Film > Zootropolis
Segui la storia  |       
Autore: Freez shad    10/09/2016    7 recensioni
Dopo gli avvenimenti di "Una sfida, tre compagni e....", Nick dovrà ora cimentarsi in una nuova sfida: farsi accettare dai genitori di Judy.
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Bonnie Hopps, Judy Hopps, Nick Wilde, Stu Hopps
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'La nuova vita di Nick'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella mattina, mentre Nick si trovava ancora al mercato, Judy aveva anticipato i pensieri che sarebbero sorti alla volpe meditando un modo per ottenere più libertà di quante quella situazione gliene concedesse.
Purtroppo questo non stava risultandogli facile in quanto non era nella sua stessa natura contravvenire a degli ordini o ad un qualsiasi regolamento; poteva però trovare sostegno dallo stesso senso di giustizia e altruismo che nelle questioni importanti l'aveva più volte spinta, come le aveva detto Bogo una volta, all'insubordinazione.



'Accidenti a te, Nick! Vuoi vedere che, invece di essere io migliorarti, sei tu che peggiori me',



pensò la coniglietta comicamente infastidita nell'accorgersi di come l'influenza della volpe l'avesse distorta facendogli provare persino piacere, in alcune occasioni, per una parola che all'inizio le scaturiva l'effetto contrario, di vergogna.
Però, oltre a maledirlo, doveva anche ringraziarlo per avergli insegnato la “nobile” arte della persuasione che adesso le sarebbe tornata utile; non che Nick l'avesse personalmente istruita, ma proprio quella reciproca vicinanza nel tempo le aveva consentito di studiare ed in parte imparare questo suo modo di fare.
Uno dei primi “insegnamenti” che aveva appreso era quello riguardante il tempismo; doveva aspettare il momento opportuno per poter introdurre l'argomento senza destare sospetti, altrimenti il gioco sarebbe finito ancor prima del suo inizio.
Ma quando si vive in una casa piena di scalmanati e irruenti coniglietti, non è sempre facile trovare del tempo per parlare, figurarsi poi in privato; Bonnie continuava ad essere troppo indaffarata, nonostante il suo aiuto e di quello di alcuni suoi fratelli e sorelle più grandi nelle faccende domestiche, o sempre circondata dai figli.
Per questo Judy pensò bene di utilizzare la seconda parte della lezione: “Se l'occasione non arriva, creala”.



Individuato il problema principale, la presenza troppo ingombrante dei piccoli, la coniglietta poté rapidamente trovare la soluzione migliore che le avrebbe consentito di rimanere da sola con la madre per il tempo necessario.
Sfruttando la loro incredibile energia nel gioco e nella competizione, una volta chiamati a raccolta gli oltre seicento coniglietti, promise loro un premio molto speciale se fossero stati in grado di portargli la cosa rossa più grande che avessero trovato e che fosse possibile introdurla in casa; Judy era certa di come questo intrattenimento gli avrebbe occupati parecchio in quanto, nelle vicinanze, non vi era niente di simile tranne qualche prodotto dell'orto che non avrebbero di certo raccolto senza il permesso del padre che al momento era occupato nei campi.


Risolta la faccenda, la giovane coniglia poté serenamente raggiungere la madre, che in quel momento stava accudendo in braccio due nuovi arrivati nella famiglia,
<< La casa è tutta pulita adesso, mamma! Sono anche riuscita a liberarmi delle piccole furie per un po, senti che pace adesso >> fece Judy tendendo l'orecchio per ascoltare il “niente”,
<< Oh judy, ti ringrazio! Sarà che forse sto invecchiando ma adesso non ce la faccio più, sono stanchissima! >>,
<< Allora fatti aiutare! >> le disse affettuosamente la coniglietta, prendendo con molta delicatezza il neonato fratello dal braccio di Bonnie, accorgendosi di come quest'ultima continuava a spostare lo sguardo dal delicato fagotto che aveva in braccio verso di lei e viceversa,<< No, mamma! So cosa stai per dire, perciò non.... >>,
<< Ci pensi che una volta anche tu eri così >> 'Mamma, ti prego! Sai che se ti lasci andare ai ricordi ti commuovi.......e poi io con te. Ha ragione Nick, siamo troppo emotivi' pensò la coniglietta notando i primi lucciconi formarsi agli angoli degli occhi della madre << Ti tenevamo in braccio, io e tuo padre, eri così piccola e tenera. Non potevamo crederci che una benedizione simile fosse nata dal nostro amore >>.


Cadde un profondo silenzio nella stanza, lo stesso che molte volte viene a crearsi nei momenti d'intimità famigliare; quello che fa sentire piacevolmente isolati dal mondo e dal tempo, senza niente e nessuno intorno.
Quello era il momento adatto.
Così Judy, mentre lottava con tutta se stessa contro la propria natura emotiva, poté approfittare delle parole della madre per iniziare quel discorso che si era accuratamente preparata,
<< Mamma, ho da chiederti una cosa molto importante! >> chiese seria la coniglietta,
<< Dimmi pure,cara >>,
<< Lo so che potrà sembrare una cosa strana ma volevo sapere....che cos'è l'amore? >>.
Bonnie rimase sbalordita dalle parole della figlia; certo si aspettava argomenti maturi e forse in qualche modo anche imbarazzanti come quelli riguardanti una più approfondita vita di coppia con intimità annessa, tema che comunque avrebbe voluto evitare se uno dei soggetti della coppia fosse stato quel predatore, ma non un qualcosa di simile.
Sapeva perfettamente che Judy conosceva e capiva il significato di quella parola e che in fondo la stava anche provando su di sé, ma quello che la lasciava perplessa era il suo non recepire il vero senso della domanda,
<< Tesoro, scusami, ma non capisco. Cos'è che esattamente vuoi sapere? >>,
<< Quello che ti ho chiesto, niente di più niente meno >> disse semplicemente laconica, cosa che non aiutò la madre nel suo dilemma,
<< Bhe, l'amore è una cosa meravigliosa, è una maledizione e una benedizione allo stesso tempo E' quel sentimento che ti lega ad un altro essere vivente e che ti fa sentire unito nel corpo e nella mente a lui. E' ciò che ti fa sorridere quando sei triste o piangere senza una ragione. E' quel sentimento che, quando lo si prova ed è sincero, fa sentire l'uno indispensabile all'altro >> spiegò la madre, enfatizzando sempre più ogni singola frase,
<< E provavi questo quando ti sei innamorata di papà? >>,
<< Oh sì, e non mi è ancora passato >> fece con aria sognante la madre,
<< Questo lo vedo! >> fece lievemente ironica la coniglietta osservando il neonato tra le sua braccia,<< E lo eri anche nel periodo in cui fu papà ad essere messo alla prova dal nonno? >>,
<< Certamente! E la cosa migliore era stato quando presi coscienza di quanto venissi ricambiata. Devi sapere che tuo padre non fu il primo coniglio che bussò alla porta del nonno per avere la mia mano ma, come vedi, è stato l'unico che si dimostrò tanto ostinatamente innamorato e convinto da sopportare pazientemente tutte le prove >> ecco, questo era il momento di mettere in mostra quanto appreso da Nick,
<< E tu non avresti voluto aiutarlo o almeno stare più tempo con lui per incoraggiarlo? >>,
<< Non sai quanto! Pensavo a lui ogni singolo momento, come fai tu con il signor Wilde >>,
<< E vorresti riprovarlo questo dolore? >> fece furbamente la figlia indispettendo la madre,
<< Che domande sono queste, Judy? Ovvio che no, è un'esperienza talmente triste e frustrante che non la farei passare a nessuno >> rispose Bonnie, presa dall'emozione, accorgendosi solo in quel momento di come la figlia le stesse sorridendo con aria furbetta e di cosa avesse realmente detto << No! >>,
<< E dai mamma, l'hai appena ammesso >>,
<< Judy io....lo sai che ci sono delle regole >> provò a giustificarsi cercando un qualsiasi motivo, anche quello più superficiale, per farla desistere dai suoi intenti,
<< Regole che però non vietano alla figlia, quindi a me, di passare volontariamente del tempo con il ragazzo che “lei” ha scelto....almeno un pochino di più >> le rispose astuta la coniglietta, facendo così desistere la sospirante madre,
<< Ma...ma...d'accordo, hai vinto tu! >> le fece accarezzandole la testolina << Però dovrai chiederlo anche a tuo padre e lo sai quanto lui ci tenga alle tradizioni >>,
<< Certo, ma penso di sapere come riuscire a convincerlo >>.


Proprio in quel momento Stu fece il suo ingresso in casa dirigendosi verso la cucina, dove si trovavano anche le due coniglie, accompagnando il suo passo stanco da sonori sbuffi,
<< Tesoro, come mai già a casa? È successo qualcosa? >> gli chiese preoccupata Bonnie appena il marito entrò nella stanza,
<< No, niente cara. Solo che fuori c'è un caldo che spacca le pietre e mi era venuta voglia di una birra fresca >> le rispose mentre era intento a riempire un bicchiere della bionda bevanda.
A Bonnie bastò uno sguardo della figlia per capire cosa avesse intenzione di fare e quindi, di conseguenza, quello era anche il momento per lei di dileguarsi per permetterle di confrontarsi con il padre;
<< Papà >> incominciò la figlia appena fu lasciata sola col genitore << ho da chiederti una cosa molto importante >>.
Judy aveva deciso di non cambiare assolutamente nulla nelle domande che aveva posto alla madre, le avrebbe ripetute tutte nello stesso ordine e con la stessa cadenza, cosciente di come entrambi condividessero le stesse opinioni su molti argomenti.
E la cosa valse anche per quello in quanto, come da previsione, Stu cadde esattamente nello stesso tranello in cui vi era finita anche la madre; la reazione finale fu però leggermente diversa,
<< Ecco, lo sapevo! Ti sei fatta influenzare troppo da quella volpe >> sbuffò comicamente il padre, per poi rivolgerle un sorriso affettuoso e proporle, << Facciamo così, se anche Wilde mi chiederà di stare più tempo con te allora ve lo concederò, d'accordo? >>,
<< Oh grazie-grazie-grazie, certo che sono d'accordo! Ti voglio bene papà! >> fece euforica la coniglietta abbracciandolo,
<< Io invece non ci posso credere. Non posso credere di aver cresciuto una volpe come figlia >> le rispose amorevolmente Stu ricambiando l'affettuoso gesto.







Una volta rientrato Nick si diresse immediatamente nel campo, dove aveva potuto scorgere Stu ancora intento nel lavoro, con in volto la più accentuata espressione sorniona che storia mammifera avesse mai visto; era orgogliosamente soddisfatto del suo operato al mercato, che era riuscito a terminare in un tempo che persino quel coniglio avrebbe definito incredibile, dove aveva persino guadagnato un bella somma,
<< Già di ritorno Wilde? >> chiese retoricamente Stu, stupito nel rivederlo così presto << Incredibile! >> 'Appunto!',
<< Bhe....mi era sembrato inutile restare ancora lì senza più prodotti da vendere >> gli rispose con palese ironia stavolta,
<< Ha anche venduto tutto!? Complimenti davvero, io non ci ero mai riuscito, in cosi poco tempo poi >>,
<< Si ricordi che questo era il mio campo, non è stato poi tanto difficile >> 'Soprattutto grazie ai consigli di qualcuno, non è vero Nick?' << Comunque, forse se lo è dimenticato, ma non mi ha detto a cosa servisse questa prova >>,
<< Giusto, era semplicemente per valutare se sarebbe stato in grado di provvedere anche economicamente alla sua famiglia nel caso in cui, sperando mai, dovesse succedere qualcosa che vi costringesse a smettere di fare i poliziotti e a dedicarvi ad altro >> 'Wow, oltre che coniglio è persino gufo. Non me lo sarei aspettato' << E posso dirle che l'ha superata appieno, bravo >>.


Quasi non ci poteva credere, era il primo vero complimento che riceveva da quando era lì; questo non fece altro che spronarlo a sfruttare il momento per smuovere a suo favore quella situazione,
<< Certo che lei deve essere davvero innamorato di sua figlia per mettermi alla prova sotto questi aspetti, signor Hopps >>,
<< Certamente, ugualmente farei con tutte le altre mie figlie >>,
<< Caspita! A questo punto ho da porle per forza una domanda molto importante! >>,
<< Dica pure,Wilde >> fece indifferente Stu avendo già capito dove la volpe volesse arrivare,
<< Lo so che potrà sembrare una cosa strana, ma volevo sapere da lei....che cos'è l'amore? >>,
<< È quella cosa che.... >> si interruppe per far posto ad un profondo sospiro << ….le permetterà di stare più tempo con mia figlia >>,
<< Cosa,? Davvero? >> chiese estremamente sorpreso dalla risposta così inattesa del coniglio,
<< Sì! E visto il suo ottimo lavoro, la voglio ricompensare concedendogli già questo pomeriggio libero. Ma non ci faccia l'abitudine, è solo perché non ho preparato niente da farle fare per oggi >>.
Di fronte a quelle parole Nick non seppe veramente cosa dire e la cosa stava incominciando a diventare fin troppo frequente, non gli era mai capitato così tante volte in così poco tempo; la cosa sarebbe persino potuta entrare a far parte nel libro dei Guinnes dei Primati se si fosse venuto a sapere.
Proprio quando alla volpe tornò in funzione il cervello, e di conseguenza la parola, non ebbe neanche modo di ringraziarlo perché fu letteralmente circondato, afferrato e trasportato da un vero e proprio mare di quei coniglietti che, almeno fino a quel momento, si erano dimostrati così intimoriti della sua presenza.





<< Judy-Judy >> fece una piccola coniglietta grigia richiamando l'attenzione, con la sua delicata vocina infantile, della più grande sorella occupata ai fornelli in cucina << Vieni Judy, l'abbiamo trovato >>,
<< Che avete trovato? >> le rispose premurosamente,
<< La cosa rossa più grande che fosse in giro e che potesse entrare in casa >>,
<< Davvero? E dov'è? >>,
 << Eccola qui >> le indicò la sorellina, mostrandole un povera volpe completamente schiacciata dal peso degli altri fratellini che gli si erano ammassati sopra per impedirgli qualsiasi movimento
<< In questo modo non potrà fare male a nessuno >> concluse soddisfatta la piccola monella,
<< Ciao Judy, non è che potresti darmi una mano? >> le chiese supplichevole la volpe con solo la bocca libera che sbucava sotto quell'agglomerato di batuffoli di morbido pelo << E non provare a ridere perché, anche se no ti vedo, lo so che ti stai trattenendo >>.
E la volpe non poteva neanche immaginare quanto ci avesse indovinato infatti, con entrambe le mani poste davanti alla bocca, la coniglia stava cercando con tutta se stessa di trattenere la risata che quell'immagine le stava violentemente provocando,
<< Dai, ragazzi.....uscitegli da sopra che...non sta bene trattare così gli ospiti >>.


Una volta fattolo riappropriare della libertà e approfittando del progressivo scemare dei vari piccoli leporidi, Judy cominciò ad avvicinarglisi con fare indagatore a Nick per sapere se avesse posto “quella” importante domanda al genitore, cercando però di rimanere sul vago in modo da non cadere nell'errore di consigliarglielo nel caso non gliela avesse ancora fatta,
<< Dunque, per caso hai già visto mio padre? >>,
<< Certo, perché? >>,
<< Ero solo curiosa di saperlo, ecco! E ci hai parlato? >>,
<< Ovvio! >> gli rispose la volpe, intuendo dove lei volesse andare a parare e di conseguenza decidendo di non rivelarle nulla con troppa semplicità,
<< E di cosa avete parlato? >>,
<< Niente di importante, le solite cose >>,
<< Di che tipo esattamente? >>,
<< Ma come era andata la vendita al mercato, cosa seminare nel campo, cosa avrei dovuto fare nel pomeriggio e roba simile >> si stava divertendo troppo, era esilarante vederla in difficoltà solo per sapere “l'informazione”,
<< E poi, nient'altro? >> fece ormai affranta,
<< Ops, quasi dimenticavo....che avrei avuto più tempo, oltre che al pomeriggio libero, da passare con te >>.


La reazione della coniglietta fu un susseguirsi di un arcobaleno d'emozioni.
Passò dallo sconforto, al sollievo, alla rabbia, fino alla felicità in un lampo; la sua stessa faccia, accompagnata da un rapido e vario movimento delle orecchie, aveva più volte cambiato espressione in un modo che poteva dirsi persino buffo,
<< Come sarebbe a dire “ops, quasi dimenticavo? L'avevi capito cosa volevo sapere, vero? >>,
<< C'è da chiederlo? >>,
<< Ti stavi divertendo, allora! Nick, tu sei....sei.... >>,
<< Si lo so, sono il migliore >>.
A quel punto Judy, disinteressandosi completamente della possibilità che qualcuno potesse vederli e della iniziale rabbia che quello scherzo le aveva provocato, gli saltò al collo abbracciandolo con quanta forza la sua modesta fattezza gli potesse consentire; avrebbe voluto fare di più, manifestare la sua gioia in una maniera.....impossibile da fare in quel luogo, quelle opprimenti regole.
<< Ehm, Judy! Sai, forse non è il caso che tu faccia così >> le fece la volpe con tono misto di imbarazzo e preoccupazione,
<< Perché, che succede adesso? >>,
<< Niente, ma ricordati dove siamo. Senza contare che qualcuno potrebbe vederci e fraintendere >> fece con tono pacato cercando delicatamente di allontanarla da sé,
<< Ma qualcuno vi ha visto e, per quanto riguarda il fraintendere, non credo che ce ne si la possibilità >> al suono di quella voce fin troppo famigliare, i due amanti si voltarono scoprendo lo sguardo serio di Stu e preoccupato di Bonnie rivolto verso di loro << Wilde, è vero che vi ho lasciato un po più di libertà, ma vediamo di non esagerare >>,
<< Oh no, papà, stavamo solo festeggiando l'evento >>,
<< D'accordo, ma controllatevi comunque...chiaro Wilde? >>,
<< Cristallino >>.


Appena la volpe si fu allontanata, per soddisfare la richiesta di Judy di assaggiare quello che aveva preparato, fu una sempre preoccupata Bonnie a sussurrare al marito,
<< Caro, gli hai davvero concesso tutto quel tempo da passare insieme da soli? Non sarebbe meglio chiamare qualcuno che li stia dietro >>,
<< Vedi amore, è per questo che siamo fatti l'uno per l'altra, pensiamo addirittura le stesse cose. Tranquilla, so già chi chiamare >> le rispose Stu prima di posare nuovamente gli occhi su Nick comicamente intento a rinfrescarsi il palato dopo aver provato la pietanza, probabilmente troppo piccante, della figlia << Comunque, dammi pure del pazzo, ma quella volpe sta dimostrando un ottimo potenziale. Vedremo se avrò indovinato nei prossimi giorni >>.





N.d.A. Salve a tutti.
Eccovi il nuovo capitolo che spero possa piacervi.
Scusate il ritardo ma proprio ora è giunto un momento molto particolare per chi vive in....periferia (probabilmente Denise, dato che anche te vivi a BB, hai capito di che parlo) e perciò, nonostante da lunedì mi siano iniziate le ferie, in verità non ho ancora smesso di lavorare e il tempo a disposizione è probabilmente lo stesso di prima.
Ringrazio tutti, anche i nuovi aggiunti, che mi seguite e recensite/consigliate.
A presto.




p.s. A proposito, se qualcuno ha domande le faccia tranquillamente. Sarò lieto di rispondervi, se sarà possibile.

 

 

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Zootropolis / Vai alla pagina dell'autore: Freez shad