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Autore: _Mary    04/05/2009    9 recensioni
1979: un gruppo di maghi cerca di contrastare l'ascesa al potere di Lord Voldemort. Battaglie, amicizie e amori nell'Ordine della Fenice dei Malandrini.
STORIA SOSPESA.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Mangiamorte, Voldemort | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Ordine della Fenice, anno 1979

 

 

Premetto che è la mia prima FanFic… Terrei molto a conoscere il tuo parere su ciò che stai per leggere, Lettore. Accetterò con piacere tutti i consigli e le critiche (e magari qualche complimento, se ti va =)). Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

 

 

DISCLAIMER: I personaggi di questa storia appartengono a JKR. La storia non ha scopo di lucro.

 

Ordine della Fenice, anno 1979

 

Capitolo uno

 

 

“Avanti, Jack, mangia!”

 

Ma mamma, non ho fame!”

 

“Su, finisci di mangiare prima che arrivino papà e gli altri...

 

Il viso di Jack, un allegro bambino di quattro anni, si illuminò di gioia.

 

“Verranno anche Fabian e Gideon?” chiese, entusiasta.

 

Marlene sospirò.

 

“Certo che verranno… come sempre!” rispose, sorridendo.

 

Evvaiii!”.

 

Non ci fu bisogno di dire altro. Il bambino finì di mangiare in un lampo, poi si mise seduto in silenzio.

 

Marlene guardò il figlio: il viso era quello di suo marito, Edward, ma aveva preso anche da lei alcuni tratti, come gli occhi azzurri e i capelli nerissimi. Chissà che faccia avrebbe avuto il piccolo Thomas o la piccola Lidya…

 

Sorrise, portandosi una mano al pancione: ancora qualche mese e un nuovo componente si sarebbe aggiunto alla famiglia McKinnon.

 

Jack, naturalmente, non riuscì a stare seduto senza far niente per più di un minuto; andò a giocare in un’altra stanza, e Marlene decise che era giunto il momento di lavare i piatti.

 

L’unico modo per rendermi utile in questo momento…, pensò amaramente. Certo, nel suo stato attuale non poteva correre dietro ai Mangiamorte, ma essere relegata al Quartier Generale (ovvero casa di Fabian e Gideon) a fare le faccende domestiche, beh… non era quello che avrebbe voluto un Auror come lei!

 

Mentre stava lavando i piatti, sentì il campanello squillare, e i passi lenti e un po’ strascinati di Remus, in sala, che andava ad aprire.

 

“Lascia, Remus… vado io!” gli urlò.

 

Remus le rispose con uno stanco “Grazie”. Marlene si asciugò velocemente le mani ed andò ad aprire la porta; passando davanti alla sala, vide che il ragazzo si era nuovamente messo seduto, con l’aria più stanca e malata che mai.

 

Aprì la porta e si trovò davanti due ragazzi: la prima aveva lunghi capelli rossi e occhi smeraldo; l’altro spettinati capelli neri e occhi nocciola.

 

“Lily! James!” esclamò Marlene. “Venite,  gli altri non sono ancora arrivati.”.

 

I ragazzi la seguirono in casa.

 

L’ingresso era piccolo e accogliente: sulla destra si trovava la sala, mentre davanti alla porta c’era l’entrata della cucina. Si accedeva al piano superiore da alcune scale che si trovavano sulla sinistra.

 

“Allora, posso offrirvi qualcosa? Anche se qui in teoria è tutto di Fabian e Gideon…” disse la bruna.

 

Lily le sorrise. “Oh, no, grazie… io sto bene così” rispose.

 

“Idem” disse James.

 

E poi devo salutare il mio vecchio… MOOONY!” aggiunse, correndo in sala e gettandosi sull’amico.

 

James, per Merlino, contieniti!” protestò Remus, ridendo.

 

James si guardò intorno.

 

Ma Sirius non c’è?”

 

James fece appena in tempo a sentire qualcuno che urlava “ECCOMI!”, prima di ritrovarsi addosso il Sirius in questione.

 

Era un ragazzo alto, con i capelli corti e mori e occhi grigi: non era propriamente un tipo magrolino, quindi il povero Moony si ritrovò a dover sostenere il peso dei suoi due amici, schiacciato tra il divano e James.

 

“LEVATEVI IMMEDIATAMENTE!”

 

Sir! Da quanto tempo!”

 

James! Da esattamente una settimana!”

 

E LEVATEVI!!”

 

“Ti trovo dimagrito, Padfoot.”

 

E quella che cos’è, Prongs? Una ruga?”.

 

Remus si dimenava, ma gli altri due non volevano saperne di smettere quel gioco tanto stupido da poter far uscire dai gangheri persino “il loro Moony”.

 

Dopo molti altri scambi di battute, Sirius si decise a scendere da James, il quale scese da Remus, che potè nuovamente tornare a respirare.

 

“Voi due finirete per uccidermi… E questo scherzo non è stato divertente!”

 

Sirius e James si guardarono.

 

“Per noi sì!”, dissero in coro.

 

“Vedi, Marlene? Ho sposato un bambino di quattro anni…”

 

I tre Malandrini si girarono verso la fonte del commento: Lily e Marlene erano rimaste a guardarli, e ora ridacchiavano sotto i baffi.

 

“A proposito di bambini!” disse Marlene, ricordando improvvisamente che suo figlio era in un’altra stanza a combinare qualcosa.  “Lily, potresti aiutarmi a convincere Jack ad andare a dormire?” chiese.

 

“Naturalmente” le rispose la rossa.

 

Così, i ragazzi si trovarono da soli nella sala. Quando Sirius sentì chiudersi la porta della camera in cui le ragazze avrebbero cercato di far dormire Jack, non si trattenne più.

 

“Allora… vieni da una settimana di notti in bianco?” ghignò rivolto a James.

 

“Beh, sai com’è il viaggio di nozze…” rispose l’altro, sempre sogghignando.

 

Ma attento, Sirius! Non chiedere altro o scandalizzerai Moony!” aggiunse.

 

Sirius si diede una manata sulla fronte:

 

“Oh, Morgana! Mi ero dimenticato che c’era qui con noi anche Remus, la nostra anima candida!” disse, fingendosi dispiaciuto.

 

“Una dimenticanza imperdonabile… adesso gli avrai bloccato la crescita!” rispose James.

 

“Bah… magari serve a fargli dare una svegliata…” disse Sirius.

 

Remus posò stancamente su un tavolino il giornale che stava leggendo (o, almeno, che stava tentando di leggere), per guardare i suoi amici.

 

“Solo perché io non me ne vanto tutto il giorno non vuol dire che non abbia fatto le mie… conquiste” disse, enigmatico.

 

Gli altri due si guardarono in faccia, increduli: Remus… aveva una ragazza?!

 

Gli furono subito addosso.

 

“E quando ce lo dici?”

 

“Ce la presenti? Per favore?”

 

“Pensavi di dircelo alla vigilia delle vostre nozze? Ma cosa cavolo stavi aspettando?!”

 

“Se ce la presenti saremo gentilissimi con lei, promesso!”

 

Daidaidaidaidaidai, Moony…!”

 

Tipregotipregotipregotiprego…”

 

Remus li guardò scandalizzato:

 

“Assolutamente no! Non ve la farò conoscere prima che sia diventata una relazione seria, altrimenti la farete scappare a gambe levate!” rispose.

 

Ma saremo buoni…” James si mise in ginocchio davanti all’amico, in atto di preghiera.

 

“Sì! Vedrai che non dovrai vergognarti di noi!” aggiunse Sirius, facendo gli occhioni e mettendosi a sua volta in ginocchio.

 

Perché mio marito e il mio testimone di nozze ti stanno pregando in ginocchio, Remus?” chiese Lily, rientrata in quel momento.

 

Perché Remus ha una ragazza e non vuole farcela conoscere” le rispose il marito.

 

Ma tu non dovevi far dormire Jack, Lily?”

 

Lily sbuffò. “Non è un bambino che si convince facilmente… Marlene mi ha chiesto di scendere in cucina a preparare qualcosa per quelli che arriveranno” rispose Lily, sedendosi per guardare meglio lo spettacolo.

 

“Ottima idea, Peter è sempre affamato quando arriva... disse Sirius, che stava ancora in ginocchio e continuava a guardare Remus con i suoi migliori “occhi alla Bambi”.

 

Lily guardò ancora un po’ la scena; per togliere a Remus almeno uno dei due scocciatori, decise di aggiungere: “Va bene… allora, James, perché non mi aiuti?”.

 

James scattò in piedi alla velocità di un lampo. “Ai tuoi ordini, mia regina”.

 

“Ehi! Dobbiamo convincere Remus! Non vorrai mica abbandonarmi, vero James?” chiese Sirius.

 

Lily si stava già dirigendo in cucina, e James, prima di sparire insieme a lei, si girò verso l’amico rispondendo:

 

“Ah, beh… veramente sì.”

 

 

 

 

 

Eccoci di nuovo. Una storia deve avere un inizio, e spero che questo ti abbia incuriosito.

Tengo a precisare che Marlene McKinnon è un personaggio esistente nella saga potteriana, ma di lei si conosce (o almeno, io conosco), solamente il nome: nei libri non ho trovato nessun accenno al suo aspetto fisico o alla sua famiglia (che esisteva, dato che viene citata in   Harry Potter e l’Ordine della Fenice” e in  Harry Potter e i Doni della Morte”). Quindi, ho provveduto a inventare marito e famiglia, ma se a te, Lettore, ciò non piace, puoi sempre scriverlo in una recensione.

Ti ringrazio di essere arrivato a leggere fino a qui, e spero che tu voglia rileggermi presto.

Grazie ancora!

 

_Mary

 

 

   
 
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