Rise, sguaiatamente, avanzando verso di lui.Reverse
“Non osare farmi del male, sono pur sempre tuo …”
Ma l’altro lo interruppe e alzò le sopracciglia: “Padre, volevi dire?”
Rise di nuovo, con l’astio che avvelenava le sue parole, una dopo l’altra.
Alzò la bacchetta in modo quasi solenne e, con gli occhi deliranti, gliela puntò proprio in mezzo alla fronte imperlata di sudore: “Tu mi hai ucciso! Quale padre farebbe questo?” L’uomo indietreggiò: “Ho fatto quello che era giusto fare. Andiamo figliolo, sono tuo padre! Sono tuo padre!”
“Sono tuo padre!” rise, facendogli il verso. Poi, sorridendo, inclinò il volto: “Tu non sei affatto mio padre! Io non ho mai avuto un padre!”