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Autore: merlino_cat    04/09/2016    0 recensioni
Questa storia parla dei pensieri di Remus quando la mattina si sveglia e scopre che James, Lily e Peter sono morti e che Sirius è un traditore.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, I Malandrini, Lily Evans, Remus Lupin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Durante l'infanzia di Harry
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Mi alzo tessendo forte, tra quattro giorni ci sarà la luna piena e sento già le energie scivolare piano piano via dal mio corpo. Vado nella squallida cucina del mio minuscolo appartamento e cerco nella credenza qualcosa da sgranocchiare per colazione, appena apro le ante trovo un topo all' interno, mi viene spontaneo chiudere lo sportello e saltare indietro spaventato. Non era la prima volta che trovavo un topo qui, d'altronde questo appartamento era veramente una fogna: c'era un minuscolo salotto con un divano letto mezzo scassato, un minuscolo camino pericolante e una piccola libreria messa affianco alla porta di ingresso; il bagno era uguale a quello che trovi sui camper( non ti permette possibilità di movimento e non c'è il bidè) mentre la cucina aveva tutti i mobili mangiati dalle termiti e infestati dai topi. Estraggo la bacchetta, riapro la credenza e immobilizzo l' animale,  con uno tovagliolo lo afferrò e lo portò fuori casa, lì annullo il mio incantesimo e lo lascio libero. Mentre ritorno dentro casa penso quanto sia stata stupida la mia reazione di poco prima visto che uno dei miei migliori amici si trasforma in topo. Dalla credenza che prima era occupate dall' animale estraggo una barretta di cioccolata, cerco di richiudere l' anta ma questa di stacca dal resto del mobile e mi cade su un piede. Emetto un urlo strozzato e trattengo in imprecazione. Prendo lo sportello e lo riattacco con un incantesimo incollante. Io odio con tutto me stesso questo appartamento, ma è l'unico che i proprietari hanno voluto affittarmi, col fatto che sono un lupo mannaro nessuno vuole darmi lavoro né tantomeno affittarmi  i propri appartamenti, questo squallido buco costa solo tre galeoni al mese, io ne guadagno quattro in nero, aiutando gli auror con ricerche scritte sui criminali a cui sono interessati. Mi siedo su una vecchia seggiola di legno un po' troppo bassa, sgranocchio un tocchetto di cioccolata e ripenso alla sera precedente: non avevo fatto niente, ero Halloween ed io ero rimasto a casa a leggere per la millesima volta un libro sulla licantropia, era stupido, di certo io sapevo già tutto ma mi aiutava a convivere con me stesso. Era il primo Halloween che passavo da solo da quando avevo undici anni; normalmente lo passavo con i malandrini e con Lily, ma lei è James si erano dovuti nascondere  per proteggere Harry ed io , Peter e Sirius non ce la siamo sentita di festeggiare senza di loro. Ed è così che passavo la prima sera di Halloween tranquilla dopo dieci anni passati a fare scherzi , per noi non conveniva chiedere i dolci, ad Hogwarts  la sera facevamo scherzi a tutti , i peggiori erano destinati alle serpi, e la notte sgattogliolavamo di nascosto sotto il mantello dell' invisibilità nelle cucine e chiedevamo se potevano prepararci qualche dolce. Invece nei quattro anni che ci separavano dalla fine del nostro ultimo anno ad Hogwarts rst organizzavamo feste a tema a casa di James e Lily. Solo ieri sera tutto era stato normale, neanche un bambino aveva bussato alla sua porta, quel pensiero lo fece sogghignare, questo appartamento incuteva terrore anche da fuori. Quando ebbi finito la tavoletta di cioccolata andai a buttarne la carta in cucina e mentre mi piegavo per metterla nel cestino mi accorsi che alla finestra c'era un gufo grigio scuro, era uno di quelli di Hogwarts  che mi stava recapitando una lettera da parte di Silente. Guardo la busta ed ho paura ad aprirla, di questi tempi non è un bene se t arriva una lettera dal professore, vuol dire che è morto qualcuno che ti sta caro e lui a preferito fartelo sapere prima che lo leggesti sulla gazzetta del profeta. Con tutto il coraggio che avevo in corpo apro la busta e iniziò a leggerla: 

Caro Remus,
                       Sono addolorato nel dirti che Voldemort ha trovato James e Lily. James lo ha affrontato per dare il tempo a Lily e Harry di scappare e non è uscito vincitore dallo scontro, Voldemort si è recato poi nella stanza di Harry e ha intimato a Lily di andarsene e ha lanciato l' incanto che uccide addosso al piccolo ma Lily si è messa in mezzo, l' incantesimo è rimbalzato e ha colpito Voldemort ,che per il momento sembra essere scomparso ,e anche Harry, lui se l' è cavata con solo una cicatrice sulla fronte. Sia Lily che James sono morti. Sirius li ha traditi e Peter avendo scoperto questa cosa sta notte è andato a cercarlo, si sono scontrati in una strada piena di babbani, tredici di loro sono morti e Peter è stato colpito da un incantesimo, Sirius lo ha disintegrato, di lui è rimasto solo un dito. Mi spiace veramente darti queste notizie, sperando che tu non faccia stupidate, sempre a tua disposizione 
                       Albus Percival Wulfric       Brian Silente

Mentre leggo non faccio che tremare, tremare di dolore, il cuore sembra rallentare e ogni volta che fa un battito una scheggia di vetro mi scalfisce il petto, lo stomaco mi si contrae, cerco di arrivare in bagno ma non ci riesco, vomito nel bel mezzo del salotto , mi accascio a terra e piango, piango come non avevo mai fatto prima. Mille pensieri e ricordi mi arrivano contemporaneamente nella testa che sembra scoppiare. Il dolore che sento non arriva solo a livello emotivo, è anche fisico, ogni parte di me sembra rifiutare le informazioni che avevo appreso dalla lettera. Era così che mi ero sempre immaginato il cuciatus, Sirius una volta lo aveva provato e c'è lo aveva descritto, al pensiero di Sirius che tradisce James e Lily e che uccide Peter un altro conato di vomito mi pervade. Fisso i due punti in qui ho rimesso e una grande rabbia mi pervade , afferrò una mazza di battitore che aveva lasciato lì Sirius l' ultima volta che era venuto e iniziò a colpire tutto, con tutta la forza che ho in corpo. Mentre distruggo i mobili e quei pochi dei miei averi urlo, urlo di rabbia, dolore, tradimento e di solitudine, soprattutto di solitudine, perché so che se non ci sono più loro a volermi bene io sono solo. Quando elaboro  questo pensiero fermo la mazza a mezz' aria e sento l' ansia salire, non posso sentirmi di nuovo così , prima dei malandrini e Lily io non avevo memoria di un giorno in cui avevo provato la vera felicità, però all' epoca almeno avevo i miei genitori, adesso non ci sono più nemmeno loro, cosa posso fare, non posso vivere così , non voglio. Lo vicino vedo un quadro con il vetro in mille pezzi, mi avvicino e prendo uno di questi, voglio piantarmelo ne petto, lo voglio con tutto me stesso anche se sotto gli occhi vedo la sinuosa scrittura di Silente che nella lettera mi incita a non fare stupidaggini, voglio compiere questo atto anche se so che è segno di codardia, a volte penso che il cappello parlante abbia sbagliato a mandarmi a grifondoro. Sto per far calare le mani che stringevano il vetro sul petto quando qualcosa attira la mia attenzione, la cornice da cui ho preso il triangolo tagliente che adesso ho in mano contiene una foto di me che tengo in braccio Harry, lui sorride mentre mi strappa una ciocca di capelli . Non posso abbandonarlo, Lily e James non me lo perdonerebbero, devo prendermi cura di lui, il padrino sarebbe quel cane schifoso di Sirius , ma di sicuro lui non se ne occuperà . Con questa idea in testa mi smaterializzo a Hogsmade , davanti alla Stamberga Strillante e percorro in tutta furia il passaggio segreto che mi avrebbe condotto dritto dritto nel parco di Hogwarts, a quest' ora  ci sono le lezioni quindi non corro il rischio di essere scoperto. Senza riprender fiato mi dirigo verso l' ufficio del preside, arrivo davanti alla porta con il grifone quando mi accorgo di non sapere la parola d' ordine così iniziò a dire tutti i nomi di dolce che mi vengono in mente, d'altronde avevo passato almeno una volta al mese per sette anni in quel posto( a causa dei nostri scherzi) ed ero sicuro che la parola d'ordine è il nome di un dolce. Quando dissi mele caramellate la porta si spalancò, corsi su per le scale a chiocciola e senza bussare mi introdussi nell' ufficio del preside. "Voglio occuparmi di Harry " dissi, il professor silente mi guerci con occhi dolci da sotto gli occhiali a mezzaluna e disse:" Salve Remus, immagino tu abbia ricevuto la mia lettera""Voglio occuparmi di Harry" ripetei " Lily e James erano i miei migliori amici e io trovo giusto che sia affidato a me visto che Sirius" a quel punto la voce mi si incrinò, Silente comprese senza che finissi la frase e con voce dolce mi disse:" Remus , Harry sarà affidato alla sorella di Lily, prima che tu dica niente , lo so , lei è suo marito sono persone orrende ma Harry dovrà stare lì per due ragioni: la prima è che diventerà famoso, tutti i bambini del nostro mondo sapranno il suo nome, tutto questo farebbe montare la testa a chiunque , ricevere ammirazione smisurata per una cosa che nemmeno ricorderà di aver fatto, per lui è meglio crescere lontano da tutto questo finché non sarà pronto, ti devo forse ricordare che comportamento aveva James quando eravate ad Hogwarts? E lui non aveva la fama ancor prima di arrivare qui. La seconda ragione e di sicuro più importante è che in mezzo ai babbani sarà più al sicuro, anche se Voldemort è sparito questo non vuol dire che i suoi seguaci non siano in circolazione che cercano vendetta e niente esclude che un giorno il signore oscuro tornerà".
Rimasi un po' contraddetto da questa risposta ma sapevo che Silente aveva ragione e così annuii, poi non sarei riuscito di sicuro ad accudire un neonato da solo, non potevo farlo crescere in quell' appartamento, non avevo neanche i soldi per dargli da mangiare, riuscivo a malapena a campare da solo figuriamoci con Harry, poi a chi lo avrei lasciato durante le notti di luna piena? La luna piena, non volevo che arrivasse, e non perché temevo il dolore ma perché sarebbe stata la mia prima trasformazione senza di loro dopo sei anni, e se non ci fossero stati un cabe , un cervo e un topo a farmi compagnia quella notte è una dolce Lily a medicarmi la mattina quello sarebbe stato un definitivo addio. Sentii tutta l' ansia risalire su per il corpo e prenderne possesso, Silente se ne accorse e mi si avvicinò', mi mise una mano sulla spalla e mi disse:"Vuoi venire al processo di Sirius, sarà domani a mezzogiorno?" Senza neanche pensare risposi:" no non ce la faccio" Silente mi penetro con lo sguardo e fece si con la testa, ricambiai lo sguardo e mi diressi fuori dall' ufficio,prima che riuscissi a richiudere la porta Silente mi disse:" Remus...sei stato un grande amico"gli rivolsi un sorriso sforzato e me ne andai. Tornai a casa, rimisi apposto l' appartamento ed organizzai il funerale di James e Lily , a quello di Peter si sarebbe occupata la madre. Due giorni dopo eccomi lì, nel cimitero di Godrick's Hollow , vestito di nero ,a fissare una lapide con su inciso i nomi dei miei migliori amici e una citazione biblica: "L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte". Era appropriata per loro, visto che sono stati dei combattenti fino alla fine. Ho passato tutta la cerimonia in silenzio a fissare il vuoto , senza piangere , era come se fossi un burattino, senza emozioni, in uno stato di dormiveglia .Mi guardo intorno e mi rendo conto che sono l' unica persona nel cimitero, se ne erano andati tutti, allora mi inginocchio davanti alla tomba e inizio solo allora a piangere, dopo circa dieci minuti la smetto e con voce strozzata dico:" Vi invidio sapete? Almeno voi siete morti davvero, mentre io sento che passerò il resto della mia vita come se fossi un fantasma, non allegro come Sir Nicolas, ma peggio del Barone Sanguinario...addio amici, mi mancherete" così mi alzai e me ne andai.

Per dodici  anni fu vero che visse come un fantasma, ma poi , il primo settembre del 1993 , incontrò un ragazzo, che rispecchiava in se i suoi genitori, che gli fece capire cosa fosse veramente successo quel 31 ottobre del 1981e che gli restituì un amico che ormai credeva perso per sempre. Harry Potter , insieme ai suoi amici, gli aveva restituito la vita.
   
 
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