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Autore: Iron_Captain    07/09/2016    6 recensioni
Tratto dal testo:
La volpe andò subito a controllare all'interno del tabaccaio con la vetrina distrutta, seguito poco dopo da Judy, che con un po' di fatica era riuscita a rialzarsi. Dopo aver acceso le torce iniziarono a dare un’occhiata: era tutto fracassato, ma…non c'era nessuno.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Judy Hopps, Nick Wilde, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3: Rosso Scarlatto

La criminale, che un momento prima aveva aggredito Gazzelle, adesso si trovava a diversi chilometri dal luogo del delitto, che in questo momento era pieno zeppo di poliziotti, ed aveva incontrato proprio i due mammiferi con cui aveva avuto a che fare ieri notte.
“Non vi è servito a niente la lezione di ieri, non è vero?” disse con tono minaccioso la tigre.
Il cervo cercò di rialzarsi per fuggire via, ma venne bloccato dalla criminale dopo aver fatto uno scatto fulmineo. Nick riuscì a seguire con lo sguardo i suoi movimenti: ieri notte, quando vide quella criminale aggredire Judy, notò che oltre ad essere più veloce di ghepardo, rilasciava una scia bianca che spariva quando si allontanava o, come in questo caso, si fermava. Non riuscì a spiegarsi il perché riuscisse ad essere supersonica, ma vide che lo era. Cercò di osservarla meglio per capire se stesse indossando qualcosa che aumentasse la sua velocità, nonostante si rendesse conto che era assurdo fare un ragionamento simile perché non aveva mai sentito parlare di questo tipo di congegni tranne che nei film.
“Tu non vai da nessuna parte!” disse con rabbia la tigre bianca al fioraio.
“Lascialo stare!” gridò Judy, senza tenere conto del dolore alla mandibola.
A quel punto la criminale, divenuta furiosa, lasciò stare il povero cervo e corse verso la coniglietta; in pochi secondi la afferrò per il collo della divisa e, dopo averla sollevata, la sbatté contro il finestrino della volante. Erano faccia a faccia.
“Ieri ti avevo avvertita con un graffio da niente; e visto che non hai ascoltato, ti ucciderò.”
Era spacciata. La coniglietta vide chiaramente la tigre aprire la bocca, mostrando i suoi denti affilati, per prepararsi a sferrare il suo morso.
In quel momento sopraggiunse Nick, dopo aver sentito Judy essere stata sbattuta contro la macchina, fece per estrarre la sua pistola: “No Judyyyyyy!!!!!!”
Ma nello stesso preciso momento, mentre stava accadendo tutto questo, una scia rossa passò a fianco della volpe e andò a colpire violentemente la tigre, che oltre a mollare la presa su Judy, fu scaraventata lontana dai due agenti di Zootropolis. Quando Nick vide la sua partner cadere, si precipitò a salvarla. Dopo essere scivolato a terra, credendo di prenderla fra le sue braccia, la coniglietta cadde sopra di lui.
“Ahia…la mia schiena!”
“Oh, scusa!...” disse Judy alzandosi in piedi e andando ad aiutare la povera volpe a rimettersi in piedi. “Stai bene, mio eroe?”
“Si, Carotina mia…” rispose Nick.
I due agenti presero le loro pistole, poiché sapevano bene che la criminale era ancora nei paraggi, e doveva essere fermata a tutti i costi, oltre a salvare il povero fioraio. Quando però si voltarono verso la direzione verso cui fu scaraventa la tigre, videro una scena che non si sarebbero mai aspettati di vedere.

La tigre bianca si alzò un po' intontita, ma si riprese subito.
“Chi è stato a…Ancora tu!” esclamò la criminale, che riconobbe subito da chi era stata colpita.
“Non ti permetterò di fare del male anche agli abitanti di quest'altra Terra!” fu la risposta del mammifero che aveva appena salvato Judy Hopps.
La tigre, con la sua velocità supersonica, effettuò un balzo, cercando di graffiare il suo avversario, il quale, per tutta risposta, si piegò in giù, evitando con la stessa velocità dell'avversaria, l'attacco.
La lotta a cui stavano assistendo i due agenti di polizia appariva come uno spettacolo: i due mammiferi non solo erano velocissimi, ma mentre si muovevano rilasciavano delle scie di colore bianco e rosso, accompagnate da una serie di lievi fulmini grigi e arancioni.
Con una furia incontenibile, la tigre bianca sferrò diverse artigliate e balzi con morsi cercando di afferrare quell'individuo, ma molte volte fallì. Dopo un paio di minuti, il mammifero che rilasciava la scia rossa si allontanò pochi metri, dopodiché cominciò a correre in diverse direzioni: era talmente veloce che riuscì a creare immagini multiple di se stesso.
L'avversaria rimase talmente confusa che, oltre a non riuscire a distinguere chi fosse il vero mammifero, gridò: “Smettila! Dove sei?!”
Come risposta ricevette un forte pugno in viso che la fece cadere a terra.
“Eccomi qui, felina.” Rispose con tono arrogante.
Mentre la predatrice cercò di rialzarsi in piedi, si sentì il sordo rumore di due spari. Con i movimenti fulminei del braccio, afferrò i due proiettili, buttandoli successivamente a terra. Vista l'attuale situazione, la tigre bianca fuggì via.
Mentre l'individuo corse, a velocità normale, verso i due agenti di polizia per accertarsi delle loro condizioni, le sirene della polizia cominciarono a farsi sentire da lontano.
“State bene?”
“Si, grazie a te.” rispose Judy.
“Si, grazie mille…” rispose Nick, che non riuscì a terminare la sua frase quando vide da vicino il loro salvatore.
A differenza del suo collega, Judy fu molto curiosa di conoscerlo, e adesso che questo misterioso mammifero sitrovava davanti a loro, lo poté osservare meglio: indossava una tuta rossa scarlatta, con degli stivaletti, i guanti e una maschera che gli ricopriva la parte superiore del viso; il tutto era dello stesso colore della tuta. La parte scoperta del viso mostrava chiaramente che questo individuo non era ricoperto di peli e la sua carnagione era chiara; non aveva una coda; e sul torace della tuta c'era una specie di disco con lo sfondo bianco e, sopra di esso, era rappresentato un fulmine giallo in rilievo.
La coniglietta non riuscì a capire a quale specie animale appartenesse, ma era molto incuriosita di poter conoscere il loro salvatore: “Chi sei tu?”
Il ragazzo, con un sorriso, rispose: “Io sono Flash.”

Angolo autore
Non so cosa mi sia successo oggi, ma ho scritto “di getto” questo capitolo, che ho intenzione di dedicare a Cormorant, il quale ha seguito molto la mia fanfiction e anche perché sono rimasto molto colpito dalla sua fanfiction. Spero sia venuto bene questo capitolo e nel caso voi lettori abbiate da fare delle domande sarò felice di rispondervi, senza rivelare però il resto della trama della mia fanfiction. Buona lettura.

   
 
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