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Autore: Martina_Catrine    12/09/2016    0 recensioni
AU! Solangelo, Percabeth, Caleo, Jasper, Frazel.
Dal testo.
"Nico si era trasferito in quella città da poco e, nonostante non fosse bravo a presentarsi e a farsi nuovi amici, aveva già qualcuno con cui uscire il pomeriggio. Leo Valdez e Percy Jackson, due ragazzi un pochino folli che aveva conosciuto una piovosa mattina di Novembre. Nico era seduto su un muretto fuori scuola e non aveva l'ombrello, così gli si avvicinò Leo e gli prestò il suo, poiché ne aveva due. Qualche minuto dopo a loro si era aggiunto percy e avevano iniziato a parlare, nonostante Nico non fosse un gran chiacchierone..."
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Quasi tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Ti serve una mano, Nico?- Will aveva già finito i suoi compiti dieci minuti prima di formulare quella domanda, ma non aveva nessun problema ad aspettare il più piccolo.
-Tranquillo, ci riesco da solo-.
-Come vuoi. Vado a prendere qualcosa da bere- Nico annuì rimanendo comunque concentrato sugli esercizi che stava svolgendo. Will tornò poco dopo e vide che il moro stava chiudendo e mettendo apposto i suoi libri.
-Che ti va di fare fino a questa sera?-.
-Non saprei, decidi tu-.
Will osservò per qualche istante Nico, poi si mise a pensare a qualcosa di poco noioso da fare. -Ti va di suonare un po'?-.
Nico guardò il biondo e poi gli rispose -Non so suonare nessuno strumento-.
-Ti insegno io-. Fu così che si ritrovarono a suonare la chitarra, o meglio, Will stava cercando di insegnare qualche accordo a Nico.
-Le dita devono essere più rilassate, Nico-. Il più piccolo stacco le dita dalle corde dello strumento
-Lo so, ma non ci riesco-.
-Tranquillo, è una cosa che si impara man mano che si suona-.
-Will...-.
-Sì?-.
-Ho fame- Nico si girò dietro per guardarlo meglio, visto che Will aveva deciso di mettersi dietro di lui per guidarlo bene mentre suonava.
Il biondo sorrise lievemente -Andiamo in cucina-.
Mangiarono qualche biscotto prima di ricominciare a parlare.
-Allora- iniziò Will -tutto bene oggi in classe?-.
Nico annuì -A te?-.
-Tutto bene-. Il più grande non chiese altro della scuola per tutto il pomeriggio e nessuno dei due fece riferimento a Percy.
Dopo cena guardarono un film seduti abbastanza vicini sul divano.
-E' un film abbastanza romantico- commentò Nico dopo la millesima scena di un bacio.
Will ridacchiò -Sì, lo è molto. Ti piace?-.
-Preferisco le cose horror, ma va bene-.
-Tanto lo so che ti sta piacendo come film-.
-Se lo dici tu-

-E' stato bello passare del tempo insieme a te, grazie Nico-.
-Sono io che dovrei ringraziarti per avermi invitato a casa tua-.
Il più grande sorrise -Mi raccomando, fai attenzione per la strada e buonanotte-.
-Buonanotte-. Nico si incamminò tranquillamente verso casa sua. Will gli aveva offerto un passaggio, ma lui aveva rifiutato aggiungendo che era abituato a camminare per strada la sera tardi.
Entrò dentro casa e passò davanti la stanza di suo padre, che stava già dormendo dopo un'altra faticosa giornata di lavoro. Rimase qualche istante a guardarlo, poi andò anche lui a dormire.

-Da quanto in qua tu e Will Solace siete così amiconi?- Leo aveva visto Nico e Will camminare insieme nel corridoio della scuola, ma per fortuna non aveva sentito niente di quello che stavano dicendo su Percy.
Nico alzò gli occhi al cielo -Non siamo "amiconi", come dici tu-.
-Bhe, sai, durante la ricreazione state insieme, fuori scuola state insieme, studiate insieme...-.
-Cosa? Chi ti ha detto che studiamo insieme?-.
-Percy-.
-Ah, giusto- Il moro distolse lo sguardo dall'amico, che lo guardò perplesso.
-Qualcosa non va?-.
-No, va tutto bene-.
-Se lo dici tu- Leo restò qualche secondo in silenzio, poi riprese a parlare -comunque Sabato sera andiamo tutti a mangiare la pizza, vieni anche tu?-
-Per tutti intendi dire il solito gruppo? Io, te, Hazel, Frank, Will eccetera?-.
-Sì, i soliti-.
-Allora ci sto-.

-Uh, quindi hai accettato di venire a mangiare la pizza con noi?- Will rimase un po' sorpreso, visto che non si aspettava un sì da parte di Nico.
-Perché non dovrei, scusa?-.
-Per il fatto di Percy, insomma, pensavo che avresti cercato di evitarlo-. -
Allora, per prima cosa Percy sta con Annabeth e devo farmene una ragione; secondo, io starò con te se non ti dispiace-.
-Certo che non mi dispiace-.
-Allora è perfetto-.
Will cambiò argomento, visto che non aveva altro da aggiungere -Oggi che fai?-.
-Ho da studiare per la verifica di domani, tu?-.
-Niente di che, nel tardo pomeriggio esco con un amico-.
-Ah, capito. Come si chiama questo tuo amico?-.
-Mark, viene in classe con me-.
Nico pensò per qualche istante -Non credo di conoscere nessuno di nome Mark- affermò infine.
Il biondo sorrise -Se vuoi qualche giorno te lo presento-.
-Non so, lo sai che non sono molto sociale-.
-Ma con me lo sei! Parli, mi vieni vicino, mi inviti a casa tua!-.
Nico di votò di lato per non guardare Will negli occhi -E' diverso-.
-In che senso è diverso?-.
-Non so come spiegartelo, ma al situazione tra noi due è diversa...senti, te lo dirò un altro giorno, va bene?-.
-Okay, basta che poi mi spieghi cosa c'è di diverso in me-.
-Questo te lo posso spiegare anche adesso. Non devi prenderla come una cosa negativa, anzi, è una cosa bella...credo. Sei sempre solare e quando hai scoperto che sono gay non ti sei allontanato da me e non mi hai escluso-.
-Non l'ho fatto perché non avrebbe avuto senso. Sei sempre la stessa persona, non sei diventato un altro perché ho scoperto che se gay, capisci?- si voltò verso Nico, il quale annuì e non aggiunse altro.

-Jason, potresti gentilmente passarci la palla?- il biondo era talmente occupato a parlare con Leo, che non aveva notato la palla che gli era arrivata vicino al piede.
-Scusate ragazze!-. Hazel, Piper e Calypso stavano giocando a pallavolo contro Annabeth, Percy e Frank. La bionda che stava insieme ai due ragazzi voleva giocare con le altre tre sue amiche, ma a Leo e a Jason non andava di giocare, così si era ritrovata nell'altra squadra.
-Vi va ancora di giocare?- chiese Hazel mentre palleggiava con la palla che Jason le aveva passato. Calipso si sedette per terra -A me no-.
Piper ridacchiò -Sai Calypso, non penso sia una bella idea sedersi in mezzo al campo da pallavolo, perché non andiamo da Leo e Jason?-.
Percy si andò a sedere accanto a Jason -Allora ragazzi, di che cosa stavate parlando?-.
-Leo mi stava raccontando di una delle tante volte che ha rischiato di dare fuoco alla cucina-.
Calypso rise -Parli di quella volta che hai cercato di fare i pancake, o di quella volta che ti sei offerto volontario per preparare la cena?-.
Jason le rispose prima dell'amico -In realtà nessuno delle due-.
-Gli stavo raccontando di quando ho preparato il pollo al forno. Se volete vi racconto di quella volta che ho messo il barattolo di nutella nel microonde-.
-No, davvero?- Annabeth rimase scioccata.
-Bhe, la nutella era diventata un mattone congelato e volevo assolutamente spalmarla sul pane per merenda, così l'ho messa nel microonde. Per fortuna l'ho tolta prima che esplodesse tutto-.
-Ma non è mica andata a fuoco!- esclamò Percy alla fine del "racconto".
-Oh, fidati, ho anche rischiato di far esplodere la casa un sacco di volte!-.
Leo non aveva ancora avuto tempo di raccontare ai suoi amici tutte le volte che ha rischiato di dare fuoco o di far esplodere casa sua, visto che si era trasferito nella sua attuale scuola solo un anno prima. Era subito riuscito a diventare amico di tutti loro e dopo un bel po' di tempo riuscì anche a diventare il fidanzato di Calipso.
-A proposito di cibo, per Sabato è confermato?- Domandò Hazel, che era seduta in braccio a Frank. Percy guardò la ragazza -Certo Hazel, ci siamo tutti, quindi è assolutamente confermato-.
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Angolo autrice.
Salve a tutti, come state? Vi chiedo scusa per aver aggiornato dopo così tanto tempo, ma ho avuto alcuni problemi. Parliamo del capitolo!
Come avrete letto, c'è stata una conversazione molto interessante tra Nico e Will e posso solo anticiparci che...scoprirete tutto nei prossimi capitoli! Si scopriranno molte cose e nella mia testa stanno frullando molte idee carine su Will e Nico *Sorrisetto*(inoltre ci sono scritti vari momenti diversi. C'è comunque una scena dove tutti, tranne Nico e Will, si trovano vicino ad un campo da pallavolo e, dopo aver giocato un po', parlano. Mi è sembrato molto carino far raccontare a Leo qualche sua esperienza con il fuoco. Non penso ci sia altro da aggiungere...
Come al solito spero che questo capitolo vi piaccia e perdonate tantissimo i vari errori. Ci sentiamo alla prossima, zauuuu.
   
 
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