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Autore: Cronos22    04/09/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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Scontro finale per il destino dell’universo
 
Le navi nemiche si avvicinavano sempre di più verso l’atmosfera planetaria,inondando con la loro sola presenza il cielo immacolato e privo di nuvole di Homeworld,incutendo timore e paura in tutti i soldati,che osservavano impauriti l’arrivo del nemico,animati però da un forte desiderio di rivalsa che permise loro di rimanere con audacia senza scappare,evocando ognuno le proprie armi solo per difendere la loro casa e le persone che amavano,mentre Kalimdor davanti a loro,con accanto i suoi fedeli comandanti,osservava solennemente l’arrivo delle astronavi nemiche,manifestando le sue ali blu come la notte e sguainando la sua spada in direzione della navi,attivando un comunicatore olografico situato sul suo polso,che manifestò l’immagine di Tron con accanto un peridoto artigliere,seduto sulla sua postazione di tiro.
-Comandante Tron,ordini ai suoi artiglieri di cominciare a fare fuoco sulle astronavi nemiche-esclamò ritornando ad osservare con la coda dell’occhio quei giganteschi costrutti di metallo –Come ho detto prima non vogli vederli atterrare neanche con un singolo rottame-ricevendo un cenno affermativo dalla fusione,che impartì rapidamente l’ordine di sparare al nemico con i cannoni ad onde soniche ed i distruttori tachionici,che iniziarono a bersagliare senza sosta i veicoli serafici,irrorando il cielo di esplosioni e raggi rossi come il fuoco,che sembravano fornire all’atmosfera un colorito rosso sangue innaturale,e con il nemico che rispose immediatamente agli attacchi che stava subendo con i propri distruttori laser,che si rivelarono poco efficaci rispetto alle armi anti-aeree del pianeta madre,subendo ingenti danni in gran parte delle navi spaziali,che cercavano di compiere manovre elusive al fine di evitare i raggi distruttori delle gemme e riuscire a giungere a terra per liberare le truppe situate al proprio interno.
Serienor osservava adirato la contro-offensiva imbastita dall’esercito gemmico,sbattendo con forza i pugni contro la console di comando,urlando con rabbia e digrignando successivamente i denti per il nervosismo,generando un certo dissenso con il suo comportamento nell’animo dei suoi generali e della sua fidanzata,che lo guardavano con un pizzico di terrore espresso nei loro volti,con Krystal che si allontanò in fretta da loro,avvicinandosi ad un computer periferico per evitare di assistere ad un‘altra reazione folle del suo amato.
-LANCE!-urlò l’anziano serafico con tutta la foga che aveva in corpo,attirando a se il giovane comandante,che si fermò accanto a lui in attesa di ordini –Porta un truppa con te ed annienta personalmente quelle difese-ordinò sbattendo con furia nuovamente i pugni sui braccioli della sedia
-Posso farcela anche da solo-ricevendo delle occhiatacce da parte degli altri due comandanti,i quali consideravano eccessiva la fiducia che il giovane riponeva nei propri mezzi –Voi preparatevi ad atterrare-materializzando un portale e manifestando le sue tre lunghe ali nere –La nostra milizia aerea non può competere con i loro avanzati sistemi di difesa planetari-sorridendo da dietro la sua maschera -Ma io si-lanciandosi a tutta velocità dentro il portale,che sparì,lasciando l’anziano generale ad impostare le nuove strategie via terra ed i vari metodi d’atterraggio per le sue navi.
Kalimdor nel mentre osservava fiducioso la potenza delle difese riattivate in breve tempo dai peridoti incaricati da Diamante Giallo,sperando di riuscire a distruggere l’esercito di Serienor prima ancora che mettesse anche un solo piede sulla superficie di Homeworld,quando improvvisamente un portale rosso cremisi apparve in alto nel cielo,situato proprio al centro della linea di fuoco tra le due fazioni,dove al suo interno apparve con estrema rapidità un essere mascherato con indosso un’armatura dorata,con in braccio una spada ed uno scudo del medesimo colore,che volava con foga verso le armi a lunga gittata,evocando un enorme aura nera e blu dalle fattezze di un berserker alato,che con i suoi colpi sferzanti tagliava e distruggeva ogni singola stazione di difesa,lasciando al loro posto solamente rovine e fiamme incessanti,che tramite i loro fumi coprivano parzialmente l’atmosfera planetaria,inscurendo il cielo attraverso i vapori e le polveri causate dalle fiamme e dalle scorie generate dagli armamenti,coprendo l’intera superficie azzurra con una coltre di nuvole grigie artificiali,che coprirono i raggi del sole e portarono all’interno di una tetra oscurità l’intera capitale e gran parte delle terre esterne.
-Dannazione-digrignando i denti per la rabbia –Mio figlio è appena sceso in campo è sta distruggendo ogni cosa-girandosi verso Perla con sguardo deciso e combattivo –E’ il tuo momento,vai e fermalo-ricevendo un rapido si affermativo con la testa da parte della gemma,che cominciò a correre,minifestando velocemente le sue ali bianche,volando il più in fretta possibile contro il gigante oscuro che con la sua katana stava distruggendo ogni singola stazione di comando periferica e fornendo al nemico il tempo necessario affinché potesse atterrare indisturbato.
-LANCE FERMATI!-urlò con estrema forza,liberando dal suo animo la sua aura,trasformandosi in un gigantesco paladino bianco con una corazza mediavale,con in mano una lancia lucente come le stelle,avventandosi con furia verso il serafico,che schivò rapidamente l’assalto del titano colossale eseguendo un balzo all’indietro,rimanendo sospeso in aria attraverso il potere delle sue ali,dissolvendo improvvisamente l’enorme gigante aureo e rimanendo dinanzi alla ragazza con in mano semplicemente le sue armi e con la maschera nera che lo contraddistingueva durante il periodo della guerra di ribellione.
-Troppo tardi-esclamò eseguendo un mezzo inchino,sparendo repentinamente davanti a lei,lasciandola apparentemente confusa da quelle parole,voltandosi rapidamente verso il campo di battaglia ed osservando le navi nemiche atterrare sopra i territori esterni con l’esercito di Kalimdor,che imbracciava saldamente le proprie armi in attesa dell’uscita dei serafici non-morti,catapultandosi velocemente verso di loro dissolvendo rapidamente il suo gigante illusorio,affiancandosi al generale serafico all’interno di uno scenario che vedeva una parte della capitale bruciare e cadere dopo il violento scontro aereo.
La nave madre era situata davanti a tutte le altre,più grande ed imponente si ergeva come un re davanti ai suoi sudditi,aprendo lentamente il portellone anteriore,che scendeva diagonalmente,creando un ponte che portava dall’astronave all’esterno,con un lieve rumore di passi che si faceva sempre più forte e con delle ombre che uscivano lentamente dal suo interno,precedendo i loro proprietari che si avviavano verso l’esterno,con Serienor che fu il primo a rivelarsi,con indosso un’armatura antica e logorata dal tempo,tenendo in mano il suo martello da guerra,seguito da Lance e Cubic Zirconia,con quest’ultima che possedeva quattro revolver su ogni mano ed una tunica viola che celava le sue deformità.
-SERIENOR!-urlò Kalimdor attirando l’attenzione del suo ex compagno di battaglia,mostrando i denti ed assumendo una posa da combattimento,simbolo che era pronto ad affrontare il suo vecchio amico
-Kalimdor-esclamò leggermente sorpreso nel rivederlo ancora vivo,mantenendo però un sorriso beffardo sul viso –Me lo dovevo immaginare che eri tu quel giorno al tempio delle sabbie-continuò ridacchiando,schioccando nel frattempo le dita e liberando dalle altre astronavi il suo esercito non-morto
-Sempre a fare la cosa giusta anche se sei costretto ad allearti con il nemico-
-Almeno io non intrappolo i miei fratelli in quella forma corrotta solo per ottenere vendetta-infilzando la lama della spada nel terreno
-Io non lì ho intrappolati-sbattendo con forza il martello al suolo –Gli darò una nuova vita dopo questa guerra-eseguendo un movimento frustato con il braccio sinistro –Priva della presenza nauseante di questo popolo corrotto e senza alcuna morale-
-Potranno essere stati dei demoni in passato-guardando cagnescamente l’antico serafico –MA NON MERITANO DI MORIRE!-
-PERCHE’ NOI LO MERITAVAMO?!-rispondendo a tono alle parole dell’ex amico –Tuo figlio ha compreso la piaga che rappresentano e lui ha deciso di combattere al mio fianco per eliminare ognuno di loro-
-Tu l’hai costretto-venendo trattenuto da Rhodocrosite –Stai approfittando del suo onore-
-Ancora che parlate di onore-s’intromise Cubic Zirconia puntando i suoi quattro revolver verso il generale serafico delle gemme –In tempi di guerra questa parola perde molto del suo significato-fermandosi improvvisamente al suono dell’attivazione di un grilletto,osservando con la coda dell’occhio Lance puntargli la sua doppietta alle tempie e con il dito pronto a sparare non appena avesse fatto un passo falso
-Non ora Zirconia-esclamò il giovane con fredda indifferenza –C’è un tempo per ogni cosa,ma non è questo quel momento-ritraendo con cura la sua arma secondaria all’interno dell’armatura,osservando nel frattempo la gemma rinnegata deporre anch’ella le sue armi e venire osservato con disprezzo
-Lance ha ragione mia cara-aggiunse l’anziano serafico cercando di trattenere le sue risate –Ti ricordo che abbiamo ancora un componente da presentare-spostandosi lentamente alla sua sinistra,rivelando dietro di se la figura di un ragazzino con i capelli ricci neri,un’armatura demoniaca rosso lava con delle strisce nere simili a graffi,che mostrava al centro dello stomaco,dentro il suo ombelico una gemma rosso cremisi,ed impugnando un grosso spadone nero nella sua mano destra mentre sul braccio sinistro vi era la presenza di uno scudo del medesimo colore del suo gioiello –Il mio ultimo acquisto per questa guerra-esclamò Serienor,cominciando a ridere maniacalmente ed afferrando con forza il martello poggiato al suolo –Steven Quarzo Universe,figlio e discendente del generale della ribellione Quarzo Rosa-lasciando tutti i presenti sbigottiti ed attoniti nel vedere l’ibrido nuovamente vivo davanti a loro,causando le lacrime di tutte le Crystal Gems,ma soprattutto quelle di Perla,che cercò di correre verso il suo bambino venendo fermata rapidamente da Kalimdor,il quale le afferrò con velocità un manica della tunica,tirandola con forza verso di se,causando qualche imprecazione provenire dalla gemma,la quale non comprendeva il perché il serafico la stesse fermando dal semplice atto di riabbracciarlo,con l’uomo che gli indicò con l’indice il viso di Steven,evidenziando con precisione le sclere totalmente nere del ragazzo,generando sgomento nella ragazza,che rimase paralizzata nel vedere il suo caro Steven soggiogato dal potere di Serienor.
-Perché hai dovuto manipolare pure quel bambino?-esclamò il serafico con disprezzo,stringendo con forza i pugni e digrignando i denti per l’ira –Non ti bastava aver condannato la nostra gente ad un’esistenza tra la vita e la morte,ma dovevi pure condannare quel ragazzino?!-
-E’ stato Lance a supplicarmi di rianimarlo-esclamò ridacchiando –Io gli ho solo ridato la vita-rivolgendo il suo sguardo alle tre Crystal Gems originali –La colpa non è di certo mia se covava dentro di se questi sentimenti d’odio repressi-
-Maledetto-esclamò Kalimdor voltando il suo sguardo verso i soldati allenati da Lancelot –Soldati…Caricaaaaaaa-correndo velocemente verso il generale nemico,venendo fermato dall’arrivo dell’intero esercito non-morto che si parò dinanzi a lui come una grande muraglia da superare prima di raggiungere il suo obiettivo,seguito da tutti i soldati e da i suoi comandanti che cominciarono ad affrontare senza paura il nemico davanti a loro,in netta inferiorità numerica,ma difficilmente sopraffabile,vista la resistenza sovrumana dei non-morti che dopo ogni colpo mortale subito,non facevano altro che rialzarsi e continuare a combattere senza fermarsi neanche per un istante,mentre Serienor fermo immobile davanti all’astronave madre faceva cenno a Lance di raggiungere il punto più alto della nave insieme a Steven,con il serafico che eseguendo gli ordini volò in aria,tenendo il redivivo tra le mani fino al pennone,dove estrasse il violino dell’evocazione oscura,riparato e donatogli dall’antico guerriero,portandoselo al livello del collo sfoderando il suo archetto a forma di fioretto e cominciando a suonarlo con suprema maestria,intonando una melodia veloce,susseguita da intonazioni vocali demoniache che materializzarono una serie di portali neri dietro di lui,da dove uscirono una schiera di demoni di aspetto deforme e putrescente che si avventarono con ferocia verso ogni singola gemma presente sul campo di battaglia,soprattutto su Perla che cercò faticosamente di evitare ogni singolo assalto,tentando di allontanarsi il più velocemente possibile dal campo di battaglia,venendo però fermata ogni volta da uno o più nemici che le sbarravano ripetutamente il cammino.
-KALIMDOR HO BISOGNO DI RITIRARMI TEMPORANEAMENTE PER AIUTARVI!-urlò al generale,intento nel frattempo ad abbattere più nemici possibile
-TI AIUTO IO!-esclamò Diamante Bianco eseguendo un grande balzo in aria,eseguendo diversi fendenti energetici che abbatterono ogni nemico si parasse davanti alla perla bianca,atterrando davanti ad ella ed afferrandola per un braccio –Andiamo-cominciando a correre per il campo di battaglia,distruggendo ogni nemico con i suoi fendenti letali,riuscendo a portare la gemma fuori da quell’inferno,giungendo fino alle porte della città imperiale,dove vide la gemma materializzare un violino simile a quello del serafico ma con tonalità totalmente opposte
-Ti ringrazio Bianco-esclamò cominciando a suonare una melodia simile a quella di Lance,ma con intonazioni vocali angeliche –E’ arrivato il momento di combatterli con le loro stesse armi-materializzando una serie di portali dietro di lei,dove comparirono una schiera di angeli con in mano alabarde e spade che si abbatterono con ferocia verso l’orda di demoni,ingaggiando uno scontro alla pari tra forze della luce e dell’oscurità,generando una ventata di ottimismo nell’animo di tutti i soldati che cominciarono a combattere con ancor più foga di prima,riuscendo apparentemente ad acquisire una certa superiorità rispetto all’esercito nemico,che si trovò improvvisamente sotto i colpi sferzanti delle forze alleate di Homeworld,senza riuscire minimamente ad imporre la propria superiorità
-Vedo che lo scontro sta andando bene anche senza di noi-esclamarono Perla Rosa e Gialla alle spalle della ragazza,camminando lentamente verso di lei –Ma è arrivato anche il nostro momento ora-fondendosi rapidamente e dando vita ad una fusione con un body da ballerina argenteo,con delle spalline trasparenti svolazzanti ed una gonna corta bianca che metteva in risalto le sue lunghe gambe,quattro braccia e due occhi di ghiaccio leggermente coperti da una folta chioma arancione simile alla criniera di un leone –Bisogna far capire a questi serafici che con le perle non si scherza-manifestando due lunghi tridenti dai suoi gioielli,caricando con tenacia e decisione al centro del campo di battaglia sbaragliando ogni nemico con estrema facilità e balzando con velocità fino a raggiungere il serafico violinista,eludendo attraverso la sua rapidità nei movimenti la guardia dell’ibrido resuscitato ed infilzando lo strumento con immane violenza,distruggendolo e riducendolo in tanti frammenti che cadevano per il campo di battaglia,impedendogli di rigenerare e di evocare nuovi demoni dalla dimensione oscura,osservando per un istante il serafico immobile davanti a lei,che spezzava a metà infuriato l’archetto,sguinzagliandole contro il ragazzo gemma,il quale cercò di colpirla con un fendente,facilmente evitato dalla fusione,che eseguì un balzo all’indietro allontanandosi dai due esseri,precipitando dal pennone ed atterrando nuovamente all’interno della battaglia,continuando imperterrita a combattere ed eliminare ogni singolo rianimato.
-Un’arma in meno-esclamò sogghignando e gettando lo strumento distrutto dalla cima dell’astronave –Ma anche loro presto non avranno più quello strumento-osservando dalla cima del pennone la ragazza bianca che suonava con estrema maestria e velocità lo strumento musicale donatole dall’antico sacerdote,dando sempre più vigore e vitalità alla sua schiera di angeli,che affrontavano con grande forza tutti i loro nemici,incurante che alle sue spalle un piccolo portale rosso cremisi si era manifestato alle sue spalle,facendo uscire dal suo interno Krystal con in braccio una balestra,la quale con freddezza scoccò una freccia dalla sua arma,colpendo alle spalle lo strumento della gemma bianca,mandandolo in frantumi e sparendo prima ancora che la ragazza potesse girarsi e capire chi avesse compiuto una tale mossa,lasciandola inizialmente confusa,voltandosi velocemente in direzione del serafico che aveva dinanzi a se un portale dello stesso colore,che si stava lentamente richiudendo
-Maledetto è riuscito a riportare nuovamente in equilibrio la battaglia-evocando la sua lancia dal gioiello posto sulla fronte,abbandonando lo strumento a terra accanto a lei,camminando nuovamente verso il luogo della battaglia,venendo fermata dal diamante che si frappose tra lei ed il campo infernale
-Aspetta qui-esclamò con decisione la sovrana –Conoscendolo sarà lui a venire da noi-osservando il serafico mascherato in lontananza mentre interagiva con l’ibrido redivivo
-Ora che abbiamo riportato finalmente un po’ d’ordine-afferrando con forza il braccio del ragazzo -Mostriamo loro di cosa siamo veramente capaci-ricevendo un sadico sorriso da parte del ragazzo,il quale cominciò ad irrorarsi di luce oscura identica a quella emessa da Lance,perdendo rapidamente la sua forma fisica ed unendosi a lui,generando un enorme fusione rivestito da un armatura colossale e con il volto oscurato da una grande cappa nera simile a quella indossata dalla morte stessa,alto quindici metri,con sei braccia con in mano altrettanti spadoni e una sola ala nera,che copriva con la sua imponenza la maggior parte del campo di battaglia,distruggendo con il suo peso la nave madre,rimanendo fermo dinanzi ad entrambi gli eserciti,ringhiando come una bestia feroce ed allargando tutte le sue appendici superiori in segno di forza.
-Io sono Kaladesh il dio della distruzione giunto qui per devastare il vostro patetico mondo-avanzando lentamente verso Perla,schiacciando sotto i suoi piedi ogni essere si trovasse sul suo cammino,incurante se fossero alleati o nemici,avvicinandosi sempre più minacciosamente verso le due gemme bianche che lo osservavano impaurite ma determinate ad affrontarlo,quando improvvisamente una luce nera opaca ed una bianca accecante si manifestarono sotto il gigante,cominciandosi ad espandersi sempre di più fino a raggiungere la sua altezza,rivelando dentro di esse un essere colossale avvolto da un una tuta nera con il simbolo di Diamante Bianco sul petto,con quattro braccia che tenevano nelle mani due grandi spadoni rossi affilati,con dietro la schiena una serie di grandi sfere nere disposte circolarmente dietro di lui,con due grandi corna affilate poste sulla testa e nascoste parzialmente da una lunga chioma folta bianca come la neve e una gigantessa vestita da un’armatura metallica color ambrato,con sei braccia msucolose e con altrettanti occhi,che teneva in mano quattro giganteschi morgenstern,osservando insieme alla fusione organica il titano colossale davanti a loro
-Oresthos…Gandora-esclamò con indifferenza la fusione incappucciata senza scomporsi
-Vedo che ancora Lance si ricorda di me-scuotendo leggermente il collo e facendo scrocchiare le ossa con quel movimento forzato –Non vedo l’ora di batterti per dimostrare la mia supremazia-
-Ricorda che dobbiamo solo salvarlo da Serienor,non distruggerlo-rispondendo a tono alla provocazione eseguita dal compagno di squadra
-Ma ciò non toglie che posso ugualmente divertirmi un po’-esclamò ridacchiando,causando un lieve disappunto provenire dalla fusione dei tre comandanti Amber,Topaz e Obsidian
-Non importa cosa voi due vogliate fare-esclamò Kaladesh sospirando pesantemente –Voi due sarete sempre inferiori a me-avventandosi contro i due titani con tutte le sue lame,che sbatterono con violenza contro quelle invocate dai suoi avversario,dando inizio ad un duello titanico che deciderà attraverso il suo esito chi dei tre combattenti perirà e chi sopravvivrà,fornendo alla propria fazione un vantaggio sull’altra che determinerà la salvezza o la distruzione di Homeworld.
 
Note dell’autore
Io:Lo scontro è appena cominciato e le fusioni non si lasciano attendere
Kalimdor:Ed ovviamente neanche i folli
Serienor:Io non sono un folle,sono solo un essere che protegge il suo popolo
Kalimdor.Riducendolo ovviamente in schiavitù
Serienor:Lo vedremo chi ridurrà in schiavitù chi
Io:Posso capire il clima teso che regna tra voi due,ma è ora di chiudere il capitolo
Serienor:Io non lo faccio
Kalimdor:Neanche io
Io:E invece lo fate tutte e due ora!
Serienor e Kalimdor:D’accordo
Cari Lettori e Care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo ricco d’azione
 
Excursus dell’autore
Io:Scusate il piccolo excursus dopo la classica frase di rito,ma siccome non riuscirò a pubblicare secondo la cadenza canonica il capitolo,intendo farlo un giorno prima,spero di farvi cosa gradita e ci vediamo al prossimo aggiornamento
  
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