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Autore: Diana924    15/09/2016    1 recensioni
La vita di Blaine Anderson scorre tranquilla, un lavoro normale, i soliti amici, niente di eclatante. Questo finché non viene coinvolto in qualcosa di più grande di lui, che non vorrebbe fare ma che sa di dover fare.
( AU!Modern&AU!Spy) principalmente Klaine
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Kurt, Brittany/Santana, Santana/Sebastian, Sebastian/Thad
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: Glee
Titolo: The Spy Who Loved Me
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Hunter Clarington, Brittany S Pierce, Cooper Anderson
Pairing: Blaine/Kur, fake!Sebastian/Santana, Hunter/Sebastian, Santana/Brittany, Sebastian/Thad
Rating: NC15 ( per ora )
Note: Sono tornata, era da un po' che avevo in mente una spy story e siccome finalmente sono riuscita a torvare una trama con un inizio, uno svolgimento e una fine mi sono detta che era ora di cominciare a lavorarci
Note2: AU!Spy, fake!relationship
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che segnalerò solo alla fine, al momento giusto saprete il perchè
Note4: Sto cercando di essere più accurata che posso ma ovviamente so poco di questo ambiente, avviserò sempre quando sarò costretta a romanzare, come qui perchè di queste cose poco capisco
Note5: Il titolo ... se conoscete 007 vi sarà tutto, chiaro, diciamo che ho un'idea a lunga conservazione.





Rachel per fortuna era veramente brava in quello pensò Blaine.
Da quando erano tornati la moretta si era subito messa al lavoro ed era incredibile cosa riuscisse a fare con un semplice portatile si era detto osservandola. << È un programma per decrittare codici, nonostante quello che ha millantato Sebastian le combinazioni casuali non esistono. Esistono combinazioni che sembrano casuali ma dietro c’è sempre una loro logica, dobbiamo solo trovare quale e poi potremmo entrare  nei laboratori >> gli spiegò Kurt mentre cercava qualcosa nell’armadio e lui si limitò ad assentire.
Era la sua vecchia vita ora a sembrargli un sogno pensò Blaine, Cooper doveva aver adorato tutto quello, conosceva abbastanza suo fratello da intuirlo. Non si parlavano molto, anche a causa del diverso carattere e della differenza d’età ma a modo loro erano sempre stati legati e ora stava facendo tutto quello per lui, per vendicarlo.
<< Ma cosa potrebbe esserci lì dentro? >> chiese Blaine curioso, era impossibile che Kurt non si accorgesse del fascino che esercitava, a dir poco impossibile almeno per lui, non era solo una questione fisica, Blaine aveva conosciuto ragazzi più belli di Kurt, era qualcos’altro, qualcosa che non riusciva a descrivere ma che lo attirava, qualcosa che andava oltre la fisicità: Kurt era intelligente, coraggioso e viveva ignorando il parere degli altri ma allo stesso tempo gli sembrava costantemente bisognoso di un aiuto.
<< Di tutto, ci sarebbe sufficiente la prova che Sebastian sia a conoscenza della vera occupazione di Santana per arrestare entrambi, lei verrebbe sicuramente estradata negli Stati Uniti o in Messico mentre per lui se anche non ottenessimo l’estradizione lo affideremo alla polizia francese. Se poi trovassimo tutto … jackpot >> fu la risposta di Kurt prima di decidere quale dei due smoking fortunati avrebbe indossato, ogni indumento che indossava aderiva al suo corpo come una seconda pelle e … Blaine ammetteva che più di una volta gli occhi gli erano caduti sul fondoschiena dell’altro ma non era colpa sua se quei pantaloni lo fasciavano così bene.

<< E degli altri due? Se trovassimo qualcosa su di loro? O se non trovassimo niente? >> chiese mentre Rachel si era sistemata accanto alla finestra, per quanto gli fosse simpatica non riusciva ad entrare in contatto con lei, non ancora almeno, forse se si fossero conosciuti in circostanze diverse ora sarebbero stati grandi amici pensò.
<< Hunter e Brittany sono un problema minore, lui lavoro per chiunque lo paghi e forse potremmo fargli un’offerta mentre lei … penso che uno o due mesi in un carcere federale le faranno cambiare idea. >> rispose Kurt prima di lanciare nella sua direzione un completo, la giacca poteva stargli larga ma i pantaloni dovevano entrargli pensò Blaine.
<< E … come facciamo con Thad? >> chiese riferendosi all’altro agente, era sicuro che Thad non sarebbe stato felice di sapere che quello che era il suo bersaglio da tre anni gli era stata portata via da loro, anche se … tre anni dietro Santana a suo parere lo rendevano sospetto, o forse si faceva troppi film mentali.
<< Thad Harwood non sarà un problema, fidati Blaine. Ha passato tre anni della sua vita ad inseguire Santana Lopez ma … se arrivassimo prima i suoi superiori lo richiamerebbero all’ordine, ora vestiti e seguimi >> gli consigliò Kurt lasciandolo senza parole.
<< Come … chi? Cosa? Dove? Perché? >> chiese senza parole, lui voleva solo trovare un localino discreto, cenare in pace e andare a letto presto, troppe emozioni in un giorno solo.

<< Andiamo all’opera, o … ci intrufoliamo all’opera, aspettiamo che tutti siano entrati e mentre noi perdiamo tempo rimanendo lì dentro Rachel ne approfitta per fare un tentativo, Giselle dovrebbe terminare prima di mezzanotte, a mezzanotte il codice cambia e Rachel che sarà già lì proverà a comprendere quale potrebbe essere quello del giorno successivo >> gli spiegò Kurt, aveva una sua logica e poteva anche riuscire si disse Blaine.
<< Sembra sensato, ma … ho come l’impressione che sappia, che sappia che non sono John Hill >> replicò Blaine, nelle parole di Sebastian c’era qualcosa che non lo convinceva fino a fondo.
<< È una tua impressione, nessuno di loro ha mai incontrato Cooper, si sono scambiati solo delle e mail e degli sms senza mai chiamarsi, deve essere l’emozione dei primi giorni Blaine. Ho mandato una tua foto, la migliore che sia riuscita a trovare, all’indirizzo e mail personale di Santana subito dopo la tua decisione di aiutarci. E in caso risalgano al tuo nome … si dice che al mondo tutti noi abbiamo almeno sei sosia >> disse Rachel con un sorriso sornione prima di chiudere il portatile e lasciare la stanza, forse aveva ragione lei si disse Blaine, ora … ora o mai più.
<< Ti aspetto di sotto, sono sicuro che sarai uno schianto >> gli sussurrò Kurt abbastanza vicino da mandargli un brivido lungo la schiena, entro al fine di quella settimana doveva baciarlo si disse Blaine, doveva assolutamente baciare Kurt Hummel.

***

 

Thad Harwood sapeva bene cosa volesse dire essere un buon lavoratore.
Padre inglese e madre messicana era cresciuto a Miami e aveva frequentato le migliori scuole private e poi era andato ad Oxford, la decisione di lavorare per l’Interpol l’aveva avuta il suo secondo anno e grazie ai contatti paterni vi aveva fatto una discreta carriera.
Una vita tutto sommato facile, completamente diversa da quella dei film d’azione che erano tra i suoi preferiti, quelli e gli horror. Negli anni aveva sviluppato gusti esigenti e il suo appartamento a Mayfair ne era la prova, gli abiti nell’armadio erano su misura e ogni oggetto era autentico, niente falsi. Poi la pratica Lopez era finita sulla sua scrivania.
Aveva sentito vagamente parlare della reina roja, come tutti si era accorto che a partire dalla morte di Escobar i messicani avevano lentamente portato via via influenza ai colombiani e negli ultimi anni erano emerse le donne a capo dei vari cartel, mille volte più pericolose degli uomini e più difficili da catturare. Santana Lopez non sembrava diversa, chiassosa, eternamente vestita di rosso e implacabile, durante un suo viaggio a Juarez aveva udito sussurrare di lei e come aveva scoperto si era conquistata il rispetto con le sue risposte pungenti, la sua freddezza e la sua preferenza per le donne. Per quanto strano una donna a cui piacevano le donne fosse diventata così importante ma forse era perché riusciva più congeniale ai suoi colleghi si era detto Thad, nel suo ambiente molti la chiamavano Diabla anche a causa del suo colore preferito e per qualche assurda motivazione che non aveva ancora compreso talvolta Santana si riferiva a sé stessa come Snixx.
E da allora erano passati due anni e mezzo, due anni e mezzo in cui aveva cercato di arrestarla e in cui lei gli era sempre sfuggita, sembrava che giocassero al gatto col topo, lei non l’aveva mai visto in faccia ma sapeva di essere ricercata anche dall’Interpol che a differenza della polizia messicana non poteva farsi comprare.

Due mesi prima l’aveva fotografata mentre a Veracruz si incontrava con un uomo, un bianco che sembrava non essere pratico con quell’ambiente. I due si erano rivisti nella capitale ed erano sembrati una coppia, fatto che aveva destato la sua curiosità perché sapeva bene che Santana fosse lesbica dichiarata e quell’uomo era così lontano da un potenziale cliente.
Saputo che entrambi erano partiti per Parigi aveva chiesto di poter partire a sua volta e li aveva seguiti, mentre era in volo aveva letto qualcosa su Sebastian Smythe, considerandolo pericoloso ma non troppo, a suo parere andava sorvegliato. Come sempre si era trovato un lavoro sotto copertura e quasi per caso una sera aveva incontrato Cooper Anderson, uno dei pochi agenti della CIA che trovava simpatici. Avevano deciso di bere qualcosa senza parlare di lavoro e aveva ribadito come dovessero lasciare all’Interpol la cattura di Santana Lopez, non era un’area di competenza americana e l’altro si era limitato a rispondere di essere lì in vacanza. Però firmava con il nome John Hill ed indossava degli orrendi occhiali da nerd dunque era in missione si era detto Thad.
Ne aveva avuta la conferma al ricevimento degli Smythe, entrarvi come cameriere era stato facile e doveva ringraziare la sua fonte per avergli suggerito quel luogo. Un tipo si era presentato come John Hill ma non era Cooper Anderson e come se non bastasse aveva riconosciuto Hummel e la Berry, qualsiasi fosse la missione di Anderson era fallita e loro erano lì o per terminarla o per pulire tutto.
Nei giorni successivi non era accaduto nulla di personale, la sua fonte lo aveva tenuto informato e aveva dettato le sue condizioni, lui aveva accettato perché quella era un’occasione troppo grossa e non riguardava più solamente lui, se le informazioni erano esatte quello era il caso della propria vita.
Quella sera era all’opera specialmente perché la sua fonte gli aveva raccomandato di andare lì, un’occasione unica aveva detto prima di chiudere la conversazione di colpo e lui si era presentato, aveva intravisto Hummel ma non poteva esserne sicuro si disse durante l’intervallo.

<< Meravigliosa, non è vero? >> gli chiese una voce dietro di lui e Thad si voltò di scatto, dietro di lui c’era proprio Sebastian Smythe e Thad dovette ammettere con sé stesso che l’altro era davvero un bell’uomo, alto, capelli castani e occhi verdi che sembravano magnetici da quanto si sentiva attratto da lui, per non parlare del completo nero, quello lo rendeva veramente seducente, se non fosse stato in missione avrebbe … niente perché uno come Sebastian non avrebbe mai guardato uno come lui.
<< Devo convenirne, non sono un appassionato del balletto ma … toglie il fiato >> ammise prima che l’altro gli si avvicinasse, doveva restare concentrato, calmo e concentrato.
<< Si stava per addormentare, non mentire >> gli sussurrò l’altro lasciandolo senza fiato, era troppo vicino, troppo.
<< Era … va bene, detesto il balletto ma ne hanno parlato sempre così bene che volevo provare >> rispose cercando di riprendere un minimo di contegno, non doveva fissarlo negli occhi, dovunque ma non negli occhi.
<< Mi piace chi è sincero, se devo essere sincero mi stavo annoiando, e c’è un locale molto divertente a tre arrodisment da qui … come hai detto che ti chiami? >> gli chiese Sebastian, ecco, tutto ma quello no, tutto ma quello assolutamente no.

<< Thad … Thad Harwood, e no, non ti ho mai detto il mio nome e … >> stava per aggiungere altro quando sentì una pressione sulle labbra, l’altro lo aveva appena baciato a tradimenti e … baciava da dio pensò Thad aprendo appena le labbra.
<< Thad, vieni con me >> e come se fosse sotto un incantesimo Thad non riuscì a fare altro che non fosse annuire.





I Klaine vanno sottocopertura e Blaine pensa cose ... cose su Kurt. Nel frattempo abbiamo un nuovo POV. Vi avevo promesso thadastian ed eccola, non sarà LA ship ma avrà una sua importanza in futuro, fidatevi, in quanto alla talpa di Thad ... vi dico solo che è già comparso nei capitoli precedenti, non di più

   
 
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