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IL MATRIMONIO pt.1

A dire il vero, Ellie ed Abby avevano fatto praticamente tutto. L'unica cosa che mi lasciarono fare era organizzare l'addio al celibato. Di solito mi sarei dedicato ad una serata in un club per soli uomini, ma sarebbe venuta pure Abby e mi sarebbe dispiaciuto vederla a disagio. Così optai per bowling e cinema. Non si può dire che se lo sarebbero aspettati da me, ma il solo fatto di averli sorpresi mi rese felice. Inoltre ci divertimmo molto e nessuno provò a terrorizzare Tim sul matrimonio. Meglio così. L'ultima cosa che volevo verder era il mio migliore amico con dei dubbi per la mattina successiva. Ovviamente Tali non passò la serata con noi, ma Ellie si era proposta di farle da babysitter per una serata, dato che mio padre era fuori città.
Nella settimana precedente le due avevano legato moltissimo. Ogni volta che la bambina vedeva Ellie le correva in contro e cominciavano a giocare insieme. Perciò non fu un problema lasciarla a casa sua. Le lasciai anche tutto l'occorrente per il giorno successivo: seggiolino, pigiama, vestitino e scarpine.

Il fatidico giorno arrivò. La sera del giorno successivo io e Abby eravamo andati a dormire a casa di McGee, in modo che nel primo pomeriggio, essendo entrambi i suoi testimoni, lo avremmo accompagnato nel luogo prestabilito, ovvero nel giardino dei genitori di Delilah. Infatti, le ragazze avevano pensato che sarebbe stato più pratico per la sposa.
Arrivati a destinazione, i signiori Fielding ci offrirono camera loro per cambiarci. Abby si cambiò nella stessa stanza della damigella e della sposa. Io e McGee finimmo di prepararci. Lui continuava a fissarsi allo specchio e a sistemarsi lo smoking già perfetto.

"Agitato?" gli chiesi mettendogli una mano sulla spalla.

"Tu che dici, Tony?" mi rispose guardandomi tramite lo specchio e sistemandosi il farfallino. Gli feci cenno di girarsi.

"Non ti devi preoccupare di nulla. Ellie ed Abby hanno fatto un ottimo lavoro. Io sono il tuo testimone e di questo non potrei esserne più fiero. E in più, tu ami Delilah. E soprattutto, lei ama te." gli dissi sistemandogli il farfallino.

"Grazie Tony!"

Ci abbracciammo. Finito l'abbraccio, finii di sistemargli la giacca ed in quel momento entrò Abby. Era bellissima. Aveva un abito nero senza spallini con una gonna non molto ampia. Sebbene fosse molto semplice, non si poteva negare che le stesse d'incanto. I lungli capelli neri erano, invece, raccolti in due treccie legate sul davanti, tipo coroncina. La ragazza sembrava sul punto di piangere. 

"Abby? Che succede?" le chiesi preoccupato.

"Niente..." mi tranquillizzò lei. "Solo che... solo che sono così felice! Delilah è bellissima e Tim... tu sei davvero fortunato!" Dicendo questo, abbracciò il qusi sposo.

"Lo so,  Abby. Grazie. Grazie a tutti e due!" disse guardandomi.

"Ok... adesso ripassiamo le tue promesse..." disse Abby sciogliendo l'abbraccio e asciugandosi i lacrimoni che fortunatamente non le avevano sciolto il trucco. "Tony, potresti andare ad accogliere i primi ospiti? Noi ti raggiungiamo subito."

"Certamente!"

Mi recai nel giardinoe mi posizionai poco lontano dalla porta che dalla casa dava sull'esterno. Inizialmente non arrivò molta gente. Quando non vedevo arrivare nessuno mi dedicavo ad osservare le decorazioni. Sull'altare vi erano tre archi, quello centrale di dimensioni maggiori, tutti ricoperti di fiori. Ai lati della navata erano posizionate delle sedie bianche. Sulla navata, invece, era stato posto un pannello di legno tinto di bianco in modo da agevolare l'arrivo della sposa. Osservai anche la facciata della casa. Dalle finestre pendevano delle decorazioni floreali bianche. Stavo osservano anche la porta che dava sul giardino, quando....

Per un momento credetti di essere morto senza essermene nemmeno reso conto. Sull'uscio della porta mi sembrò che si fosse materializzato un angelo. Era una donna dal corpo minuto, con addosso un vestito senza spallini azzurro. L'abito sembrava seguire ogni linea del corpo della donna fino alla vita, dove si apriva una gonna non molto ampia. Sulla testa era posizionata una coroncina di fiori e i capelli biondi le scendevano fin sopra le spalle. La bellissima creatura si voltò verso di me e mi venne in contro. Solo allora mia accorsi che si trattava di Ellie. Mi disse qualcosa, ma non la sentii. La osservai meglio. Il sottile trucco che si era data le rendevano gli occhi più grandi e luminosi.

"Tony, mi hai sentito?" mi chiese lei.

"Emmm..."

"Ho detto che Delilah ha invitato anche Jake." disse lei evidentemente nervosa.

"Ouch!"

"Ma non è niente. Jake ormai non mi fa più né caldo né freddo. E nemmeno Taylor... o come accidenti si chiama."

"Allora cosa ti rende così nervosa?"

"Non sono nervosa!"

"Sì che lo sei!"

"Non è vero!"

"Comunque... fosse un altro matrimonio ti direi di scappare, ma non credo che i nostri sposini ne sarebbero felici." le feci notare.

"Già..."

"E comunque... sei bellissima!" le dissi cercando di sollevarle il morale. A quelle parole, le sue guance diventarono rosse e lei finì per mordersi il labbro ed abbassare lo sguardo.

"Vado a vedere se la sposa ha bisogno del mio aiuto." disse voltandosi e scomparendo dalla stessa porta da cui era apparsa.

Dopo un'oretta circa, la cerimonia stava per cominciare. Io ed Abby ci posizionammo accanto a Tim sull'altare e il resto del team si sedette in prima fila accanto a Sarah, Penny e la madre di McGee già in lacrime. La prima ad attraversare la navata fuTali, la quale spargeva petali. Aveva un vestito con fantasie floreali che riprendevano la coroncina sui suoi capelli. Dopo di lei fu il momento di Ellie in tutta la sua bellezza. Ed eccola, la donna che tutti aspettavano. Nonostante la carrozina spinta dal padre, era una meraviglia, ma bisognava ammettere che lo era sempre stata. Anche lei indossava un abito senza spalline molto semplice. Il blu dei suoi occhi era stato ripreso dal piccolo ciondolo della collana e i capelli erano stati raccolti in una treccia che le cadeva su una spalla. Guardai Tim. Alla vista di Delilah parve sul punto di svenire, ma un enorme sorriso comparve sul suo volto.

La cerimonia fu bellissima. Non solo per le parole del prete (che in realtà non avevo seguito), ma per il meraviglioso scenario che avevo davanti agli occhi. Tim e Delilah non la smettevano di quardarsi negli occhi. Si vedeva che l'amore tra di loro era molto forte. Dietro di loro c'erano Tali ed Ellie. Tali era molto interessata alla cerimonia e Ellie... guardava i due sposi con una dolcezza indescrivibile. Il suo sguardo mi ricordò tanto quello di Ziva quando parlava con dei bambini... ma non dovevo pensare a Ziva! Non era quello il momento ne il luogo adatto! Dovevo essere felice per i miei amici! Ma non ce la facevo. E proprio quando il prete chiedeva a Tim di promettere di amare Delilah in salute e in malattia, finchè morte non li avrebbe separati, il viso di Ziva apparve nitido nella mia mente. Perchè in effetti era solo la morte che ci aveva separati. La morte e... le sue scelte. Le sue stramaledettissime scelte. Mi staccai da quel pensiero solo quando Abby si aggrappò al mio braccio. Era giunto il momento del bacio. Tim si chinò dolcemente sulla nuova signora McGee e la baciò. Un bacio lungo e bellissimo. Guardai dietro di loro. Tali sorrideva e abbracciava la gonn di Ellie, la quale cercava di trattenere le lacrime dovute all'emozione.

note: come potrete notare anche dal titolo, ho deciso di dividere il capitolo in due parti. Il motivo è semplice: è un capitolo un po'lungo e personalmente quando leggo dei capitoli troppo lunghi rischio di perdermi (anche quando li scrivo).