Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Bloody_Weekend    02/05/2009    2 recensioni
Frugai nelle tasche in cerca delle chiavi,quando mi accorsi di avere qualcos'altro in tasca : un bigliettino ripiegato. Lo aprii,e dentro trovai scritte poche parole,con delle iniziali alla fine: Alla fine di tutto,capirai. T.S.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


To the end


Maddy Pov.

The Beginning


Le mie amiche mi avevano chiamato quella sera,la loro idea era quella di andare al The Goddess,un locale che di norma la gente normale evitava,per passare una serata diversa dalle altre.

Ricordo di aver insistito perchè mi avessero lasciata a casa in santa pace,dove avrei ordinato una pizza e guardato film horror tutta la sera,ma alla fine mi ero lasciata convincere,o meglio dire,trascinare dietro..

-Un posto per alternativi,vedrai che figata!-

Sinceramente non me ne fregava niente,avrei voluto dire alle mie amiche che quello non era posto per loro,che avrebbero trovato soltanto una manciata di tossicodipendenti e varie,ma non volevo disilluderle,così mi limitai ad annuire.

Le mie amiche erano vestite di tutto punto,con degli abiti dai colori più accesi che avrebbero potuto trovare nel guardaroba della fata turchina,mentre io non sembravo neanche una di loro.

-Cavolo,Louise,potevi mettere qualcosa di più colorato.E i capelli,ma perchè ti ostini a tingerli di nero?-

-Un bel biondo platino,invece!-Aveva suggerito quell'oca di Amanda.

-Ma siamo in un pub alternativo,cazzo!Sarà pieno di dark qui dentro,le uniche che stonate siete voi!E comunque,se vi vergognate ad andare in giro con me,dovete solo dirlo!-

Mi ero seccata,e avevo girato sui tacchi allontanandomi da loro,disperdendomi tra la folla per far sì che non sarebbero riuscite a chiamarmi indietro.E' vero,avevo un caratteraccio,ma era già tanto se ero uscita con loro,figuriamoci se dovevo vestirmi come mi dicevano.

Così mi ero avvicinata al bancone,prendendo una birra.

Stavo bevendo in santa pace,quando un ragazzo si era seduto accanto a me.

Avevo allungato il collo,e vidi che erano in due.

Erano identici e diversi allo stesso tempo.Gemelli,avevo ipotizzato.La loro pelle diafana brillava sotto l'effetto delle luci.

Uno dei due aveva capelli neri,scompigliati,con dei grandi occhi verdi.

L'altro parlava con una ragazza,che ridacchiava giuliva,e si capiva subito che tra i due fratelli era lui quello che ci sapeva fare.Aveva i capelli castani e una giacca di pelle.Non so perchè,ma mi fece antipatia a prima vista.

Poi spostai di nuovo lo sguardo sull'altro ragazzo,accorgendomi che anche lui mi guardava.

Indugiai qualche secondo sui suoi occhi,poi gli sorrisi.Lui non ricambiò,cosa che mi fece sentire un idiota,a dirla tutta.

-Un'altra birra.-Avevo mormorato al barista,rossa per la figuraccia di prima.

-Due,per favore...Non ti ho mai vista qui,sai?-

Mi ero girata verso il ragazzo,notando però che non era stato lui a pronunciare quelle parole.Era stato l'altro.Quello con la giacca di pelle.

-No,grazie,la birra me la pago io.-L'avevo afferrata e mi ero spostata da un altra parte del locale,notando con la coda dell'occhio l'espressione quasi allibita del moro.

Ma la cosa che mi sorprese di più,era che l'altro ridacchiava compiaciuto.Poi si era alzato dallo sgabello,e aveva iniziato a camminare verso di me.

***

-Non lo tratterei così se fossi in te.-

-E perchè mai?-Avevo detto sarcastica.

-Lo hai notato da sola.Cadono tutte ai suoi piedi.E se incontra qualcuna un po' più resistente,fa di tutto per conquistarla..-

-C'è sempre un eccezione.-

-Beh,dicono tutte così...Comunque,sono Trent.-

-Maddy...-

In quel momento passarono davanti le mie amiche,ignorandomi completamente.

Amanda fece una smorfia di disgusto dopo aver fissato Trent,evidentemende troppo “dark” per i suoi gusti,e si affrettò verso le altre,dicendo qualcosa del tipo : “Almeno lei rimorchia”..

-Ma tu guarda che stronze.-

-Sono amiche tue?-

-Non più,credo.Certo che se la prendono per poco.-

-Lasciale perdere,non lo vedi come sono superficiali?-

Gli sorrisi,e questa volta ricambiò.

-Vuoi venire con me?Ti faccio vedere una cosa..-

Mi porse la sua mano gelida e la strinsi forte,facendomi guidare da quel perfetto sconosciuto.

Salimmo delle scale,e aprì una porticina che portava ad una specie di veranda,con il tetto basso,e ampie finestre che mostravano la prospettiva della città e dei suoi mille colori.

-Wow..-

-Può sembrarti squallido,ma mi piace stare qui.-

Si sedette a terra e lo imitai,sdraiandomi e socchiudendo gli occhi.Lui fece lo stesso.

-Com'è la tua vita,Maddy?-

-Devo essere sincera?-

Lo guardai e mi annuì.

-Non è tutta rose e fiori.Vivo da sola,i miei se ne sono andati quando ero piccola,e devo lavorare in un bar schifoso per pagarmi l'affitto e gli studi..Tu,invece?-

-Diciamo che non ho una vita,e basta.Nella mia famiglia conta solo mio fratello,io non vengo mai considerato.-

-Quel ragazzo mi sta antipatico.-

-Eppure quando siamo da soli non è così idiota,credimi.E' solo un po'..esibizionista.-

Si era avvicinato a me,ed io a lui,quando sentimmo la porta aprirsi,e il fratello di Trent comparire sulla soglia.

-Trent,ma che cazzo fai?-

Lui trasalì,chiudendo gli occhi.

-Quello che cercavi di fare tu poco fa..Soltanto che io non ne cambio una a sera,Seth..-

-Si da il caso-Disse avvicinandosi-Che però l'avevo adocchiata io.E i fratelli non si rubano le ragazze,ricordi?-

Era furente,e io non sapevo cosa fare.

-Calmati,Seth..Sono sicuro che là fuori ne trovi un centinaio,di ragazze..-

-Magari la mia amica Amanda?Così la smetterà di lamentarsi..-

Io e Trent ridemmo,Seth non capì e strattonò il fratello per un braccio,tirandoselo lontano da me.

Gli sussurrava qualcosa,con fare nervoso,e Trent rimaneva a testa bassa,quasi incapace di reagire.

Non capivo.

Trent si allontanò dal fratello e si avvicinò a me.

-Scusami,devo andare..-

Mi diede un bacio e restai immobile,non consapevole di quello che stava succedendo.

-M-ma..-

-Ssh..Avrò modo di spiegarti tutto.-

Si allontanò con il fratello,lasciandomi da sola,in quel posto che senza di lui appariva decisamente squallido.

Scesi giù a cercarli,ma erano già scomparsi.Mi imbattei in Jamie,una mia compagna di classe,e le chiesi di riaccompagnarmi a casa,senza preoccuparmi di avvertire le mie amiche.

-Non sapevo che frequantassi il The Goddess.- Mi disse,una volta in macchina.

-Non lo sapevo neanche io..-

Indugiai,e poi le chiesi : -Dimmi,conosci per caso un tipo che si chiama Trent?-

-Ah,quel Trent.Certo che lo conosco.Suo fratello è niente male..Ma non so molto di loro,sono dei tipi piuttosto misteriosi.-

-Capisco.-

Restammo in silenzio per tutto il viaggio,fino a quando la macchina di Jamie accostò davanti al mio appartamentino.

-Eccoci arrivati.-

-Grazie del passaggio,Jam,ci vediamo domani.-

-Di niente,'notte.-

Frugai nelle tasche in cerca delle chiavi,quando mi accorsi di avere qualcos'altro in tasca : un bigliettino ripiegato.

Lo aprii,e dentro trovai scritte poche parole,con delle iniziali alla fine:


Alla fine di tutto,capirai.

T.S.




Rieccomi qui,spero che questa storia per adesso sia abbastanza coinvolgente..

Aspetto recensioni,baci! :*

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Bloody_Weekend