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Autore: LaylaYuuki    19/09/2016    1 recensioni
[Dal primo capitolo] “Sai Natsu, nonostante sia passato molto tempo, ogni tanto mi fermo a pensare a voi, alla mia gilda, ai miei compagni, alla mia famiglia. A te… Ripenso a quei giorni in cui ridevamo spensierati, pronti ad affrontare mille avventure. Insieme. Chissà com'è la tua vita senza di me…”
E' la mia prima fan fiction, spero vi piaccia!
Genere: Fluff, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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“Il tempo cambia le persone e i loro cuori. Guardati, sei cresciuto davvero tanto. I tuoi lineamenti si sono fatti più duri, il tuo sguardo però è sempre dolce e innocente. Mi ricorda tanto quello di un bambino. Mi sono mancati davvero tanto i tuoi occhi. Ed è bello vederti sorridere come un tempo, quello stesso sorriso che molte volte mi ha mozzato il fiato. Resterò sempre a guardarti da lontano, perché il mio amore per te non morirà mai.”
 

 
Era passato più di un anno ma Magnolia non era cambiata di una virgola. Era rimasta una cittadina fiorente e piena di allegria. E il ritorno di Fantasia aveva attirato molti più turisti. In questo modo, non fu difficile per me passare inosservata in mezzo alla folla. Non volevo che qualcuno mi riconoscesse, così decisi di indossare un mantello e coprire il viso con un cappuccio.

Passeggiavo per le strade della città, fermandomi di tanto in tanto ad osservare qualche bancarella. Mi mancava la mia vecchia vita, mi mancava la gilda. Nonostante però fossero là, così vicine a me, avevo deciso che non sarei più tornata indietro.

Il sole era ormai tramontato e la parata stava per cominciare. Ero così emozionata, finalmente li avrei rivisti! Mi mischiai tra la folla, con il cuore che batteva all’impazzata, in attesa dell’inizio.

Nel frattempo, in gilda, tutti erano in preda al panico per ultimare i preparativi. –Forza ragazzi, dobbiamo sbrigarci! La parata sta per iniziare!- Il master allora attirò la nostra attenzione. –Marmocchi, oggi sono venuti da ogni parte di Fiore per vedere la nostra parata. Mi raccomando, date il massimo e, soprattutto, divertitevi!-. Un coro di urla e risate riecheggiò nella gilda, mentre tutti i membri alzavano le mani mimando il gesto di Fairy Tail.

“Chissà se lei è venuta” e come se gli avesse letto il pensiero, il micetto blu si avvicinò a lui con lo sguardo basso. –Natsu, mi manca Lucy. Vorrei tanto che fosse qui anche lei-. Guardai il mio migliore amico, ancora non mi ero abituato a quello sguardo carico di tristezza ogni volta che parlava di lei.

Il momento era arrivato e la parata ebbe inizio. I carri cominciarono a sfilare e le esibizioni dei vari maghi lasciarono il pubblico estasiato. Gli occhi dei bambini brillavano mentre osservavano sognanti quanto la magia potesse essere incredibile. E, come quei bambini, anche una giovane ragazza dai lunghi capelli dorati osservava quel tripudio di luci e colori con aria sognante, mentre le lacrime le rigavano il viso.

E poi accadde. Quel dolce profumo di vaniglia che mai avrebbe potuto dimenticare gli stuzzicò il naso. Fu un attimo ma ne era certo. Lei era lì. E quella era la sua unica occasione, doveva assolutamente trovarla. Doveva parlarle, aveva così tante cose da chiederle. Non poteva lasciarla andare. Non di nuovo.

Iniziò a guardarsi intorno con fare circospetto, e la vide, là, in mezzo alla folla, con le lacrime che le rigavano quel viso dolce e gentile. Istintivamente saltò dal carro e si mise a correre, doveva raggiungerla.

Vedendo Natsu saltare improvvisamente giù dal carro, capì di essere stata scoperta. Non poteva permettergli di raggiungerla, non poteva tornare indietro. Doveva fuggire.

Ma lui si era aggrappato a quel dolce profumo con tutte le sue forze. Arrivò fino ad un vicolo cieco. Lei però non era là. Com’era possibile? Era assolutamente sicuro di aver seguito la giusta traccia, non poteva essersi sbagliato. All’improvviso una figura incappucciata apparve dinnanzi a lui. Come aveva fatto a nascondergli la sua presenza? Un forte profumo di vaniglia gli inondò le narici e li fu certo di averla finalmente ritrovata.

-Lucy, io…- ma lei lo fermò. –Tranquillo Natsu, lo so. Perdonami, sono stata debole e sono fuggita. Ma non ti preoccupare, tu non hai nessuna colpa. Voglio solo che tu sia felice- e con un gesto rapido si avvicinò a lui e le loro labbra si unirono. Fu solo un istante ma lui sapeva che non sarebbe mai stato in grado di dimenticare quel bacio reso salato dalle lacrime di lei. Quando riaprì gli occhi però, lei era già sparita.

In preda alla confusione, tornò direttamente a casa. Quella sensazione dolce e allo stesso tempo salata lo stava torturando. Continuava a sentire le calde labbra di lei sulle sue. Era tutto così sbagliato ma non capiva il perché. Poi il suo sguardo si posò su una scatolina, abbandonata da chissà quanto sul suo tavolo. Preso dalla curiosità la aprì. Una collana con un ciondolo a forma di stella brillava all’interno di quella piccola scatolina. Aveva un’aria così familiare, così nostalgica. Poi un lampo di luce lo avvolse.

Era in una cittadina molto caratteristica, completamente costruita in pietra. Stava passeggiando con Happy quando si avvicinò insieme a lui ad una bancarella. –Happy, era questa vero?- gli chiese mentre indicava una collana con un ciondolo a forma di stella. Quella stessa collana che stringeva ora tra le sue mani. Si ricordò dello sguardo color cioccolato che fissava quello stesso ciondolo come incantato. E poi di colpo tutti i momenti passati insieme a lei gli riempirono la testa. Per un attimo gli sembrò di udire una voce “Nessuna magia potrà mai distruggere il vero amore.”. E una calda luce lo avvolse.

-Natsu! Natsuuuuu! Ti vuoi svegliare?!- Happy continuava a scuotere l’amico con aria preoccupata. Finalmente aprì gli occhi. –Ma si può sapere che cavolo ti è successo? Sei scappato all’improvviso durante la parata e poi ti ho trovato qui, addormentato sul pavimento! Forse hai visto un bel pesce? Perché non mi hai portato con te???- Natsu guardò l’amico con aria confusa. Poi si ricordò di tutto quello che era accaduto quella sera. –Happy, lei era là. Devo andare, devo riportarla a casa.-
E Natsu correva, correva sperando che le sue gambe non lo abbandonassero, correva sperando di essere ancora in tempo. Non poteva fallire, non se lo sarebbe mai potuto perdonare. Doveva assolutamente chiederle scusa.

Lucy aspettava il treno che l’avrebbe riportata nuovamente lontana da Magnolia, in quel suo viaggio senza fine. Seduta su una panchina, ripensava a quello che era successo. L’aveva rivisto, era cresciuto davvero tanto. I suoi lineamenti erano un po’ più marcati ma quella sua innocenza non l’aveva ancora abbandonato. Era sollevata, stava bene, tutti stavano bene. Il treno arrivò e lei si diresse verso la porta. Poi, d’un tratto, qualcuno le afferrò il polso, tirandola indietro. Si voltò e lo vide. Lui era là, il viso completamente rosso e madido di sudore a causa della corsa. Il suo sguardo era sollevato, l’aveva raggiunta, era riuscito a fermarla.

-Chiudi gli occhi, per favore- e lei, come ipnotizzata, li chiuse. Sentì qualcosa di freddo e, quando riaprì gli occhi, la vide. Era la collana che l’aveva conquistata durante quel viaggio. Con aria confusa guardò Natsu che le sorrise. –Non ero ancora riuscito a dartela. Scusa se ci ho messo tanto. Ti avevo promesso che non ti avrei mai lasciata sola. Eppure l’ho fatto, ti ho fatta soffrire così tanto. Spero che riuscirai a perdonarmi. Sono tornato, Lucy. Sono tornato da te.- I suoi occhi si riempirono di lacrime, non riusciva a crederci. Lui era tornato da lei. Sorrise. –Bentornato, Natsu. Ce ne hai messo di tempo eh?-

Si abbracciarono, finalmente erano di nuovo insieme. E lui la strinse forte. –Non ti lascerò più andare via, mai più!- le prese il volto con entrambe le mani e la baciò.
 
 

“Sai Lucy, nonostante sia passato molto tempo, il mio cuore non ha mai smesso di pensare a te. E finalmente ti ho ritrovata e questa volta non ti lascerò più andare, stanne certa. Finalmente potrò rivedere il tuo sorriso, potrò risentire quella tua risata cristallina che mi scalda il cuore. Perché io non posso vivere senza di te…”
 
 

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Angolino di Layla-chan

E sono riuscita a scrivere l’ultimo capitolo prima di quanto pensassi *^* così si conclude questo bellissimo percorso. Spero che il finale vi sia piaciuto >.< Fatemi sapere che ne pensate o se speravate in un altro finale. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno recensito e anche a chi ha letto in silenzio. A presto! Un bacione,
Layla-chan
   
 
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