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Autore: Tati Saetre    02/05/2009    5 recensioni
Sei anni dopo. Reenesme ha sei anni, ma ne dimostra sedici. Con i soliti problemi di una normale adolescente. Il suo affetto per Jacob è fraterno. Frequenta la Forks High School. Tutti la amano, ha tre amiche fantastiche. Una famiglia unica. Le manca solo una cosa, l'amore. Che prima o poi, arriverà.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo capitolo.
Pov Renesmee

Era mattina, mi svegliai presto. Anche se a me bastava dormire tre ore al giorno, ero abbastanza euforica. Quella mattina decisi di andare a far colazione a casa Cullen, nella nostra casa ero da sola. Mamma e papà erano andati a caccia tre giorni fà insieme a zia Rose e zio Emmet. Di solito per colazione aspettavo Jacob, che arrivava verso le sette, ma quella mattina era prestissimo. Le sei meno un quarto. Prima andai al bagno, l'enorme bagno fatto appositamente per me da zia Alice, la solita. Aprii il getto della doccia, calda. Anche se per me caldo o freddo non faceva la differenza. Entrai. Era una bella sensazione, la mamma dice che si sentiva anche lei così quando era umana. Chissà com'era la sua vita. Un umana e un Vampiro, legati dall'amore. Una storia che avrebbe fatto scalpore. Ritornai con i piedi per terra, uscii dal box doccia e andai nella mia camera, anche quella opera di zia Alice. Era enorme, per non parlare della cabina armadio, colma di vestiti. Presi un paio di pantaloni neri e un maglione viola, andava di moda quel colore. Presi la spazzola e mi pettinai i miei boccoli, da piccola me li pettinava sempre zia Rose, per me era come una seconda mamma. Era fantastica. Finito di sistemarmi presi lo zaino, quando lo tirai su dal diario cadde una foto. La raccolsi. Eravamo in quattro, Christina, Amy, io e Tracy. Sono le mie migliori amiche, e siamo inseparabili. Mi risvegliai dai miei pensieri e mi diressi a casa Cullen. Entrai e mia nonna Esme mi accolse in un abbraccio, non posso dire caloroso perchè era freddissima, era fantastica come nonna, ed era una mamma bravissima.
"Tesoro". Disse con quella voce così cristallina.
"Hey nonna".
"Come mai già in piedi così presto?"
"Non avevo sonno, piuttosto zia Alice?" chiesi.
"E' occupata, con zio Jasper". rispose la nonna con aria di chi la sapeva lunga. Risi.
"Ok nonna, senti io avrei fame". Anzi stavo morendo di fame.
"Non aspetti Jake oggi?" No. Volevo rispondere. Solo che Jake era così carino nei miei confronti, la mattina era sempre a casa mia per fare colazione, mi accompagnava a scuola e veniva a riprendermi ogni giorno, c'èra sempre in ogni momento. Aveva avuto l'imprinting con me, solo che io non l'amavo. Era come un fratello, un compagno di giochi e nient'altro.
"No nonna, non l'aspetto oggi vado a scuola da sola. Prendo la macchina di Zia Alice". Sicuramente lei non si sarebbe arrabbiata, non era come papà.
"E' successo qualcosa con Jake, Renesmee?" Sempre la solita Esme apprensiva.
"No, tutto bene nonna. Grazie."
"Ok vado a prepararti la colazione" Per fortuna! Neanche il tempo di sedermi sulla poltrona del nonno che la colazione era pronta. Rimasi sbalordita.
"Nonna ma hai preparato per un esercito?"
"Tesoro se dopo viene Jake, si mangia anche il tavolo." Era vero, Jake mangiava proprio di tutto. Finita la colazione presi le chiavi della porche gialla di zia Alice e mi diressi verso scuola. Parcheggiai vicino alla macchina di Tracy, strano che già era a scuola. Appena scesi la vidi, fra le braccia di Thomas. Ecco perchè era a scuola così presto. Andai verso gli armadietti quando ad un tratto Christina mi si avvinghiò sulle spalle.
"Buongiorno tesoro". Disse stampandomi un bacio sulla guancia. Quanto era matta, forse era per questo che eravamo amiche.
"Nessie oggi niente Oz?" Chiesi Tracy spuntando fuori dal nulla. E Christina rise fragorosamente. E già, chiamavano Jake Oz. E ancora non sò perchè.
"No oggi niente Jake, per fortuna". Come per fortuna? Da dove le avevo pescate quelle parole?
"Nessie non ti riconosco più, stai odiando Oz!" Disse Christina.
"E' ora che si toglie quell'armadio a quattro ante da torno" Ripose Tracy.
"Basta ragazze fatela finita" Eccola la mia ancora si salvezza, Amy. Era fantastica, non faceva mai troppe domande, lasciava la privacy giusta a tutti, e capiva sempre se qualcosa andava storto.
"A proposito avete sentito la novità?" Disse Tracy.
"Cosa?" Rispondemmo in coro tutte e tre.
"Oggi a scuola ci saranno degli alunni nuovi".
"Chi?" Chiese Christina.
"Non lo so sono in tre, due maschi e una femmina".
"Wow". Disse Amy.
"Per me non c'è niente di nuovo. Saranno i soliti sfigati arrivati qui a Forks perchè erano troppo bravi per stare nella loro vecchia scuola." Dissi. Era vero, la Forks High School ammetteva solo studenti con doti molto elevate.
"Mah, non so. Dicono che sono terribilmente belli" Disse Christina. La solita. Così suonò la campanella, lasciando a tutte e quattro il dubbio di questi tre ragazzi terribilmente belli.

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La vita, in un soffio.

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