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Autore: Alessiatobia44    05/09/2016    0 recensioni
"C'era una volta un bambino.
Un bambino talmente taciturno da far invidia al silenzio."
E il resto verrà da sé.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Nuova generazione
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Buonsalve, gente !
Oltre al fatto che sto cercando di cambiare il mio nickname (yappa ^-^), volevo rilasciare (?) qualche dichiarazione a proposito della cosa che troverete scritta qui sotto.
Tanto per cominciare, era la prova per un concorso su Wattapad.
Punto secondo : l'ho scritta di fretta in un pomeriggio.
Punto terzo : ho aggiunto piccole parti prima di postarla qui su EFP.
Punto quarto : è un miscuglio di roba che non segue alla lettera i fatti trattati nell'opera originaria di zia Row.
Quindi, chiedo venia per aver portato su questo sito questo aborto della società, ma Sev è uno dei miei personaggi preferiti, e volevo pubblicare qualcosa su di lui, per quanto corto e orribile fosse stato. Ecco qui, quindi, quel "qualcosa".
Grazie per l'attenzione e... Ci vediamo (?) alla fine !

 





Severus Snape
- Severus, Sev, Snape, Mocciosus, Signorino -




 
C'era una volta un bambino.
Un bambino talmente taciturno da far invidia al silenzio.
Aveva i capelli neri come la pece, e gli occhi così profondi che, se solo qualcuno avesse fatto un passo in avanti - molto più in avanti di quello che sarebbe servito -, avrebbe potuto affondarci in meno di un minuto.
Sempre più giù, fino al fondo.
Poi ancora. E ancora.
Severus, era il suo nome.
Sev, lo chiamava Lily.
Snape, dicevano gli altri.
Mocciosus, lo prendevano in giro.
Signorino, enunciavano i professori.
Teneva i libri tra le mani, il suo nome appuntato sulla prima pagina di ognuno : Severus, Sev, Snape, Mocciosus, Signorino.
Uno dietro l'altro, quei quattro appellativi, facevano salire in lui la rabbia.
Un rabbia innata, rancore di una vita vissuta alla peggio.
«Sev, sei silenzioso.»
Occhioni verdi smeraldo, curiosi e grandi, labbra rosa e sottili, e capelli rosso vivo.
Lily Evans, undici anni e mezzo, si presentava così.
Odorava di primavera e autunno. 
Un mix strambo, quasi improbabile.
Una danza focosa di fragranze differenti : fiori profumati e foglie morte.
«Sono sempre silenzioso.»
Ed era vero.
«Oggi, più del solito.»
Le acque del lago brillavano, sotto la flebile luce del sole invernale.
Erano lì, accanto alla sponda : due bambini che fissavano, forse senza nemmeno vederla, l'acqua di un lago nato per caso.
A distanza opportuna, due ginocchia tastavano il terreno.
Una giornata di completa normalità, per loro.
Una giornata di completa anormalità, per chi li osservava dalla finestra della sua stanza, o dal portone principale, oppure per chi passava di lì senza ragioni apparenti.
Nessuno osava interrompere quello scambio raro di battute.
Nessuno lo capiva.
Erano Severus e Lily.
Proprietari di un discorso improponibile.
Proprietari di un qualcosa che, anni dopo, non sarebbe esistito più.
Severus, Sev, Snape, Mocciosus, Signorino.
Prese una penna d'oca, quando fu nel suo dormitorio, e cancellò il primo nome : nessuno lo chiamava più così da un sacco di tempo.
***

C'era una volta bambino.
Si era innamorato.
Un amore adolescenziale, quasi stupido, non destinato a durare.
Un amore tenuto nascosto, per paura di perdere la persona a cui era destinato.
Occhi verdi e languidi, ancora grandi e allegri, labbra più carnose, e capelli ancora più rossi.
Lily Evans.
Con lei, il buio non faceva così tanta paura, la testa girava quasi sempre, e il cuore era sempre più leggero.
Talmente leggero che Severus era quasi spaventato da quella sensazione.
«Lo perderò.» Si diceva. «Lo perderò.» 
Sarebbe caduto, prima o poi.
Avrebbe visto il suo cuore frantumarsi in mille pezzettini che sarebbero volati via con la prima folata di vento.
Non voleva che accadesse.
Così, pur di non amare Lily e provare quella scomoda percezione, si costrinse ad odiarla più di qualsiasi altra cosa sulla faccia della terra.
«Schifosa Mezzosangue.»
E Lily Evans non gli parlava più.
Severus, Sev, Snape, Mocciosus, Signorino.
Cancellò un nome da ogni libro.
***

C'era una volta un bambino.
Che non era più un bambino : era più alto, più magro, aveva i capelli più lunghi e più neri, e gli occhi più profondi di qualsiasi altro. 
Nessuno lo chiamava più Signorino, perché ritenuto troppo adulto.
Cancellò il 'nomignolo' con uno scarabocchio, una sera.

Passava il tempo da solo, all'ombra di un grande albero in giardino, o rinchiuso nella biblioteca della scuola.
Non parlava, non interagiva.
Viveva in solitudine.
E creava.
Creava pozioni, per la verità.
Pozioni che trovava nei libri.
Riusciva, in un modo magnifico e intelligente, a capire ogni meccanismo.
Mischiava, si procurava gli ingredienti, prendeva appunti vecchi di generazioni.
Nessuno era più bravo di lui.
Lily non lo calcolava : aveva James Potter a cui badare.
Ma, alcune volte, lo proteggeva dagli insulti degli altri ragazzi.
Più per dovere che per piacere, probabilmente.

Un giorno, mentre meditava sui nomi scritti (e cancellati) dei suoi libri, la visione della sua famiglia fece capolino nella sua mente.
Severus lo sapeva, che c'era qualcosa di anormale, in quell'utopia.
L'aveva sempre saputo.
Lui era niente più che un bambino, e i suoi genitori erano molto più anziani di quello che sarebbero dovuti essere.
Era impossibile.
Uno spettro scarnato, un'allucinazione poco piacevole.
Il fantasma di una vita invasa.
Principe Mezzosangue.
Un soprannome degno, forte : nessuno avrebbe scoperto la sua identità.
Lo scrisse, sul libro di Pozioni Avanzate.
Voleva essere accettato : un Serpeverde come un altro.
Severus, Sev, Mocciosus, Snape, Signorino.
Cancellò l'ultimo stupido soprannome datogli.
Rimaneva il cognome, come garanzia.
Il resto era passato.
Severus, Sev, Snape, Mocciosus, Signorino.
Principe Mezzosangue.



The End


 
E rieccoci qui ! Questa volta, dall'altro lato del foglio.
Premetto che, per quanto insulsa sia, questa OS mi piace.
Per l'idea, ovviamente.
Mica per come è scritta (sì, prima o poi la revisionerò per benino ! ^-^)
L'ultima parte, però, non va bene.
Per niente.
La detesto.
Anche perché credo di averla scritta a caso, senza nemmeno più ragionare :((((
Un motivo in più per riscriverla al più presto :)

Grazie a chiunque sia riuscito a leggere questo strazio, senza essersi fermato a metà e aver vomitato tutto quello che ha mangiato per cena ! Ahahahahahah.
Grazie davvero, e... ALLA PROSSIMA ! :) ^-^  ^ω^ 


Χχχχχχχχχχχχχ

Αlessia



 
   
 
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