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Autore: Alexiochan    10/09/2016    4 recensioni
In questa storia Kirino e Kariya sono maggiorenni. Ormai sono trascorsi otto anni dal giorno in cui si fidanzarono ufficialmente, quando ancora frequentavano la Raimon Jr. High, e in loro è nata l'esigenza di "mettere per iscritto" la loro relazione. Ma chi dei due riuscirà prima nell'intento? E soprattuto, cosa mi lanceranno i lettori una volta giunti alla fine?
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ibuki Munemasa, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ricordami perchè non sei venuto.- il rosa tamburellava leggermente con le dita sulla sua coscia.
-Te l'ho già detto, Ran. Tu sei andato a cena con Kariya e io sono "impegnato".- rispose la voce di Shindou dall'altro capo del telefono.
-Uhhh, impegnato con chi?- disse Kirino con un tono carico di malizia. Sentì il castano deglutire rumorosamente ed emettere una specie di soffio. 
-D-D-Devo andare...- balbettò soffocando a stento un altro sospiro.
-Oh Dio, ho capito. Ti lascio con Ibuki, tanto sta arrivando Mas.- Kirino sorrise al turchese che lo raggiungeva fuori dal ristorante. -Ricordatevi di usare i preservativi.- aggiunse all'ultimo prima di richiudere per impedire all'amico di ribattere.
-Ah! Shindou faceva cose proibite ai minori?- domandò stranamente interessato il piú piccolo. Kirino gli strizzò l'occhio con complicità. 
-Piú tardi sarai servito anche tu, non temere.- 
Kariya arrossì fino alla punta delle orecchie ma non si lasciò zittire in quel modo, ne andava del suo orgoglio. 
-Non mi avrai, maschio.- 
Entrambi scoppiarono a ridere. Kirino prese un bel respiro per farsi coraggio e tamburellò nuovamente con le dita sulla sua coscia mentre iniziavano a camminare verso casa.
-Senti, Mas. Devo parlarti.- 
Kariya inclinò leggermente la testa di lato con aria interrogativa.
-Allora, sei insopportabile. Sul serio, certe volte vorrei buttarmi giú da un terrazzo o chiuderti la testa in mezzo ad una porta piú e piú volte. Mi fai salire l'omicidio e la mia pressione sanguigna non resisterà a lungo.- 
Il turchese roteò gli occhi con ironia. -Dio mio, quanto sei dolce.-
-Non ho ancora finito.- il rosa tamburellò le dita sulla superficie dura del cofanetto stretto in pugno con un certo nervosismo. -Ma io ti conosco a trecentosessanta gradi e so che sei una persona intelligente e molto buona, specie con la famiglia. Saresti disposto a gettarti nel fuoco pur di proteggere le persone che ami e lo faresti anche con me, che tu lo ammetta o no.- un lieve sorriso increspò le labbra di Kariya. -Quello che voglio dire è che ti amo tantissimo, piú di ogni altra cosa, piú di ogni altra persona, piú di me stesso. Ti amo così come sei e non ti voglio diverso, voglio che tu adesso mi interrompa con una delle tue solite battutine sul fatto che ti faccio venire il diabete, voglio...- prese di nuovo un bel respiro, mettendo in mostra il cofanetto sopra il palmo aperto. -Voglio sposarti, Masaki.-
Kirino dovette lottare duramente per non scoppiare a ridere di fronte all'espressione del fidanzato, sembrava avesse appena visto un UFO atterrare davanti a casa. 
-Sei proprio uno stupido senpai.- sibilò a denti stretti il piú piccolo e Kirino lo guardò confuso. Stava per chiedergli il motivo di quella frase, ma le parole gli morirono in gola alla vista del cofanetto che Kariya aveva appena tirato fuori dalla tasca. 
-Volevo chiedertelo prima io, tch.- borbottò con voce tremante mentre distoglieva lo sguardo, imbarazzato. Il sorriso che illuminò il viso di Kirino poteva benissimo fare concorrenza a quelli di Tenma. Poi i suoi occhi si riempirono di lacrime. 
-Stare con il piagnone ti ha contagiato.- osservò con ironia il turchese. -Ran, sul serio, smettila. Guai a te se piangi.- 
Al rosa sfuggì un piccolo singhiozzo. 
-Kirino Ranmaru, finiscila all'istante. Se ti metti a piangere tu poi mi viene da piangere anche a me e se mi metto a piange...- la frase restò sospesa a metà perchè la voce di Kariya si era spezzata dalla commozione. 
Kirino rise mentre una lacrima gli scivolava lungo la guancia. 
-Visto? È tutta colpa tua.- disse il minore asciugandosi le lacrime venendo imitato subito dal rosa. 
-Vieni qui.- disse Kirino allargando le braccia e Kariya non esitò un secondo a fiondarcisi per essere abbracciato in quel modo che gli piaceva tanto. 
-No, è uno scherzo.- disse Kariya senza riuscire a non sorridere alla vista degli anelli che avevano comprato: erano identici, piccoli e sottili cerchietti d'oro, adatti alle loro dita magre e affusolate. Kirino rise nuovamente, si sentiva traboccare di felicità e non era certo che il suo cuore potesse contenerla tutta. Si infilarono rispettivamente gli anelli all'anulare e sigillarono il tutto con un bacio di quelli che Kariya cataloga come "diabetici". Quando si staccarono, Kirino lo tenne ancora stretto per i fianchi. 
-Dunque adesso dovrò chiamarti "signor Kirino".- mormorò con un tono di voce basso e roco. 
-Mi oppongo! Non siamo ancora sposati e giammai mi farò chiamare così!- esclamò il turchese con enfasi, scoppiando a ridere subito dopo assieme al futuro marito. 
-Dovremo dirlo a Shindou.- disse Kariya con una punta di malizia nella voce. 
-Per carità, se lo chiamo adesso Ibuki non mi farà vedere il sorgere del sole!- rise Kirino.
-E poi non posso permettermi di trascurarti nemmeno per una notte.- aggiunse sensualmente al suo orecchio. Il turchese si paralizzò dall'imbarazzo. Non importava quante volte lo facevano, sarebbe sempre arrossito a dismisura quando Kirino parlava così. Il piú grande si caricò Kariya sulle spalle come un sacco di patate e si diresse verso casa sua, ignorando le urla di protesta e le minacce di staccargli la virilità a morsi. Ora che ci pensava avrebbero dovuto cercare una casa assieme per tutti e due e avrebbero dovuto organizzare il matrimonio e dirlo anche ai parenti. Si immaginò mentalmente la reazione di Hiroto e Midorikawa e sogghignò in modo impercettibile nell'oscurità della sera. 
-BAKAAAAA!- lo strillo isterico di Kariya si sentì anche nella camera di Shindou dove lui e l'albino stavano conigliando, facendoli bloccare con sguardi interrogativi e confusi.



Tana del disagio 

Eeeeeeeeh, shiao a tutti! 
Non so come mi sia potuta venire in mente una cosa del genere, ma l'ho sognata stamattina e mi sono detta "perchè no?", così eccovi qui il mio sclero :)
La parte di Ibuki e Shindou ho dovuto metterla per vendicarmi di quel disgraziato di mio fratello XD
Spero vi sia piaciuta, alla prossima!

Alexiochan 
   
 
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