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Autore: Arvati77    10/09/2016    2 recensioni
(Sequel di Vampire Knight Reloaded)
Dal I Capitolo:
..."Sono trascorsi quasi due anni dalla sconfitta di Rido Kuran. Ed in questo lasso di tempo, un po' di cose sono successe.
L'Associazione Hunter adesso è gestita dal maestro Yagari, da mia madre e da Ryobe. Il Direttore Cross è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Collegio, che è stato ampliato inserendo dei corsi a livello universitario, in aggiunta a quelli già esistenti delle medie inferiori e superiori. E così, alcuni dei ragazzi che avevano frequentato il liceo qui, hanno deciso di proseguirvi gli studi. Anche Yori è rimasta, e da quando Yuki se ne è andata, io e lei siamo compagne di stanza. Il nostro legame si è consolidato... e alle volte ci consoliamo a vicenda per l'assenza della nostra comune amica... Io e Zero stiamo ancora insieme e non abbiamo mai abbandonato il nostro ruolo di Guardiani, che è tornato ad essere piuttosto impegnativo da quando, a marzo di quest'anno, è stata istituita una nuova Night Class..."...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichiru Kiryu, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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CAPITOLO XXXIII (Parte I)

Fortunatamente tutti gli allievi della Day Class sono riusciti a lasciare incolumi il Collegio. Nessuno di loro ricorderà nulla di quanto accaduto. Ruka e Seiren hanno provveduto a cancellarne dalla loro menti ogni minima traccia.
Ichijo si è rinchiuso in quella che era la stanza di Sarah. E' lì dentro da tre giorni. Credevo se ne sarebbe andato, e invece è ancora qui. Nonostante tutto. Penso voglia essere d'aiuto, a prescindere dal devastante dolore che sicuramente sta provando. Come lui, anche altri della Night Class sono rimasti, benché sia Kaname che Riukey li avessero lasciati liberi di decidere cosa fare. Vogliono difendere il Collegio. Questo hanno scelto.
Mamma e papà ci hanno raggiunti, mentre il maestro Yagari, Kaito e altri cacciatori si occuperanno di presidiare l'Associazione Hunter.
Uniti ce la faremo. Ed in un certo senso è come se il sogno del Direttore Cross si stesse già realizzando...
E' notte. Io e Zero stiamo pattugliando il parco insieme. D'un tratto, una voce soffusa mi giunge alle orecchie. Mi guardo intorno. Zero subito si mette in allarme.
"Che succede?" mi domanda sospettoso.
"Non lo so..." è la mia vaga risposta.
La misteriosa voce si fa di nuovo sentire. Mi sembra la voce di... Cosa sta cercando di dirmi? Lui non è qui, ne sono certa. Sta comunicando con me a distanza. Non immaginavo fosse possibile. Probabilmente è il nostro legame di sangue a metterci in contatto nonostante la lontananza.
"Si può sapere cos'hai?" domanda Zero, impugnando la Bloody Rose e scrutando con attenzione intorno a sé.
Gli poso una mano sul braccio pregandolo di riporre la sua arma.
"Non c'è nessun pericolo." gli spiego "Akihiro sta comunicando con me.".
"Sta comunicando... con te?..." si stupisce lui.
"Mi sta dicendo dove dobbiamo andare. La sua voce... la sento dentro di me..."
Chiudo gli occhi per concentrarmi. Le indicazione che mi arrivano sono precise e chiare, e ci condurranno nel luogo in cui avverrà la battaglia finale.
"Riuniamo gli altri. Dobbiamo muoverci." affermo, e Zero annuisce, prendendomi per mano.

***

E' giunto il momento di partire. Davanti al cancello d'ingresso del Collegio, gli ultimi saluti. Saya e Ryobe abbracciano la figlia, così come il Direttore fa con Yuki. Le raccomandazioni di rito, da una parte e dall'altra. Chi resta, chi va. Ma il rischio c'è per tutti. Kaname, Riukey, Zero, Ichiru, Yuki, Sibyl e Reika sono pronti per affrontare il nemico. Anzi, la nemica. Seguendo le indicazioni di Akihiro arriveranno a destinazione il giorno in cui riapparirà la fatidica luna rossa.
"Buona fortuna, ragazzi." è l'augurio finale di Cross.
"Anche a voi." risponde Zero.
"Coraggio, muoviamoci." afferma Kaname, volgendo lo sguardo all'orizzonte.
Il gruppo sta per avviarsi, ma la partenza viene rimandata ancora di qualche minuto. Gli studenti della Night Class rimasti al Collegio si stanno avvicinando. Davanti a tutti, Hanabusa, Subaru, Kain, Ruka, Rima, Shiki e Seiren. L'unico a mancare all'appello è Ichijo.
"Volevamo solo dirvi di non preoccuparvi per il Collegio." rimarca Aidoh "Faremo la nostra parte per proteggerlo.".
"Anche se non ho poteri particolari," sottolinea Yamada "giuro che non mi tirerò indietro.".
"Ehi, Subaru!" lo chiama Sibyl, per poi lanciargli la sua katana.
"Fanne buon uso." gli raccomanda sorridendo "E' un'arma speciale.".
"Te la restituirò quando tornerai." conclude l'altro, con una nota di ottimismo nella voce.
Hanabusa, Kain, Ruka, Rima, Shiki e Seiren fanno alcuni passi in avanti e, guardando il loro Maestro, chinano la testa in segno di saluto, gesto che lui replica in risposta, un lieve sorriso ad inarcare le sue labbra, un sorriso di riconoscenza e gratitudine.

Intanto, alla sede dell'Associazione Hunter...
Toga e Kaito si trovano nell'ufficio della presidenza e discutono sulle prossime mosse. Anche se, a dirla tutta, non c'è poi molto di cui discutere, perché i piani del nemico sono oscuri ed imprevedibili. Di conseguenza, bisognerà essere pronti a tutto, in particolare a difendere la speciale fornace dalla quale nascono le armi dei cacciatori.
Ad un certo punto, qualcuno bussa. Una voce familiare chiede il permesso di entrare.
"Una visita davvero inattesa..." commenta Yagari, accogliendo nella stanza Misaki e Jiro.
"Disturbiamo?" chiede ironica la donna.
"Direi proprio di no." risponde Kaito.
"Abbiamo pensato che un po' di aiuto vi sarebbe stato utile." interviene Jiro.
"L'aiuto di due hunter del vostro calibro non si può rifiutare." prosegue Toga "Ma siete sicuri di voler rimanere? Non abbiamo idea di come andrà a finire.".
Quindi Misaki:
"Se venissimo sconfitti sarebbe la fine, la fine di tutto. Non permetterò a nessuno di rubare il futuro a mio figlio e a tutti noi.".
"Allora, prepariamoci. Sarà una dura battaglia." conclude Yagari.

***

Seguendo le indicazioni di Akihiro, arriviamo a destinazione nei tempi stabiliti, dopo tre giorni di viaggio. Siamo partiti di notte dal Collegio, e di notte arriviamo nella città in cui risiede la famiglia Shirabuki. Ma non è la loro villa la nostra meta... Lasciamo ben presto il centro abitato. Attraversiamo un bosco di conifere. Ne usciamo e ci troviamo in un'ampia radura. Nel cielo si staglia un'inquietante luna rossa. All'improvviso avverto una lancinante fitta all'altezza del cuore, e la mia pelle brucia nel punto in cui era apparso il marchio del tributo. Chino la testa, stringendo i denti. Zero subito mi soccorre.
"Reika, cos'hai?" mi chiede con evidente apprensione, angosciato da un nefasto presentimento.
Una gelida aria inizia a soffiare. Il dolore cessa e mi guardo intorno. Lo sento. Si sta avvicinando... anzi, è già qui.
"Ben arrivati." ci dice Akihiro, giungendoci alle spalle.
Ci voltiamo e lo guardiamo. In attesa.
"Tutto bene?" mi domanda, ed io annuisco, mentre Zero mi tiene stretta a sé avvolgendomi le spalle con un braccio.
"Venite con me." aggiunge poi mio padre, e noi lo seguiamo...
Arriviamo fino ad un'antica villa, sulle rive di un grande lago. Un tempo doveva essere la residenza di una ricca famiglia, a giudicare dalle sue dimensioni e dalle raffinate decorazioni che si scorgono intorno al portone d'ingresso ed alle finestre, nonostante le piante rampicanti abbiano infestato le pareti esterne. Il cancello è aperto. Uno dei due pilastri che lo reggevano è in parte crollato. Ci avventuriamo nel giardino. L'erba è talmente alta che in alcuni punti mi sfiora la vita.
"Questa era la residenza della famiglia Ikaeda." ci racconta Akihiro "Un'antica casata Sangue Puro ormai estinta.".
"Nessuno di loro è più in vita?" domanda Yuki.
"Un'unica discendente è rimasta." prosegue mio padre "La figlia segreta di mio fratello Eiji e della sua amante, Akiko Ikaeda.".
"Allora sei riuscito a scoprire chi sono!" esclama dal nulla una voce di donna, mentre tutto intorno si accendono numerosi falò, unico bagliore nelle tenebre che ci avvolgono.
Una figura incappucciata fasciata in un lungo mantello rosso avanza verso di noi. Una schiera di vampiri ombra ci circonda...

...Nello stesso momento, al Collegio Cross...
Il Direttore, Saya e Ryobe sono appostati al cancello d'ingresso, mentre gli allievi della Night Class fanno buona guardia in alcuni punti strategici. Manca poco, ormai. Improvvisamente, si ode in lontananza un inquietante lamento. Un coro sinistro di voci confuse. In un attimo, i nemici assalgono in massa il Collegio, scavalcando il muro di cinta ed assediando l'entrata principale.
Lo scontro è violento. Livello E e vampiri ombra attaccano feroci, e tenerli a bada non è cosa semplice. E ci sono anche dei Livello A e dei Livello B, appartenenti evidentemente a quelle famiglie che, non volendo la costituzione di un Parlamento dei vampiri, hanno deciso di unirsi ai cospiratori guidati dalla figlia di Eiji, agli occhi di tutti apparsa sempre con le sembianze della moglie del nobile Shirabuki.
Cross con la sua potente spada difende strenuamente l'ingresso, affiancato dai coniugi Miura. Aidoh e Kain giungono in aiuto dei tre cacciatori. Fiamme e ghiaccio si sommano al potere della armi anti-vampiro.
La battaglia imperversa. Ruka sfrutta le sue speciali facoltà mentali per soggiogare i nemici. Seiren si destreggia abilmente con le sue lame. Subaru con la katana di Sibyl si muove agilmente affondando colpi su colpi. E come loro, tutti gli studenti della Night Class che hanno scelto di rimanere, lottano per proteggere il Collegio e ciò che esso rappresenta.
Senri e Rima combattono fianco a fianco, finché ad un certo punto non vengono accerchiati da un nutrito gruppo di Livello E. Ad aiutarli giunge inaspettatamente Ichijo con la sua spada, quella stessa spada che Shiki gli restituì quando fece ritorno al Collegio. E' arrivato il momento anche per lui di scendere in campo per proteggere ciò che gli è caro. Ha perso Sarah, non perderà anche i suoi amici, quegli amici che finalmente ha ritrovato...
"Quanti sono?!" esclama a denti stretti Aidoh, osservando i nemici che sembrano moltiplicarsi invece di diminuire. Più ne vengono colpiti, più ne appaiono. E nessuno di essi si dissolve in cenere.
"La magia proibita li protegge." fa notare Cross.
"Dobbiamo resistere finché Reika, Zero e gli altri non elimineranno la fonte." rimarca Ryobe.

...Nel mentre anche l'Associazione Hunter viene attaccata...
Sono dei Sangue Puro a guidare l'assedio alla sede degli Hunter. L'obiettivo è spegnere per sempre la fornace che genera le armi anti-vampiro. I cacciatori combattono senza risparmiarsi, ma l'avanzata dei nemici sembra inarrestabile. Kaito e Toga si pongono a difesa dei sotterranei, mentre ai piani superiori Misaki e Jiro coordinano i loro compagni.
"Ci mancavano solo i Sangue Puro!" si infuria Takamiya.
"C'era da aspettarselo." ammette Yagari "Non tutti i Sangue Puro sono dalla parte di Kuran.".
"Che vengano pure... non li lascerò passare."
"Credo che sarai accontentato molto presto."
I Sangue Puro a capo dell'assalto raggiungono i sotterranei. Ghignando subdoli e soddisfatti osservano con occhi incandescenti gli hunter che stanno cercando di proteggere la fornace. Si sentono già vincitori in questo scontro apparentemente impari. Ma quando uno di loro sta per lanciare il suo attacco, qualcosa lo colpisce alle spalle, facendolo cadere a terra.
"Serve una mano?" domanda Rumiko Ouri, avvicinandosi insieme ad altri due membri della sua famiglia. Con loro, il nobile Shirabuki, che ha deciso di scendere in campo dopo aver scoperto l'inganno di cui per anni è stato vittima.
"Ottimo tempismo!" commenta Yagari.
E così Sangue Puro ed hunter si schierano fianco a fianco per proteggere l'antica fornace.

***

Il cappuccio si abbassa mostrando un volto di donna. Una folta chioma corvina le ricade sulle spalle. Occhi scuri e sottili. Viso appuntito. Labbra rosse come il sangue.
"Kasumi Ikaeda." afferma Akihiro, senza alcuna intonazione nella voce.
"Sarebbe meglio se mi chiamassi Kasumi Kyan, non credi zio?" sogghigna lei, sollevando la mano sinistra per mostrarci il marchio del tributo impresso su di essa.
"E ora, vieni da me..." aggiunge con un provocatorio sorrisetto, mentre le sue pupille di fuoco si posano su di me.
Un'altra dolorosa fitta all'altezza del cuore. Vorrei resistere, ma troppo forte è il richiamo della maledizione. La luna rossa ha spezzato il sigillo... ed è tardi anche per sbarazzarmi del Black Steel. Il mio corpo si muove, ed io non posso controllarlo... Zero cerca di fermarmi, ma io lo spingo via...

Reika avanza in direzione di Kasumi, che con la mano la invita ad avvicinarsi. Zero tenta invano di bloccarla. Nulla può contro il Black Steel, e contro il maleficio che ha imprigionato la ragazza. Anche Riukey, Ichiru e Yuki provano ad intervenire, ma vengono tutti e tre scaraventati a terra dal potere devastante che si sprigiona dal corpo di Reika. Giunta a pochi passi da Kasumi, la giovane si volta in direzione dei compagni. Zero grida disperato il suo nome, ma lei sembra non sentirlo.
Le fiamme che ardono tutto intorno si fanno sempre più alte, quasi volessero toccare il cielo. I vampiri seguaci di Kasumi restano in attesa. Pronti ad attaccare al primo cenno della loro signora e padrona. E intanto dietro di lei prende forma un'ombra minacciosa, nelle cui fattezze Akihiro riconosce suo fratello Eiji. Il Cavaliere Sangue Puro si scambia un cenno d'intesa con Kaname. Devono assolutamente distruggere la fonte del potere che Kasumi è riuscita a ricostituire evocando il malefico spirito del padre. E di certo tale fonte si trova all'interno della villa diroccata.
Zero, impugnando la Bloody Rose, è pronto ad avventarsi contro la nemica per salvare la sua Reika, ma Kyan glielo impedisce, scatenando la sua veemente reazione.
"Non cercare di fermarmi." digrigna tra i denti il ragazzo.
"Farti uccidere non sarebbe di alcun aiuto." ribatte secco l'altro.
"Per quanto ce ne staremo qui con le mani in mano?" protesta insofferente Riukey.
"Che succede? Non sapete cosa fare?" inveisce Kasumi.
Le sue dita sottili e scarne scorrono tra i capelli di Reika.
"Non toccarla!" grida Zero furente.
La perfida Sangue Puro fa un cenno con la mano ed ecco che i vampiri ombra lanciano il loro attacco, forti della protezione della magia proibita.
Kasumi osserva compiaciuta lo scontro che davanti ai suoi occhi si sta consumando. Perfino dei Sangue Puro del calibro di Kaname Kuran, Akihiro Kyan e Riukey Touma vacillano di fronte al potere generato dall'antica magia proibita. Li ha in pugno ormai. Tanto vale divertirsi fino in fondo. La donna sussurra qualcosa all'orecchio a Reika e la ragazza annuisce, per poi sprigionare il potere del Black Steel, che da pugnale si muta in spada.
"Reika, fermati!" urla Zero, tentando di avvicinarsi all'amata, ma un gruppo di nemici gli sbarra la strada.
Yuki e Ichiru si precipitano in suo aiuto.
"Vai da lei!" lo sprona l'amica.
"Ti guardiamo noi le spalle." gli assicura il fratello.
E Zero, schivando agilmente i vampiri ombra, raggiunge la sua Reika, fermandosi ad un passo da lei.
"Reika..." la chiama piano.
"Reika." ripete, alzando la voce.
Lei non lo ascolta e con un sardonico ghigno solleva la spada contro di lui. Ma quando la lama ridiscende verso il suo bersaglio, Zero la afferra con una mano, arrestandone la corsa. Purpuree gocce di sangue sgorgano dalla profonda ferita del giovane, ed il familiare odore che da esse proviene fa risvegliare Reika, dandole la forza di contrastare la maledizione.

Zero, ancora una volta mi hai salvata. Ci basta uno sguardo per capirci. Dobbiamo aiutare gli altri. Stanno combattendo tutti, senza risparmiarsi, contro questi nemici che sembrano impossibili da sconfiggere. La fonte del loro potere è vicina, e ciò li rende ancora più temibili e feroci. Mi volto indietro. Dov'è finita Kasumi? Non riesco a vederla... Questa storia non mi piace affatto. Mi prendi per mano, ma prima che riusciamo a raggiungere i nostri compagni, qualcuno mi giunge alle spalle e mi afferra allontanandomi malamente da te. Perdi la presa. Le tue dita lasciano le mie. E mentre con la coda dell'occhio scorgo due vampiri ombra avventarsi contro di te, sento delle affilate zanne affondare nel mio collo.
"Dammi il tuo potere..." sussurra subdola Kasumi, per poi tornare a succhiare avidamente il mio sangue.
Il Black Steel mi sfugge dalle mani. Le gambe stentano a reggermi. Chiudo gli occhi. Devo reagire. Sento la voce di Yuki. Sta urlando a tutti di fermarsi. Avverto il suo potere. Credo che nessun Sangue Puro possieda un potere caldo e rassicurante come il suo. Sollevo a fatica le palpebre. Zero, Ichiru, Yuki e gli altri sono stati separati. Vampiri nemici li accerchiano, tenendoli divisi. Qualcosa li frena, impedendo loro di reagire. Le parole di mia cugina mi risuonano nelle orecchie.
"Questi non sono tutti vampiri ombra!!" ha gridato poco fa... E' vero. Ci sono anche vampiri ex umani che Kasumi ha soggiogato al suo potere. Non è giusto che altre vittime sacrificali vengano immolate ad una causa tanto crudele ed assurda. E' una follia... Non lo sopporto. Richiamo a me la mia arma, che torna nelle mie mani. Kasumi tenta di sottrarmela, ma non glielo permetto. Sono molto debole. Però l'energia di Yuki, insieme a quella del Black Steel, mi stanno sostenendo. La voce di mio padre echeggia dentro di me.
"Cosa pensi di fare?" mi provoca Kasumi "Piccola insignificante mezzo sangue. Non sei un vampiro. Non sei umana. Non appartiene a nessun mondo. Non sei nulla. Sei solo lo strumento per la rinascita completa di mio padre. Lo riporterò indietro grazie a te. Ho richiamato a me il suo potere. Ora potrò farlo tornare in vita. Ed insieme governeremo questo mondo restituendo al popolo della notte la supremazia che gli spetta.".
Sento le gambe cedere e crollo in ginocchio a terra.
"Sei solo una povera pazza..." commento alzando lo sguardo su Kasumi, che alle mie parole, in un moto di rabbia, solleva un braccio con l'intento di colpirmi. Ma qualcuno interviene per fermarla.
"E' ora di porre fine a tutto questo." sentenzia Akihiro con voce ferma.
Ora capisco. Capisco cosa l'abbia spinto ad andare avanti per secoli e secoli. Lui ha sempre lottato per creare un mondo nuovo, un mondo in cui umani e vampiri possano imparare ad accettarsi a vicenda. Forse è davvero un'utopia, considerato che spesso nemmeno gli stessi esseri umani si sopportano tra loro. Eppure lui, Akihiro, ci crede fermamente. Come me. Come Zero, Yuki, Ichiru, Kaname, Riukey, Sibyl. Come il Direttore Cross, ed i miei genitori. Come tutti gli amici che in questo momento, insieme a noi, stanno combattendo per realizzarlo.
Mi rialzo in piedi. La lama del Black Steel, ancora in forma di spada, si illumina di un blu intenso. Artemis, nelle mani di Yuki, le fa eco. Come le due pistole gemelle, la Bloody Rose e la Silver Rose.
Ma Kasumi non ci teme minimamente. E' sicura di sé e del proprio potere. Con un agile scatto si porta alle spalle di Akihiro e lo colpisce con una violenta onda d'energia che lo scaraventa contro la parete della villa. Non stiamo combattendo un solo nemico, ma due. Eiji e sua figlia, che hanno unito le loro oscure auree tramite la magia proibita. Potremo davvero sconfiggerli? Mio padre in passato ebbe la meglio su suo fratello, nonostante la magia proibita, ma perché ciò si ripeta dobbiamo ridurre l'impeto di questo potere, trovarne la fonte e distruggerla, prima di esserne del tutto sovrastati.
Sento la pelle bruciare nel punto in cui sicuramente è riapparso il marchio del tributo. Non mi farò dominare per l'ennesima volta dalla maledizione. Zero mi raggiunge. E' ferito al volto. Corriamo da Akihiro, mentre Yuki e gli altri stanno tenendo a bada i seguaci di Kasumi, attenti a non uccidere i vampiri ex umani che si trovano tra di essi.
L'artefice di tutto ciò si è nuovamente dileguata.
Poi, d'improvviso, i vampiri nemici si allontanano in velocità. E' un attimo. Una violenta onda d'urto si genera dal nulla gettandoci tutti a terra. Io finisco lontana da Zero ma vicina a Yuki. Contemporaneamente io e lei solleviamo la testa, e vediamo i nostri compagni riversi al suolo. Feriti. Proviamo a rialzarci, ma è come se una forza invisibile ci tenesse inchiodati al suolo. Kasumi ci appare davanti, ghignando fiera e compiaciuta. Forse crede di averci sconfitti. Ma non è così... Io e mia cugina ci guardiamo. A fatica allunghiamo entrambe un braccio fino a far incontrare le nostre mani. Intreccio le dita alle sue. Scorgo alla base del suo collo il marchio del tributo. La maledizione ha raggiunto anche lei. Ma a questo punto volgeremo la cosa a nostro vantaggio. Sarà proprio la maledizione il canale che ci farà giungere direttamente alla nostra nemica. Ci concentriamo, dando fondo alle nostre energie. Le nostre auree si materializzano in tante farfalle di luce, che volano leggere posandosi sui nostri amici e sui nostri nemici. I vampiri ombra si dissolvono in cenere. I vampiri ex umani soggiogati dalla magia proibita perdono i sensi. Kasumi impreca furente, dichiarando che non basterà così poco a fermarla. Dal suo corpo si sprigiona un'aura spaventosa, potentissima e nera come la notte più buia. Akihiro si alza in piedi. Raccoglie da terra il Black Steel e me lo lancia. Kaname indirizza una rapida occhiata alla villa e si scambia un cenno d'intesa con mio padre. Dopodiché rivolge un ultimo sguardo a Yuki, quasi le stesse dicendo addio, e lei lo fissa con gli occhi lucidi. A fatica ci rimettiamo in piedi, sostenendoci a vicenda. Kuran scatta in velocità verso la cadente costruzione, protetta la sua corsa da mio padre che gli fa da scudo. Yuki vorrebbe seguirlo, ma altri vampiri ombra ci circondano. Ci riuniamo a Sibyl, Zero, Ichiru e Riukey, mentre Akihiro sta fronteggiando Kasumi.
"Lasciamo andare quel folle di Kuran da solo?" fa notare Touma "Francamente non mi va di averlo sulla coscienza.".
"Vuole distruggere la fonte." osserva Ichiru.
"Vado da lui." dichiara decisa Yuki, impugnando Artemis.
"No." la ferma Zero "Resta qui. Tu e Reika dovete rimanere insieme. Vado io da Kaname.".
"Vengo con te." interviene Riukey "Voi altri, copriteci le spalle.".
Io e Zero ci guardiamo. Questo non è un addio. Ce lo giuriamo in silenzio. E con tale solenne promessa ci separiamo. Lui e Riukey si lanciano all'inseguimento di Kuran, mentre io, Yuki, Ichiru e Sibyl apriamo loro un varco tenendo lontani i vampiri ombra.

"Non ci riuscirete!" grida furiosa Kasumi, puntando i due giovani che stanno correndo verso la villa, ma Akihiro le sbarra la strada impedendole di arrestare la loro corsa.
"Sono io il tuo nemico." le dice con occhi di fuoco.
"Maledetto. Morirai, insieme ai tuoi protetti." dichiara lei.
"Se ne sei così convinta, perché hai paura?"
"Io non ho paura! Né di te né di nessun altro!"
Un vortice oscuro si crea ai piedi di Kasumi. Kyan si allontana con un balzo, riunendosi a Reika e gli altri.

 

...continua...

 

 

 

 

 

 

 

NOTE DELL'AUTRICE

Nel prossimo capitolo, la conclusione della battaglia. E poi, l'epilogo.
Una precisazione: nel manga l'anima di Yuki, la sua aura, viene ricollegata all'immagine di una farfalla, ed io ho riutilizzato questa idea associandola sia a Yuki che a Reika. Dal momento che non è una mia invenzione, mi pareva giusto precisarlo ;)
Anche in questo capitolo, una fan art dedicata a Kaname e Yuki
Grazie a tutti!
Marta

FAN ART
http://mc2a.altervista.org/alterpages/yukikaname2_0001.jpg

   
 
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