Zootropolis Hardline
CAPITOLO 1
L’INIZIO
DELLA FINE
Mancavano solo poche ore all’alba e tutto il quartiere del
porto era completamente deserto meno un gruppo di gabbiani che se ne stava
svolazzando sopra uno dei tanti pescherecci ormeggiati lungo il grande fiume
che tagliava a metà la grande città di Zootropolis. Una guardia solitaria sostava
davanti al magazzino sul molo 14 fumandosi una cicca. Era là da circa tre ore e
aspettava che quell’ idiota del cambio arrivasse quando ad un tratto una
dozzina di figure nere iniziò a scivolare lungo i capannoni, la guardia non se
ne accorse poi una di quelle figure si staccò dal gruppo e silenziosa come la
morte si posizionò dietro al mammifero ancora ignaro di tutto e con uno scatto
estrasse un coltello dalla tasca sinistra della guardia e gli tagliò la gola,
il corpo della tigre ormai inerte cadde al suolo con un tonfo. Ad un cenno
dell’assassino tutte le altre figure si mossero verso la porta del magazzino ed
estrassero ognuna un compatto fucile d’assalto MP5N munito di silenziatore. Ad un
segnale del capo, uno degli aggressori aprì la vecchia porta in lamiera del
capannone che al suo interno celava un complesso impianto di produzione e
stoccaggio di coca, e una volta gettato un flash bang all’interno il commando
diede inizio alla carneficina: uccisero subito delle guardie che stavano
camminando sul secondo piano del capannone e con un’ efficienza quasi militare
fecero piazza pulita di tutti coloro che fossero sulla linea di tiro degli
aggressori, non vi fu via di scampo per nessuno: nel giro di cinque minuti
tutti gli occupanti dell’ impianto erano morti stecchiti con uno o più
proiettili in corpo. Una volta appurato che non vi fossero sopravvissuti i
misteriosi aggressori si tolsero i passamontagna rivelando le facce di una
dozzina di lupi russi con tatuaggi e profonde cicatrici segno di molti
combattimenti. Il capo del commando prese una radio tattica e una volta preso
contatto con il suo comandante disse in perfetto russo:” compagno comandante
qui Lisunov l’attacco è andato a buon fine non ci sono sopravvissuti, procedere con la
fase 2? Passo” vi fu un attimo di silenzio e poi la radio gracchio sempre in
russo “procedi pure Lisunov controllate che le casse ci siano tutte, non voglio
assolutamente ritrovarmi a dover spendere di più di quanto prefissato” “signorsì”
contraccambiò Lisunov e poi fece un lungo fischio e un cenno con le mani
ordinando di procedere verso il magazzino. Il magazzino era un grande spazio
vuoto che era stato riempito di casse di coca dai “defunti” utilizzatori del
capanno ma, nonostante ce ne fossero moltissime, non erano l’obbiettivo della
missione. Il vero obbiettivo era infatti un gruppo di cinque casse isolate
dalle altre che però non contenevano droga e quando gli uomini di Lisunov le
raggiunsero furono aperte e svuotate del loro contenuto: un’enorme massa di
denaro in contanti che furono impacchettati e portati al di fuori dove un tir
della PolarFrosty li stava aspettando.
Salve ragazzi, salve.
Sono iscritto a questo sito da un po’ però questa è la mia prima fanfic in
assoluto, vi anticipo già che sarà una long e che vedrà i nostri eroi, in
chiave un pochino OC, affrontare un ……. È VOLEVI! Vi ho già detto abbastanza x
oggi CIAO A TUTTI ALLA PROSSIMA!!!!!
P.S. mettete una
recensione e soprattutto datemi consigli per migliorare la qualità delle mie
storie