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Autore: RosaDraco    19/09/2016    1 recensioni
Questo è un AU in cui tutti i dragon slayer sono in realtà dei draghi. Lucy, la protagonista, vive in una metropoli moderna dove nessuno crede più all’esistenza della magia, ma lei è una maga e sa che niente è come sembra. Questa è la storia di un incontro che cambierà la sua vita per sempre e della sua lotta per salvare Magnolia e Fairy Tail.
Genere: Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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La memoria delle stelle Questo è un capitolo molto importante per la trama della mia storia: ci sono informazioni sugli inizi di Fairy Tail, sui poteri di Mavis (vi avevo avvertito che sarebbe stata ooc in questa fic) e soprattutto la descrizione di Stellar Memory. Stellar Memory è uno dei punti chiave in Diario di una maga, mi sono ispirata direttamente a Rave Master per quest'idea, chi lo ha già letto probabilmente intuirà subito dove voglio arrivare ...

La memoria delle stelle

- Quella è Virgo! - Esclamò Lucy indicando un gruppo di stelle che splendevano in alto e Natsu per poco non sputò fuori tutta la cioccolata che aveva appena bevuto - Ma non ci assomiglia per niente! -

- Devi usare l’immaginazione per completare la figura. - Provò a spiegargli la ragazza - Sforzati un pochettino e guardala meglio. Che cosa ti sembra? -

- A me sembra un pesce. - Replicò Happy e per un attimo Lucy provò la tentazione di tuffarsi giù dal palazzo.

- Pensi mai a qualcosa di diverso dal pesce? -

- Ogni tanto penso a Carla. - Le rispose l’exceed - O a dove fare un pisolino. -

- Deve essere bellissimo vivere come un gatto. - Sospirò Lucy.

L’appartamento della ragazza si trovava all’ultimo piano e per questo aveva a disposizione un grande terrazzo da cui poter guardare lo skyline della città, oppure le chiome degli alberi di Central Park. Quella sera Lucy aveva deciso di portare Natsu ed Happy con lei e di farli sedere fuori per insegnargli qualcosa sul suo elemento: le stelle. Faceva davvero freddo lì sopra all’aria aperta, ma la cioccolata calda che aveva preparato rendeva l’atmosfera più sopportabile. Anche Happy stava bevendo da una tazza, ma del latte bollente.

- Più la guardo e più mi sembra .... un tavolo capovolto. - Era perfettamente inutile. Lucy poteva dire tutto quello che voleva ma Natsu non riusciva proprio a vedere la figura di Virgo.

- Proviamo con qualcos’altro allora. - La ragazza scosse la testa e gli indicò un gruppo di stelle vicino a quello precedente, spiegandogli che si trattava dell’Idra, ma Natsu non riusciva proprio a seguirla. Invece di guardare le stelle i suoi occhi continuavano a cadere su di lei, non riuscivano a staccarsi da Lucy e dalla sua brillantezza. I suoi lunghi capelli biondi le ricadevano lungo le spalle come una cascata, più sfavillanti della Via Lattea. I suoi occhi nocciola scintillavano come stelle e perfino le sue labbra sembravano brillare, rosse e invitanti come delle ciliegie. Come faceva tanta bellezza ad essere concentrata in una sola persona? Tanta dolcezza e tanta passione? Mentre Lucy parlava, Natsu sentiva ancora in sottofondo la sua voce che gli sussurrava, meravigliata, quanto era bello lo spettacolo del cielo dall’alto. Sentiva ancora il grido di sorpresa che aveva lanciato quando si era alzato in volo. Sentiva la pressione delle sue gambe strette attorno al collo e della sua mano delicata che gli accarezzava le scaglie. Tutto si ripeteva senza sosta nella sua mente, come un replay, e nel modo più accattivante possibile.

Il drago fu costretto a chiudere gli occhi con la forza e a concentrarsi sulla tazza che stringeva tra le mani sorseggiando la sua cioccolata. “ Ricordati cosa hai giurato prima di venire qui.” Ripeté tra sé e sé. “ Niente coinvolgimenti sentimentali.”

- Hai mai sentito parlare di Stellar Memory? Qualcuno la chiama anche Lumen Histoire. -

Natsu rialzò la testa con uno scatto. Conosceva bene quella storia.

- Stellar Memory è un luogo leggendario dove per la prima volta gli esseri umani incontrarono gli spiriti delle costellazioni. - Gli spiegò Lucy - Fu lì che il Re degli Spiriti decise di fare un dono agli abitanti di Earthland e regalò a ottantotto maghi le chiavi della volta celeste. Ma Stellar Memory non è speciale soltanto per questo motivo. È il luogo dove viene conservata tutta l’energia e tutti i ricordi del nostro pianeta. È allo stesso tempo come un cuore e una mente. Stellar Memory è la più grande magia esistente e si dice che grazie al suo potere sia possibile perfino fare dei miracoli e cambiare la storia! Ma nessuno sa dove si trovi questo luogo leggendario e gli spiriti delle costellazioni non hanno il permesso di rivelarlo. - Lucy lanciò un sospiro. - Secondo la leggenda, tra i maghi celesti presenti quel giorno, il Re degli Spiriti ne scelse uno, un sommo sacerdote, a cui assegnò il compito di proteggere Stellar Memory e di custodire il suo segreto per le generazioni successive. Il Custode delle Stelle è l’unico che può aprire le porte di Stellar Memory, usando le dodici chiavi d’oro dello zodiaco, ma nessuno può dire se quella famiglia sia ancora in vita. Io e le altre maghe celesti che vivono qui in città, per esempio, non abbiamo nessun potere speciale. - La ragazza prese un sorso dalla sua tazza prima di ricominciare il racconto - Anche se non avevo il permesso per farlo, ho cercato a lungo un modo per raggiungere Stellar Memory, ma non sono riuscita a trovare le chiavi di Pisces e Libra e ho rinunciato. Sembrano sparite nel nulla, come molte altre chiavi nel corso dei secoli. -

- Perché volevi trovare Stellar Memory? Che cosa ci volevi fare con un potere così grande? - Le chiese Natsu e Lucy scosse la testa - Niente, ero soltanto curiosa. Non mi serve Stellar Memory perché non voglio cambiare il mio passato, quello che mi interessa è costruire il mio futuro. Certo, ci sono molte cose che vorrei non fossero mai accadute, come la morte dei miei genitori, ma anche le brutte esperienze che ho vissuto hanno il loro valore, mi sono servite per diventare una persona migliore, quella che sono adesso. - La ragazza fece un ultimo sorriso; nonostante tutto era un sorriso luminoso e raggiante, segno che quello che aveva detto era vero.

- Io invece vorrei cambierei molte cose se potessi usare Stellar Memory. - Le confessò Natsu. - Come riportare in vita Igneel o salvare Mavis, anche se so che si tratta di una follia. Si arrabbierebbero come me se sprecassi l’energia di questo pianeta in modo così stupido ed egoista! -

- Lei ti manca molto, non è vero? Deve essere terribile perdere la persona che ami ... - Quando Lucy si accorse di aver formulato quella domanda ad alta voce ormai era già troppo tardi. La ragazza si mise a farfugliare - Scusa, non volevo rivangare brutti ricordi! Se non ti va non sei obbligato a parlarne ... -

- Tantissimo. Darei qualsiasi cosa per averla di nuovo qui. -

Lucy si zittì, non si aspettava di ricevere davvero una risposta.

- Ma se mi sentisse dirlo mi prenderebbe a schiaffi. Mavis era un tipo solare e odiava vedere le persone tristi. La vita continua e non vorrebbe vedermi rimpiangere il passato. Oltretutto Mavis non è mai stata mia per davvero ... - Lo sguardo di Natsu era triste, ma allo stesso tempo rassegnato - Chi te lo ha detto? Wendy? -

Lucy annuì appena, si sentiva imbarazzata per aver appena fatto quella domanda. Una parte di lei era curiosa di conoscere la storia del drago e di scoprire i suoi sentimenti, ma allo stesso tempo aveva paura di risultare invadente.

- Abbiamo soltanto chiacchierato un po’, Wendy era contenta per il fatto che fossi tornato in città. Aveva paura di non rivederti mai più! Non volevo impicciarmi della tua vita privata e ... -

- Non devi mica avere paura di parlare con me! - Natsu la rassicurò con uno dei suoi sorrisi - Io non mordo come Gajeel! Se c’è qualcosa che vuoi dirmi dillo e basta. -

- Non avere peli sulla lingua! - Esclamò Happy. Suonava strano, detto da un gatto - Anche a me puoi chiedere tutto quello che vuoi! -

Lucy sorrise, rassicurata dalle loro parole - In verità c’era una cosa che ero curiosa di sapere. Mi piacerebbe sentire qualcosa in più su come era Fairy Tail cent’anni fa. Com’era quando è stata fondata? -

- Era uno spasso! - Le raccontò Natsu - Io, Mavis e gli altri non stavamo mai fermi un attimo! Eravamo in guerra con i Blue Skull, l’altra gilda che cercava di controllare la città, e quasi ogni giorno ci scontravamo con i loro maghi. Mavis passava tutto il tempo a progettare piani per mettergli i bastoni tra le ruote, non c’era nessuno nei bassi fondi che non avesse contatti con lei! Anche Precht si occupava della parte organizzativa, era geniale. Precht faceva tutti i lavori sporchi, ogni volta che c’era bisogno di mettere qualcuno in riga o di terrorizzare un obiettivo mandavamo lui. Era in grado di evocare demoni spaventosi! Warrod invece era il più calmo e il più silenzioso del gruppo, teneva in ordine l’ufficio ed era sempre disponibile per aiutare gli altri. Non gli ho mai visto torcere un capello a nessuno, però anche lui era un mago eccezionale. E Yuri! Yuri era un autentico disastro, insieme ci cacciavamo in un mucchio di risse! Ed era anche uno scassinatore professionista, non c’era lucchetto capace di resistergli! Zera invece era una brontolona, era di mal umore tutti i giorni, l’esatto opposto di Mavis! Ci bacchettava continuamente, ma anche lei aveva un caratterino niente male. Una volta per ottenere delle informazioni, cominciò a lavorare sotto copertura come domestica nella casa di un tizio a Brooklyn. Ma quell’uomo era insopportabile e durante una cena elegante, Zera mandò all’aria la missione rovesciandogli un piatto di zuppa bollente in testa! Ahaah! Rido ancora se penso al modo in cui l’hanno sbattuta fuori! -

- La Fairy Tail di cui parli ... - Gli fece notare Lucy - Assomiglia a una specie di associazione mafiosa ... -

- E lo era! - Esclamò Natsu, lasciandola letteralmente a bocca aperta - Per riuscire a conquistare il controllo del territorio e sbaragliare i Blue Skull avevamo un bisogno disperato di soldi e di potere. Eravamo invischiati in talmente tanti tipi di affari che quando in città succedeva qualcosa la gente diceva subito che era colpa delle fate! -

Lucy lo aveva sentito dire parecchie volte. Quando qualcosa spariva, c’erano ancora delle persone anziane che davano ancora la colpa delle fate, ma non aveva mai immaginato che fosse quello il motivo!

- Lo sai che Mavis era una maga celeste proprio come te? - Per un attimo Lucy pensò di non aver sentito bene quello che aveva detto Natsu. Master Makarov le aveva raccontato che Mavis era una maga eccezionale. Tutte le storie parlavano di lei come di un prodigio, ma nessuno le aveva mai detto che tipo di incantesimi utilizzasse.

- Stai scherzando? -

- Per niente! I suoi spiriti erano fortissimi. È l’unica ad essere riuscita a sconfiggermi in duello. Persi la scommessa che avevo fatto contro di lei e fui costretto ad unirmi alla gilda. -

- Ti sei unito alla gilda perché hai perso una scommessa??? - Strillò Lucy, ancora più incredula di prima.

- Più o meno ... Ehi, Luce! Che ne dici di combattere anche tu contro di me? Facciamo un’amichevole! - Il drago la costrinse ad alzarsi dalla sedia, tirandola per un polso - Divertiamoci un po’ anche noi! -

- Aspetta un attimo che ti prende adesso? -

Natsu stava già cominciando a fare spazio, spingendo via il tavolo e le sedie.

- All’ufficio abbiamo una stanza speciale dove è possibile allenarsi con la magia. - Gli spiegò Lucy - È rinforzata con le rune di Freed e non c’è alcun pericolo che qualcosa si rompa o che qualcuno venga a disturbarti. A volte anche altri maghi di altre gilde ci chiedono il permesso di usarla. Potremmo andare domani lì! -

- Che bisogno c’è di aspettare domani? Qui abbiamo abbastanza spazio. - Ma Natsu la ignorò, continuando ad accantonare tutto vicino al muro. Il terrazzo di Lucy era grande quasi quanto un campo da tennis ma la ragazza non era affatto convinta all’idea di utilizzarlo per combattere, nemmeno per un duello amichevole.

- Siamo in cima ad un palazzo in una delle zone più abitate della città, non possiamo metterci a usare incantesimi qua sopra, Natsu! -

- Lo sai che ti fa male alla salute farti tanti problemi? - Il drago raccolse un po’ d’energia nel palmo di una mano e poi l’appoggiò a terra. Al suo comando una patina magica ricoprì l’intero terrazzo e tutto quello che c’era sopra, gonfiandosi in alto come una bolla. - I tuoi amici non sono gli unici che sanno fare barriere. - Ridacchiò Natsu - Adesso possiamo combattere senza rompere niente e senza che nessuno ci veda. Guarda! - Aggiunse il drago dando un colpo alla barriera - È così solida che non puoi nemmeno cadere di sotto! -

Lucy ormai non aveva più vide di scampo - E va bene! Se è proprio quello che vuoi! - Combattere non era il suo hobby preferito ma era da così tanto tempo che non si allenava con qualcuno! Sapeva di non avere speranze contro Natsu ma avrebbe approfittato di quell’occasione per divertirsi e per mostrargli quello che poteva fare un mago celeste come lei. Mavis non era l’unica che sapeva come evocare degli spiriti!

- Le regole sono semplici! - Cinguettò Happy svolazzando sulle loro teste. Si era auto - nominato arbitro e non vedeva l’ora di assistere allo spettacolo - Vince chi rimane in piedi al termine dei cinque minuti di gara. Non usate incantesimi troppo forti e non fatevi male! Pronti? -

Lucy sfilò il mazzo di chiavi che teneva sempre fissato alla cintura e Natsu sollevò i pugni, mettendosi in posizione di combattimento.

- Via! -

Il drago fu il primo a scattare all’attacco con i pugni coperti di fiamme ma la ragazza non aveva alcuna intenzione di farsi colpire così facilmente. - Porta della Capra apriti: Capricorn! - Il rintocco di campana riecheggiò per il terrazzo ed una strana creatura rispose subito al suo richiamo, bloccando il pugno di Natsu con un braccio. Si trattava di un essere a metà tra una capra e uomo. Stava su due zampe e indossava un abito scuro, occhiali da sole e una cravatta ma era coperto da una pelliccia candida e aveva un paio di corna ricurve. Aveva degli artigli al posto degli zoccoli delle zampe anteriori ed una lunga coda con un ciuffo nero all’estremità.

- Levati di mezzo! - Sibilò Natsu ma lo spirito lo allontanò con un calcio.

- Nessuno ha il diritto di toccare Lucy - sama! Ho lavorato per sua madre ed ho giurato di proteggere anche lei! -

- Vacci piano Capricorn, questo è solo un duello amichevole. - La ragazza stese una mano e questa volta nel suo palmo si materializzò una lunga frusta. Sembrava fatta di pura energia, luminosa e scintillante come le stelle sopra di loro - Ma questo non significa che io voglia perdere! Prendiamolo! -

- Ai suoi ordini, Milady. - L’uomo capra si lanciò subito contro Natsu sferrando un pugno dopo l’altro. Nonostante il suo strano aspetto lo spirito era un autentico esperto di arti marziali. Per evitare i suoi colpi incalzanti il drago fu costretto a saltare. Peccato che la frusta di Lucy fosse pronta per fermarlo: l’arma si avvolse attorno alla caviglia di Natsu trascinandolo a terra con la forza. Capricorn colse al volo l’occasione per sferrare un calcio ma il drago rotolò di lato all’ultimo istante e lo zoccolo dello spirito lo mancò. Il colpo era così forte che se non ci fosse stata la barriera a proteggere il terrazzo probabilmente lo avrebbe spaccato in due.

- Che accidenti è questa cosa? - Ringhiò Natsu, cercando di strappare la frusta che se ne stava avvinghiata alla sua caviglia come un serpente dotato di vita propria. - Fleuve d'étoiles. - Gli spiegò Lucy - Un piccolo regalo di Eridaneo. -

- Già dal nome non mi sta simpatico. - Dato che non aveva speranze di strappare la frusta dalla caviglia Natsu decise che la mossa migliore era quella di strapparla a Lucy. Si appoggiò con le mani a terra, girando su se stesso per fare più forza sulla torsione. La ragazza non riuscì a mantenere la stretta e Fuelve d'étoiles le sfuggì di mano, colpendo Capricorn con una forza inaudita. Lucy fu costretta chiudere il suo portale prima che lo spirito si schiantasse contro la barriera che circondava il balcone. Anche Fuelve d'étoiles sparì insieme a lui.

- Porta del Toro d’Oro apriti! Taurus! - Questa volta una specie di minotauro apparve al richiamo di Lucy. Aveva la stessa pezzatura di una mucca, una campana al collo, un anello al naso e stava vorticando una grossa ascia. - Luuucyyy! Lo sai che il tuo corpo è sempre più bello ogni giorno che passa? - Lo spirito muggì e la ragazza lanciò un sospiro - Questo non è il momento adatto! Stiamo combattendo, non vedi? - Natsu era praticamente già pronto a colpirli - Fire Dragon's Crushing Fang! - Ma Taurus non aveva alcun bisogno che Lucy gli ricordasse cosa fare e si girò con uno scatto, respingendo l’attacco del drago con il piatto della sua gigantesca ascia - Non toccare il corpo della mia adorata Lucy! Rampage! - Il toro spiccò un salto e poi calò la sua ascia con tutta la forza che aveva. Un colpo del genere avrebbe tagliato in due qualsiasi cosa ma Natsu lo bloccò stringendo la lama tra le mani.

- Sbaglio o i tuoi spiriti sono un branco di pervertiti? -

- Non sono affari tuoi! - Lucy cercò di zittirlo sferrandogli un calcio alle gambe per destabilizzarlo ma il drago si liberò da Taurus e le sfuggì. Sembrava peggio di un’anguilla. - Guarda che questa volta non mi scappi! - Con un flash i vestiti di Lucy vennero sostituiti da un completo totalmente diverso: una fascia e degli shorts con lo stesso motivo della pezzatura di Taurus. Natsu parò il pugno successivo ma la forza di Lucy per poco non lo mandò a schiantarsi tra i vasi di siepi. Proprio come durante il loro primo incontro la ragazza stava attingendo alla forza del suo spirito, ma questa volta in modo molto più profondo. Il drago le sorrise, scoprendo le zanne - Chi ti ha insegnato questa specie di Requip? È opera di Erza, vero? Fino a che punto puoi arrivare quando incorpori il potere dei tuoi spiriti? -

- Sta a vedere. - Al primo pugno ne seguì un altro e poi un altro ancora, ma per quanta forza Lucy utilizzasse il drago era sempre un passo avanti a lei. La bloccava e schiava le sue mosse come se niente fosse e la cosa la irritava ogni secondo di più.

- Non scordatevi di me! - Quando Taurus tornò all’attacco decise di farlo prendendo Natsu alle spalle. La sua ascia sembrava ancora una volta pronta a tagliarlo in due ma il drago reagì più in fretta, colpendo lo spirito con una gomitata così forte da mozzargli il fiato. Taurus si piegò in due e dopo qualche istante sparì, ritirandosi dal campo.

- A quanto pare se usi di persona il potere dei tuoi spiriti il loro potenziale si riduce ... - Osservò Natsu - E quello chi è??? - Approfittando del diversivo offerto da Taurus, Lucy aveva guadagnato un po’ di distanza. Stringeva tra le dita un’altra chiave d’oro e accanto a lei adesso stava la copia perfetta del drago.

- Ti presento Gemini. - Ridacchiò Lucy - Non solo può copiare l’aspetto ma anche la magia di chi gli sta attorno! - Lo spirito non indugiò oltre, coprendo i pugni di fiamme. Sollevò le mani e poi le unì, abbassandole con un unico movimento. Una vampata di fuoco esplose al suo comando, puntando dritta contro l’avversario, ma Natsu non fece nemmeno un passo indietro per schivare l’attacco e sorrise.

Lucy capì di aver fatto un errore quando ormai era troppo tardi.

Mai usare del fuoco contro un drago che il fuoco se lo mangia a colazione!

- Fire Dragon’s Roar! - I due incantesimi si scontrarono a metà strada, causando un’esplosione così forte da far tremare l’intera barriera. Gemini provò a resistere agli effetti del contraccolpo ma le fiamme lo consumarono rapidamente, costringendolo a tornare nel mondo degli spiriti. Anche Lucy venne sbalzata via, ma non arrivò a toccare terra. Natsu l’afferrò per un braccio proprio mentre Happy annunciava che i cinque minuti erano scaduti.

- Brava! È stato divertente! -

Nonostante i complimenti Lucy fece un sorriso amaro mentre anche la forma di Taurus svaniva.

- Potevo fare di meglio. -

- Forse sì, forse no. - Ammise Natsu - L’unica cosa certa è che Mavis usava diversamente i suoi spiriti. Non conosceva quella cosa che fai tu, quella specie di Requip, ma gli spiriti che evocava lei erano molto più potenti. Ho come l’impressione che tu stia utilizzando solo il 10% di quello che potresti fare. -

- Che cosa intendi quando dici che usava diversamente gli spiriti? - Lucy era convinta di conoscere bene il mondo della magia celeste e di sapere alla perfezione come utilizzare quel potere. Di cosa accidenti stava parlando?

- Ma ti rendi conto di cosa c’è sopra di te? - Natsu spalancò le braccia indicando il cielo. Le luci di Magnolia impedivano di vederle bene ma le costellazioni, la via lattea ed un’infinità di altre stelle brillavano ugualmente su di loro. - Tu sei come un catalizzatore che può prendere tutto quel potere. Perché non lo fai? È uno spreco! -

- Lo faccio. - Gli spiegò Lucy infastidita da tutta quell’insistenza - L’energia che le stelle riescono a inviare sulla terra a questa distanza è molto più scarsa di quello che sembra. Ma tu non sei un mago celeste e non sai bene come funziona. -

- Non accontentarti delle briciole. Costringi più potere a rispondere ai tuoi comandi. Sei tu quella che comanda, non le stelle. - Le suggerì Natsu - Ti faccio vedere io come fare ... -
  
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