Videogiochi > Life Is Strange
Segui la storia  |       
Autore: Matthw883    09/09/2016    3 recensioni
Poniamo caso che il tornado non sia mai avvenuto e che Max è riuscita a salvare Chloe senza che lei si sia dovuta sacrificare (intendiamoci, questa storia è ambientata un paio di settimane dopo che Max è tornata da San Francisco alla mostra degli eroi di tutti i giorni). Come andranno le cose ? Che rapporto ci sarà tra Max e Chloe ? Che succederà, lo scopriremo attraverso gli occhi di Max (come sempre) e Warren Graham.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chloe Price, Max Caulfield, Un po' tutti, Warren Graham
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
 
 
CAPITOLO 13  SENZA MEMORIA


Mi sto avviando all'ospedale dove hanno ricoverato Warren, oggi lo dimetteranno e io lo riaccompagnerò a scuola. Eccomi, sono arrivata. All'entrata dell'ospedale vado che Warren e la signora Graham mi stanno aspettando, lei sta dando gli ultimi saluti a suo figlio:
-...e ricorda, se non te la senti puoi sempre chiamarmi e io ti riporterò a casa, va bene ?
-Uhm...certo mamma.-
La signora Graham abbraccia Warren:
-Ehm...s-salve signora Graham. Ciao Warren c-come stai o-oggi ?-
Mi sento veramente di troppo, f-forse non avrei dovuto intromettermi cosi
-Oh Max, sei puntuale. Oggi Warren sta meglio, almeno fisicamente parlando.-
-C-ciao Max.-
-Io ora lo affido a te, mi raccomando, se hai qualche problema non esitare a chiamarmi, ciao.-
Ginger è una donna solare e piena di energia, mi sta simpatica e credo che anche lei mi abbia preso in simpatia, molto timidamente Warren mi chiede:
-D-dove andiamo Max ?-
-Alla Blackwall Academy, la scuola che frequenti.-
-E come si chiama questa città.-
-Arcadia Bay, io sono nata qua ma poi mi sono trasferita a Seattle con i miei.-
Apro la portiera dell'auto:
-M-Max, questa macchina è di tua proprietà ?-
-No, è la tua, tua madre mi ha dato il permesso di guidarla fin qui per poi riportarti a scuola.-
-M-mia ?-
-Si certo, e qui ci sono pure i tuoi cd musicali, ora te ne faccio ascoltare qualcuno, spero che cosi ricorderai qualcosa.-
Metto un cd a caso nello stereo dell'auto. È musica anni 80-90, la preferita di Warren:
-Ti viene in mente qualche ricordo associato a queste canzoni ?-
-No mi spiace.-
Nonostante ciò Warren sorride ascoltando le canzoni. In breve tempo arriviamo fino alla scuola, all'entrata vedo una cosa che lascia me e Warren a bocca aperta. Tutti nostri amico tengono uno striscione con scritto "Ben tornato Warren, ti vogliamo bene".
Lui mi dice subito:
-L-loro hanno fatto questo per me ?-
-Si, certo Warren. Loro sono i tuoi amici.-
Parcheggio l'auto e ci avviamo verso di loro, io sorrido a Warren che è ancora stupito, si avvicina agli altri e balbettando li ringrazia:
-Io-io non so proprio c-che dire, v-vi ringrazio con tutto il cuore, a-anche se non mi ricordo di voi dovete essere delle splendide persone, grazie, grazie, grazie, e scusatemi se non ricordo i vostri nomi.-
Warren sembra veramente felice:
-Allora Warren loro sono Kate...chr già conosci, Luke, Brooke, Stella, Alyssa, Daniel, Dana, Trevor, Juliet, Victoria, Taylor e Courtney.-
-G-grazie ancora a tutti, i-io resterei con voi, ma ho un sacco di cose da recuperare. Max, mi potresti portare nella mia stanza ? Voglio vedere com'è.-
-Certo Warren.-
Salutati nostri amici porto Warren all'interno del dormitorio maschile, ci fermiamo davanti alla porta di camera sua:
-Questa è la tua stanza.-
Apro la porta della sua stanza con curiosità, quella che vedo è una novità anche per me, non sono mai stata in camera sua, c'è un armadio dove credo trovino spazio i suoi vestito, il letto è ordinatamente rifatto. La camera è tappezzata di poster di calciatori, di videogiochi e di serie Tv. Noto che ha una libreria molto rifornita. L'unica cosa in disordine all'interno della stanza è la sua scrivania dove si trova il suo computer e una pila di videogiochi:
-Cosi questa è la mia stanza....e a quanto pare mi piace il calcio, le serie Tv e i videogiochi.-
-Si, tra l'altra una buona parte delle tue magliette sono di videogiochi e serie Tv.-
-Davvero ?-
-Certo, basta guardare nel tuo armadio dev'essere pieno di quelle magliette
Apro l'armadio di Warren per prendere qualcuna di quelle magliette ma quello che vedo mi sconvolge, c'è un completo giallo molto elegante, una camicia nera e qua in fondo ci sono degli occhiali da sole. Ma-ma questi erano i vestiti di John Ghost, il ragazzo che mi ha aiutato in discoteca, ma allora era Warren camuffato, ma perchè era travestito cosi ? E perchè si trovava in quella discoteca ? Potrebbe centrare col suo pestaggio ? Warren in che guaio ti sei andato a cacciare ? Ovviamente ora non si può ricordare di quella sera. Certo che quella sera lui era stato molto gentile e paziente con me, aveva un fascino che non gli avevo mai visto:
-Qualcosa non va Max ?-
-Ehm..no, tutto a posto, senti tua stanza fa venire in mente qualcosa ?-
-No, e non hai idea di quanto sia frustrante non ricordarsi nulla, avere come un buco nero nel tuo cervello. Devi avere una pazienza infinita con me, ripetermi cose che magari per te sono banali e scontate, mi spiace tantissimo.-
-Non devi dispiacerti, io lo faccio molto volentieri. Dimmi hai qualche domanda da farmi ?-
-Si, basta dirmi cose su me stesso, parlami un pò di te.-
-Oh, non è che c'è molto da dire, il mio nome completo è Maxine, ma io lo odio, perciò chiamami Max. Il mio sogno è di diventare una fotografa, sono una ragazza timida, goffa e insicura. Non ho molti amici, a scuola riesco a ottenere delle sufficienza facilmente in quasi tutte le materie. A parte chimica, in quella mi aiuti sempre tu ahahah. Mi piacciono i film, la musica indie e l'hockey.-
-Io trovo che Maxine sia un bel nome.-
Poi arrossendo terribilmente Warren  mi chiede:
-Non ce l'hai un ragazzo ?-
-Ehm..no, no.-
Warren sorride, credo che si sia innamorato di me un'altra volta, se solo sapesse la carognata che gli ho fatto:
-E dimmi, io ce l'ho una ragazza ? Che stupido, ovvio che no, altrimenti sarebbe venuta in ospedale.-
-In effetti no, ma Brooke ti viene dietro.-
Warren abbassa la testa:
-Ho capito.-
-Bene, allora adesso ti lascio solo. Domattina ti accompagnerò per farti visitare le varie classi della scuola. Se ti serve una mano basta che mi chiami, d'accordo ?-
-Si va bene.-
Torno nel mio dormitorio ancora scossa per quello che ho visto all'interno del suo armadio.
Il giorno dopo mi presento davanti al dormitorio maschile ad aspettare Warren, di solito era il contrario, era lui ad aspettare me. Mentre aspetto Warren vedo David Madsen avvicinarsi a me:
-Ehi Max.-
-Ciao David.-
-Dimmi un pò, come sta il tuo amico ?-
-Meglio almeno fisicamente parlando, ma ancora non ricorda nulla.-
-Mmmh, capisco, non vorrei sottoporlo a questa cosa...ma occorre che lui passi in centrale a fare una denuncia per aggressione, so che non si ricorda nulla, ma se vogliamo cercare l'aggressore occorre appunto una sua denuncia. Naturalmente sarò presente anch'io.-
-D'accordo, lo accompagnerò io.-
-Bene.-
Warren esce subito dopo questa conversazione, lo accompagno a tutte le sue lezioni e una volta finite gli dico che dobbiamo andare alla polizia:
-Ma dobbiamo proprio ? Vorrei evitare.-
-So che non ti piace l'idea, ma bisogna farlo. Ma non ti preoccupare, io vengo con te.-
Gli sorrido e Warren risponde al mio sorriso a sua volta:
-Grazie Max.-
Arriviamo alla polizia dove insieme a David Madsen ci sediamo per raccontare l'accaduto:
-....e cosi ho cercato di raggiungerlo, ma quel tipo è stato scelto a fuggire e poi ho chiamato un'ambulanza.-
-Mmmmh va bene, grazie David, allora questo è tutto.-
Io dico:
-Quante speranze ci sono che riusciate a beccare il suo aggressore ?-
-Non voglio illuderla signorina, direi molto poche. Il suo ragazzo è già stato fortunato a cavarsela cosi.-
Arrossisco:
-Ehm...noi non siamo fidanzati signore.-
-Strano, a guardarvi non si direbbe.-
Noto che anche Warren è arrossito, in questo momento nella stanza entra un'altro agente:
-Bob, David, vi devo parlare di una cosa un secondo.....è importante.-
-Va bene, voi ragazzo aspettateci qua.-
Io e Warren rimaniamo soli nella stanza e vedo che lui si alza in piedi e prende qualcosa dalla scrivania dell'agente:
-Warren ma che stai facendo ?-
-N-niente è che vedere queste foto...non so, mi sembra di averle già viste.-
Io mi avvicino a lui e vedo che le fotografie sono quelle di Jefferson, per la precisione sono quelle di Nathan e Rachel, io ho un brivido lungo la schiena:
-Ti prego Warren rimettila a posto.-
-O-okay, mi spiace averti sconvolto.-
Vedo Warren rimettere a posto le foto, nella scrivania c'è una cartella con scritto "Caso Jefferson", evidentemente con la sua evasione hanno riaperto il suo fascicolo. Poco dopo rientra l'agente Bob:
-Bene signor Graham, ora deve mettere una firmetta qui e poi è libero di andare.-
Warren firma un foglio e poi usciamo, lui mi chiede:
-Come mai prima hai avuto cosi tanta paura quando hai visto la foto ?-
-Niente, un brutto ricordo, tutto qua.-
-Ok. Senti, so che per te deve essere pesante farmi guida, perdi quasi tutto il tuo tempo libero. E mi spiace, che ne dici se ci facciamo un giro per la città ? Ovviamente dovrai farmi da guida ahahaha.-
Sorrido e gli dico:
-Va bene Warren.-
Io e Warren passiamo tutto il pomeriggio in giro per la città, andiamo nella sala giochi, facciamo uno spuntino e andiamo a fare un giro sul lungomare. Passiamo insieme un bellissimo pomeriggio. Io ho ricevuto delle sensazione  bellissime da questa giornata. Con lui mi sento protetta, felice. Lo stesso Warren sembra più sereno, più  tranquillo, più sicuro  come se non avesse più un peso nel cuore, per esempio mi ha detto una cosa che non pensavo avrebbe mai avuto il coraggio di fare:
-Vorrei che fossimo in primavera cosi potrei raccogliere un bel fiore e darlo a te.-
Ci ripenso anche ora che sono nel mio letto, mi giro mi rigiro, f-forse sto cominciando a provare qualcosa di più profondo dell'amicizia per lui.
I giorni successivi proseguono sulla falsariga di questo. Io e Warren passiamo quasi tutto il tempo insieme. Lui ancora non ha recuperato la sua memoria ma almeno Jefferson non si è ancora fatto vivo. Io e Warren ora stiamo facendo una passeggiata, è una bella giornata, è un bel momento. Ad un tratto da un vicolo li vicino spuntano fuori Carlos e i suoi degni compari, io impaurita sussuro a Warren:
- Warren, ti prego andiamocene, torniamo indietro.-
-Ma perchè ?-
-Te lo spiego dopo, ora ti prego andiamo via.-
Carlos si avvicina a me:
-Max, dove vuoi andare ? Rimani un pò con noi...è da un pò che non ci vediamo.-
-Preferirei continuare a non vederti. Quando in discoteca sono stata male mi avete lasciato da sola.-
-Ma perchè dici cosi ? Pensavo che tra noi ci fosse qualcosa. Dai vieni qui, una volta assaggiato un pò di Carlos non ne puoi più fare a meno.-
Carlos mette le su mani intorno alla mia vita e poi nel mio sedere, lui cerca di baciarmi, io sono paralizzata dalla paura ma Warren si oppone mettendosi in mezzo:
-Giù le mani merda. Mi pare chiaro che la signorina non vuole avere a che fare con te. Quindi alza i tacchi e vattene.-
-Ehi scarafaggio, vuoi un altro pò di botte ? Non ti è bastata l'altra volta ? E poi cosa pensi di fare con un braccio rotto ?-
-Questo.-
Warren tira un pugno a Carlos con il suo braccio buono e urla:
-Max scappa.-
-Bastardo, ora ti faccio a pezzi.-
Warren tira un calcio nelle palle a Carlos che cade a terra dolorante:
-Prendetelo.-
Io e Warren cominciamo a correre all'impazzata fino alla Blackwall Academy. Purtroppo quelli ci stanno ancora alle costole. Davanti all'entrata della scuola ci sono Zachary,Logan e Hayden che giocano a football, Warren gli urla:
-Ehi ragazzi, ci sono dei neri che vogliono rubare le vostre auto, noi li abbiamo visti e ora ci stanno seguendo.-
-Cosa ? Ora gli diamo una bella lezione.-
I ragazzi raggiungono Carlos e gli altri e dopo qualche minuto di rissa prendono il sopravvento mettendo in fuga Carlos e i suoi. Io e Warren ci sediamo per riposarci sotto un albero:
-Wow, è stato intenso, e tu sei stato grande Warren, sei stato molto coraggioso, quello avrebbe potuto farti male.-
-Lo so, ma non mi importava, l'unica cosa che mi importava era la tua sicurezza.-
Non mi aspettavo un Warren cosi sicuro di se, non lo è mai stato, mi sembra anche....più bello:
-Ecco Max....vedi...io non  ti abbandonerei mai Max, perchè....io ti amo.-
Subito dopo Warren mi bacia sulla bocca. Io non me l'aspettavo ma istintivamente accolgo il suo bacio e lo bacio a mia volta, è un bacio caldo, appassionato, bellissimo, non ho mai provato delle emozioni simili. È-è-è come se migliaia di fuochi d'artificio esplodessero dentro il mio cuore, io-io ho paura di  essermi innamorata di Warren. Appena ci stacchiamo Warren dice:
-Max...io so che ancora non ho recuperato la memoria, ma so con certezza che ti amo e sono convinto che ti amavo anche prima, perciò...vorresti restare insieme a me ?-
Warren non è mai stato cosi deciso e sicuro con le ragazze, io sono ancora confusa e insicura sulla situazione, vorrei tanto dirgli di si, lui è un ragazzo buono, dolce, intelligente, sensibile, che mi ama sinceramente. Però lui era in collera con me la sera prima che perdesse la memoria e quando la recupererà potrebbe non volermi più con lui:
-W-Warren ascoltami, credo anch'io di provare gli stessi sentimenti per te e niente mi renderebbe più felice di stare con te, ma prima che tu perdessi la memoria eri arrabbiato con me e..e credo che tu non avresti mai perdonato...scusami ma ora non possiamo.-
-Max aspetta...-
Io mi alzo e in lacrime corro verso il mio dormitorio. Sto per aprire la porta quando sento Taylor molto preoccupata che mi dice:
-Max, hai visto Victoria ? Sono ore che non la vedo, sono preoccupata.-
-No, non l'ho vista, ma vedrai salterà fuori.-
Rimango qualche ora nel letto a pensare e a ripensare a quello che era accaduto poco fa con Warren quando sento un urlo provenire dal corridoio, esco e vedo Taylor e Courtney che sostengono un Victoria seminuda e sicuramente strafatta. Sono sconvolta, è praticamente  il marchio di Jefferson, chiedo a Taylor:
-Ma che gli è successo ?-
-Non lo so. Questo pomeriggio era uscita da sola per fare shopping e non più tornata, l'ho trovata poco fa alla porta del dormitorio quasi nuda e strafatta.-
Corro nel mio dormitorio e chiamo subito Chloe:
-Pronto Chloe...devo parlarti urgentemente.-
-Max ? Dove cazzo eri finita ? Era da un pò che non ti sentivo.-
-Lo so, ho avuto molto da fare con Warren.-
-Ah si ? E che cosa hai fatto ? Vi siete baciati ahahahah ?-
-Si, mi sono innamorata di lui ma non è questo il punto. Il punto è che Victoria è tornata adesso nei dormitori mezza nuda e strafatta.-
-E allora ? Non è niente di diverso dal solito.-
-Non capisci, è il marchio di Jefferson, ha ricominciato ha colpire, e la prossima sarò io, ti ho raccontato di quello che è successo nei sotterranei no ? Chloe io voglio fuggire, andarmene dimenticare tutto, non voglio mettere in pericolo nessuno, è me che vuole.-
-Ma come farai  con Warren ?-
-Quando recupererà la memoria tornerà a odiarmi. Meglio che me ne vada, almeno per un pò, almeno finchè non l'hanno ripreso.-
-D'accordo, entro dopodomani potremo partire. Tu prepararti.-
Mi piange il cuore lasciare Warren, ma in questo modo sarai al sicuro anche tu dalle mire di Jefferson. Spero che mi perdonerai.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Okay gente. Quando Warren recupererà la memoria ? Jefferson mieterà altre vittime? Max e Chloe partiranno per Los Angeles  ? Come si evolverà il rapporto tra Warren e Max ? Lo scoprirete (forse) nel prossimo capitolo. Un grazie a chiunque legge e commenta la Fic. Le critiche (se costruttive) sono ben accette.
Grazie ancora, leggete e commentate.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Life Is Strange / Vai alla pagina dell'autore: Matthw883