dal mio compito"
Hermione non potè far altro che alzare gli occhi al cielo e cercare lo sguardo del marito che però la guardò come 
una prima donna offesa nell'orgoglio.
"Sempre il solito..perfotuna" Lo amava come il primo giorno e sapeva che sarebbe stato così tutta la vita.
"La carte mi stanno parlando...mi stanno parlando con il loro silenzio..."
Ron si riprese di colpo, si sedette sul bordo della sedia e allungò il collo.
"Cosa diamine vuol dire?"
"Il silenzio? Non hanno nulla da dire. Non hanno trovato nulla"
"Hai inserito nella ricerca il nome di quel verme?"
"Ron, non è Google!" Hermione non potè fare a meno di urlarglielo in faccia
"E' stato proprio Google a farmi scoprire i tuoi scheletri nell'armadio!"
"Mannaggia a mio padre e alla sua voglia di farti scoprire il Mondo babbano"
Ron si immedesimò nuovamente nel suo personaggio da donna ferita.
Sibilla chiuse gli occhi: "Mostratemin questo Google"
"Molto volentieri"
"Sibilla no! Cosa stai facendo!"
"Devo conoscere per capire"
"Ti dico solo una parola: capelli"
Dopo l'entusiasmo iniziale, sibilla digitò i nomi dei due sposini..non molto sereni.
"La coppia Ron-Hermione non è stata la migliore scelta"
"Hermione e Draco"
"Hermione e Malfoy"
Questi sono solo alcuni dei titoli che Sibilla trovò su Internet.
Hermione sentì la rabbia montargli dentro e, non riuscendo più a trattenersi, si alzò in piedi di scatto, buttando per terra la sedia
sulla quale era seduta e chiudendo il portatile.
"Adesso basta! Abbiamo acconsentito a farci seguire nelle nostre vite e forse abbiamo sbagliato! Questo reality forse
non è stata la scelta migliore della nostra vita.. Nessuno ha scelto nessuno! Certo, i babbani pensano che sia un
"Film", o un "Libro" ideato e scritto da qualcuno..Mannaggia alla Rowling! Ha visto tuo padre con 
quella dannatissima macchina volante e ci ha ricattati: Io sto cercando una grande storia e voi dovete vivere
nell'ombra..mi sembra chiaro il compromesso..
Mannaggia a lei! Loro pensano che lo nostra relazione sia stata scritta, decisa..
Ron, amore, noi sappiamo che non è così. Noi ci siamo scelti. Noi e nessun altro. Ti prego.."
Ron non riusciva a guardarla negli occhi. Di punto in bianco si era accorto di quanto, anche lui, si era fatto
trascianre nella storia come un fan. Un fan che non conosce la verità.
Ora più che mai odiava quella stramaledetta macchina. La Rowling, con ironia, aveva chiesto di inserire nel "reality"
una scena scritta a tavolino, nel primo libro..una scena con la macchina del padre.
"Scusami...scusami...Dicono di lui che sia pieno di carisma e bla bla bla..ho paura che tu te ne possa
infatuare, spinta da così tante persone.."
"Non potrebbe mai succedere, ok? Mai"
In uno sguardo si ritrovarono, forti come prima..Presero il portatile del padre di Hermione lo fecero esplodere in una quantità
infinita di pezzi. Lei decise che il cranio del padre poteva rimanere intatto. Per ora.

Perchè vi ho raccontato questa storia? Perchè sono un'amica di Ron e so quanto è stato male.
Ci sono dettagli che mai avreste dovuto conoscere, ma sono stufa.
Voglio la loro felicità.
Basta con le vostre fan fiction tra Hermione e Draco.
Stop a questa voglia di smantellare un matrimonio vero e pieno di amore.
   
 
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