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Autore: Cronos22    12/09/2016    1 recensioni
Il Demone Nekroz è stato sconfitto,la pace regna apparentemente sovrana su Homeworld e sulla Terra,ma un nuovo male sembra destarsi dalle profondità oscure dell’universo,spingendo i nostri eroi ad affrontare un nemico ancora più temibile del precedente.
Sequel de “Le Cronache di una gemma:Le ombre dell’universo”
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Pearl/Perla, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Le cronache di una gemma'
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La furia di un demone e l’amarezza di una gemma
 
Il duello tra i tre giganti imperversava come una tempesta sul campo di battaglia coinvolgendo dentro la sua furia distruttiva anche i soldati appartenenti alle due fazioni,che venivano distrutti ed annientati senza alcuna cura,travolti dalla devastazione causata dagli attacchi di immane potenza scagliati dal dio della distruzione,che eseguiva potenti fendenti con le sue sei lame,che venivano difficilmente contrastati da Oresthos e Gandora,i quali cercavano con tutte le loro di forze di prevalere sul loro avversario,tentando di distruggere le sue difese attraverso attacchi mirati ed incentrati sul devastare la sua armatura e trovare un punto di rottura nel suo corpo,tentando di sfiancarlo il più possibile,affinché inizi a mostrare segni di cedimento,ma durante lo scontro compresero che Kaladesh sembrasse diventare sempre più forte con il passare del tempo,eseguendo fendenti sempre più veloci e fulminei che misero in estrema difficoltà la fusione dei tre generali,che non riusciva più a reggere il passo contro il demone,con la sua arma che dopo ogni parata s’incrinava sempre di più e la sua energia diminuiva costantemente sotto i corpi sferzanti del corrotto,allontanandosi velocemente da lui e raggiungendo il suo compagno,che con il fiatone osservava cagnescamente il suo avversario,ringhiandogli contro come un animale e puntandogli le sue due grandi lame in gesto di rabbia.
-Sei un demone senza scrupoli-esclamò Oresthos innalzando al cielo con il pensiero i globi posti sulla sua schiena –E per questo devi essere eliminato-scagliandoli contro il corrotto,che con le sue lame distrusse alcune delle sfere metalliche fluttuanti,mentre altre si schiantarono contro il viso coperto dalla gigantesca cappa nera,generando un’enorme esplosione non appena colpirono il suo viso,avvolgendolo in un’estesa coltre di fumo,dal cui interno cadevano brandelli di tessuto nero logoro e danneggiato dal fuoco,che continuava da dentro quella coltre a devastare l’indumento del demone,rivelando un viso completamente distorto,con due occhi segnati da lunghe cicatrici verticali,che tagliavano a metà le orbite,una bocca priva di labbra che mostrava due file di denti aguzzi gialli,privo di capelli e con due strane figure immobili come statue che fungevano da corna per la fusione.
Gandora osservò con disgusto il reale volto del demone,focalizzando il suo sguardo verso quelle strane protuberanze,scoprendo con grande orrore che le due corna non erano altro che Lance e Steven,intrappolate e calcificate sulla testa delle fusione,mentre assumevano posizioni strazianti ed al limite della sopportazione,vedendo i loro arti superiori intrecciarsi come radici esponendo le ossa che possiedono al loro interno come dei rami,osservando con i loro occhi spenti il cielo oscurato dalle nuvole.
-Tu che cosa sei in realtà?-domandò la fusione ambrata indietreggiando spaventata
-E buffo che tu me lo chieda-mettendosi a ridacchiare come un folle –Io sono nato dall’odio accumulato nelle anime di coloro che mi hanno dato la vita-avventandosi contro Oresthos con immane furia,sbattendo con violenza tutte le sei spade contro quelle del gigante organico –Le insicurezze di Steven-dando un calcio allo stomaco al suo avversario e tagliando di netto una delle due braccia destre  –L’ira e la rabbia di Lance-spezzando uno degli spadoni e tagliando anche un braccio sinistro al livello del gomito –E non solo-afferrando per il collo il gigante semi-serafico,che stava lentamente per perire dinanzi agli occhi terrorizzati di Gandora,che paralizzata non sapeva come intervenire per salvare il suo compagno –L’inettitudine e l’egoismo di gemme e persone come voi non hanno fatto altro che darmi forma-stringendo con maggiore forza il collo dell’organico che era quasi sul punto di spezzarsi –Voi non siete altro che parassiti ed io l’epuratore-voltando il suo viso deforme verso la fusione ambrata,che improvvisamente si trovò ad un passo da lui,dandogli in pieno viso un colpo diagonale del suo morgenstern,che fece automaticamente perdere la presa dal suo compagno e che costrinse il demone ad indietreggiare e toccarsi con dolore la mascella,ridendo nel frattempo come un folle –Voi siete solo destinati a morire per mano mia-saltando con furia verso le due fusioni titaniche,tentando di affondare le sue lame nei corpi dei suoi oppositori,venendo però infilzato in pieno petto mentre era ancora in volo da Oresthos,che con le sue due braccia rimanenti,afferrò con rapidità l’unico spadone ancora integro,introducendolo con violenza nel petto del corrotto,che rimase sospeso a mezz’aria dolorante ed agonizzante e gettato successivamente con violenza contro i resti della nave madre serafica
-Destinati a morire-esclamò Oresthos respirando con pesantezza con la bocca,mentre si avvicinava inesorabilmente verso la fusione oscura che cercava di rialzarsi e di togliersi dal petto lo spadone rosso cremisi,venendo però interrotto dalla fusione organica,che con il braccio la introdusse ancor più in profondità e con il piede gli schiacciava il petto danneggiato –Forse l’unico destinato alla morte sei tu-invocando altri globi con la forza del pensiero,che li circondarono e li avvolsero all’interno di una barriera trasparente di pura elettricità –Ma per essere sicuro-continuò con del sangue che colava copioso dalla sua bocca –Io ti seguirò pure nella morte-mettendosi a ridacchiare,causando la preoccupazione di Gandora,che sbatté con violenza i pugni contro la barriera,incurante delle ferite che il campo elettrostatico potesse procurarle
-Non c’è bisogno che ti sacrifichi per dissolvere la fusione-esclamò con foga,cercando di dissuaderlo dal suo intento folle e senza via di ritorno –Basta solamente separarli e ritorneranno normali-
-Tanto anche se decidessi di non sacrificarmi i miei componenti interni morirebbero non appena mi separerò-ritornando ad osservare con soddisfazione lo sguardo di paura e terrore manifestato dagli occhi vitrei del dio della distruzione –Tanto vale eradicare una volta per tutte e portare con me questo abominio-venendo avvolto da un aura dorata che si faceva sempre più luminosa –Il tuo tempo è scaduto-esclamò ridendo fragorosamente,prima che una forte esplosione si manifestasse dentro il campo di forza,distruggendo dall’interno le sfere di contenimento,facendo fuoriuscire un enorme scia di fumo giallo che mostrava sotto di essa gli scheletri della triade del fato,che lentamente si tramutavano in polvere,portando con loro un alone oscuro che si stava lentamente dissolvendo nel cielo sempre più oscuro,con Steven che giaceva inconscio sopra un cumulo di macerie e senza alcuna traccia di Lance,con Gandora che preoccupandosi maggiormente per lo stato di salute del ragazzino,lo raccolse dolcemente con la sua mano gigante,voltandosi di spalle e trasportandolo lentamente verso Perla e Diamante Bianco,inginocchiando e poggiandolo con accuratezza a terra,osservando come il gioiello del bambino fosse ritornato al suo colorito naturale,cominciando nel mentre ad avere qualche distorsione del suo modulo titanico,che la costrinse a riassumere le forme dei tre generali,che stremati cercavano di riprendersi dal duro scontro contro Kaladesh,quando improvvisamente il modulo di Obsidian cominciò a distorcersi con violenza,generando paura e preoccupazione nell’animo delle gemme presenti,le quali notarono con orrore che il gioiello posto sulla sua spalla sinistra era notevolmente danneggiato ed al limite della rottura completa.
-Non ci posso credere che dopo tutti questi millenni sia giunta la mia fine-esclamò a fatica con il suo corpo che si distorceva sempre di più
-Non dire così-esclamò Amber abbassandosi al livello dell’amica e stringendola con delicatezza tra le sue braccia –C’è la farai…ne sono sicura-osservando il volto adombrato di Topaz e la disperazione di Perla,la quale osservava impotente la fine di una delle sue compagne senza avere la possibilità di far nulla per impedirlo,quando davanti a loro si presentò Lance,ansimante e ferito al petto dopo lo scontro con Oresthos,che teneva in mano una boccetta contenente una fiala viola luminescente.
-La tua ora non è ancora giunta-lanciandola verso la gemma gialla,che la afferrò al volo –Voglio vederti viva dopo questa guerra-lasciando increduli tutte le gemme compresa il nuovo generale,che nel mentre aveva già aperto la fiala e versatone il contenuto sopra la gemma nera,che cominciò lentamente a fissarsi,mentre il serafico si allontanava il più velocemente possibile nel mezzo del campo di battaglia,eliminando mentre proseguiva nel suo cammino tutte le forme fisiche delle gemme che gli si parassero davanti,tentando in tutti i modi di ritirarsi e di ritrovare le forze per poter continuare a combattere,con la sua avanzata che venne arrestata da Rhodocrosite insieme a Diamante Giallo,le quali con le loro armi puntate verso di lui,gli impedivano di proseguire oltre.
-Tu vieni con noi ora-esclamò con tono solenne il diamante puntandogli contro la sua katana dorata
-Non ti permetteremo di continuare ad autodistruggerti dopo tutto quello che hai fatto per noi-continuò la gemma rossa,materializzando la sua grande ascia bipenne e il fioretto una volta appartenuto al clone serafico Zero –Non posso permettere che il mio mentore continui con questa follia-puntandoli con determinazione verso il ragazzo,che visibilmente indebolito dalla creazione di Kaladesh,sguainò con difficoltà la katana dal fodero posto sulla schiena,tenendola con entrambe le mani preparandosi al possibile assalto che le due gemme potrebbero eseguire contro di lui.
-Fatemi passare-esclamò con il fiatone –Voi non sapete a che gioco io stia giocando e quale sia il prezzo-
-Vedo che hai deciso di non arrenderti-disse Giallo scagliandosi verso il serafico con violenza –Allora sarà compito mio fermarti a tutti i costi-cercando di colpirlo con un fendete verticale,ma venendo fermata da un’esplosione generata di colpo tra i due sfidanti,che coprì con un coltre di fumo grigia spessa parte del campo di battaglia ed impedendo sia al comandante che al diamante,di poter percepire visivamente la figura di Lance,che zoppicando lentamente cercava di allontanarsi il più possibile,venendo fermato da un suono simile ad un sibilo che si propagava nella sua mente come un’onda.
-Ricorda che hai una missione da compiere-esclamò quella voce con determinazione –Lui non deve prevalere-continuò con un leggero singhiozzio provenire con forza dal sua gola –Mi dispiace che il nostro rapporto d’amicizia si sia incrinato,ma spero che in un’altra vita forse ritorneremo amici-
-Lo spero anche io-ricominciando a camminare lentamente verso il punto di raccolta delle astronavi serafiche,venendo percepito dalle due gemme che nell’oscurità cercavano di riuscire a fermarlo,brancolando nel buio e non riuscendo ad individuarlo,con il fumo che lentamente si diradava e mostrava al posto del serafico,la figura deforme di Cubic Zirconia che teneva tra le sue quattro mani i suoi revolver puntati con fermezza verso le due gemme stupite nel vederla sostituire Lance in questa battaglia,causando una certa felicità malsana nell’anima della sovrana di Homeworld,la quale cominciò a sogghignare di gusto,causando un leggero disappunto provenire dalla sua compagna d’arme,evidenziato dal suo sguardo lievemente confuso ed irritato
-Vedo che hai il coraggio di opporti ancora una volta a me…Ex cancelliera Cubic Zirconia-giocherellando con la sua spada in segno di fiducia –Questa volta non sopravvivrai rispetto a quando ti abbiamo scoperto-
-So benissimo di non riuscire a sopravvivere-esclamò Zirconia ridendo come un’ossessa –Ma dopo tutte le pene che mi hai fatto passare durante il periodo del tuo dominio incontrastato,sarò ben lieta di portarti con me-cominciando a sparare a raffica contro le due gemme,creando una vera e propria tempesta energetica,che si avventò con furia verso i suoi avversari,i quali si separarono repentinamente dividendo in due parti quella infinita raffica di colpi,che distrussero con la sua furia tutti i soldati gli si parassero davanti.
-Potrai essere pure brava nel combattimento a distanza-esclamò Rhodocrosite lanciandosi contro la gemma corrotta,usando la sua ascia bipenne come uno scudo e brandendo il fioretto come arma principale –Ma sei sempre rimasta chiusa nella tua dolce teca di cristallo-lanciandogli l’arma antica che gli si conficcò con violenza sulla spalla,facendola urlare dal dolore e perdere la presa su una delle quattro armi,arrestando quell’assalto continuo ed avventandosi con forza con la sua ascia verso la traditrice,eseguendo numerosi fendenti,che venivano schivati con facilità dall’ex cancelliera,che sfruttando la sua forma esile riusciva ad evitare,anche se a malapena,ogni singolo attacco del comandante,venendo però spiazzata improvvisamente dall’attacco repentino di Diamante Giallo,che la infilzò di spalle con violenza al petto e dandole con calcio poderoso che la fece volare lontano da entrambe,lasciandola a terra dolorante e debilitata per i continui assalti subiti.
-Siete senza onore-esclamò tossendo da terra –Due contro uno non è uno scontro alla pari-rialzandosi lentamente con l’aiuto delle sue quattro braccia ed estraendo il fioretto dalla sua spalla destra –Ma va bene lo stesso-continuò ridacchiando –Ho capito che non posso combattere contro di voi con questa misera forma-evocando un’aura violacea che le cosparse tutto il corpo come una piaga,generando sulla sua pelle una serie di striature nere come la pece,che si diffondevano per tutto il corpo,fino a giungere anche all’interno della sua gemma,provocando una trasformazione che le fece assumere un aspetto più alto ed imponente rispetto a prima,le sue quattro braccia diventarono scheletriche con degli aculei di cristallo nero che si diffondevano per tutti gli arti superiori ed inferiori,con il viso ora ricoperta da una lunga cicatrice semi-aperta diagonale,che secerneva uno strano liquido nero che si riversava copioso sopra i suoi denti aguzzi vitrei,leccando avidamente,con la lingua ora biforcuta,quella sostanza melmosa,osservando con i suoi occhi totalmente neri e senza pupille le due gemme,che assistevano inorridite al suo cambiamento ferale e demoniaco
-Che cosa sei diventata per avere un po’ di potere?-domandò disgustata la gemma rossa evocando una gigantesca falce ed imbracciandola con entrambe le mani
-Non ho accettato tutto questo solo per il potere-rivolgendo il suo sguardo vuoto verso Diamante Giallo –Io volevo la mia vendetta-scagliandosi con furia contro la sovrana con immensa velocità,afferrandola per il collo senza che ella poté accorgersene e sbattendola con potenza sopra il ruvido terreno,venendo attaccata nel frattempo da Rhodocrosite che cercava con il suo assalto di togliere il diamante dalle grinfie della traditrice,venendo però afferrata dal secondo paio di mani ossute e gettata il più lontano possibile,in modo tale che la corrotta potesse rimanere da sola con la sovrana senza essere disturbata,mentre quel liquido le colava copioso dalla ferita sul volto e scendeva goccia dopo goccia sopra quello del diamante,la quale osservava leggermente spaventata il volto malato e contorto dell’ex amica.
-Di cosa ti vorresti vendicare?-domandò con paura,rimanendo come paralizzata dalla morsa eseguita dalla corrotta –Sei sempre stata trattata con riverenza e con rispetto durante il mio dominio…-venendo colpita repentinamente da un pugno,che la costrinse ad interrompere il suo discorso
-Riverenza o no,io non volevo tutto questo-eseguendo un altro pugno che colpì con violenza il terreno accanto alla testa del diamante –Tu hai causato così tanta sofferenza nell’animo delle persone a cui volevo bene-dando un secondo colpo al terreno con l’altro braccio –Hai trasformato il mio mentore nel mostro che è oggi ed ora voglio vendetta per tutto-udendo un poderoso urlo provenire in lontananza –Vedo che la cavalleria non ti abbandona mai-alzando rapidamente la testa e scorgendo la figura di un quarzo viola,che caricava con estrema violenza verso di lei,travolgendo nel mentre ogni singolo essere le si parasse davanti –Ora ti faccio vedere come un vero cecchino elimina le sue prede-sfoderando ancora una volta dal suo gioiello i suoi quattro revolver,puntandoli contro l’ametista e sparando un primo colpo dritto in fronte per arrestarla ed un secondo colpo direttamente sul dorso della mano,mandando in frantumi il gioiello del soldato Homeworld,che prima di cadere al suolo esplose in una coltre di fumo,lasciando cadere i suoi frammenti per il campo di battaglia.
-VIOLET-urlò una seconda gemma,imbracciando in lontananza il suo fucile cominciando a colpire a distanza la gemma scheletrica,che schivava senza alcuna difficoltà ogni singolo proiettile,puntando successivamente tutte le sue armi verso la cecchina,pronta a sparare ed eliminarla una volta per tutte,quando improvvisamente Rhodocrosite correndo ed imbracciando la sua grande falce caricò un colpo ascendente per cercare di infilzarla in pieno petto,ma prima che potesse anche solo penetrare la sua carne eterea,l’ex cancelliera sparò quattro colpi,colpendo con uno dei proiettili vaganti la gemma situata al posto dell’occhio sinistro del soldato,mandando anch’essa in frantumi,ma venendo nel mentre infilzata con violenza al petto dal comandante che affondava con forza la lama dentro il suo corpo di luce.
-Maledetta-esclamò in preda alla rabbia più nera –Violet e Chryophrase non ti aveva fatto niente!-
-Questa è una guerra-ridendo maniacalmente,mentre dell’altro liquido nero scorreva da dentro la sua bocca –Non esiste la compassione,non…-venendo infilzata al centro del suo gioiello da parte di Diamante Giallo,che rialzandosi lentamente,affondò con ancora più violenza la lama dentro il gioiello della corrotta -Finalmente l’ora per te di dire addio a questo mondo è finalmente giunta-osservando con odio e rancore,il viso della gemma corrotta,che manifestava ugualmente uno strano sorriso,mentre guardava il cielo grigio come le tenebre
-Finalmente-esclamò con difficoltà quasi stesse per soffocare –L’ora di smettere di soffrire è finalmente giunta-implodendo rapidamente su se stessa e lasciando al suo posto i frammenti del suo gioiello una volta bianco come la neve,che si disgregava velocemente in tanti granelli di polvere che si diffondevano nell’aria,con le due gemme che osservavano il campo di battaglia,pensando ai caduti per mano del nemico,cercando anche di riuscire a scrutare la figura di Lance,che in tutto quell’inferno sembrava essere scomparsa nel nulla,non lasciando traccia del suo passaggio e creando una grande paura nei loro cuori per quello che insieme a Serienor era capace di fare,guardandosi entrambe negli occhi e cominciando rapidamente a correre per cercare di raggiungerlo e di fermarlo dai suoi intenti malvagi e riportarlo nuovamente sulla strada giusta,lontana dall’oscurità che l’anziano serafico aveva introdotto nel suo cuore.
 
Note dell’autore
Io:I primi morti di questa folle guerra
Perla:Purtroppo è stato impossibile salvarli
Io:La furia dei serafici è indomabile
Diamante Bianco:Ma dobbiamo riuscire a fermarla
Perla:Almeno per evitare altri morti inutili
Io:Ma sembra impossibile far ragionare Serienor e Lance
Perla:Io spero di riuscirci
Io:Le speranza sono sempre belle,ma non faranno chiudere il capitolo
Perla:Insensibile
Io:Pensala come vuoi,però chiudi il capitolo
Perla:Rimarrai sempre un incorreggibile
Bene Cari lettori e care lettrici ci vediamo al prossimo capitolo
  
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