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Autore: RoeLinwood    09/09/2016    0 recensioni
è una one shot un pò triste su un Draco Malfoy tormentato dai suoi errori, che chiede scusa ad Harry per aver avuto paura e ripensa a momenti del suo passato.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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consiglio di ascoltare la musica -Inuyasha Lullaby- mentre leggete, per me è perfetta e rende tutto più malinconico

 



PERDONAMI

Perdonami.

Perdonami per essere stato un codardo, per aver avuto paura.

 

Ti ricordi, Harry, il primo giorno ad Hogwarks, quando tu rifiutasti la mia mano e la mia amicizia?

Non sono mai riuscito a dirtelo, ma in quel momento ho sentito uno strappo al cuore, una sensazione di vuoto dentro di me.

Mi hai fatto soffrire, Harry, come mai nessuno l’aveva fatto.

Ma io non mi sono arreso, volevo essere speciale per te, fare parte della tua vita.

Così, se non potevo essere il tuo migliore amico, sarei stato il tuo peggior nemico.

 

Perdonami per aver avuto paura di mio padre, permettendogli di dividerci.

 

Per così tanti anni ho passato il mio tempo cercando di fartela pagare. Eri diventato un’ossessione.

Eppure quando ti giocavo qualche scherzo o ti prendevo in giro, sentivo male al cuore.

Ma non era che un graffietto in confronto al dolore che sentivo quando ridevi con Weasel e gli altri grifoni, o quando abbracciavi la piattola e la mezzosangue.

A loro rivolgevi i sorrisi più sinceri, a me solo sguardi d’odio che mi spezzavano il cuore.

Ma ero bravo a nascondere tutto. Mi ero creato una maschera di cera, e la indossavo oramai ogni giorno.

Volevo evitare che tu conoscessi il vero me, i miei punti deboli, perché li avresti usati per farmi soffrire e distruggermi.

Non avevo capito che mi stavo distruggendo da solo.

 

Perdonami per aver indossato nuovamente la maschera di cera, quella che tu avevi sciolto con un solo sguardo.

 

Era la prima notte del sesto anno quando tu conobbi il vero me.

Non riuscivo a dormire e mi ero incamminato per il castello, quando ti trovai a piangere seduto su una panchina di un cortile interno.

Non so con quale coraggio mi avvicinai e mi sedetti accanto a te.

Ti chiesi se ne volevi parlare, si, proprio a me, il tuo nemico.

Ero certo che mi avresti guardato con odio e te ne saresti andato, invece cominciasti a parlare.

Mi raccontasti di quanto ti mancasse Sirius, l’unica famiglia che ti era rimasta, e di come ti sentissi in colpa per la sua morte. Mi parlasti di come avevi paura di fallire e di essere la causa di altre morti.

Infine mi confidasti anche di quanto odiavi essere il Bambino Che è Sopravvissuto, del ruolo che era stato deciso da altri al posto tuo.

Non so come siamo passati dal parlare di morte e baciarci, ma è successo, ed è stato il momento più bello della mia vita.

Del quel giorno continuammo a vederci, di nascosto. Parlavamo dei nostri problemi, ci baciavamo e ci confidavamo la paure più oscure.

Non dimenticherò mai le facce che fecero i nostri amici quando ci scoprirono. Quel giorno erano tutti insieme, Blaize, Pancy, Theo, Tiger e Goyl con Hermione, Ron, Ginny, Seamus e Dean.

Stavano litigando come al solito, quando sono passati proprio dal corridoio dove ci stavamo baciando. Erano tutti piuttosto sconvolti, a parte Hermione e Blaize, che sembrava sapessero già tutto e ci sorrisero.

Comunque alla fine lo accettarono tutti, e a noi questo bastava.

Sembrava tutto perfetto.

Poi è iniziata la guerra.

 

Perdonami, perché quando mio padre mi chiamò per farmi diventare un mangiamorte, ebbi troppa paura per rifiutare.

Perdonami per averti tradito.

 

E durante questa ultima battaglia, sono tornato dalla tua parte perché avevo troppa paura di doverti uccidere per stare dalla Sua parte.

Ho appena ucciso mio padre.

Ora ti sto guardando, sai, e mentre combatti contro il signore oscuro sembri davvero l’eroe che sconfiggerà il male, il Bambino Sopravvissuto.

Ma io riesco a vedere anche Harry, il ragazzo che ha perso la famiglia da piccolo, il ragazzo con troppe responsabilità, il mio ragazzo.

Ti giri verso di me e sorridi.

 

Mi hai visto.

 

-Ti perdono- mi urli.

Hai uno strano sguardo, Harry.

Cosa vuoi fare?

Stai lanciando l’Avada Kedavra.

Lo fa anche Voldemort.

Le vostre bacchette entrano in collisione…

Un esplosione di luce verde.

Poi torniamo a vedere.

Nella sala c’è silenzio, nessuno combatte più, tutti guardano verso il corpo di un ragazzo moro per terra vicino ai resti di Voldemort.

 

-Harry!-

Corro verso di te.

Sei pallido, il petto è immobile, il cuore non batte.

 

Perdonami Harry.

 

Ti stringo la mano.

 

Ma tu mi hai già perdonato, sono state le tue ultime parole.

 

Lacrime calde mi rigano il viso.

Non riesco più a capire cosa succede intorno a me.

Credo che la Granger si sia inginocchiata accanto a te singhiozzando.

Ma ora non ha importanza.

 

Tiro fuori la bacchetta.

 

Non ho più paura, Harry.

 

Perdonami.

 

Aspettami.

 

Ti amo.

 

Arrivo.

Avada Kedavra.

 

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Questa è la mia prima fanfiction, quindi vi prego non mi uccidete troppo.
Mi farebbe piacere se lasciaste un commentino, anche piccino, così posso migliorarmi.

   
 
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