Fanfic su attori
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Autore: cucciola 91    02/05/2009    1 recensioni
Un normale viaggio studio. Milena ha un amico che le vuole bene e la famiglia che la ospita la tratta come una nipote, ma una persona andrà a turbare tutto questo... "..QUEL VIAGGIO CHE AVREBBE CAMBIATO UN Pò DI COSE NELLA MIA VITA! "
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2 cap Il Signore e la Signora Jefferson erano due persone stupende, mi accolsero subito con entusiasmo
spiegandomi che, ormai anziani, si dedicavano ai loro piccoli hobby e alla  loro famiglia, sopratutto ai nipoti,
anche se la maggior parte di loro erano grandi. È per questo che decisero di ospitare qualcuno, avendo due stanze, una per
gli ospiti e l'altra per i nipoti, non c'era nessun problema.
A me diedero quella al primo piano, per i nipoti, con il bagno interno.
Era una stanza abbastanza grande con una finestra che dava sul giardino; appesi alla parete c'erano dei quadri
a puzzle, stupendi, e un poster di jazz e uno di danza classica.
Appena arrivata mi trattarono come una loro nipote, aiutandomi anche con l'inglese ancora un pò incerto.
Il Signor Anthony, che tutti chiamavano Thony, fu subito disponibile sia ad accompagnarmi che a riprendermi al college  ogni
qualvolta ne avessi avuto bisogno, ed inoltre mi insegnò a giocare a dama.
La Signora Kaley era anche lei una bravissima donna, le parlai molto di me, sapeva ascoltarmi e capirmi, ed io
quando tornavo a casa l'aiutavo nelle faccende domestiche, curando in particolar modo la mia stanza.
Era solo da una settimana e mezzo che ero lì, e già mi sembrava di stare in paradiso.


" Io vado " dissi in un accento inglese tutto mio.
" Ok cara. Hai preso tutto? " mi disse una voce cordialissima, " Si tutto " mi affacciai in cucina per salutare.
" Oggi ti farò un pranzetto con i fiocchi e non arrivare tardi altrimenti si raffredderà tutto e scaldato
il cibo non è come appena preparato! "
" Ok Kal " feci un mega sorriso. " Buona scuola " si ricordò di dirmi Kaley, " Si ". Mi recai in salotto
" Ciao Thony! "
 un uomo intento a suonare la chitarra mi guardò, divertito per l'importanza che dava sua moglie per il cibo.
" Ciao piccola. Vuoi che ti accompagni? "
" No no grazie prendo il pullman che mi ferma quasi davanti al college "
" Sicura? "
" Ma si si! e non ti preoccupare al ritorno mi accompagnerà il mio amico Matteo "
" Va bene " disse con aria un pò dispiaciuta. " Allora buona suonata! "dissi divertita ed intenta ad andarmene.
" Ah si! Bé qualche volta ci vuole. E a te buona lezione " feci si con la testa, " A proposito" continuò Thony " , "preparati che
ho intenzione di darti delle lezioni di chitarra"
Oh Dio no!  " Vabbè diciamo che ne riparleremo " volevo scappare da quella proposta, sarò l'unica al mondo a non riuscire
a suonare la chitarra e lui mi vuole dare ancora delle lezioni??? no no no
" Uhm cosa? "
" Devo andare ora ciao ciao " mi chiusi la porta alle spalle e andai a prendere il pullman che passava lì vicino per fortuna riuscii a
rimandare l'argomento.


" È uscita? " disse Kaley rivolgendosi al marito
" Si! più che altro è riuscita a svincolare l'argomento chitarra "  sorrise Thony.
" Caro non puoi assillarla così! Se non vuole non vuole! "
" Senti chi parla tu l'assilli per il mangiare, chissà quando ritornerà in Italia come sarà! " disse suonando un motivetto e  sghignazzando
sotto sotto  per l'espressione di sua moglie.
" Ma guarda un pò te! " Kaley si voltò per andare in cucina facendo la finta offesa con il marito, tanto sapeva che...
" Tesoro sto scherzando! " il  marito la abbracciò da dietro e girandola le scoccò un profondo bacio.
Il loro amore pulsava ancora dopo una trentina di anni insieme.


" Ma scusa puoi chiamare in questa tua ora libera no? " Matteo era petulante quando ci si metteva.
" Uffa! ma a Kaley le dispiacerà. Andiamoci domani! "
" Ma se tu la chiamassi ora lei non ti preparerà niente...e dai che con gli altri ci siamo organizzati così!!! "
" Oh capito ma..." uffa che faccio
" Ascolta io ora ho lezione, alla fine dell'ora voglio sentire un  SI VENGO! Capito? E dai che è la nostra prima
uscita con tutti gli altri del gruppo a Londra, ci sarà anche Claudia "
" E chi è ora questa Claudia? " dissi un pò perplessa da come Matteo pronunciò quel nome. "Ah è una ragazza che ho conosciuto
qui al college, è italiana ed abbiamo qualche lezione insieme e ....vabbè dai che dopo te la farò conoscere. Allora vieni?
Ma guarda un pò te! " E poi ero io che dovevo abbordare? " dissi in tono offeso.
" Su dai Mile! " Matteo era impaziente la sua lezione stava per iniziare, sospirai " Vengo Don Giovanni " uffaaa guarda che mi tocca fare
" Alleluia! E comunque.... " guardò l'orologio, era tardi e non potè neanche controbattere " Devo andare ci vediamo dopo a pranzo " mi diede un rapido bacio sulla guancia e se ne andò.
Vorrei proprio sapere chi è ora questa Claudia....Bà! Matteo Don Giovanni!


Kaley non sapeva più come tranquillizzare Milena. " Non preoccuparti tesoro! Vai pure con i tuoi amici a visitare Londra, alla
fine è anche per questo che sei venuta qui! Per il pranzo non fa niente, significa che ti farò un'abbondante cena in compenso "
pensava di averla un pò tranquillizzata era terribilmente dispiaciuta. Questa ragazza è di una dolcezza ed un'educazione unica, pensò Kaley, contenta della persona entrata in quella casa.
" Allora divertiti e non fare tardi " Milena la salutò di rimando dall'altra parte del telefono e Kaley pensò che nonostante
non fossero passate neanche due settimane, il suo accento già stava migliorando. Riagganciò il telefono.
" Che ha detto? " fece suo marito suonando ancora la chitarra.
" Che andrà con i suoi amici in giro per Londra e quindi ritornerà per pranzo "
" Bè mi sembra giusto è giovane "
" Mi fa ripensare ai nostri nipoti quando venivano...a proposito hai comperato il giornale oggi? " disse d'un tratto Kaley.
" No lo compero dopo quando andrò al bar. Va bene amore? "
" Ok ma ricordatene questa volta " Thony continuò a suonare, facendo finta di niente,
 sotto l'occhio
 accusatorio della moglie che tornò in cucina.


Io non so che ci trova di bello in quella gallina...
" Mi spieghi una cosa? che ci vedi di bello in quella ragazza?!? " la mia improvvisa domanda catturò l'attenzione dei
due ragazzi davanti. Matteo si girò verso me, seduta sul sedile dietro.
" E dai Mile! è bella è intelligente è un peperino "
" È volgare Matt, a casa mia si dice volgare, volgare ed atteggiona " Matteo ritornò a guardare avanti.
" È una bella ragazza, sa di esserlo e si atteggia, tutto qui Milena ".
Ed ecco l'avvocato del diavolo!!! Rupert Mitchell il ragazzo che abitava nella casa di cui Matteo era ospite, avevano la stessa età, 20 anni. Uscì anche lui con noi, ed ora entrambi mi stavano riaccompagnando a casa, ovviamente con la macchina di Rupert.
" Certo certo mi ero dimenticata di come i ragazzi preferiscano le ragazze " dissi lentamente. Nessuno rispose e capii che si era venuta a creare un'atmosfera tesa. Esagero sempre, mannaggia a me!
Cambiai argomento. " Comunque oggi mi sono proprio divertita " ed era la verità! girare per Londra fu stupendo, vedere il Big Ben, la Tower Bridge, Tower of London, Buckingam Palace, le foto che abbiamo scattato, i bei locali londinesi, fu tutto bellissimo. E con il gruppo poi! mi feci tante risate.
" Eh già voi siete troppo forti " disse Rupert. " Hai visto quando Valerio ha chiesto... " Matteo cominciò a raccontare i momenti più belli e divertenti e da dietro partecipai anche io, fino a che non fummo arrivati davanti alla villetta.
Salutai i due ragazzi e scesi dalla macchina ancora ridendo.


La macchina ripartì nell'istante in cui Milena chiuse la porta dietro di se.
" Una cosa te la devo dire " incalzò velocemente Rupert. Matteo lo guardò serio
" Milena prova proprio qualcosa per te " pronunciò quella frase lentamente e con aria maliziosetta. " Lo so " disse Matteo diventando stranamente cupo.
Rupert rimase un pò deluso da quella misera risposta, ma dopo un pò l'amico aggiunse "ma non ci voglio pensare! "  capì che Matteo voleva interrompere lì quel discorso, poi vide che mancava ancora un'oretta e più alla cena " Ti va di andare a prendere un drink? " propose con tono entusiasta. Matteo rise " Ok ".


" Come è andata cara? " disse Kaley con entusiasmo ed anche con un pizzico di preoccupazione. " Benissimo!!! Londra è fantastica, davvero! amo profondamente questa città " tranne per una certa Claudia....no sono troppo stanca per pensarci.
" Sono contenta che ti sia piaciuta e che ti sia divertita, anche se ero un pò in pensiero, Londra è pur sempre una grande città "
" Ehm Kaley....stavo pensando di andare a fare una doccia prima di cena " dissi un pò titubante e non curante delle parole di Kaley, ero troppo stanca.
" Ma certo tesoro! Sarai stanca, almeno ti rilassi un pò. Domani poi se non sbaglio hai anche lezione di mattina " disse amorevolmente intenta a cucinare. " Eh già! allora vado " Kaley mi rivolse un enorme sorriso prima che mi girassi  e incamminassi verso le scale. Stavo per salire quando mi sentii chiamare " Milena Milena ascolta io vado un attimo da Mamie quella signora della villetta accanto, starò via per poco. Thony è andato al bar però ritornerà a momenti, quindi tranquilla! "
" Ok, si non ti preoccupare " dissi pacatamente e salii le scale.
Entrata nella mia stanzuccia aprii l'acqua calda e mi buttai sul letto, rimasi lì per 5 minuti buoni con il sottofondo dell'acqua che picchiava delicatamente nella doccia. Che stanchezza. Infine mi alzai, presi tutto il necessario ed entrai nella doccia.
Che bella sensazione! amo l'acqua bollente sul mio corpo, è meraviglioso!
Sotto la doccia non pensai a niente, mi rilassai fisicamente e psicologicamente non rendendomi conto che erano passati già 35 minuti.
Uscii in fretta e furia dalla doccia, avvolsi il mio corpo con un asciugamano che mi arrivava a metà cosce, mi era sempre piaciuto usare asciugamani invece che accappatoi, una delle mie tante stranezze, e così feci anche per i capelli.
Aprii la porta reggendomi l'asciugamano con l'altra mano, e con i piedi bagnati uscii dal bagno.
OH MIO DIO!!!
I miei occhi si spalancarono e la mia bocca si aprì leggermente, lo spavento iniziale fu sostituito dall'incontrollabile stupore.
Un ragazzo alto e snello con i capelli di un color rossiccio-castano, con gli occhi coperti da un paio di Ray ban scuri e con in mano delle valigie ed un pc portatile, si trovava difronte a me. Non può essere...
" Scusa non volevo...è che...io non sapevo "disse il ragazzo togliendosi i Ray ban scoprendo così occhi verdi-azzurri, il suo tono era imbarazzato e il suo volto...il suo volto raffigurava benissimo il suo disconoscere.
" Co co cosa? " ero troppo frastornata! non poteva essere Robert Pattinson, come era possibile una cosa del genere?!? I miei occhi vagavano su quell'incomprensibile figura.
" Davvero non sapevo che.... ci fosse qualcuno...insomma... "
Neanche lo sentivo! ero completamente imbambolata. Vidi il suo sguardo percorrermi il corpo...Oh dan-na-zio-ne.....fu come un getto di acqua fredda.
" ESCIIII " gridai con foga in italiano. Non mi ero ricordata di stare solo con un asciugamano addosso.
" Stai bene? " disse lui con aria divertita da finto preoccupato.
" No! Si! ......cioè... ESCI DIAMINE! " oddio che vergogna!!!
Non so neanche come pronunciai quelle parole in inglese, mi rinchiusi come un fulmine dentro il bagno, anche se i miei occhi non volevano staccarsi da lui. Quando sentii la porta chiudersi uscii, oh sognato oh sognato.
Il silenzio che giunse con la scomparsa dei miei pensieri, cominciò ad essere interrotto con il rumore dei battiti incontrollabili del mio cuore. Indossai la prima cosa che presi nell'armadio, asciugai rapidamente i capelli, ancora non riuscivo a crederci...Robert Pattinson Robert Pattinson....
mi buttai sul letto con i capelli umidi e mi accovacciai " No non era lui, non può essere stato lui. Che vergogna, che vergogna... " furono le ultime parole che dissi.








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