Quando gli era stato
detto
che avrebbe avuto un fratello Dorian aveva solamente due anni e non
capiva
ancora che cosa significasse quella parola o perché i suoi
genitori fossero
così felici.
Non ci
arrivò nemmeno
quando alcuni mesi più tardi suo padre e sua madre tornarono
a casa con quel
piccolo fagottino dai capelli biondi che urlava a pieni polmoni e che
veniva
coccolato e vezzeggiato da tutta la famiglia…
Più
il tempo passava e
più Dorian non capiva che cosa poteva avere di speciale quel
piccolo essere che
piangeva, mangiava e stava nella sua culla a dormire ad ogni ora del
giorno e
della notte!
Quando Elodie
Atelier
morì tra le braccia di suo marito Dorian era presente,
ancora piccolo vide la
sua mamma cadere addormentata ma non la vide svegliarsi più.
Era notte fonda
quando
suo fratello cominciò a piangere quella notte, lui aveva tre
anni quasi
compiuti ma il fagottino come lo
chiamava lui
era più piccolo e sicuramente voleva la mamma!
Usando le
coperte del
suo lettino come fune si fece scivolare giù dal letto e
quando toccò il
pavimento si avvicinò alla piccola culla che occupava
l’altro lato della
nursery:<< Ehi fagottino… >> e
allungò una mano per toccare quella
del suo fratellino che piangeva:<< Ehi fagottino non
piangere >>
ripeté ancora riuscendo stavolta ad afferrare la mano
dell’altro e a farlo
girare verso di sé:<< Ciao…io sono
Dorian >> gli disse poi notando
che quel batuffolo biondo vestito di azzurro lo osservava
curioso:<< Devi
smetterla di piangere, la mamma e il papà torneranno presto
>>
inaspettatamente il neonato smise di piangere e si mise a pancia in
sotto
allungando entrambe le mani per prendere quella del
fratello:<<
Buonanotte fagottino >> mormorò Ian quando il
piccolo si fu nuovamente
addormentato e da quella sera non ci fu istante in cui il maggiore
degli
Atelier non approfittasse dell’occasione buona per passare un
po’ di tempo con
quel fagottino biondo!
Quando a Dorian
arrivò
la sua lettera per Beauxbatons il bambino intercettò il gufo
di casa prima che
questi la potesse portare a suo padre e la nascose sotto il proprio
cuscino.
Non voleva
andare a
scuola, non voleva lasciare François solo in quel grande
hotel, non voleva che
suo fratello perdesse anche lui…sì certo
papà era con lui e di sicuro non gli
avrebbe fatto mancare niente ma lui sapeva che il suo papà
era diverso con
Frankie, era diverso quando si parlava di suo fratello
perché gli ricordava
molto di più la mamma e lui poi in una nuova scuola senza il
suo fratellino si
sarebbe sentito solo!
Quello che
tuttavia non
aveva calcolato era Seza, l’impaccabile, e decisamente spiona
a suo dire, elfa
domestica di suo padre che nel rifare il suo letto scovò la
lettera
consegnandola direttamente a suo padre:<< Che cosa
significa questo
Dorian? >> gli domandò Isaac entrando nella
camera del figlio che se ne
stava seduto alla scrivania a scarabocchiare su un blocco perso nei
suoi
pensieri:<< Cosa significa cosa papà?
>> << Non prendermi in
giro, sai benissimo di cosa sto parlando >> gli
ricordò Isaac tagliente
avvicinandosi e posando la lettera della scuola sulla
scrivania:<< Non
voglio andare a scuola >> << Non vuoi?
>> e inginocchiandosi
accanto al bambino Isaac gli accarezzò la zazzera di capelli
neri mentre lui
voltava i grandi occhi blu dall’altro lato:<<
Lo sai che non puoi restare
qui vero? Devi andare a scuola >> <<
Papà non voglio andare
>> capendo bene ciò suo figlio stava cercando
di fare Isaac gli sorrise
facendolo voltare verso di sé:<<
Starà bene Dorian, starete bene tutti e
due >> << Ma lui è piccolo
papà, ha bisogno di… >>
<<
Tra un paio d’anni anche tuo fratello andrà a
scuola e allora vedrai che andrà
tutto a posto, d’accordo? >>
Tre anni dopo
verso la
fine di agosto François Atelier indossava la sua lucente
divisa nera pronto per
usare la passaporta che lo avrebbe condotto a King Cross a
Londra:<< Ehi
Frankie tutto bene? >> il bambino alzò il viso
guardando il fratello
maggiore che lo fissava dalla porta della sua camera:<<
Devo proprio
andare Ian? >> << Hogwarts è una
scuola di prestigio
mostriciattolo, è un onore essere ammessi >>
gli ricordò un allora
quattordicenne Dorian sedendosi accanto a lui sul
letto:<< Lo so che è un
onore Ian, so che è una gran scuola ma tu sei qui,
papà è qui, anche i nonni sono
qui >> <
Grimilde's
Ho pensato a questa breve OS come ad uno scorrere di fotografie dell'infanzia di Dorian e François passando per alcuni dei loro momenti più importanti, probabilmente ne farò un'altra sui nostri francesini preferiti perchè voglio scrivere di loro due ai tempi della scuola visto che grazie a quello sono diventati quello che sono oggi...
A
presto...