Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: YukiWhite97    15/09/2016    1 recensioni
Sequel de "Il principe illegittimo e altre storie", ambientato cinque anni dopo la fine. Helge, Aurora ed Emma sono oramai cresciuti, mentre Jack, Elsa, Anna e Kristoff vivono felicemente le rispettive vite coniugali. La trama si baserà principalmente su una cosa in particolare: gli amori impossibili. Un amore impossibile per Helge e Aurora, ed un amore impossibile per Emma, che si ritroverà ad amare qualcuno di impensabile, con il rischio di scoprire il segreto che giace, a sua insaputa, dentro di lei.
Genere: Dark, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Kristoff, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest, Triangolo
Capitoli:
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Aurora era nervosa. Nonostante il suo carattere aperto e amichevole, aveva sempre odiato stare al centro dell'attenzione, sin da quando era bambina. Si stava guardando allo specchio, sistemando alcune ciocche ribelli dietro l'orecchio. Di solito non le sarebbe mai importato, ma quella sera voleva essere non carina, ma bella come una donna doveva essere.
"Uh, non lasciarti abbattere - disse parlando con il proprio riflesso - sei incantevole stasera! Che dici, Adrian parlerebbe con te? Ma sì che ci parlerebbe, voglio dire, guardati! Oh, è tutto inutile, sono un imbranata completa con gli uomini. Rimarrò zitella a vita"
In quel momento qualcuno bussò alla porta. La testa di Helge fece capolino piano.
"Aurora, perché stai perdendo tempo? Oh, ma... sei davvero bellissima!"
"Sì, come no! - esclamò - il tuo parere non conta Helge, tu sei mio cugino"
"Beh, grazie per la fiducia - borbottò - qual'è il problema, non te ne sei mai preoccupata!"
"Adesso sì! - esclamò - insomma, tu mi noteresti mai se non mi conoscessi?"
Se solo la principessa avesse saputo con quali occhi Helge la guardasse! Ma non pareva rendersene conto, per questo il principe si dannava tanto. Decise si avvicinarsi e di poggiarle una mano sulla spalla.
"Lo farei sì, ma non solo per la tua bellezza. Lo farei anche per la tua intelligenza, simpatia, per la persona che sei insomma. E chi non è in grado di notare ciò, è proprio uno stupido"
Aurora sorrise.
"Oh, Helge! - esclamò - tu sai sempre come risollevarmi il molare!"
"Ci mancherebbe, oggi è anche il tuo compleanno - disse porgendogli un braccio - ci aspettano, principessa Aurora"
Quest'ultima sorrise ancora, aggrappandosi al cugino come sempre aveva fatto.
Nella sala del trono intanto vi era un grande fermento. C'era gente venuta da tutto il regno, un arcobaleno di abiti meravigliosi, tavoli imbanditi di prelibatezze ed anche una fontana di champagne. Selena stava proprio accanto a quest'ultima, annegandoci ogni tanto il bicchiere e portandoselo alle labbra. Adorava lo champagne, anche se i suoi genitori le raccomandavano sempre di non esagerare, dopotutto non erano comportamenti a cui una principessa doveva lasciarsi andare!
Ma lei preferiva ignorare le loro parole. Solo dopo si accorse di un affascinante ragazzo , in piedi ed immobile accanto alla fontana. Era serio, lo sguardo da duro, le dava l'idea di qualcuno che avrebbe potuto proteggerla, vista la sua indole un po' fragile. Selena non era per niente brava a relazionarsi con l'altro sesso, tuttavia non voleva lasciarsi sfuggire l'occasione, così si avvicinò piano, sempre con il bicchiere di champagne in mano.
"Emh... salve - salutò - siete qui da solo?"
"No - rispose l'altro - in verità sono qui con con la mia famiglia. Mia madre è cugina della regina Elsa e della principessa Anna"
"Oh, un parente, capisco. Beh, io sono la sorellastra del principe Helge, Selena. Voi invece, com'è che vi chiamate?"
"Adrian" - rispose.
"Adrian - ripeté - è la prima vola che venite ad Arendelle?"
"Sì" - rispose secco. Selena deglutì nervosamente. Quel suo modo di fare era decisamente scostante..
"E... vi piace?" - domandò poi.
"Abbastanza" - rispose con leggero sbuffò. La principessa sbuffò a sua volta. Già non era facile per lei fare amicizia, con un tipo così peggio ancora!
La conversazione non ebbe modo di continuare poiché in quel momento, in seguito allo squillo delle trombe, fu annunciato l'ingresso dei due indiscussi festeggiati.Aurora ed Helge camminavano stretti, sempre un po' intimiditi dall'avere tutti quegli occhi puntati addosso. Quando arrivarono, Jack fece loro gli auguri, dicendo poi.
"La maggiore età preclude tante responsabilità e doveri. Mi auguro che il prossimo festeggiamento sia un matrimonio per entrambi"
Helge sorrise nervosamente, ma se avesse potuto lo avrebbe zittito volentieri. Dopodiché iniziarono le danze. Ad aprirle furono ovviamente i due cugini, che presero a ballare il valzer. Anche gli altri invitati e le coppie delle famiglie reale si unirono a loro, tutti tranne Adrian, impettito come sempre, e Selena, ormai mezza brilla.  Dopo il primo ballo, Aurora decise di mettere da parte le sue preoccupazioni. Il suo primo pensiero fu quello di guardare Adrian. Helge ci fece caso e quasi gli venne un colpo quando vide la principessa andargli incontro.
"Hey! - esclamò Aurora dando un colpetto al misterioso principe - so che in genere funziona al contrario ma... vi andrebbe di danzare con me?"
C'era una buona possibilità che Adrian rifiutasse, ma sorprendentemente, ciò non accadde!
"Accetto molto volentieri" - rispose. Helge a quel punto era sconvolto. Come aveva potuto Aurora abbandonarlo per quell'... bell'imbusto?
Era furioso, in preda ad una crisi di gelosia. Sentì le dita formicolargli. Se solo avesse potuto, avrebbe congelato tutto. Ma doveva trattenersi, era la loro festa dopotutto. A quel punto vi fu un vero e proprio scambio di coppie. Hans, per esempio, andò verso Anna, con una mano tesa.
"Principessa Anna, volete concedermi questo ballo?"
Ella era rimasta parecchio sorpresa: erano quasi vent'anni che non danzavano insieme, non dopotutto quello che era successo! Ma infondo era passato tanto di quel tempo, che ci sarebbe stato di male.
"Assolutamente sì" - disse sorridendo. Quando Kristoff vide il princpe trascinarsi dietro la moglie, sbuffò, a braccia conserte. Malgrado tutto, la sua sua indole rimaneva quella dell'uomo geloso.
"Ti capisco bene - sospirò Jack accanto a lui - Eugene mi ha rubato Elsa"
"Almeno lui non è il suo ex fidanzato" - disse stringendo i pugni.
"Emh... Re Jack?" - domandò ad un tratto una voce. Quest'ultimo si voltò. Si trattava di Rapunzel, la cugina di sua moglie.
"Rapunzel - disse sorpresa - cosa...?"
"Ballare - disse indicando la pista - penso sia un buon modo per conoscerci"
"Oh - disse sorpreso - va bene. Mi spiace Kristoff, ti lascio solo"
"Traditore" - bofonchiò a bassa voce. 
Era davvero deprimente. Tutti ridevano felici, e lui? Da solo come un idiota. Ma non sapeva che non sarebbe stato solo per molto.
"Voi siete il principe Kristoff?" - domandò ad un tratto qualcuno. Ad aver parlato era stata Elizabeth, moglie di Hans.
"Sì - rispose - e voi siete la moglie di Hans"
"Proprio io. Visto che i nostri rispettivi coniugi stanno ballando insieme, credo che noi potremmo fare lo stesso... se non vi dispiace"
Kristoff avrebbe volentieri rifiutato, ma sentiva che non avrebbe potuto dirle di no. Elizabeth era visibilmente più grande di lui, ma aveva carisma e a quanto pare anche un temperamento molto forte. Nonostante l'idea non lo facesse impazzire, alla fine decise di accettare.. Fu così che le varie coppie si scambiarono e presero a danzare. Jack si trovava nella stretta amorevole della bionda principessa Rapunzel, la quale aveva due languidi occhi verdi da cerbiatta.
"E' un vero peccato che non ci siamo potuti conoscere prima - affermò ella - sono sicura che saremmo andati molto d'accordo"
"Beh, adesso ne abbiamo la possibilità" - rispose l'altro facendole fare una giravolta.
"Com'è che avete conosciuto mia cugina?"
"Mi trovavo qui da poco e... ho diciamo salvato Helge da morte certa" - rispose omettendo ovviamente gran parte della verità. Quasi nessuno infatti, a parte i membri della sua famiglia, sapeva della sua ex vita da guardiano.
"Oh, è una cosa assolutamente romantica" - sospirò.
"Sì, abbastanza credo"
"Elsa è davvero fortuna - rispose sorridendo - e io sono fortunata ad avervi conosciuto". Jack ricambiò il sorriso, stupito dalla gentilezza della cugina acquisita. Se i due parlavano amichevolmente, lo stesso non si poteva dire per Kristoff: mentre ballava infatti, il suo sguardo era fisso su Anna che veniva stretta dalle braccia di Hans. Quella visione gli faceva ribollire il sangue nelle vene. Elizabeth se ne accorse, sbuffando rumorosamente.
"Suppongo ci sia qualcosa che non va, non è vero?" - domandò.
"Ah, emh... no, niente di niente"
"Vi prego, ma se non fate altro che guardare lì. Non dovete preoccuparvi, vostra moglie è al sicuro"
"Lo so, è solo che... sapete com'è, un tempo loro stavano insieme ed io..."
"E voi vi preoccupate, è normale che sia così, anche  se personalmente, non sono mai stata un tipo geloso"
"Neanche una volta?"
"No - rispose - tendo ad essere molto sicura di me - fece poi guardandolo attentamente - voi non avete origini nobili, dico bene?"
"Co-come fate a dirlo?" - domandò.
"I lineamenti - disse sorridendo - tipici di chi è cresciuto sulle montagne. Bene, un uomo forte, questo è molto affascinante. I principi sono belli, ma gli uomini che sanno proteggere le loro donne, lo sono ancora di più. Per questo vi dico che non dovete preoccuparvi, vostra moglie non ha occhi che per voi"
Kristoff non rispose, limitandosi a spostare lo sguardo. Elizabeth aveva davvero un carattere forte come si era immaginato e non si creava neanche problemi a dire ciò che pensava. Dovette ammettere a se stesso che un po' quel suo modo di fare gli incuteva timore, ma da un lato trovava la cosa interessante.

Emma, invece, si stava districando nella folla nel tentativo di raggiungere il fratello, ancora da solo e imbronciato.
"Helge!" - lo chiamò abbracciandolo.
"Emma - rispose - vuoi essere tu la mia compagna?"
"Qual'è il problema?"
"Aurora - sbuffò  - sta ballando con quel belloccio, Adrian. Non capisco cosa ci trovi, è così... così... Serio!"
"Oh, se ci tieni tanto forse non dovresti stare qui a lamentarti, dovresti andare lì e riprenderti la tua donna!"
"La mia donna? - domandò - ma tu...?"
"Ahah, cosa credi che sia stupida? - domandò allontanandosi - io so sempre tutto!"
Il principe a quel punto la guardò sconvolto. Però aveva ragione: non poteva rimanersene lì con le mani in mano!
La principessa nel frattempo aveva appena raggiunto l'amica Selena, ancora seduta e con un'espressione deprimente sul volto.
"Oh, eccoti qua Selena! - esclamò - ma che succede?"
"Oh - si lamentò -  nessun ragazzo mi ama, sono così sfortunata!"
"Cosa?! - esclamò guardando il bicchiere mezzo vuoto - ma quanto hai bevuto?"
"Un po'" - borbottò.
"Vieni con me - esclamò sorreggendola - ti porto a prendere una boccata d'aria"
Fuori faceva freddo, però non nevicava. Il cielo era limpido ed era possibile osservare le stelle.
"Eccoci qua!" - esclamò Emma. Selena si tirò su, borbottando qualcosa di incomprensibile. L'altra principessa scosse il capo. Non è che la serata fosse iniziata nel migliore dei modi, la sua migliore amica era ubriaca  e lei non aveva ancora realizzato il sogno di ballare con il suo cavaliere! Sempre se quest'ultimo fosse venuto, visto che stava iniziando anche ad avere dubbi ...
Improvvisamente però, avvertì una presenza che aveva già imparato a riconoscere. Pitch si era materializzato alle sue spalle, come un'ombra.
"Non ci posso credere! - esclamò ella  - Pitch, sei proprio tu, sapevo che saresti venuto!"
"Avevi qualche dubbio forse?". Emma lo guardò con occhi sognanti, mentre le guance si coloravano di rosso.
"Oh cielo! - esclamò Selena - e lui chi è?!"
"E' la persona di cui ti parlavo" - disse nervosamente.
"Ma.. ma... ma... - balbettò - lui è.. è.. insomma...". La principessa non finì di parlare. Fu infatti colta da un inspiegabile sonnolenza, che la portò ad accasciarsi al suolo, vicino le piante. Emma si voltò a guardare Pitch, certo che fosse stato lui la causa.
"Ma perché l'hai fatto?" - domandò.
"Ci sarebbero state troppe cose da spiegare - disse - quando si sveglierà crederà che la causa sia stata l'alcol"
A quel punto Emma, sorridendo in modo raggiate, si avvicinò.
"Posso concederti un ballo?"
"Un ballo? - domandò scettico - io non so ballare, mai fatto"
"Ma come no? - domandò - è facile, posso insegnarti io". Pitch non sembrava molto convinto, tuttavia si lasciò prendere le mani che poggiò poi sui suoi fianchi. Emma gli portò le mani attorno al collo.
"D'accordo - sussurrò - adesso fa quello che faccio io". Sempre meno convinto, Pitch inziio a seguire i suoi passi. Man mano però che il tempo passava, iniziava ad abituarsi al corpo di Emma, al suo tocco, e al suo respiro addosso. Cercò di mantenere la sua mente lucida. Era un essere superiore dopotutto, non poteva permettersi di cedere a certe cose. Al contrario, Emma era stra felice e sentiva il proprio sentimento crescere ogni secondo che passava. Era come trovarsi dentro un libro delle favole, anzi, era addirittura meglio!
"Come fai a trovarmi sempre?" - sussurrò lei.
"Io so sempre dove ti trovi, da sempre"
"Da sempre? - domandò sorridendo - ma io ti conosco appena"
"Ed è qui che ti sbagli. Noi ci siamo già incontrati, molto tempo fa. Solo che non puoi ricordartelo"
"Penso che mi ricorderei di te, se ti avessi già conosciuto - disse facendo una giravolta e sorridendo - è assurdo però in effetti. Non ti conosco ma sento di conoscerti. Perché provo ciò?"
"Non saprei rispondere a questa domanda" - rispose serio. Emma a quel punto si avvicinò al suo viso, non riuscendo a resistere al bisogno di baciarlo. In quel momento tutti i nervi e le paure erano scivolate via.  Guardando quegli occhi, aveva l'impressione che non avrebbe più potuto farne a meno. Si avvicinò ancora. I loro respiri erano vicino, le loro labbra distanziavano solo qualche millimetro. Pitch rimase immobile. Non si aspettava che quel momento sarebbe arrivato così presto. Nonostante fosse proprio quello che voleva, per una attimo, desiderò di staccarsi, poiché sapeva le conseguenze che avrebbe portato quel bacio. E parallelamente però, non ci riusciva. Per la prima volta si sentì inerme, stretto tra le braccia di una semplice umana ...

 








 
N.DA
Sicuramente questa non sarà una festa noiosa XD ebbene, triangolo amorosi non solo per i figli, ma anche per i genitori! Ahi ahi, Jack e Kristoff quanto ne passerete, ma che gusto ci sarebbe altrimenti? XD
Il povero Helge è stato momentaneamente friendzonato, mentre Emma è sul punto di baciare Pitch.
Ebbene sì, proprio come Jack con Elsa, i due si conosco già da prima, ma questo lo spiegherò dopo u.u
Non andatevene, la festa non è certo finita :D

   
 
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