Anime & Manga > Inazuma Eleven
Segui la storia  |       
Autore: Alexiochan    15/09/2016    3 recensioni
Sin da quando ne ha memoria, Kariya Masaki vede i morti. Non è uno scherzo, non c'è nulla di divertente in questo, anzi. Gli unici ad essere a conoscenza di questa sua capacità sono i suoi genitori, ma diciamo che dopo aver conosciuto "miss fragoletta" il segreto è pericolosamente a rischio. Infatti, non sono poche le persone, vive e non, che sarebbero disposte a fare del male a Kariya scoprendo che riesce a vedere la verità oltre la morte.
Genere: Horror, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shonen-ai | Personaggi: Jordan/Ryuuji, Kariya Masaki, Kirino Ranmaru, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il grido di Kirino rimbombò per tutto il cimitero. Midorikawa ebbe un attimo di esitazione nel vedere la scena, poi si gettò letteralmente addosso a Circe. Le prese il polso tra le mani e con un movimento fluido e veloce la ribaltò a terra, facendole sfuggire di mano l'arma da fuoco. La medium grugnì di dolore ma si rialzò quasi subito. Circe era una donnona alta quasi un metro e novanta e dalle spalle larghe, mentre il pistacchietto era minuto ed esile come il figlio. Ma non per questo non avrebbe lottato per proteggere la sua famiglia.
-Nessuno. Tocca. Il mio. Bambino!- sibilò prima di atterrarla nuovamente con un agilissimo avvitamento a mezz'aria. La pistola giaceva nel suolo erboso a qualche metro da loro.

La pallottola centrò in pieno viso Kariya nonostante il rosa l'avesse spinto a terra con estrema rapidità. L'unica cosa che sentì era il dolore sordo della sua testa che sbatteva a terra e un fischio acuto nell'orecchio destro. Il tempo pareva essersi fermato. Kariya vide come a rallentatore la faccia di Kirino chino su di lui, Hiroto correva verso di loro urlando qualcosa ma non sentiva assolutamente niente, era tutto ovattato e non vedeva bene. Poi la vista e l'udito tornarono alla normalità e lui sbattè le palpebre piú volte per riprendersi. Si alzò seduto con aria stralunata, Kirino e Hiroto lo stavano abbracciando fino a togliergli il respiro. 
-E-Ehi...! Levatevi!- esclamò nel tentativo di scozzarseli di dosso. Hiroto aveva le pupille completamente dilatate dal terrore: suo figlio stava per morire nuovamente. Kirino gli sfiorò con il pollice il taglio sulla guancia e lui fece una smorfia. 
-Ringraziando Dio ti ha preso solo di striscio.- mormorò il rosa con un filo di voce. 
-Solo perché l'hai salvato tu.- Hiroto sorrideva sollevato e infinitamente grato al quindicenne.
-Consideralo il pareggio per quando ti ho salvato le chiappe da Miyagi Baka-san.- ghignò il turchese. Dei versi di lotta attirarono tutta la loro attenzione. Si voltarono di scatto e ciò che videro lì lasciò senza parole: Midorikawa stava lottando come una tigre contro Circe. Aveva le gambe attorno al collo della donna mentre lei gli graffiava le braccia e il viso con le unghie. Il pistacchietto si buttò indietro di peso e la gettò nuovamente a terra, poi si mise a cavalcioni sopra di lei per bloccarla, ma la donna lo spinse violentemente di lato facendogli sbattere la schiena contro una lapide. Midorikawa gemette di dolore ma schivò rapidamente un calcio diretto al suo stomaco con un colpo di reni. Corse verso la parete del mausoleo e la percorse in verticale per tre passi prima di tirare un calcio volante a Circe con una capriola all'indietro. La medium cadde a terra stordita e non riuscì piú a rialzarsi. Midorikawa ansimò guardando il suo avversario steso a terra, i pugni stretti lungo i fianchi e il labbro sanguinante. 
-Tuo padre è un ninja!- esclamò sorpreso Kirino, facendo sorridere il pistacchietto. Kariya e Hiroto si limitarono ad annuire, ancora troppo sconvolti e stupiti da ciò che avevano appena visto. 
-Ricordami di non farti arrabbiare.- commentò il rosso con un sorriso tra l'ammirato e il divertito. Midorikawa gli fece l'occhiolino, poi raccolse da terra la pistola e la privò delle munizioni per renderla innocua. Kariya si guardò attorno e vide i visi sorridenti degli Esterni. Sorrise di rimando, facendo qualche passo verso di loro, pronto a liberarli definitivamente da questo mondo.
-Ciao.- un voce raschiante fece voltare il turchese. Kariya sgranò gli occhi dalla paura, poi si calmò un poco vedendo il sorriso della ragazza che aveva conosciuto la prima volta agli allenamenti. 
-Sei tu.- 
-Sì.-
-Mi spiace, Circe non ti ha aiutata.-
-Lo so, sono scappata via. È stato terribile...puoi aiutarmi tu?- 
Kariya annuì lentamente e attese che la ragazza gli arrivasse vicino. Si sentiva imbarazzato perchè la sua famiglia lo guardava parlare da solo, si sentiva spaventato perchè quella ragazza lo aveva terrorizzato la prima volta che l'aveva conosciuta, si sentiva nervoso come se dovesse dare un esame. Quel miscuglio di sensazioni non lo aiutava a stare calmo. Prese un bel respiro e chiuse gli occhi, accogliendo nuovamente in un abbraccio immaginario l'anima della ragazza. Tutto finiva così come era iniziato. Lei si dissolse tenendogli la mano, percepiva quanto fosse nervosa all'idea di raggiungere il Creatore e pensò che probabilmente anche lui avrebbe provato la stessa cosa al suo posto. Sospirò e guardò gli altri Esterni che attendevano pazientemente il loro turno. 

Quando li ebbe liberati tutti era ormai mezzogiorno. Kirino gli stava carezzando dolcemente i capelli mentre lui era appoggiato con la tempia alla sua spalla, gli occhi chiusi per la stanchezza. Si sentiva veramente sfinito, ascoltare le anime degli Esterni era faticoso, persino piú degli allenamenti dell'allenatore Kidou, il che era tutto dire. Sbadigliò e l'enorme cerotto sulla sua guancia tirò fastidiosamente la pelle attorno alla ferita. Kirino gli diede un bacio sulla testa senza smettere di coccolarlo con quella dolcezza che il turchese tanto amava. Hiroto e Midorikawa stavano ancora parlando con un agente di polizia "vaccinato", a parer di Kariya. Lui e il rosa non avevano un bel ricordo della polizia, ma per poter mandare Circe dietro le sbarre era necessario. Sorrise soddisfatto al ricordo di ciò che era successo qualche ora fa: Midorikawa aveva chiamato la polizia mentre Hiroto teneva ferma la medium a terra, le mani legate dietro la schiena con i cavi per far partire la macchina presi dal bagagliaio. 
-Che cosa pensate di ottenere chiamando la polizia? Cosa gli direte? "Questa tizia ci ha scatenato contro dei morti!"?- aveva ghignato Circe. 
-No, diremo che questa tizia ha provato a sparare a nostro figlio con quella pistola lì -indicò Midorikawa. -e su cui ancora ci sono le tue impronte digitali. Inoltre abbiamo Kirinokun a testimoniare.- sorrise mestamente il pistacchietto. 
-Già, siamo venuti al cimitero a quest'ora di notte perchè stavamo festeggiando Halloween in un posto spaventoso, quando una pazza armata ci ha aggrediti.- aggiunse Hiroto con finta innocenza. Kariya ridacchiò guardando la donna con aria di superiorità. 
-Hai perso.-
-Ma perché?! Com'è possibile?!- urlò lei sconvolta e avvilita.
-È perchè non ti concentri, baka!- rispose Kariya, voltandosi di spalle e battendo il cinque a Kirino mentre camminava verso una panchina.



Tana del disagio 

*batte il cinque a Kariya pure lei* 
Ahem, shiao a tutti! 
Questo è il capitolo finale di questa avventura, spero vi sia piaciuto :)
So che non è granché, ma a me è piaciuto tanto scrivere questa storia, leggere le vostre recensioni che mi hanno sia commosso che depolmonato dal ridere, muovere i personaggi all'interno di questo contesto...grazie a tutti, davvero. Specialmente vorrei ringraziare:
RLEinStein che mi ha ispirata e dato tantissime idee divertenti per la fic;
 _Son Hikaru che nonostante non ami particolarmente questo genere l'ha letta e recensita lo stesso;
_Sakura_Kudo_ e Saya kokoro che mi hanno sempre spronata a continuare questa storia senza esitazioni;
Kariya_Lark che ha sempre sclerato assieme a me sul turchesino e sopportata nei momenti "sclero-come-se-non-ci-fosse-un-domani";
risep4 che mi ha scritto una recensione terapeutica per la mia bassa autostima;
lastangel che ha letto tutto d'un fiato *parte la musichetta "con un poco di zucchero la pillola va giú, la pillola va giú~"* dall'inizio alla fine;
Tutti i lettori per aver dato uno sguardo a questa storia, grazie infinite!

Penso di avervi annoiati abbastanza, un abbraccio gigantesco, ci rivediamo nell'epilogo :)


Alexiochan 
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inazuma Eleven / Vai alla pagina dell'autore: Alexiochan