Abbandonato contro il tronco di un ciliegio, Sasuke giaceva addormentato. Continuai ad avanzare, dapprima attonito, poi eccitato. Cominciai a saltare sul posto, presi la mia borsa e cominciai a rovistarci dentro freneticamente. Avevo l’occasione di impasticciare il suo brutto muso da perfettino!
…Ma niente. Non avevo un pennarello. Nemmeno un pennarello! Cavolo, proprio adesso che mi serviva!
Maledii mentalmente la mia sfortuna, sbuffando sonoramente. Infine, il mio sguardo cadde di nuovo su di lui. Anche in quel momento non era scomposto. Aveva sempre quel qualcosa di ricercato, di elegante, di composto, che non poteva avere nessun altro. Dormiva col suo respiro regolare, la bocca leggermente schiusa e un’espressione quasi tranquilla. Sembrava… forse meno intimidatorio del solito. Meno teme, si.