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Autore: autopilot_    06/09/2016    0 recensioni
Solo in quel momento mi accorsi della cassetta gettata a terra, con il nastro sparso un po' ovunque sopra il terreno umido accanto alla spazzatura. Mi avvicinai a quell'oggetto così fuori luogo e lo raccolsi, la violenta pioggia di poche ore prima aveva rovinato l'inchiostro nero sopra la piccola etichetta bianca, ma potevo leggere con un po' di fatica la scritta "mixtape n°4- L".
Genere: Angst, Romantico, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Luke Hemmings
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Di solito non ero il tipo di persona che raccoglie oggetti da terra e li porta in casa, ma quella piccola cassetta aveva suscitato in me qualcosa, forse era la mia curiosità, proprio lei più volte mi aveva fatto cacciare nei guai, anche quando ero bambino.
 

Guardai con attenzione il nastro nero che senza ombra di dubbio non doveva essere al posto giusto e pensai alla mia prossima mossa, avrei buttato via quell'oggetto misterioso o avrei cercato di capire quale era il suo contenuto? Magari era stato buttato perché vuoto, ma la scritta che avevo fissato per più volte mi aveva spinto a saperne di più.
 

C'erano quattro viti che tenevano insieme l'oggetto di plastica e gli impedivano di aprirsi e far sì che il suo interno fosse rivelato, ma proprio al centro della cassetta c'era una crepa, proprio in quel punto il nastro aveva trovato la sua via d'uscita.
 

Picchiettai con l'indice la struttura di legno del tavolo e mi venne in mente l'idea di svitare quelle piccole viti in modo da poter sistemare il nastro e magari sapere il suo contenuto, speravo solo di avere il cacciavite giusto.
 

Mi alzai dalla sedia con la curiosità che mi scorreva nelle vene come non mai, sembravo non essere un ventiduenne, bensì un bambino alle prese con un nuovo giocattolo.
 

Ormai seduto sopra il pavimento freddo del bagno aprii una delle ante del mobile bianco, rivelando la cassetta degli attrezzi, che oramai erano pieni di polvere visto che non erano mai stati usati e cominciai a frugare al suo interno, cercando di trovare un cacciavite adatto.
 

Dopo cinque minuti di ricerca non trovai nulla di minimamente adatto per togliere quelle piccole viti ed esaminare il contenuto del nastro, ero quasi deluso, quasi perché in un certo senso mi mancavano anche gli altri strumenti per far riuscire quel mio lavoro, innanzi tutto, chi aveva ancora un lettore cassette o come diamine si chiamava? E poi con la pioggia probabilmente era impossibile che quella cassetta fosse intatta.
 

Proprio quando il mio interesse nei confronti di quell'oggetto stava per svanire pensai alla scritta rovinata sopra di esso: mixtape n°4-L.
 

Se quella cassetta fosse la quarta di una lunga serie? O meglio, se in giro ce ne fossero altre? Forse stavo esagerando con questa storia, magari erano delle vecchie cassette buttate perché inutili e senza alcun apparente significato, ma questo non mi impedì di approfondire di più la mia stramba ricerca.
 

Ovviamente non avrei frugato nei cassonetti, no, non sarei arrivato a quel punto, la cosa migliore sarebbe stata chiedere in giro, ma in una città grande come Detroit non era facile incontrare le persone giuste che ti avrebbero aiutato a cercare delle stupide cassette, era già difficile trovare una persona scomparsa, figuriamoci un po'.
 

Pensando alle possibili soluzioni da adottare non mi accorsi che la più semplice era dietro l'angolo. Letteralmente.
 

Un negozio che vendeva dischi, strumenti musicali ed ogni tipo di oggetto che ricordasse la musica era proprio a meno di trecento metri dal mio appartamento, alcune volte mi sforzavo troppo per trovare una soluzione talmente semplice.
 

Con l'appunto mentale di andare il giorno dopo in mattinata a chiedere informazioni riguardanti la riparazione di vecchie cassette, cominciai a fare quello che non mi sarei mai aspettato di fare: pulire.
 

Ed ero una frana nel farlo, dovevo ammetterlo, ma avevo delle strane manie di tenere ogni cosa al proprio posto e se avessi avuto un giorno delle graziose compagnie all'improvviso di certo non fa un buon effetto la casa che sembra un campo di battaglia.
 

Anche se al momento l'unica cosa che occupava la mia mente era quello strano oggetto sopra il mio tavolo da pranzo, forse era strano ed inutile provare a capire di cosa si trattasse, poteva anche essere un vecchio porno.
 

Magari non c'era scritto mixtape ma sextape, ma la pioggia mi aveva impedito di leggere correttamente quella scritta disordinata.
 

~~

Prima cosa da dire: i capitoli saranno abbastanza corti visto che vorrei pubblicarli spesso, però non riesco a farlo se devo scrivere migliaia di parole ogni volta...

Le cose si faranno più interessanti verso il quarto capitolo o forse anche prima, quindi boh spero di arrivarci??

Non ho da dire altro a quanto pare, quindi enjoy!🔆

(Sì, il titolo del capitolo è davvero untitled 1....)

 
   
 
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